È scontro aperto tra il management di Klm e il sindacato dei piloti Vnv in Olanda dopo che i rappresentanti dei piloti si sono rifiutate di congelare le buste paga fino al 2025 in cambio dell’arrivo di un pacchetto di salvataggio del governo del valore di 3,4 miliardi di euro.
In seguito allo stallo delle trattative, infatti, già lo scorso venerdì il governo olandese aveva respinto il piano di ristrutturazione della compagnia aerea, concordato lo scorso 1° ottobre. Il piano, in particolare, prevedeva un taglio dei costi complessivo del 15%, da attuarsi con un sforbiciata del 20% alla forza lavoro, per un totale di circa 4.500 posti di lavoro solo nel 202. Inoltre, la compagnia aerea si era impegnata a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica del 50% entro il 2030.
«Per salvaguardare il futuro della nostra compagnia aerea e le opportunità di lavoro, i prestiti e le garanzie sui prestiti offerti dal governo olandese sono di fondamentale importanza», ha detto il ceo del vettore Pieter Elbers.
Klm ha già ricevuto 1 miliardo di euro di sostegno – principalmente per aiutare a pagare gli stipendi – e può contare su ulteriori 2,4 miliardi di euro in prestiti e garanzie, se soddisferà i requisiti di efficienza del governo.
La notizia del rifiuto da parte del governo del piano di Klm arriva lo stesso giorno in cui il Gruppo Air France-Klm ha pubblicato i risultati del terzo trimestre dell’anno. In particolare, ha riportato perdite per 234 milioni di euro per il terzo trimestre.