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Settembre, Confcommercio: per un italiano su 3 è il mese migliore per viaggiare

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Per ora anche il meteo è a favore di un settembre di vacanze. Il nono mese dell’anno, secondo i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio – Swg, si conferma periodo di partenze, come già testimoniato da Coldiretti e dalla stessa ministra del Turismo Daniela Santanchè. Sono 11,5 milioni gli italiani che  scelgono l’ultima parte dell’estate per viaggiare, una o più volte, per un totale di 12,5 milioni di partenze, spendendo complessivamente quasi 5,2 miliardi di euro.

Lavoro, studio e vincoli familiari non favoriscono però lunghe permanenze. Saranno meno del 18% i viaggi di 7 giorni o più; oltre il 60% delle partenze riguardano invece uno o due pernottamenti al massimo.

Viaggiare a settembre è sempre più una scelta e non un ripiego: tra le motivazioni di base, un italiano su tre lo definisce “il mese migliore” per visitare la destinazione prescelta e uno su quattro dichiara di preferirlo perché è il mese in cui il territorio si anima di spettacoli, eventi culturali e iniziative.

Il viaggiatore settembrino risulta anche particolarmente attento alla programmazione della vacanza in ogni dettaglio: in 6 casi su 10 ha già deciso a inizio mese dove e con chi andare; inoltre, il 50% sa dove alloggiare. Più flessibilità invece sul budget da mettere a disposizione, con qualche piccola spesa extra.

Il mare è in vetta alle mete di viaggio per quattro italiani su 10, ma città d’arte e montagna tengono bene, totalizzando un ulteriore 30% delle preferenze. Lo conferma anche la graduatoria delle regioni selezionate come top destination: Liguria, Toscana, Campania, Trentino Alto Adige e Lazio.

L’orizzonte di riferimento è quasi esclusivamente nazionale: il 13% degli intervistati farà viaggi all’estero, in Europa. Conseguentemente, il mezzo di trasporto principe per chi parte a settembre è l’auto privata, utilizzata da 6 italiani su 10.

Diversamente da agosto, l’albergo è al primo posto come soluzione per il pernottamento: lo sceglie il 31% degli italiani in viaggio mentre seconde case di proprietà o in affitto e l’ospitalità di amici e parenti totalizzano complessivamente il 22%. B&B e affitti brevi, probabilmente trascinati dall’attrattività di città d’arte e borghi, attraggono un italiano su tre.

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