Spagna, si cambia. Dal primo ottobre entrano in vigore nuove regole per i turisti che soggiornano in hotel, bungalow, campeggi o noleggia un’auto, soprattutto in termini di privacy. E fioccano le polemiche.
In particolare, infatti, i gestori di strutture e società di autonoleggio dovranno fornire obbligatoriamente al governo oltre 40 dettagli dei propri clienti, compresi numero di conto bancario, telefono, documento e tipo di macchina. La regola varrà per tutti, anche per chi soggiornerà solo per una notte.
Il ministero dell’Interno ha chiarito che l’entrata in vigore delle nuove regole a suo tempo era stata rinviata proprio per permettere ai gestori di attività ricettive di adeguarsi, ma adesso non è più procrastinabile. Una novità dovuta a motivi di sicurezza: l’obiettivo è quello di contrastare più efficacemente terrorismo e criminalità organizzata.
Non è però chiaro in quale modo questi dati verranno forniti e come verrà garantita la privacy. Per questo i gestori turistici sono preoccupati e temono ripercussioni sui flussi in entrata nel Paese.
La Spagna – dove in estate ci sono state proteste contro l’overtourism – è una delle nazioni più visitate al mondo. Il 2023 ha toccato livelli record con 85 milioni di turisti, cifra mai raggiunta, che ha fatto segnare un +18,7% rispetto all’anno precedente. Inoltre, battuti i record di spesa turistica, con 108.662 milioni di euro, il 24,7% in più rispetto al 2022 e il 18,2% in più rispetto al 2019. Ogni turista ha speso in media 1.278 euro, il 5,1% in più in confronto all’anno precedente e il 16,1% in più del 2019.
La maggior parte dei turisti proviene dal Regno Unito con oltre 17 milioni di persone e un +14,6% rispetto al 2022. Seguono poi la Francia con 11,8, la Germania con 10,8 e l’Italia, con 4,8 milioni di visitatori.