Startup Turismo e il grande salto oltreconfine
Sguardo all’estero per l’Associazione Startup Turismo, che attualmente conta oltre 110 associati. Presente al Ttg di Rimini 2024, con una intera area dedicata dove hanno esposto circa 50 startup, l’associazione è in piena evoluzione come ci ha evidenziato la giovane presidente Giulia Trombin.
«Per il primo anno abbiamo avuto a disposizione un’intera area dedicata di 1000 metri quadrati e un’arena con un ricco palinsesto di 20 eventi tra tavole rotonde tematiche e convegni durante i quali è stato possibile confrontarsi e aggiornarsi sulle novità del settore turistico – ha commentato Trombin – Ci sono stati anche appuntamenti schedulati per gli oltre 50 espositori-ideatori di queste startup che negli spazi in fiera sono stati volutamente ripartiti in quattro aree tematiche, quali il mondo technology, il mondo della mobility, dell’hospitality e infine la sezione experience».
«Ci sono poi stati i riconoscimenti dei nostri sponsor che hanno premiato alcune startup e infine vari momenti di confronto e approfondimento con alcuni importanti fondi di investimento interessati a conoscere in modo più approfondito alcune startup – ha proseguito Giulia Trombin – Si è parlato del valore degli ecosistemi per tutti gli stakeholder del comparto, portando come case history il mondo dei venture capital, delle associazioni e quello di alcuni imprenditori di successo».
Ma ci sono tangibili difficoltà per le start up turistiche? Trombin ha sottolineato che «in Italia c’è purtroppo la tendenza generale a investire in startup già consolidate, con una certa trazione di mercato, piuttosto che sostenere le fasi iniziali di sviluppo delle nuove imprese. Questo approccio limita fortemente le opportunità per le startup innovative nel turismo; da qui gli sforzi dell’associazione a ovviare a questo deficit».
E infatti oltre alla fiera di Rimini che è stato comunque un momento di alta visibilità per tutte le startup presenti, l’associazione sta ampliando la sua attività di assistenza e consulenza agli associati con iniziative ad hoc, come ha spiegato Trombin insieme al fondatore dell’associazione, Flavio Tagliabue: «Periodicamente, esattamente ogni due settimane, organizziamo dei ‘business coffee break’, appuntamenti online nel corso dei quali vengono presentate le nuove startup e inoltre predisponiamo dei veri e propri momenti di aggregazione, magari per condividere progetti di interesse comune. Infine c’è l’ambizioso percorso dell’internazionalizzazione delle nostre associate che intendiamo portare avanti attraverso la partecipazione dell’associazione a importanti eventi internazionali».