by Adriana De Santis | 23 Ottobre 2023 8:51
Un evento speciale la presentazione delle 15 città patrimonio Unesco della Spagna e dei Paradores de Turismo. Lo stile quello alto della storia, della cultura, dell’arte di cui la destinazione è ricca. «Questo clima meraviglioso mette un po’ in ombra questa faccia diversa di un Paese con un patrimonio di architettura e tradizioni millenarie che il turista apprezza tanto», esordisce la direttrice dell’Ente spagnolo del turismo di Milano Isabel Garaña.
Una unione tra passato e futuro che valorizza il Paese con grandi investimenti per trasformare siti e strutture di ospitalità in poli d’attrazione turistica ed economici. Un patrimonio essenza del turismo spagnolo, come i Paradores, che «non è una catena alberghiera ma è molto di più», sottolinea la manager. L’azienda pubblica statale conta 98 hotel 4 stelle superior e 5 stelle, di cui 45 storici e monumentali, i più conosciuti, 24 urbani in città importanti e poi nella natura, parchi nazionali compresi.
«Sappiamo anche adattarci ai gusti degli italiani, per esempio, in crescita e sempre più interessati non solo per via degli edifici, spesso ex castelli o conventi, ma anche per la valorizzazione della gastronomia, per cui Paradores è diventato riferimento per mangiare sano, locale», testimonia il direttore vendite Juan José Gonzalez Alvarez.
Altrettanto immersive si dimostrano essere le proposte che puntano alla sostenibilità, a salute e benessere, itinerari storici e culturali, anche in bici nei dintorni delle strutture.
Non da meno la visita alle città patrimonio Unesco (15 sui 50 siti totali iscritti), riunite in un’associazione che quest’anno festeggia 30 anni. «Vogliamo rafforzare il nostro marchio di città da amare e incoraggiare gli italiani a conoscerci di più – dice Luis Yeray Gutierrez Perez, presidente del Gruppo città patrimonio dell’umanità della Spagna – Nei comuni c’è sicurezza pubblica, opportunità di vacanze studio, vita all’aria aperta, anche con campi da golf e trekking. E tanti festival culturali, le feste di turismo religioso con le famose processioni, i pellegrinaggi, le settimane sante, il corpus christi a Toledo».
Tra le destinazioni c’è Tarragona ad esempio, prima città fondata dall’impero romano, con 15 km di spiagge; Salamanca, sede di una delle università più antiche del mondo; Ubeda, col suo rinascimento andaluso. «Noi, dopo di voi che sapete cos’è la bellezza, vogliamo far conoscere qualcosa di diverso, dalla gastronomia a km 0 alle piante alle città museo a cielo aperto. Sono già note ma sono ancora più appetibili e quindi vogliamo consolidare un’immagine diversa», conclude Perez, anche sindaco di San Cristobal de la laguna, vicino al Teide, unica città delle Canarie in questo gruppo, insieme a Ibiza e altre 13 nella penisola iberica. Tutte con hotel di alto livello nei Paradores, ma anche di buona qualità altrove. E servite da ottimi collegamenti, sia aerei, con nuovo volo di Ryanair da Bergamo a Tenerife sud, sia di navi, treni, strade.
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