Se il caro prezzi stronca l’incoming dagli Usa

by Fabrizio Condò | 24 Maggio 2024 11:53

No americani, no party? Aspettiamo a trarne conseguenze definitive, ma i prezzi elevati terranno al di là dell’Oceano sempre più turisti a stelle e strisce in estate, stando alla Summer Travel Survey 2024 di Deloitte, report in controtendenza riportato da Travel Weekly. Con inevitabile ricasco anche per i viaggi in Italia.

Insomma, snocciolando le cifre, il 48% degli americani prevede di viaggiare e soggiornare in alloggi a pagamento quest’estate. Cifra che testimonia un leggero calo rispetto al 2023, a conferma del fatto che sono molti quelli che pensano di restare a casa, il 32%, spaventati dai costi delle vacanze, vale a dire +8% rispetto alla scorsa estate.

Il segno meno tocca anche altre voci. Per Deloitte la percentuale di americani che partirà per viaggi di piacere scenderà leggermente, -2 % rispetto al 2023. Nel complesso, diminuiranno le vacanze: 2,3 viaggi rispetto ai 3,1 del 2023.

Analizziamo nel dettaglio quali siano i costi che frenano la voglia di viaggiare fuori dagli States. Indice puntato contro la tariffa media giornaliera (Adr) negli hotel e i biglietti aerei nazionali di luglio, destinati entrambi ad aumentare del 3%. Rincari che, secondo Deloitte, scoraggiano un numero maggiore di americani a basso reddito, mentre quelli ad alto reddito costituiranno la quota maggiore di chi si metterà in viaggio in estate, il 44% contro il 35% nel 2023.

Meno americani in giro potrebbe significare anche meno americani in Italia, nonostante il report Travel Trends 2024 di Mastercard Economics Institute[1], per ora, indichi il contrario: solo nei primi tre mesi del 2024, infatti, sono proprio i viaggiatori provenienti dagli Usa a guidare il consolidamento del turismo nel nostro Paese, 15,9 milioni.

A fine aprile anche Enit[2] aveva confermato che erano proprio gli americani i turisti più assidui per le vacanze primaverili: 32mila prenotazioni aeree, il 13,3% sul totale estero. «In particolare – aveva sottolineato il presidente, Alessandra Priante – da Los Angeles, Chicago, Boston e Miami»

Americani o no, l’Italia resta comunque, sempre secondo Mastercard Economics, la quarta destinazione globale di tendenza dopo Giappone, Irlanda e Romania. E scusate se è poco. L’estate dirà il resto.

Endnotes:
  1. Mastercard Economics Institute: https://www.lagenziadiviaggimag.it/mastercard-economics-italia-quarta-nel-travel-globale/
  2. A fine aprile anche Enit: https://www.lagenziadiviaggimag.it/enit-smentisce-il-caro-vacanze-italia-competitiva/

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