by Redazione | 11 Febbraio 2019 7:00
Villaggi, villaggi, villaggi. Più o meno lussuosi. Più o meno distanti. La sfida del travel italiano nel 2019 passa da qui. Vuoi per la percezione di sicurezza tra le sue mura, vuoi per il confortante all inclusive, il Club è l’asso nella manica dei t.o. in questa fase di incertezza sociale ed economica.
Un prodotto salva-famiglie anche grazie agli sconti, talvolta alle gratuità, e all’assistenza garantita ai bambini. Un evergreen che, a colpi di promozioni, consente alle agenzie e ai network di portare a casa con largo anticipo grosse fette di di fatturato.
La prima, grande, notizia è il ritorno in campo di Valtur sotto le insegne Nicolaus, che ha dato il via alle vendite della summer 2019 al grido #finalmentevaltur[1]. L’estate vedrà la bandiera del celebre (e finora travagliato) marchio “valorizzazione turistica” sventolare in cinque destinazioni: l’Italia con due strutture in Calabria e Sicilia, ma soprattutto il medio e lungo raggio con veri “gioiellini” in Turchia, Tunisia, Egitto e Maldive.
Dalla stessa famiglia Pagliara, è pronta a decollare la stagione dei Nicolaus Club – più orientati alle famiglie, in location a portata di mano – con alcune new entry importanti[2]: il debutto sul Mar Rosso con tre club e l’esclusiva per il mercato italiano del Garden Toscana Resort, struttura ex Valtur.
Per entrambi i brand, più i lussuosi Raro, l’obiettivo è raggiungere quota 190 milioni di fatturato entro il 2021. «Una previsione attendibile – afferma il patron Giuseppe Pagliara – perché il ritorno del brand è impetuoso. Il cliente lo richiede, le agenzie ne hanno bisogno».
Su un altro fronte, quello torinese del polo Alpitour, la novità dell’anno è l’arrivo anche in Italia dei villaggi a marchio CiaoClub di Eden Viaggi[3], t.o. che presidierà il segmento anche con gli Eden Village. Lo stesso Gruppo guidato da Gabriele Burgio opererà anche questa estate con la sua massiccia parata di Bravo Club.
E se Alpitour France si fa largo Oltralpe proprio con il brand Bravo Club, dal mercato francese è sbarcato alcuni mesi fa in Italia Kappa Viaggi, parte del Gruppo Versailles Voyages, che a sua volta è sotto il cappello dell’importante holding Ng Travel di Olivier Kervella. Novità di stagione di “mister K” sono tre villaggi nel Mediterraneo: il Club Coralia Rasciada, a Castelsardo, in Sardegna; il Club Coralia Lipari, in provincia di Agrigento, in Sicilia; e il Club Coralia Chc Athina a Creta in Grecia.
Nuovi brand che non sembrano spaventare sua maestà Veratour, tra i re della villaggistica made in Italy, forte del suo fatturato di oltre 200 milioni di euro, del grande appeal sulla distribuzione e di un’armata composta da circa 40 tra Veraclub e Veraresort, di cui tre nuovi ingressi 2019 a Marsa Alam, Sharm el Sheikh e nella tunisina Djerba. Veratour sa il fatto suo e lo dimostra il direttore commerciale Massimo Broccoli che, pungolato sul ritorno di Valtur, risponde sereno: «Una concorrenza sana e di alto livello è stimolante, tanto più ora che la domanda è favorevole e le agenzie di viaggi “cariche”».
Collocato ormai nel suo iperuranio up level, Club Med si prepara alla seconda stagione di Cefalù, unico 5 tridenti d’Europa inaugurato lo scorso giugno. Mentre è prevista per il 2 agosto 2019 la colonizzazione del Mediterraneo spagnolo con l’apertura del Magna Marbella, 4 tridenti di design a due passi dal centro storico della cittadina andalusa. A livello di vendite, il player che in Italia fa capo all’israeliano Eyal Amzallag continuerà a concentrarsi su circa 300 agenzie top partner, con le strategia orchestrata dallo scorso novembre dal nuovo direttore commerciale Matteo Goi.
