by Andrea Lovelock | 18 Settembre 2024 11:23
Raddoppio dei voli su Roma-Ciampino, da 65 a 130, per fronteggiare al meglio la stagione operativa del Giubileo. È la richiesta formale avanzata da Ryanair e inoltrata direttamente al governo per consentire al traffico di Roma di crescere in tempo utile per l’appuntamento e arriva a 24 ore dalla “vivace” conferenza stampa a Milano del ceo Michael O’Leary[1], che senza mezzi termini ha lanciato un ultimatum all’Italia: «Con meno tasse investiremo».
In una nota del vettore low cost si legge che: “La crescita a Roma è limitata, poiché Ciampino è vincolato a un tetto massimo di 65 voli al giorno (solo 4 voli all’ora). Altre capitali Ue come Bruxelles, Parigi e Londra beneficiano di 2 o più aeroporti (senza questi limiti) che consentono alle compagnie aeree di aumentare la capacità e il turismo utilizzando scali secondari (come Ciampino), che possono offrire costi inferiori, il che favorisce la crescita del traffico a tariffe ridotte. Un fattore vitale per il successo dell’anno giubilare 2025, quando milioni di pellegrini da tutta Europa vorranno visitare Roma[2]”.
La nota poi prosegue con un affondo polemico rivolto all’esecutivo della premier Meloni, sulla linea di quanto espresso da O’Leary “Mentre Ryanair continua a investire e a far crescere il traffico e il turismo in Italia, offrendo tariffe più basse rispetto a qualsiasi altra compagnia aerea, il governo continua a danneggiare l’occupazione e la crescita del turismo in Italia con la sua onerosa addizionale municipale, che rende i viaggi aerei in Italia più costosi rispetto ad altre destinazioni turistiche dell’Ue, come Spagna, Portogallo e Grecia”.
E’ uno dei temi caldi sistematicamente riproposti da Ryanair che quindi torna a chiedere al governo di abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, come hanno già fatto le regioni Friuli-Venezia Giulia [3]e Calabria[4], dove l’aerolinea ha aggiunto 3 nuovi aeromobili e oltre 20 nuove rotte, proprio a seguito della decisione.
A rincarare la dose lo stesso O’Leary, dichiara senza mezzi termini: «È vergognoso che la crescita dei visitatori di una delle principali città europee, quale è Roma, sia attualmente ostacolata dal limite di Ciampino di 65 voli al giorno (solo 4 voli all’ora), che mette a rischio lo sviluppo di Roma per l’anno giubilare 2025. Ryanair chiede al governo di raddoppiare i movimenti giornalieri di Ciampino a 130 voli (solo 8 voli all’ora) per aumentare il traffico, l’occupazione e il turismo a Roma, soprattutto quando questi voli saranno operati dai nuovi e silenziosi Boeing B737-8200 Gamechanger. Se lo Stato italiano abolisse l’addizionale municipale, Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all’anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane».
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