by Cristina Melis | 17 Settembre 2018 6:21
Più di ottomila eventi in un anno, che hanno generato circa 408 mila arrivi e oltre 1,3 milioni di presenze, per un fatturato che supera i 440 milioni di euro: sono i numeri del wedding tourism, il turismo dei matrimoni degli stranieri in Italia relativi al 2016, secondo un’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze. Un mercato che coinvolge circa 52.000 operatori del settore, tra cui 3.200 wedding planner e 7.350 fotografi, e che vede tra le regioni più richieste al primo posto la Toscana, seguita da Lombardia, Campania, Veneto e Lazio, con una crescita significativa negli ultimi anni anche della Puglia e della Sicilia. Come conferma un evento recentissimo e assai pubblicizzato: il matrimonio Fedez/Ferragni [1]a Noto.
Del resto l’Italia si era affermata come destinazione romantica già nel lontano 1949, con il matrimonio a Roma di Tyrone Power e Linda Christian, come ha ricordato Bianca Trusiani, presidente del comitato tecnico Bwi e tra i massimi esperti del settore, in occasione della presentazione a Roma, presso la sede dell’Enit, della quarta edizione del Buy Wedding in Italy, che si terrà a Bologna il 13 e 14 novembre 2018.
«Il destination wedding è un fenomeno in costante crescita, tanto da essere diventato una vera e propria moda – ha affermato Trusiani – Per gestire questo mercato è però necessaria una preparazione adeguata, capace di analizzare tutti gli attori del fenomeno (imprenditoria, istituzioni, associazioni di categoria) e attraverso un’azione sinergica ottimizzare l’offerta e creare un prodotto completo, che attraverso alcune azioni strategiche sia anche in grado di far arrivare flussi turistici dedicati non solo al destination wedding ma anche al romantic tour, con l’opportunità di destagionalizzare e diversificare la propria attività».
La quarta edizione del Buy Wedding in Italy si svolgerà nelle sale del centralissimo Palazzo Isolani, che affaccia sulla piazza delle Sette Chiese, a pochi passi dalle celebri Due Torri, e prevede due appuntamenti serali in altrettante dimore esclusive: la serata d’apertura a Palazzo Boncompagni, in pieno centro storico, e la cena di gala nella settecentesca Villa Ranuzzi, sede dell’Accademia dei Notturni, situata nella campagna bolognese, a Bagnarola di Budrio.
«Quest’anno la formula del Buy Wedding è stata leggermente cambiata – ha spiegato l’organizzatore Valerio Schönfeld, titolare di bussolaeventi – Infatti non si svolge più nell’ambito di Bologna Si Sposa, evento rivolto ai consumer che si tiene nel terzo weekend di ottobre, ma si è trasformata in un workshop professionale, che si svolge in due giorni feriali e prevede la partecipazione di 30 delegazioni di operatori buyer selezionati, provenienti da Stati Uniti, Canada, India, Cina, Brasile, Russia, Irlanda, Inghilterra, Germania e Paesi Scandinavi, solo per citarne alcuni, e oltre 70 seller, ammessi alla manifestazione dopo essere stati esaminati da un’apposita commissione». La manifestazione prevede anche un programma di interventi sul tema da parte di esperti del settore.
Presenti all’incontro di presentazione a Roma anche Viola Tarantino, presidente Associazione Wedding Planner Puglia; Erika Gottardi, editor in chief Woman & Bride; e Antonio Percario, presidente Skal International Roma, che ha ricordato il motto dell’associazione «Doing business among friends» (Fare affari tra amici) e il suo ruolo di ambassador del territorio italiano.
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