Chiuso perché mancano le carte di identità. All’aeroporto Capodichino di Napoli dal 30 novembre il servizio “Sportello al volo” gestito dal Comune di Napoli ha serrato i battenti. Niente più documenti last minute per poter partire per le vacanze oppure per fare ritorno a casa, soprattutto in caso di smarrimento della cara tessera.
A denunciare la situazione è Advunite, l’associazione di agenti di viaggi con sede nella città partenopea, che tramite comunicato stampa fa sapere di aver inviato una lettera all’assessore al Turismo Teresa Armato e al sindaco Gaetano Manfredi per portare la situazione alla loro attenzione, sollecitando un intervento.
«Lo sportello era molto utile per le agenzie di viaggi perché rappresentava una risorsa per i passeggeri last minute o per chi aveva smarrito i documenti di identità – spiega Cesare Foà, presidente dell’associazione – Già avevamo sollecitato una maggiore flessibilità per gli orari dello sportello, anche a costi maggiori. Oggi ci troviamo nella situazione che abbiamo problemi sia con l’emissione dei passaporti che con le carte di identità elettroniche e ciò causa un enorme danno per il nostro settore soprattutto nel periodo natalizio. Per questo chiediamo che si intervenga velocemente nella risoluzione della faccenda che potrebbe causare molte problematiche in questo periodo di altissima stagione».
Dal Comune di Napoli fanno sapere che la chiusura è causata dall’esaurimento delle carte di identità cartacee in bianco inviate dal ministero dell’Interno, e dunque, si sono trovati costretti a dover sospendere il servizio. Ad oggi, ancora non si sa quando il ministero riuscirà ad inviare i documenti cartacei.
Lo “Sportello al volo” era operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ed era dedicato al rilascio delle carte di identità cartacee per i soli passeggeri in partenza dallo stesso aeroporto, muniti di un biglietto aereo la cui partenza era prevista nelle 48 ore successive alla richiesta della carta di identità. Un servizio prestato per risolvere l’impossibilità di imbarco di passeggeri che, pur muniti di titolo di viaggio (biglietto aereo), non disponevano di una carta di identità o altro documento identificativo valido per l’espatrio.