Il mese di luglio è stato addirittura quello con più turisti in assoluto nella storia della Spagna: oltre 9 milioni e mezzo. Buone notizie arrivano anche dalle cifre sulla spesa media. Nei primi dieci mesi del 2016, il giro d’affari legato agli arrivi internazionali ha raggiunto la quota di oltre 68 milioni di euro, superando il totale del 2015. Il tutto a fronte, però, di una riduzione della durata media dei viaggi, pari a 7,5 giorni per tutti tranne che per gli italiani che, al contrario, hanno aumentato del 12,8% il tempo trascorso in Spagna.
In netta crescita anche le due forme principali scelte per visitare il Paese: il pacchetto turistico, utilizzato dal 22,4% degli stranieri, e il solo volo (20,9%). Sul fronte business travel, i manager hanno lasciato in Spagna il 23,1% in più rispetto al 2015. Attenzione, però, se il travel ha contribuito a ridurre la disoccupazione, l’altra faccia della medaglia riguarda la sua sostenibilità. Si va sempre più verso un turismo povero e mordi-e-fuggi, destinato a concentrarsi nelle località turistiche più famose, soprattutto quelle costiere.
España fortalece su liderazgo mundial
No hay crisis para España. Según los datos de Frontur, en los primeros once meses del 2016, el aumento de llegadas fue del 10,1%, para un total de 71,6 millones de visitantes.
Arriba de Italia, cuarta en la clasificación (+ 5,6% con 3,7 millones de turistas), se posicionan Alemania, Francia y Reino Unido.
El mes de julio fue incluso el que tuvo la mayor cantidad de turistas en la historia de España: con más de 9 millones y medio. Así mismo, buenas noticias llegan tambièn de las cifras del gasto promedio. En los diez primeros meses del 2016, los ingresos obtenidos por las llegadas internacionales ascendieron a casi 69 millones de euros, superior al total del 2015. Crecen tambièn las dos formas principales escogidas para visitar el país: el paquete turístico, utilizado por el 22,4% de los extranjeros, y el vuelo único (20,9%).