Soldi al travel: 10 miliardi da Intesa Sanpaolo

Soldi al travel: 10 miliardi da Intesa Sanpaolo
09 Luglio 09:40 2024 Stampa questo articolo

Un nuovo “tesoretto” per investimenti mirati nel turismo italiano: 10 miliardi di euro, che sono parte integrante del programma “Il futuro è la nostra impresa” di Intesa Sanpaolo – anticipato sinteticamente sulle pagine de Il Sole 24 Ore – che ha in dotazione un valore complessivo di 120 miliardi. Un piano presentato nel corso di un convegno a Giardini di Naxos con Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori.

Di questi 10 miliardi, tre saranno destinati alle imprese del Mezzogiorno per sostenere il comparto turistico e in particolare le aziende che investiranno nella riqualificazione delle strutture alberghiere, nella digitalizzazione e nella indipendenza energetica. La dotazione di queste risorse – secondo Intesa Sanpaolo – incentiverà nuovi investimenti in chiave Transizione 5.0, competitività sostenibile ed efficientamento energetico lungo tre assi: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture, sostenibilità ambientale dell’offerta e digitalizzazione del modello di servizio.

In base ad analisi e studi di settore, già nel 2024 per il Meridione si prevede il pieno recupero delle presenze turistiche, con una crescita sul 2019 del 2,8% per un totale di quasi 89 milioni di notti.

Così come – sempre secondo quanto riportato dagli studi – proseguirà la ripresa della domanda internazionale che si stima in crescita del 4,5% rispetto al 2023 superando pienamente il periodo pre Covid.

LA STRATEGIA DELLE CINQUE D

Ma proprio per questo ritorno alla normalità, secondo gli esperti, oggi diventa essenziale la strategia delle cinque D: diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione, digitalizzazione e dimensione d’impresa.

E per il turismo è strategica l’integrazione con il cosiddetto agribusiness. E infatti al Sole 24 Ore Barrese spiega: «Mettiamo a disposizione 10 miliardi per incentivare nuovi investimenti, accompagnare i passaggi generazionali di queste aziende, favorendone anche la crescita dimensionale. Il nostro obiettivo, in linea con le direttrici del Pnrr, è accelerare i processi di transizione per agevolare una proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per il turismo e per l’ambiente».

Tra le misure destinate al turismo da Intesa Sanpaolo, figurano le soluzioni di finanziamento S-Loan con incentivi economici alle imprese che investono e realizzano obiettivi Esg e soluzioni di noleggio operativo per avviare programmi di ammodernamento delle strutture.

IL VALORE DEL SUD

Da Giardini Naxos arrivano anche alcuni importanti dati sul travel italiano: il 24% del Pil turistico nazionale è prodotto nel sud Italia. Nello specifico, si rileva, per quest’area, un valore aggiunto turistico di 24,9 miliardi di euro, il 6,4% del Pil, che sale all’11,6% se si considera l’impatto complessivo. Il Mezzogiorno si
caratterizza, dunque, per una maggiore specializzazione economica in questo settore rispetto al resto del Paese.

Significativa è anche la sua valenza sociale. In termini di occupazione, il settore turistico italiano impiega oggi quasi 1.300.000 lavoratori con circa 200.000
aziende che hanno almeno un dipendente. Al sud si concentra il 26,4% dell’occupazione turistica nazionale (ben 340.585 addetti) e il 31% delle imprese (60.936). Il turismo può contare su una forza lavoro sostanzialmente giovane (circa il 58,7% dei dipendenti ha meno di quarant’anni e il 36,2% meno di 30) e in prevalenza femminile (52,3%).

La foto è stata inviata dall’ufficio stampa
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Andrea Lovelock
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