Tenacia e perseveranza da parte del Sib, il sindacato italiano balneari di Fipe-Confcommercio che, a pochi giorni dal definitivo epilogo della vicenda legata alla riforma delle concessioni balneari, invano osteggiata, ha annunciato l’intenzione di promuovere gli Stati Generali del Turismo Balneare che si terranno a Roma all’inizio del prossimo anno. Ad annunciarlo Antonio Capacchione, presidente del sindacato, nel corso del consiglio direttivo nazionale.
Ai lavori parteciperanno rappresentanti istituzionali di ogni livello (nazionali, locali, ed europei), ma anche i portatori di interesse sia del mondo imprenditoriale che di quello delle società no profit. “Perché – si legge nella nota Sib – un’errata applicazione della Bolkestein riguarda non solo gli stabilimenti balneari, ma tutte quelle attività che operano su demanio, dai ristoranti ai campeggi, dagli alberghi alle colonie degli istituti religiosi”.
«Riteniamo che questo evento – ha aggiunto Capacchione –, il primo del genere in Italia, possa e debba costituire un momento importante di discussione, non faziosa, e di confronto, non preconcetto, per salvaguardare la balneazione attrezzata italiana che costituisce un elemento di vantaggio competitivo del Paese nel mercato internazionale delle vacanze. Dobbiamo assolutamente evitare che siano prese decisioni sbagliate e dannose, avrebbero come conseguenza quella di distruggere un modello di balneazione efficiente e di successo che il mondo ci invidia».
Secondo i dati in possesso del Sib, il comparto balneare costituisce una parte preziosa del turismo italiano, col prodotto mare scelto da oltre il 57% dei vacanzieri.
«Nel frattempo continua la mobilitazione della categoria e il calendario delle assemblee territoriali – ha concluso il presidente del sindacato – utili e necessarie non solo per evidenziare che non siamo assolutamente rassegnati, ma soprattutto che non siamo disposti a accettare una legge che riteniamo sbagliata, ingiusta e dannosa».