Sciopero piloti easyJet: “Discriminazioni sindacali”

Seconda giornata di sciopero dei piloti di easyJet per protestare contro la reiterata discriminazione che l’azienda ha adottato con il mancato riconoscimento delle rappresentanze sindacali che a oggi coprono il 20% della categoria.
Nella nota diramata da Filt Cgil e Uiltrasporti, che avevano già proclamato uno sciopero di 4 ore nel febbraio scorso, si sottolinea: “Siamo di fronte a una crescente disparità di trattamento rispetto ai colleghi piloti delle basi estere. Tra le contemporanee chiusure di Venezia e Tolosa, in Francia, ci sono state differenze economiche fino al 75% e mancati riconoscimenti di importanti strumenti di tutela sociale”.
“La compagnia – prosegue la nota delle sigle sindacali – sta registrando un’espansione in Italia che non si vedeva da più di un decennio e i profitti hanno toccato nuovi importanti record. In un tale contesto le risorse che l’azienda pensa di destinare al proprio personale in Italia sembrano essere sempre più esigue e nemmeno si mostra interessata ad ascoltare le istanze dei piloti attraverso una rappresentanza sindacale in forte crescita e che non può più essere ignorata”.
Filt Cgil e Uiltrasporti auspicano che l’azienda cambi il proprio atteggiamento, instaurando un rispettoso e sano dialogo tra le parti. “Ma se ciò non dovesse accadere – conclude la nota – sarà inevitabile far sentire sempre più forte la voce dei piloti della compagnia”.