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Sì dei cda al merger Destination Italia-Portale Sardegna

Dina Ravera Destination Italia archivio

È arrivato un nuovo sigillo alla fusione per incorporazione della ota Portale Sardegna Spa nella travel tech incoming Destination Italia Spa, entrambe quotate su Euronext Growth Milan. Il progetto, di cui a fine novembre sono state gettate le basi con la firma di un accordo vincolante, è stato approvato nelle scorse ore dai rispettivi consigli di amministrazione.

L’obiettivo, ribadiscono le società in una nota congiunta, è “creare un gruppo market maker leader nel settore incoming Italia, capace di competere nei mercati internazionali B2B e B2C con i principali big player in diversi segmenti, tra i quali il luxury”. Leva dell’operazione è la vocazione tecnologica e la complementarità tra le due aziende che si concretizza nelle opportunità di cross-selling.

«Il progetto di fusione ha compiuto oggi un ulteriore passo in avanti verso la creazione di un’entità leader nel settore del turismo incoming. Un’idea nata circa un anno fa con due obiettivi primari: da un lato offrire una soluzione al problema della frammentazione del mercato degli operatori turistici, dall’altro far crescere il turismo verso il nostro Paese. Oggi l’Italia ha un potenziale inespresso di circa 100 miliardi di euro annui. La fusione valorizza gli asset di entrambe le società, esaltandone la forte complementarietà», commenta Dina Ravera, azionista di riferimento di Destination Italia.

Le fa eco Massimiliano Cossu, amministratore delegato di Portale Sardegna: «In questi due mesi abbiamo avuto la possibilità di vedere nella realtà ciò che era apparso chiaro fin dall’inizio della trattativa: le due aziende presentano una complementarietà che di fatto rende questa fusione un matrimonio perfetto in grado di creare benefici per tutti gli stakeholder, a partire dai nostri azionisti».

La stipula dell’atto di fusione è prevista entro la prima metà del mese di giugno 2023, previa approvazione del progetto comune di fusione da parte delle rispettive assemblee dei soci, previste a marzo.

A seguito del closing, il capitale sociale di Destination Italia sarà detenuto per circa il 75% dagli attuali azionisti di Destination Italia e per circa il 25% dagli attuali azionisti di Portale Sardegna.

 

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