C’è poi un arrembante Th Resorts, sostenuto in alcune operazioni da Cassa Depositi e Prestiti. La sua leadership è sulla montagna con l’apertura estiva, quest’anno, del Th Courmayeur fresco di restyling ecosostenibile. Ma nelle intenzioni di Graziano Debellini & Co c’è anche il potenziamento dell’offerta mare Italia dedicata alle famiglie. Così a Simeri, Marina di Sibari, Marina di Pisticci e Ostuni saranno inaugurati nuovi campi di paddle, mentre per gli ospiti “teen” a Simeri e Ostuni si organizzeranno sfide e tornei di e-sport.
C’è lo zampino di Cdp anche nell’operazione Blu Salento Villag[4]e di un’altro importante player: Blu Hotels, al giro di boa dei 25 anni di vita. Il Fondo Investimenti Turismo (Fit) ha acquisito la struttura da 307 stanze a Sant’Isidoro (Lecce) per 23 milioni di euro, riassegnandola in locazione all’operatore guidato da Nicola Risatti. La struttura quest’anno sarà sul mercato già da Pasqua e fino a ottobre puntando a 110mila presenze.
Tra gli operatori “formato famiglia” da tenere d’occhio c’è anche Futura Vacanze. Il suo paniere di villaggi, rigorosamente con accesso diretto al mare, vede l’ingresso di due nuove destinazioni estere[5]: Grecia (a Kos, il Futura Club Euro Village) e Mar Rosso (a Sharm, il Futura Club Laguna Vista; a Marsa Alam il Brayka Bay). Ma sono previste anche due new entry italiane: il Futura Club Baia dei Mulini a Erice Mare, in Sicilia, e il Futura Club Baja Bianca a Capo Coda Cavallo, in Sardegna.
L’accoppiata villaggi mare-tour è invece il biglietto da visita de I Grandi Viaggi, dove le destinazioni in catalogo si legano alla programmazione Igv Club in giro per il mondo. Per le strutture italiane, poi, è in arrivo un nuovo format per reinventare l’esperienza dei villaggi.
Una delle punte di diamante del mare Italia resta Bluserena che lo scorso anno ha chiuso la stagione estiva con 1 milione e 200mila presenze e 80 milioni di euro di fatturato. L’armata dei villaggi Bluserena per il 2019 – centrati sul format famiglia con servizi, intrattenimento e ristorazione dedicati – conta 7 villaggi: il Calaserena in Sardegna, il Serenusa in Sicilia, il Serené e il Sibari Village in Calabria, il Serena Majestic in Abruzzo, il Torreserena e il Gran Serena in Puglia. A questi si aggiungono il complesso di tre villaggi di Castellaneta Marina inaugurati lo scorso anno: il Valentino Villagge, il Calané e il format ecolodge di Arborea Resort.
Anche Club Esse, forte del suo format che unisce animazione, ospitalità pet friendly e ristorazione a km 0, mette in campo 16 strutture in gestione diretta (due di proprietà) tra Sardegna, Sicilia, Lazio, Calabria e Abruzzo. L’azienda, inoltre, ha preso in gestione due nuove strutture di prestigio in Sardegna: il Cala Gonone e il Torre delle Stelle, entrambe a pochi chilometri da Villasimius.
La trasparenza senza adeguamenti, infine, è il cavallo di battaglia di Settemari che, con la seconda edizione del catalogo annuale ha annunciato le sue new entry: i SettemariClub Bliss Laguna a Marsa Alam e il Carols Beau Rivage a Marsa Matrouh (Egitto), oltre al Calimera Yati Beach a Djerba (Tunisia), che si sommano alle novità già annunciate tra Zanzibar, Baleari e Cuba. Al centro della strategia Settemari, il catalogo propone prezzi di mercato, assicurazione inclusa e la disponibilità di quote speciali legate all’advanced booking a 45 e 90 giorni e quote mini riservate al 1° e al 2° bambino.
Appuntamento al 12 aprile 2019, invece, per l’ultima novità in casa Aeroviaggi, con l’aperura dell’Himera Beach Club, sulla costa nord della Sicilia, a 16 chilometri da Cefalù. per l’operatore specializzato su Sardegna e Sicilia, l’altra struttura di punta è il Pollina Resort.
Giorgio Maggi-Roberta Rianna
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