Sardegna, 300mila arrivi solo nella prima settimana di giugno
Torna a macinare grandi numeri la Sardegna, che dal 1° al 10 giugno ha accolto 103.225 arrivi dai suoi porti di Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci e Cagliari con un incremento del 111,06% rispetto allo stesso periodo del 2021, che fu un anno di lenta ripresa del turismo dopo un disastroso 2020 a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria.
Nello stesso periodo, nei tre aeroporti isolani sono arrivati 180.769 passeggeri, tra voli di linea e non (Cagliari 82.582; Olbia 69.614; Alghero 28.573), con un incremento di oltre il 150% sul 2021, ma superiore (circa il 5%) anche al 2019.
«Dopo un lungo periodo di restrizioni, si avverte un forte bisogno di ritorno alla normalità e per questa stagione estiva ci aspettiamo numeri altamente positivi, verosimilmente addirittura superiori a quelli record registrati nel 2019. Un risultato che potrà contribuire decisamente alla ripresa dell’intero settore, con un’inevitabile ricaduta sui nostri livelli occupazionali», ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas.
«Secondo l’Enit, l’Italia è al primo posto come destinazione europea preferita per questa estate e la Sardegna potrà conquistare una buona fetta di questo gradimento – ha aggiunto il presidente – Non solo si potranno consolidare i segnali confortanti che arrivano dal turismo interno, ma ci sarà anche una consistente ripresa del mercato estero, che si era indebolito, a causa dell’epidemia, nelle due estati precedenti».
Dopo i primi segnali positivi, registrati per Pasqua, questi dati di giugno fanno immaginare un’estate record, «tanto da mettere in archivio definitivamente i momenti difficili vissuti nei due anni trascorsi con l’incubo del virus, soprattutto il 2020 – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Numeri che inducono all’ottimismo, nonostante dopo l’emergenza sanitaria abbiamo dovuto subire anche la grave situazione internazionale, che ha rischiato di condizionare pesantemente il mercato del turismo nell’Isola, soprattutto quello proveniente dall’estero. Questo sarà l’anno del rilancio e l’isola è pronta per recitare un ruolo da protagonista con un’offerta e una programmazione di qualità».