Spiagge “inaccessibili” tra rincari e numero chiuso

Spiagge “inaccessibili” tra rincari e numero chiuso
10 Giugno 11:52 2024 Stampa questo articolo

In alto mare. Se la grana balneari non è stato esattamente il viatico migliore per l’estate, i costi al rialzo negli stabilimenti e le spiagge libere a numero chiuso rischiano di far andare di traverso al pubblico la stagione appena iniziata e più attesa.

Come rivela un’inchiesta de La Repubblica, e come scritto anche da noi, i prezzi nei lidi sono in aumento di oltre il 5% e cercare rifugio nelle spiagge libere non è più scontato e semplice come in passato. Come già avviene in numerose zone di Sardegna (ben 15, con le new entry Le Piscine a Cannigione, Cala Luna a Nuoro e Rena Bianca a Santa Teresa Gallura), Campania, Liguria, Toscana e Puglia, l’accesso è contingentato per evitare l’overtourism e proteggere l’ambiente dall’assalto indiscriminato dei turisti. In sostanza, no prenotazione (online) no party.

Volge al termine l’era del telo appoggiato dove si trova un po’ di spazio, semplicemente perché lo spazio diminuisce sempre di più, occupato da sdraio e lettini: c’era una volta la spiaggia libera. E ripiegare sullo stabilimento non “paga” più, a meno di non voler mettere mano al portafoglio: insomma, si “paga” e neppure poco.

Provare per credere: se un anno fa i rincari si aggiravano sull’11%, l’estate 2024 si presenta con un bigliettino da visita eloquente, cioè un’impennata del 5,2%. «Un aumento – si sfoga sulle pagine di Repubblica il presidente di Federconsumatori, Michele Carrus – che non è più giustificato nemmeno dai costi dell’energia, ma è pura speculazione».

La spiaggia ideale, insomma, non c’è più. E ora che le Idi di Marzo – cioè le elezioni europee – sono passate, c’è il rischio che il cielo azzurro venga offuscato da un nuvolone chiamato Bolkenstein, tra proteste dei balneari, sentenze e richieste al governo. Ma questa, come sempre in Italia, è un’altra storia tutta da vivere. Sotto il solleone. E con poco mare.

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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