L’operatore aeroportuale spagnolo Aena – che gestisce tutti gli aeroporti commerciali spagnoli e anche 15 aerostazioni in America Latina ed Europa – ha registrato un aumento dei profitti netti del 19% nel 2024 a 1,93 miliardi di euro, grazie al numero record di passeggeri presenti nei suoi terminal. Un dato che ha di poco superato le stime degli analisti di Lseg, pari a 1,9 miliardi di euro. I ricavi annuali totali sono aumentati del 13% a 5,82 miliardi di euro, a loro volta superiori al consensus.
I ricavi per i servizi non-aircraft, come le vendite nei negozi duty free e i parcheggi, sono aumentati del 15% nel 2024, mentre i ricavi legati ai voli sono cresciuti del 12%. Aena, per il 51% detenuta dal governo spagnolo, ha comunicato che proporrà un dividendo lordo di 9,76 euro per azione, molto di più dei 7,66 euro pagati lo scorso anno. La società ha detto che proporrà agli azionisti uno split azionario 10 per 1 per aumentare la liquidità, dopo la forte rivalutazione del titolo negli ultimi mesi.
SPAGNA, RECORD DI TURISTI
Aena ha beneficiato del boom dell’industria turistica spagnola. Lo scorso anno, 94 milioni di turisti stranieri, un dato record, ha visitato la Spagna, contribuendo a far crescere il Prodotto interno lordo spagnolo più di quello delle altre maggiori economie dell’Eurozona. Aena ha comunicato di aver accolto un milione di passeggeri al giorno nei suoi aeroporti, lo scorso anno.
Il maggior operatore aeroportuale al mondo per numero di passeggeri ha comunicato di prevedere che il traffico aeroportuale continuerà a crescere nel 2025, con la Spagna che prevede un altro anno record per il turismo. Secondo Aena, gli aeroporti spagnoli accoglieranno quest’anno circa 320 milioni di passeggeri, per un rialzo del 3,4% rispetto al 2024, contro il 3,7% delle previsioni degli analisti. «Le nostre previsioni sono conservative, ma anche realistiche», ha detto l’amministratore delegato di Aena, Maurici Lucena, in conferenza stampa, aggiungendo che le previsioni economiche globali, soprattutto per l’Europa, sono «un po’ peggiorate» rispetto agli anni precedenti, con le incertezze geopolitiche in aumento.