Raffica di scioperi prima e durante l’autunno in Europa e Italia con lo stop, dal giorno 5 settembre, alla franchigia estiva. Si profilano pesanti disagi soprattutto per chi viaggia in treno e in aereo a settembre e ottobre. Alla base delle proteste, in particolare, la richiesta di salari più alti a fronte di un’inflazione in progressiva crescita.
In Italia si comincia con lo sciopero ferroviario di 23 ore del personale Trenord, dalle 3 del 6 settembre alle 2 del 7. Si prosegue l’8 settembre con lo stop di 24 ore del personale di terra negli aeroporti. Alla mobilitazione parteciperanno anche gli addetti ai bagagli rappresentati dal sindacato Flai Trasporti, che si erano già fermati lo scorso 15 luglio. Inoltre, nello stesso giorno, fermo, sempre per 24 ore, il personale Ahla di Malpensa, oltre ai dipendenti Gh dell’aeroporto di Verona dalle 13 alle 17 e della Sogaer di Cagliari Elmas per 24 ore. Il 16 settembre toccherà invece ai controllori del traffico aereo che incroceranno le braccia per 8 ore, dalle 10 alle 18.
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Il personale di Italo, invece, si fermerà dalle 3 del 17 settembre alle 2 del 18, giorno in cui è in programma uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale, in varie modalità a seconda delle zone. Previsto anche un nuovo sciopero dell’handling per 24 ore il 29 settembre e dei controllori di volo easyJet per 4 ore, dalle 13 alle 17. Nello stesso giorno nuovo stop del trasporto pubblico locale. E chiudiamo con lo sciopero generale, nei settori pubblici e privati: riguarderà i comparti ferroviario e marittimo per l’intera giornata del 20 ottobre e quello autostradale, dalle 22 del 19 ottobre alle 22 del 20 ottobre.
In Francia il più grande sindacato dei controllori del traffico aereo, Sncta, ha sollecitato i lavoratori a organizzare uno sciopero nazionale il 15 settembre e il 13 ottobre. Particolarmente significativo il primo, perché coinciderà con la Coppa del mondo di rugby, che si svolgerà dall’8 settembre al 28 ottobre allo Stade de France di Parigi e attirerà migliaia di visitatori. Lo stop potrebbe comportare diffuse cancellazioni di voli e ritardi su quelli provenienti da altri Paesi che attraversano lo spazio aereo transalpino.
In contemporanea con il torneo potrebbero fermarsi anche i lavoratori della metropolitana della capitale francese. Mentre i macchinisti, infatti, riceveranno un bonus in riconoscimento dei servizi aggiuntivi che dovranno svolgere durante l’evento, al personale della stazione non è stata offerta una retribuzione aggiuntiva. Allora i rappresentanti del sindacato Fo-Ratp, che rappresenta i lavoratori dei trasporti pubblici a Parigi, hanno minacciato di abbandonare le trattative in corso.
Spostiamoci nel Regno Unito, dove gli assistenti di terra Wizz Air dell’aeroporto di Luton hanno proclamato scioperi di 24 ore il 6 e il 13 settembre, che secondo il sindacato Unite causeranno enormi disagi ai passeggeri. Anche i dipendenti di terra della compagnia aerea, Gh London, minacciano uno sciopero per protestare contro le cattive condizioni di lavoro e il trattamento iniquo. Intanto, Rmt, il più grande sindacato ferroviario del Regno Unito, resta sul piede di guerra per retribuzione, condizioni e sicurezza del lavoro.