Chi ha paura dell’ennesimo black friday del trasporto aereo? A occhio e croce gli oltre 175mila viaggiatori italiani – in base alle stime di ItaliaRimborso – che rischiano di andare incontro a pesanti disagi per lo sciopero nazionale di 24 ore del 29 settembre, proclamato da Filt Cgil, Filt Cisl, Uil Trasporti e Ugl T.A., che sollecitano il rinnovo del contratto di lavoro, fermo da sei anni.
A incrociare le braccia il personale dipendente delle società di handling aeroportuale, i lavoratori delle imprese dei servizi aeroportuali di handling e quelli del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti. Fermi per 4 ore, dalle 13.00 alle 17.00, gli assistenti di volo della easyJet.
Ita Airways ha già comunicato di aver cancellato 73 voli nazionali, di cui 68 previsti per il 29 settembre. Tutte le informazioni utili nella pagina dedicata sul sito di Ita. Mentre, come di consueto, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti sul proprio portale al seguente link.
Intanto, ItaliaRimborso si rivolge ai passeggeri che vanno incontro a ritardi e/o cancellazioni dei voli. Secondo l’associazione che tutela i consumatori, «i vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004».
«In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale – prosegue la nota – il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può acquistare a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore. Queste somme possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni del disservizio aereo.
«Il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo – osserva Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – Qualora non venga riprotetto dal vettore con un nuovo volo, può sopperire all’assistenza della compagnia e sostenere le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore o a una claim company».