by Fabrizio Condò | 26 Novembre 2024 15:28
Ridurre a 4 ore lo stop nei trasporti. È la richiesta avanzata dal Garante dei trasporti al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in relazione allo sciopero generale del 29 novembre[1]. “Si profila – questa è la motivazione indicata sul sito della Commissione Garanzia Sciopero[2] – il fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati”.
In una delibera la Commissione ha segnalato al ministro la concentrazione di una pluralità di scioperi[3], alcuni dei quali già indicati come illegittimi.
Il trasporto ferroviario, inoltre, era stato già escluso dalla giornata di agitazione indetta da Cgil e Uil dopo lo stop di 24 ore del weekend scorso. L’eventuale riduzione a 4 ore, quindi, interesserebbe il comparto aereo e marittimo e il trasporto pubblico locale: bus, tram e metropolitane.
Salvini non si è fatto certo pregare: prima ha espresso «soddisfazione» per la richiesta del Garante, poi l’ha girata ai sindacati. Il ministro – rivelano fonti del dicastero – “farà di tutto per raggiungere l’obiettivo e contenere i disagi per i cittadini”.
I segretari di Cgil e Uil sono stati convocati al ministero di Porta Pia, ma Landini e Bombardieri hanno già detto no a qualsiasi modifica dell’orario, confermando in un comunicato congiunto “tutte le ragioni e le modalità dello sciopero generale del 29 novembre che sarà esercitato nel rispetto di quanto stabilito dalle norme, a partire dalle fasce di garanzia, e nell’interesse di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Paese”.
Nel settore aereo, intanto, a seguito della proclamazione dello sciopero generale dei settori pubblici e privati e dello staff handler degli scali di Milano Linate e Venezia, Ita Airways è stata “costretta a cancellare 41 voli nazionali, di cui 39 previsti nel giorno dello sciopero”: lo fa sapere la compagnia, invitando tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata di venerdì a verificare online lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto.
Il sindacato Cub trasporti sottolinea che il traffico passeggeri in Italia “continua ad aumentare, ma, nonostante l’incremento dei profitti per aziende e investitori, i lavoratori del comparto subiscono la precarietà, lo sfruttamento, i licenziamenti e i bassi salari“.
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