Singapore oltre il leisure: in mostra gli asset del turismo congressuale
Non solo leisure: Singapore vuole candidarsi come destinazione ideale per il turismo congressuale e Mice, puntando anche all’Italia, forte del recupero post Covid e dell’aumento dei voli di Singapore Airlines, e promuovendosi al mercato europeo come gateway al Sud-est asiatico. «In epoca pre-Covid l’Italia era uno dei mercati top 5 – racconta Melissa Thompson, area director Western Europe di Singapore Tourism Board – , si tratta di un mercato chiave così come in generale l’Europa. Molte aziende europee hanno scelto di basare i loro headquarter asiatici a Singapore e ora la destinazione gode anche della riapertura del mercato cinese».
Per attrarre aziende e gruppi l’ente del turismo sfodera gli asset della destinazione, a cominciare da quelli logistici :«Singapore gode di una posizione strategica, non solo dal punto di vista geografico ma anche come hub per l’Asia, finanziario, dei servizi e commerciale. Collegata a oltre 420 città nel mondo con 120 compagnie aeree, non richiede il visto dall’Europa».
Approfondendo lo specifico dell’offerta essenziale per il mondo degli eventi, Singapore mette sul piatto circa 1700 location anche ‘extra-large’, fino a una capacità di decine di migliaia di persone, tra centri congressi, sale espositive e per meeting. Tante le location per cene di gala come il Chijmes, un ex convento, o l’acquario, la National Gallery nata dall’ex corte suprema che ospita oggi una galleria di arte contemporanea.
Inoltre la destinazione sta vivendo aperture e rebranding, con diversi debutti alberghieri attesi per il prossimo futuro. Dopo gli hotel inaugurati in questi ultimi anni, anche in pieno periodo Covid, come il Dusit Thani Laguna nel 2020, The Clan nel 2021 e Citadines Connect City Centre Singapore e Citadines Connect Rochester Singapore ultimi arrivati l’anno scorso, nel corso del 2023 sono attesi il Raffles Sentosa Resort & Spa e quattro strutture nell’Orchard District, The Singapore Edition Hotel, The Standard, Artyzen Singapore e Pan Pacific Orchard.
Sono cinque i convention center: il Suntec Singapore Convention & Exhibition Centre, il Marina Bay Sands, Sands Expo and Convention Centre, il Raffles City Convention Centre, il Singapore Expo e il Resorts World Convention Centre che, sull’isola di Sentosa, conta anche su uno degli acquari più grandi del mondo e sull’entertainment degli Universal Studios a tema Hollywood.
E l’intrattenimento, si dispiega a Singapore anche oltre lo skyline ultra-moderno. È infatti su questa multiformità della destinazione che l’ente del turismo vuole puntare, in linea anche con le nuove tendenze leisure: «Si tratta di una città multietnica, uno dei modi più belli per scoprirla è passeggiare nei vari quartieri, come Chinatown, Kampong Galam, il quartiere musulmano, Little India, Marina Bay, o Sentosa, l’isola del divertimento. Da provare sono i tour gastronomici, Singapore conta 52 ristoranti stellati e naturalmente l’esperienza del suo street fvod.
Conta 52 ristoranti stellati. E poi è anche definita Città Giardino per le sue vaste aree verdi, un esempio è il giardino botanico che ospita anche il giardino delle orchidee. La sostenibilità è un elemento importante, Singapore ha sviluppato il suo Green Plan 2030, con l’obiettivo per diventare una delle destinazioni più green entro quella data, e anche gli hotel stanno adottando misure»