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Shopping tourism: Firenze la più visitata, a Milano lo scontrino più alto

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Quest’anno la regina dello shopping tourism durante i saldi invernali è Firenze, che con il 40% di negozi visitati da turisti italiani e stranieri ha battuto Milano (36%), Roma (34%) e Napoli (32%). I dati sono emersi dal Focus Confcommercio sull’impatto dei flussi turistici sull’andamento dei saldi invernali.

Da questo osservatorio emerge pure che Milano detiene comunque il primato dello scontrino medio più alto del turista straniero: 182 euro per ogni acquisto. Firenze si piazza seconda con 166 euro, seguita da Roma 160 euro, che evidenzia una clientela variegata tra grandi acquirenti e visitatori più moderati nelle spese.

Napoli chiude con uno scontrino medio di 105 euro. I negozi di Roma sono i più frequentati da clientela internazionale, 32,1% sul totale dei turisti, Milano 27,5%, Napoli 25,0% e Firenze 24,0%. Questo dato evidenzia come Roma dipenda maggiormente dal turismo internazionale rispetto a Napoli.

Più della metà dei turisti stranieri privilegia l’acquisto di marchi italiani di alta moda, il 55,6%. Seguono i prodotti locali (25,1%) e gli altri prodotti (19,3%). Le imprese frequentate dai turisti nel corso dei saldi invernali prevedono che l’impatto di tale afflusso sulle vendite dei propri negozi sarà «molto» o «abbastanza» consistente, tra il 44% e il 51%.

Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, commenta: «A una settimana dall’avvio dei saldi, dopo un primo monitoraggio sulle nostre imprese, possiamo dire che per sei negozi su 10 le vendite sono in linea, o anche migliori, dello stesso periodo del 2024. Segnali incoraggianti provengono soprattutto dalla prima giornata laddove i centri storici hanno riscontrato fermento e interesse anche da parte dei più giovani. Nei giorni successivi si è registrata una certa stabilità o una leggera flessione dovuta alle condizioni meteo che non hanno certo incentivato le uscite. Un buon contributo arriva anche dallo shopping degli stranieri extra Ue grazie alla misura fortemente voluta da Federazione Moda Italia e Confcommercio che ha ridotto la soglia di accesso al tax free da 155 agli attuali 70 euro, favorendo anche gli acquisti in diverse località. Rimane, comunque, la preoccupazione per un settore, quello del dettaglio moda che sta soffrendo. Per questo confidiamo fortemente nel secondo weekend di saldi che rappresentano un’opportunità di risparmio che il consumatore potrà sicuramente cogliere. Sarà comunque fondamentale l’attenzione delle Istituzioni e un confronto con i fornitori».

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