Spiagge, Federbalneari: «Uniti al tavolo tecnico sulle concessioni»

Spiagge, Federbalneari: «Uniti al tavolo tecnico sulle concessioni»
13 Gennaio 11:44 2022 Stampa questo articolo

Unione delle forze rappresentative delle imprese balneari per partecipare compatti al tavolo tecnico convocato dal governo per la questione delle concessioni demaniali. È il messaggio lanciato da Federbalneari a tutte le associazioni di categoria, per affrontare nel migliore dei modi la vicenda che interessa migliaia di imprese balneari in Italia.

Per Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia: «La coesione e la responsabilità sono la sola via percorribile, nell’interesse dell’intera categoria e del modello balneare italiano stesso. Una realtà che rappresenta migliaia di imprese, per la gran parte di tradizione familiare, che da decenni dedicano i loro sforzi alla valorizzazione delle spiagge italiane e del turismo Made in Italy, un settore trainante dell’economia del mare, oggi destabilizzato da due sentenze del Consiglio di Stato».

«La costituzione di un tavolo tecnico per discutere con il governo il tema delle concessioni è un grande risultato e costituisce un passo avanti – aggiunge Maurelli – Siamo reduci da oltre 10 anni di inadempienze della politica e degli esecutivi che si sono succeduti; ora che abbiamo questa opportunità, chiediamo che la discussione di punti vitali per la categoria, imprescindibili per condurci verso la stabilizzazione del sistema balneare Italiano, venga fatta nei tempi giusti, senza rischiare che la fretta eccessiva di chiudere la questione porti a risoluzioni non ponderate».

A tal proposito, è stato condiviso un documento unico sui contenuti da presentare al governo da parte di tutto il mondo balneare italiano e fissare il tavolo tecnico a febbraio, dopo l’elezione del presidente della Repubblica, può concedere più respiro a un processo complesso, che merita una maggiore riflessione.

Secondo i vertici di Federbalneari, le associazioni e sigle sindacali del comparto devono impegnarsi ad “abbandonare ogni sterile personalismo e adottare una univoca linea responsabile. Lo dobbiamo alla categoria e alle istituzioni, in palio c’è il futuro delle nostre imprese e del turismo italiano”.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore