Arriva il nuovo dpcm anti Covid che blocca congressi e convegni in presenza, mentre – quasi in contemporanea – viene presentata dal governo (ci sarà l’approvazione a dicembre seguita dai decreti attuativi) la Manovra 2021 che estende fino al 30 giugno prossimo l’utilizzo del Bonus Vacanze. Misura, quest’ultima, che di fatto ignora quanto richiesto dalle associazioni di categoria delle agenzie di viaggi e dei tour operator, ovvero la redistribuzione delle risorse inutilizzate dal “tax credit vacanze” che si aggirano sui 2 miliardi di euro.
COSA PREVEDE IL DPCM DEL 18 OTTOBRE. Mezzo passo indietro per il mondo degli eventi, dunque: da adesso e fino al 13 novembre i congressi e i convegni potranno svolgersi soltanto a distanza, con le fiere nazionali e internazionali che, di contro, potranno essere possibili in presenza. Lo stabilisce, appunto, il nuovo decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che con una nuova stretta intende arginare l’attuale ondata di contagi e pone una forte incognita sulle convention e gli eventi a bordo delle navi da crociera, che a ogni modo con i loro protocolli rigidissimi garantirebbero il corretto svolgimento degli stessi, nel pieno rispetto delle norme anti Covid.
«Siamo sorpresi e preoccupati dal blocco totale di meeting e convegni – ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – Francamente uno stop assoluto, a prescindere dal numero dei partecipanti e dal rispetto dei protocolli, non appare giustificato dal tipo di attività. Non stiamo parlando di feste o di movida, ma di eventi organizzati e controllati, partecipati esclusivamente da individui adulti impegnati in attività di lavoro. È necessario un ripensamento che, nel quadro di questi mesi di faticosa convivenza con il virus, permetta di mantenere vive queste attività così importanti per l’economia del settore alberghiero, ma anche per l’operatività stessa delle imprese».
Nel testo, che anche se in modo indiretto sferra un ennesimo colpo al travel, tra i punti salienti troviamo nuovi limiti per bar e ristoranti, con le palestre e le piscine messe sotto esame per una settimana. Stop agli sport di squadra dilettantistici (non tutti però), ingressi posticipati e turni pomeridiani per gli alunni delle scuole superiori. Possibilità, inoltre, di coprifuoco per i locali dando il potere ai sindaci di chiudere strade o piazze dove si verificano assembramenti.
MANOVRA DI BILANCIO 2021. Approvato, a Palazzo Chigi, anche il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Nel documento programmatico, che vale 40 miliardi di euro e che viene trasmesso alla Commissione europea, sono state previste risorse economiche per i settori maggiormente colpiti (turismo compreso), così come la proroga degli ammortizzatori per perdite oltre una certa soglia e l’estensione del Bonus Vacanze fino a fine primavera prossima.
Nel dettaglio il testo prevede, da luglio prossimo, una grande riforma per le famiglie con l’introduzione dell’assegno unico che viene elargito anche agli autonomi. Quanto al Mezzogiorno, viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle regioni.
Stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo “per la fedeltà fiscale”. Lato giovani, vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.
E ancora, istituito un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza Covid. Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia Pmi e da Sace. Fornito, poi, un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro.
Finanziate ulteriori settimane di Cig Covid, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. Infine, viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, si estende anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché cinque. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate è previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.