Una nuova crisi geopolitica – oltre alla guerra Russia-Ucraina – è divampata in queste ore con le esercitazioni militari cinesi (via aerea e navale) che stanno interessando il territorio di Taiwan. Le manovre di Pechino sono una risposta alla recente visita dello speaker della camera Usa, Nancy Pelosi, considerati dalla Repubblica popolare della Cina una provocazione ai propri interessi geopolitici sull’isola con capitale Taipei.
La crisi ha provocato un primo scossone nel mondo dell’aviazione commerciale con la compagnia aerea Singapore Airlines che ha annullato i voli per e da Taiwan a causa della “crescente restrizione dello spazio aereo” dovuta alle pericolose esercitazioni militari cinesi nello stretto di Taiwan che rischiano di sfociare in un’invasione. “La sicurezza del nostro staff e passeggeri sono la nostra priorità”, ha dichiarato il portavoce della compagnia aerea.
Al momento in cui scriviamo la situazione nell’area Asia-Pacifico è molto tesa e in evoluzione e anche il Giappone ha denunciato l’invasione dello spazio aereo da parte dei caccia cinesi; si attendon ulteriori ripercussioni sul traffico aereo e navale nell’intera aerea.