Se ChatGpt fa l’agente di viaggi. La vision di Mr Booking

Se ChatGpt fa l’agente di viaggi. La vision di Mr Booking
09 Maggio 11:46 2023 Stampa questo articolo

E se ChatGpt – e simili – diventassero veri e propri agenti di viaggi, ma virtuali? Il ceo di Booking Holdings, Glenn Fogel, è pronto a scommetterci.

Durante una call dedicata ai risultati finanziari aziendali, Fogel ha sottolineato l’expertise dell’ota nell’ambito dell’intelligenza artificiale tradizionale, così come il portafoglio di dati in possesso, che consentono certamente di entrare con forza nel vortice dell’AI generativa.

Nello specifico, Fogel crede che i large language model possano migliorare di molto la travel customer experience, prima, durante e dopo. Lo dimostra il fatto che brand come Kayak e OpenTable (parte di Booking) siano stati tra i primi a siglare un accordo di plugin con OpenAi, che ha sviluppato ChatGpt.

«Alcune possibilità interessanti riguardano la creazione di itinerari interattivi e le risposte in real time alle domande dei viaggiatori. Si può ricreare un agente di viaggi umano, andando oltre le macchine», è la dichiarazione provocatoria del ceo di Booking.

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