Risposte Turismo ed Enit insieme per lo shopping tourism in Italia, che quest’anno ha attirato 2,1 milioni di turisti, +7% sul 2019. Siglata una partnership per le prossime tre edizioni di Shopping Tourism – il forum italiano, nell’imminenza dell’appuntamento del 2023 a Roma del 15 dicembre. Non a caso – secondo Shopping Tourism Italian Monitor – i turisti statunitensi considerano l’Italia prima destinazione per shopping in Europa davanti a Francia e Uk: Milano, Roma e Napoli risultano le prime tre destinazioni italiane citate dal campione dell’indagine.
L’intesa fra Enit e Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica – punta dunque a sottolineare l’importanza del fenomeno, per quello che può dare allo sviluppo dei territori interessati e offrire agli operatori del mondo del turismo e del retail un’occasione di incontro, studio e dibattito.
«Lo shopping legato al turismo è elemento fortemente strategico per l’economia nazionale – sottolinea il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – anzi mi permetto di dire che lo shopping fa parte del bagaglio del turista che torna a casa con prodotti tipici, dalle eccellenze dell’enogastronomia italiana come per i prodotti artigianali locali e così come il Made in Italy. Per questo nella manovra di bilancio abbiamo abbassato la soglia del Tax Free shopping che contribuirà a generare impatti positivi sulla filiera turistica aumentando così ad anche l’attrattività dell’Italia, come ha ricordato il presidente Meloni nel suo intervento al recente Forum Internazionale del Turismo a Baveno».
«L’espansione del turismo legato allo shopping rappresenta una chiave strategica per lo sviluppo economico italiano – ribadisce Ivana Jelinic presidente e ceo Enit – Introdurre politiche che agevolino l’accesso a circuiti di spesa di livello internazionale così come il miglioramento dell’infrastruttura per facilitare gli spostamenti e collaborare con brand globali può aumentare l’attrattiva dei territori. L’implementazione di programmi di marketing mirati, incentivi fiscali e partnership con operatori del settore sono fondamentali per stimolare il flusso turistico legato allo shopping e garantire un impatto positivo anche sulle dimensioni locali. Inoltre, grazie all’ introduzione del servizio Tax Free Shopping si promuove un ulteriore incremento dei flussi dell’incoming da tutti quei Paesi altospendenti che investono nell’acquisto di prodotti Made in Italy».
Il presidente Risposte Turismo, Francesco di Cesare, osserva che «in un contesto turistico mondiale in cui si cercano costantemente nuovi ambiti e nuove proposte per attirare visitatori, lo shopping si conferma non solo tra le attività preferite da svolgere durante una vacanza, ma anche fattore di scelta delle destinazioni. È quanto mai attuale puntare su questo fenomeno per aggiungere appeal ai territori e ai sistemi di offerta turistica, che dovranno dimostrarsi professionali e al passo con le esigenze dello shopping tourist».
Il programma della sesta edizione dello Shopping Tourism – il forum italiano si preannuncia ricco. Prevista una tavola rotonda che prenderà in esame le dinamiche dello shopping tourism nei centri storici dei Comuni italiani e un secondo tavolo di confronto che si focalizzerà sugli shopping tourist con elevate capacità di spesa. Quindi, spazio ad altri appuntamenti che toccheranno vari temi, tra cui i mercati di domanda potenziali, il Made in Italy e i luoghi dello shopping non convenzionali. La partecipazione è possibile tramite registrazione sul sito www.shoppingtourismforum.it