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Spesa turistica a 110 miliardi in Italia: il report Confindustria

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Una crescita significativa della spesa degli stranieri e un aumento complessivo di quella turistica a 110 miliardi di euro. Nuovo salto in avanti del travel in Italia nel 2024, in base ai dati illustrati dal Centro Studi di Confindustria, che evidenziano un progresso rispetto ai livelli pre-pandemia.

L’Italia si conferma così ai vertici delle classifiche globali, è tra i primi 10 al mondo per numero di turisti stranieri e ha raggiunto il quarto posto per spesa dei visitatori internazionali, superando il Regno Unito.

«I numeri parlano chiaro – nota Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria – L’Italia continua a essere una destinazione leader a livello internazionale, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo. La crescita del +6,9% della spesa turistica straniera dimostra la forza del nostro Paese come meta di eccellenza, sia per il patrimonio culturale che per la qualità dei servizi offerti. È un risultato che premia l’impegno delle nostre imprese e ci spinge a fare ancora di più per valorizzare il settore».

Lalli ha voluto sottolineare anche il ruolo cruciale svolto dalle istituzioni: «Questi traguardi sono il frutto non solo del lavoro delle imprese, ma anche della sinergia positiva instaurata con il ministero del Turismo e con il ministro, Daniela Santanchè. Le politiche di promozione messe in campo, unite all’impegno per il miglioramento dell’attrattività del nostro Paese, hanno creato le condizioni ideali per ottenere risultati così significativi. È una dimostrazione concreta di come pubblico e privato possano collaborare per raggiungere obiettivi comuni».

Federturismo evidenzia, inoltre, il contributo economico del turismo: «Con un impatto diretto e indiretto pari all’11% del Pil nazionale, ma che arriva al 14% con i servizi direttamente collegati, il turismo non è solo un pilastro della nostra economia – osserva Lalli – ma anche un settore strategico per la creazione di valore e occupazione. La crescita della spesa media per turista e l’aumento dell’uso del digitale confermano la capacità delle nostre imprese di innovare e rispondere alle esigenze di un mercato sempre più competitivo. È necessario continuare a investire nella qualità dei servizi, nella formazione e nella sostenibilità per consolidare la nostra leadership. Solo così potremo cogliere le opportunità che il 2025 ci riserva, tra sformando la fiducia del mercato in ulteriori successi per il turismo italiano».

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