Stop alla pubblicità Trivago: la richiesta di Federalberghi
Federalberghi ha chiesto all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria di bloccare la diffusione di uno spot televisivo di Trivago, nel quale il portale afferma di mostrare il prezzo praticato direttamente dall’hotel. È un «messaggio ingannevole», denuncia la federazione presieduta da Bernabò Bocca.
Il claim, si legge nella nota, «induce il consumatore a ritenere che sulla piattaforma sia sempre pubblicato il prezzo praticato dall’hotel e, quindi, che utilizzando la piattaforma si realizzerebbe una scelta pienamente informata. La realtà è ben differente». Federalberghi ha segnalato allo Iap che tale tariffa «nella maggior parte dei casi sulla piattaforma non è disponibile» e per questo «le decisioni di acquisto avvengono sulla base di informazioni incomplete».
Per Federalberghi «il messaggio risulta fuorviante anche per un secondo aspetto, in quanto lascia intendere che il servizio offerto da Trivago venga svolto a esclusivo beneficio del consumatore e omette di comunicare che gli annunci presenti sulla piattaforma sono inserzioni a pagamento».
Così, in attesa della decisione dello Iap sullo spot di Trivago, Federalberghi invita coloro che non hanno ancora prenotato per la propria vacanza «a non limitarsi a consultare un solo canale informativo e a contattare sempre l’albergo (mediante il sito internet della struttura, la posta elettronica o il telefono), al fine di verificare le condizioni particolari che la struttura riserva agli ospiti che prenotano direttamente».