Solo il 2% degli alloggi di ogni quartiere potrà essere riservato all’accoglienza turistica. Questa la decisione delle autorità di Valencia, che hanno presentato i dettagli del nuovo regolamento che disciplinerà gli affitti turistici in città, per un nuovo capitolo della battaglia contro Airbnb.
L’obiettivo, riporta preferente.com, è quello di preservare il carattere residenziale della maggior parte della città. Questa misura comporterà il divieto totale di nuove licenze nei quartieri in cui la percentuale è già superiore a questo limite, come Ciutat Vella o Cabanyal. L’apertura di alloggi turistici sarà permessa senza limiti negli edifici esclusivamente adibiti a questo uso e nelle zone da riqualificare.
L’iter burocratico per modificare le norme urbanistiche potrebbe partire già venerdì prossimo (il 7 febbraio), nonostante l’opinione contraria dell’opposizione. Nel frattempo, Valencia manterrà la sospensione di un anno delle nuove licenze per gli alloggi turistici approvata lo scorso maggio. Inoltre, è già in corso una stretta sul turismo senza freni, che porterà all’eliminazione di oltre 34mila alloggi turistici non a regola con la normativa vigente, dopo che il costo medio per l’affitto di un’abitazione ha superato i mille euro. Secondo la polizia, si è registrato un aumento degli appartamenti turistici illegali, in un anno, di sette volte, dagli 84 del 2023 a 620 alloggi.