Sei tour operator italiani all’Aruba Global Travel Conference
L’Italia si conferma strategica per Aruba tra i principali mercati europei per l’isola caraibica. Si è conclusa la seconda edizione dell’Aruba Global Travel Conference (Agtc), evento organizzato dall’Aruba Tourism Authority e dedicato ai principali tour operator provenienti da tutti i mercati chiave per la destinazione. Dal 16 al 20 settembre la conferenza ha riunito oltre 83 partecipanti provenienti da America Latina, Stati Uniti ed Europa, che durante la settimana hanno potuto aggiornarsi sulle novità dell’isola in materia di marketing strategico e prodotto. Durante la settimana, i partecipanti hanno visitato nuove proprietà che apriranno le loro porte tra il 2024 e il 2025, tra cui l’hotel Joia Iberostar, nonché incontrato i partner locali.
ITALIA, LA DELEGAZIONE EUROPEA PIÙ RAPPRESENTATA
Quest’anno, più di 16 Paesi erano rappresentati all’evento, tra cui l’Italia, terzo mercato in termini di arrivi dall’Europa, con la partecipazione di 6 tour operator italiani. «L’Italia, nostro terzo mercato europeo per importanza, è stata presente con la delegazione più numerosa durante la conferenza – racconta Tirso Tromp, direttore Europa di Aruba Tourism Authority – Sulla base dei feedback ricevuti dai tour operator italiani e dai partner locali, siamo fiduciosi che il mercato italiano diventerà ancora più importante nel 2025. Con il rafforzamento delle connessioni aeree in arrivo con Delta e American Airlines dagli Stati Uniti, e Latam e Gol da Perù e Brasile, ci saranno ancora più opzioni per viaggi combinati. Il mercato italiano si adatta perfettamente alla nostra nuova strategia High Value – Low Impact».
Nel suo discorso, il ministro del turismo Danguillaume P. Oduber ha sottolineato l’impegno di Aruba verso lo sviluppo sostenibile e il turismo responsabile. Ha annunciato nuove politiche riguardanti la costruzione e la preservazione delle aree protette, affermando: «Siamo orgogliosi di annunciare i nostri continui sforzi per espandere le aree protette dell’isola. Attualmente abbiamo protetto il 24% delle nostre aree naturali, ma il nostro obiettivo è aumentare questa cifra al 30% nel tentativo di preservare la bellezza naturale di Aruba per le generazioni future».
STRATEGIE PER UN TURISMO RIGENERATIVO
La ceo dell’Aruba Tourism Authority, Ronella Croes, ha spiegato i cambiamenti strategici nella promozione dell’isola per i prossimi anni. Ha sottolineato che Aruba cercherà un approccio più equilibrato, dove la relazione tra i visitatori e l’isola si baserà su uno scambio reciproco di valore. Croes ha presentato la transizione da un turismo centrato solo su ciò che Aruba può offrire a una proposta di valore condivisa: «Cosa può fare Aruba per i suoi ospiti e cosa possono fare i suoi ospiti per Aruba?» Questo segna l’inizio di un cambio di rotta per la comunicazione e il turismo sull’isola.
Sanju Luidens ha evidenziato le azioni di promozione svolte nel 2024, concentrate sui principali segmenti di turismo dell’isola: romanticismo, benessere e gastronomia. E nei prossimi anni verranno implementate importanti campagne di prevenzione, educazione e protezione sia per i visitatori che per la comunità locale.
L’IMPEGNO DELL’ARUBA CONSERVATION FOUNDATION
Durante la settimana, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare la Spaans Lagoon, una delle aree protette più importanti dell’isola, guidati da Natasha Silva dell’Aruba Conservation Foundation. Silva ha illustrato gli sforzi della fondazione per salvaguardare gli ecosistemi di Aruba e ha spiegato l’importanza di educare i turisti affinché il loro impatto sulla natura sia il più ridotto possibile. Questo approccio fa parte della strategia di promozione di un “turismo consapevole”, in cui i visitatori contribuiscono attivamente alla conservazione ambientale dell’isola.