Oltre al mare, alle città d’arte ed i borghi decentrati, l’incoming italiano tira fuori due nuovi assi dalla manica: i mercatini di Natale e le settimane bianche. Secondo le prime rilevazioni e previsioni dell’Enit, infatti, da Natale a metà gennaio si registrerà un picco degli arrivi aeroportuali internazionali pari ad un +4,6% rispetto al 2018. A far rotta sulla penisola soprattutto Stati Uniti (+3,1% sul 2018), Russia e Francia, che insieme rappresentano circa il 30% del totale flussi.
Sempre dai dati dell’Ufficio Studi Enit, risulta che sono in aumento di quasi il 10% le notti di soggiorno in Italia durante festività natalizie e la montagna figura tra le mete più ricercate online in questo periodo, con un quasi tutto esaurito su Bolzano, Bressanone, Cogne, Cortina, Ponte di Legno, Courmayeur, Roccaraso, Madonna di Campiglio, Limone Piemonte e Trento.
«Nonostante la vasta offerta europea e la presenza di vette internazionali, anche i viaggiatori stranieri provenienti da località montane confinanti con il Bel Paese – osserva il presidente Enit Giorgio Palmucci – scelgono di uscire dai confini nazionali per una settimana bianca in Italia. Inoltre, la visita dei mercatini di Natale e le esperienze active invernali «incentivano gli austriaci a soggiornare sui nostri monti fino a 7 notti», aggiunge Palmucci.
Risultano in aumento anche le vendite della montagna per gli operatori oltreoceano: i turisti coreani e i giapponesi non rinunciano all’Italia in inverno al punto da accontentarsi anche di soggiorni minimi di tre notti. Gli operatori di Corea e Giappone, infatti, rilevano un incremento del +30% delle vacanze montane nell’ambito di pacchetti più ampi.
Una nuova fase di destagionalizzazione, dunque, come rileva il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli: «in montagna, da novembre a gennaio, i mercatini di Natale ravvivano le vie e le piazze di località alpine e appenniniche da nord a sud e sono sempre più attrattivi. Raggiungibili comodamente anche in treno, queste mete, offrono una tipologia di vacanza diversa dal solito che appaga il turista e permette lo sviluppo sostenibile delle aree interne e delle comunità locali».