by Redazione | 14 Settembre 2022 12:28
Il trending topic di settembre? Certamente la parola “aiuti”, che dopo le passate stagioni dei ristori e dei sostegni, industria e cittadini attendono come manna. In Senato, ieri, con l’accordo sul superbonus, si è sbloccato il dl Aiuti bis[1], che si appresta a diventare legge con l’ok di giovedì alla Camera, giorno in cui i deputati voteranno anche l’aggiustamento di bilancio propedetico al varo del decreto Aiuti ter.
Ricapitoliamo, intanto, cosa prevede il fratello maggiore, ovvero il bis. In generale, si tratta di un provvedimento da 17 miliardi di euro varato a inizio agosto dal governo Draghi per venire incontro a famiglie e imprese provate dal caro energia.
Tra le principali correzioni apportate in Parlamento, la responsabilità solidale limitata riguardo i bonus edilizi e la proroga fino al 31 dicembre dello smart working per i lavoratori fragili o con figli sotto i 14 anni.
La legge “Aiuti bis” introdurrà, tra l’altro, le suenti iniziative a supporto degli italiani:
– estensione fino alla fine dell’anno del bonus sociale per luce e gas con l’allargamento dei beneficiari con Isee fino a 12mila euro;
– introduzione di tariffe agevolate per i clienti più vulnerabili e fragili;
– impossibilità di modificare unilateralmente i contratti di fornitura energetica fino al prossimo maggio;
– azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e dell’Iva al 5% sul gas;
– nuovi crediti d’imposta per le imprese energetiche;
– il bonus carburanti per i settori di agricoltura, pesca, servizi di trasporto;
– la proroga dello sconto sulle accise della benzina fino al prossimo 5 ottobre;
– ampliamento dell’esenzione di fringe benefit ai dipendenti con la possibilità di pagare con essi anche le bollette di luce e gas.
I supporti a imprese e famiglie, però, non sono finiti. Il decreto Aiuti bis mira a potenziare (fino al 2%) per il secondo semestre 2022 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.
Il prossimo decreto, l’Aiuti ter, al varo di Palazzo Chigi[2] entro il fine settimana, dovrebbe invece contare su 12-13 miliardi. Le misure in cantiere sono destinate soprattutto alle imprese, per le quali c’è da scongiurare il rischio di blocco produttivo.
In particolare, si lavora alla proroga del credito di imposta, con possibile estensione anche ai piccoli esercizi (quelli con potenza sotto i 16,5 kw). Perde quota, considerata solo alternativa, la cig scontata. Torna anche la rateizzazione delle bollette per il quarto trimestre dell’anno. Per le famiglie si punta ad ampliare il bonus sociale. Nel provvedimento si starebbe studiando anche una possibile accelerazione rispetto all’Europa sul fronte dei prezzi energetici, agendo sul costo del gas e sulla separazione dei prezzi dell’elettricità.
Nel frattempo, sul fronte turistico, prosegue il pressing delle associazioni di categoria che proprio nelle scorse ore hanno fatto partire un avviso comune indirizzato a governo e Parlamento contenente le principali richieste del settore[3].
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