I dipendenti Swiss Air si troveranno ben presto di fronte a una scelta: percepire un minore salario o incorrere nella scure dei licenziamenti. Secondo quanto riportano alcuni media elvetici, la compagnia del Gruppo Lufthansa è costretta ad attuare risparmi del 20%, proseguendo sulla strada della riduzione dei costi già iniziata in piena emergenza Covid-19.
Adesso, sui complessivi 9.500 posti di lavoro esistenti, 1.425 sarebbero a rischio. Ecco il motivo per cui i rappresentanti della compagnia si sono seduti a un tavolo con le sigle sindacati per discutere un eventuale piano sociale. Ma l’obiettivo – lo assicura il portavoce del vettore, Marco Lipp, sentito dalla SonntagsZeitung – è di superare la crisi mantenendo l’attuale numero di collaboratori.
Ma per il giornale, le cose starebbero in modo diverso. E i dipendenti della compagnia aerea, nelle prossime settimane, saranno chiamati a decidere se accettare una diminuzione del salario o piuttosto subire un piano di licenziamenti. Secondo quanto riferito da Stefan Brülisauer del sindacato Vpod, sarebbero a rischio 1.425 sui 9.500 posti di lavoro complessivi del vettore.