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Southwest dice addio ai bagagli in stiva gratis

Southwest Airlines_Adobe

Two bags fly free è stato per decenni non solo uno slogan, ma un marchio registrato da Southwest Airlines, che ha permesso ai passeggeri di imbarcare gratuitamente due bagagli. Ora la maggiore compagnia aerea statunitense low-cost si allinea alle rivali: farà pagare ai passeggeri l’imbarco dei bagagli. Un anno fa, il chief operating officer, Andrew Watterson, assicurò: «Le cose resteranno così», riferendosi all’imbarco gratis di due bagagli. Ancora lo scorso luglio, gli executives ribadivano l’intenzione di non cambiare nulla, spiegando che era grazie a questo benefit se i clienti sceglievano la compagnia.

Non avevano, però, ancora fatto i conti con l’investitore attivista Elliott investment management, che, acquisita un’importante quota azionaria della compagnia aerea e ottenuti cinque posti nel consiglio di amministrazione, ha iniziato il suo pressing per cambiare profondamente il modello di business aziendale.

A partire dall’eliminazione dei benefit gratuiti: per i bagagli da stiva, cambiare i biglietti o i posti a sedere si dovrà pagare, a meno che non si acquisti la tariffa più costosa; previste delle eccezioni, per esempio per i possessori di carta di credito, che avranno un bagaglio gratis, e per gli Elite frequent flyers. La nuova politica aziendale sarà in vigore a partire dai biglietti acquistati il 28 maggio.

Southwest si allinea, quindi, alle rivali: insieme, lo scorso anno, hanno incassato 5,5 miliardi di dollari dall’imbarco dei bagagli, secondo i dati federali citati dalla Cnbc.

«Quello che è cambiato è che abbiamo realizzato di aver bisogno di maggiori ricavi per coprire i nostri costi», ha detto oggi Watterson, in un’intervista alla Cnbc. La compagnia crede ora che il cambiamento sarà positivo, dal punto di vista dei ricavi; a settembre, invece, il chief transformation officer, Ryan Green, aveva detto che la sua analisi mostrava che sarebbero stati più i soldi persi dall’abbandono della compagnia da parte dei clienti dei soldi guadagnati con le fees sui bagagli. Lo scorso mese, Green ha lasciato Southwest.

Southwest sta inoltre cercando di tagliare i costi. A febbraio ha annunciato i suoi primi licenziamenti di massa: a farne le spese, 1.750 dipendenti corporate, circa il 15% del totale. Una decisione «senza precedenti», secondo l’amministratore delegato, Bob Jordan, in oltre 53 anni di storia.

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