Slavonia, la Croazia dei fiumi e dei vini pregiati
Terra d’acqua dolce, vini pregiati e parchi naturali: la Slavonia, regione orientale della Croazia, non è destinazione conosciuta dal turista medio, ma il ministero croato e l’ente del turismo lo considerano uno dei punti di forza futuri del Paese. La Slavonia apre, quindi, le sue porte ai visitatori andando oltre il (solito) mare, e facendo leva su una promozione che si fonda sull’intreccio tra cultura, storia e tradizione, inclusa la gastronomia.
Una terra fertile, abbracciata da tre grandi fiumi: Sava, Drava e Danubio. E la bellezza dei parchi naturali Papuk e Kopački, così come quella del Castello Eltz a Vukovar e della cattedrale di San Pietro e del Palazzo vescovile barocco a Dakovo. Ci sono anche le rinomate strade del vino, dalla Brodski Stupnik a quella della Barania, passando per i percorsi pedonali e quelli ciclabili. Circondati da un paesaggio per gran parte dorato dal colore del grano e colorato dal verde delle colline.
«L’impatto del turismo sull’economia croata è quasi inestimabile – commenta Gari Cappelli, ministro del turismo della Croazia – Ed è pari al 18,9% circa del Pil. Gli italiani ritornano, agevolati anche dai vari collegamenti offerti, con gli armatori sempre più interessati alla destinazione soprattutto da Trieste, Venezia, Pesaro e Pescara. L’Italia è tra i nostri primi cinque investitori. Adesso è importante continuare a crescere, anche a livello di ospitalità, e valorizzare l’enorme patrimonio che possediamo, compresa la Slavonia».