by Roberta Moncada | 8 Settembre 2021 15:58
Non è stata ferma ad aspettare la fine della pandemia, Singapore, e in questi mesi ha continuato a reinventarsi, adattando la propria offerta turistica ai continui e radicali cambiamenti del mercato. Lo spiegano i rappresentanti dell’ente del turismo, Carrie Kwik, executive director Europe, e Cedric Zhou, area director Central, Southern & Eastern Europe, in visita a Milano per la firma di un memorandum d’intesa con Fiera Milano. L’accordo, prevede lo svolgimento per i prossimi tre anni – dal 2022 al 2024 – di Find – Furniture, Interiors e Design, la fiera ufficiale del Singapore Design Festival.
E proprio la firma dell’accordo è il simbolo di come Singapore abbia lavorato in questi mesi per rinnovare e rilanciare l’attrattività dell’Isola, partendo però dai settori che la caratterizzano nel mercato.
«Il Mice è sempre stato molto importante per noi, e continuerà sempre a esserlo; siamo la capitale degli eventi aziendali in Asia, e anche in questo periodo difficile non ci siamo arresi – ha sottolineato Kwik – Da luglio 2020 sono stati più di cento gli eventi business che si sono tenuti a Singapore. Di volta in volta implementavamo nuove misure e soluzioni per garantirne la sicurezza e allo stesso tempo la piena fruibilità. Adesso speriamo di riuscire, entro il 2022, a ospitare nuovamente i visitatori internazionali».
Il governo sta iniziando infatti a sperimentare graduali riaperture: è appena partito il test sui corridoi turistici per la Germania, che permette ai viaggiatori vaccinati di entrare nel Paese, tramite voli Covid tested, senza quarantena, ma sottoponendosi a test Pcr il terzo e il settimo giorno dall’arrivo. Esperimento simile verrà fatto con il Brunei. E sebbene ai cittadini della maggior parte dei Paesi non sia attualmente consentito l’ingresso a Singapore per viaggi di piacere, l’obiettivo è di riuscire ad aprire corridoi simili anche con altri Paesi, inclusa l’Italia, che è il quartomercato turistico europeo per Singapore, dopo Inghilterra, Germania e Francia.
Non solo viaggi business, però. L’ente del turismo di Singapore è adesso pronto a rilanciare l’immagine della città-Stato anche per il leisure. L’intera offerta turistica è stata poi rivisitata attraverso il programma SingapoReimagine e Reimagine Travel in Singapore, che consiste in una serie di impegni intrapresi dalla comunità locale e operatori del settore per creare idee e stimolare il rinnovamento turistico.
Molte anche le nuove attrazioni. Il nuovo Parco ornitologico, ad esempio, aprirà a fine 2022, e sarà un vero e proprio eco-resort, che andrà a occupare, insieme agli altri tre parchi già esistenti (lo zoo, il safari e il river safari) la zona di Mandai. Il Mandai Project prevede di trasformare la zona in un’area completamente dedicata alla fauna selvatica e alla natura, integrando i parchi e gli zoo con varie strutture di supporto.
«Come ente di promozione del turismo di Singapore, vogliamo spingere sul nostro posizionamento come “città della natura“– ha continuato Kwik – siamo già conosciuti come città verde, ma ora il nostro prossimo passo è diventare davvero il simbolo della sostenibilità». Obiettivo in linea con la visione del Singapore Green Plan 2030, elaborato dal governo in sinergia con il settore privato.
Tra i vari progetti, quello di piantare un milione di alberi in più, incrementare i mezzi pubblici e delle piste ciclabili per sfavorire l’uso della macchina, creare le condizioni per l’efficientamento energetico e rendere green l’80% degli edifici, inclusi gli hotel.
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