Dopo la Corte Distrettuale di Swords (Dublino), arrivano anche le sentenze della Corte di Colonia, in Germania, e del Giudice di Pace di Catania, in Italia, che confermano come nessuna compensazione Eu261 è dovuta ai clienti i cui voli sono stati ritardati o cancellati a causa degli scioperi interni di Ryanair lo scorso anno. Decisioni che trovano la loro giustificazione nel fatto che tali stop sono risultati al di fuori del controllo della compagnia aerea.
La low cost irlandese, ora, coglie l’opportunità per sottolineare quanto il vettore sia “pienamente conforme alla legislazione Eu261, e ha provveduto a riproteggere su voli alternativi o rimborsare tutti i clienti coinvolti dal numero limitato di ritardi e cancellazioni causati dagli scioperi, fornendo assistenza completa ai clienti dove necessario, inclusi alloggio, pasti e riprotezioni”.
Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair, ha dichiarato: «Accogliamo queste sentenze con favore, in quanto confermano che nessun risarcimento è dovuto ai clienti quando il ritardo o la cancellazione in caso di sciopero è al di fuori del controllo della compagnia aerea. Se questi scioperi, di una piccola minoranza dell’equipaggio Ryanair, fossero sotto il nostro controllo non ci sarebbero stati. La compagnia è pienamente conforme alla legislazione Eu261 e gestisce tutte le richieste entro un periodo di 10 giorni».