Sette giorni per salvare Adria Airways
Dopo che Adria Airways ha annunciato lo scorso 23 settembre la sospensione dei voli per due giorni è arrivato l’ultimatum dell’agenzia per l’aviazione civile slovena (Caa) che concede una sola settimana di tempo per risolvere i problemi del vettore. In caso contrario l’agenzia ritirerà il certificato di operatore aereo (Aoc) e il vettore sarà ufficialmente fallito.
Adria Airways ha quindi tempo fino alla mezzanotte del 2 ottobre per presentare alla Caa un piano di ristrutturazione che includa anche come obiettivo il ritorno ala profittabilità. Sarà una settimana cruciale, quindi, per la compagnia aerea alla disperata ricerca di investitori.
Il governo sloveno ha già rifiutato la richiesta di Adria Airways di un prestito ponte di circa 4 milioni di euro con il ministro dell’Economia, Zdravko Pocivalsek, che ha accusato il fondo tedesco 4K Invest (che nel 2016 ha rilevato la compagnia dallo Stato sloveno, ndr) di non aver compiuto le necessarie operazioni finanziarie per salvare dal fallimento il vettore.
Adria Airways, regional member di Star Alliance, avrebbe accumulato debiti per oltre 40 milioni di euro e negli scorsi anni ha già ricevuto due salvagenti da parte dello Stato sloveno. Nel 2011, infatti, il governo investì poco più di 70 milioni di euro nella compagnia, mentre successivamente alla vendita del 2016 le casse dello Stato hanno sborsato altri 3 milioni di euro.
La flotta di Adria include tre Airbus A319, nove Bombardier CRJ900, due Bombardier CRJ700Er e sei Saab2000 e alcuni di questi aeromobili operano in wet leasing per altre compagnie europee. Al momento, dopo due giorni di stop, tutti i voli di Adria Airways sono confermati a partire dal 26 settembre e fino al 2 ottobre. Ma non si escludono nuove cancellazioni.