Tra istinti solidali e marketing (con i confini tra loro talvolta piuttosto sfumati) continua la corsa del travel a supporto del popolo ucraino vittima dell’invasione russa. Attiva sin dalla prima ora, anche per ragioni geografico-culturali, l’ungherese Wizz Air ha prorogato al 10 aprile la possibilità di viaggiare gratis per i rifugiati ucraini su tutti i voli dell’Europa continentale in partenza dai Paesi confinanti con l’Ucraina (Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania).
Disponibilità di posti gratuiti su molte rotte che comprende i collegamenti dalle basi di Budapest, Danzica, Cracovia e Katowice. “Alcune rotte in determinate date sono state più richieste di altre e purtroppo sono già esaurite, ma continua l’impegno dell’azienda”, si legge in una nota. Inoltre, per aiutare a sostenere gli spostamenti dei rifugiati ucraini, la compagnia aerea sta continuando ad aggiungere aerei più grandi e voli extra dai Paesi confinanti verso l’Europa.
Prosegue, poi, l’offerta di una tariffa di emergenza di 29,99 euro su tutti gli altri voli (esclusi quelli degli Emirati Arabi Uniti, dell’Islanda e delle Canarie), così come un’altra tariffa di emergenza di 69,99 euro su tutti i voli per gli Emirati Arabi Uniti, l’Islanda e le Canarie, per aiutare i rifugiati ucraini indipendentemente da dove si trovino attualmente.
«I nostri cuori sono con il popolo ucraino durante questa crisi», ha dichiarato József Váradi, ceo di Wizz Air.
I rifugiati ucraini che desiderano prenotare un volo possono farlo a questo link. A loro sarà richiesto di inserire il numero di passaporto ucraino per qualificarsi per i posti gratuiti.
Nel nostro Paese, dopo Marino Bus, anche la società Itabus ha messo i suoi pullman a disposizione dei profughi ucraini che arrivano in Italia. Per utilizzare il servizio basterà presentarsi in una fermata, fra tutte quelle del network, e mostrare un documento di riconoscimento agli autisti. I passeggeri potranno così spostarsi gratis lungo tutta Italia nelle regioni servite: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto.
In campo anche Mirabilandia, che nel primo weekend di apertura della stagione, sabato 2 e domenica 3 aprile, accoglierà alcune famiglie ucraine in arrivo da Rimini, Riccione, Cervia, Cesenatico, Ravenna, San Lazzaro (Bo) e Forlì che saranno ospiti del parco.
«Abbiamo pensato di regalare alle famiglie che hanno ancora negli occhi l’orrore della guerra la cosa che ci riesce meglio: il divertimento», commenta Sabrina Mangia, direttrice sales & marketing del parco vicino Ravenna.
«La giornata organizzata a Mirabilandia con l’obiettivo di alleggerire, almeno per un giorno, la terribile condizione dei bimbi ucraini e delle loro famiglie assistiti in Riviera e nell’entroterra, dimostra ancora una volta la sensibilità delle nostre comunità», aggiunge l’assessore regionale a Turismo e Commercio dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini.