La protesta non basta per debellare lo spauracchio dell’overtourism. Sarebbe più utile, ad esempio, un Osservatorio sul fenomeno e destinare il gettito della tassa di soggiorno al miglioramento della qualità della vita dei residenti e del soggiorno dei turisti. E, perché no, riesumare il Bonus vacanze: hai visto mai?
In calce alla maxi-ricetta per gestire il sovraffollamento turistico – ormai nemico giurato di cittadini e amministrazioni locali – c’è la firma dell’Associazione italiana turismo responsabile, presieduta da Maurizio Davolio e di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è media partner.
]]>La protesta non basta per debellare lo spauracchio dell’overtourism. Sarebbe più utile, ad esempio, un Osservatorio sul fenomeno e destinare il gettito della tassa di soggiorno al miglioramento della qualità della vita dei residenti e del soggiorno dei turisti. E, perché no, riesumare il Bonus vacanze: hai visto mai?
In calce alla maxi-ricetta per gestire il sovraffollamento turistico – ormai nemico giurato di cittadini e amministrazioni locali – c’è la firma dell’Associazione italiana turismo responsabile, presieduta da Maurizio Davolio e di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è media partner. Aitr mette subito in chiaro un aspetto: il tempo delle parole è finito, è ora di passare dalla fase della denuncia alla ricerca di soluzioni che tengano conto dei diversi interessi in campo. Cioè quello delle popolazioni, che subiscono l’overtourism, quello degli operatori del travel, che ne traggono (solo in parte) beneficio, e quello dei turisti stessi.
Il punto di partenza, sottolinea però Aitr è “ascoltare la popolazione e coinvolgerla costantemente nelle decisioni da assumere”. Le vigorose proteste andate in scena in estate in Spagna e i provvedimenti annunciati dal sindaco di Barcellona sono la spia di un allarme che va estendendosi a macchia d’olio anche alle mete meno note. Un fenomeno aggravato anche dagli eserciti di crocieristi che sbarcano dalle navi e dagli affitti brevi, che causano “conseguenze anche di natura demografica, urbanistica e sociale, creando difficoltà di trasferimento delle famiglie dai centri storici alle periferie e nel trovare appartamenti in affitto per i lavoratori e gli studenti fuori sede”.
In ogni caso, secondo Aitr, vanno tenuti in considerazioni alcuni fattori imprescindibili. A partire dal fatto che “il viaggio o la vacanza costituiscono una pratica consolidata, percepita come un diritto, di cui fa parte anche la possibilità di scegliere le destinazioni e i periodi, peraltro soggetti anche a limitazioni oggettive (chiusure delle imprese in agosto e calendario scolastico)”.
Inoltre, è necessario evitare che le misure adottate finiscano per provocare “una selezioni dei turisti sulla base delle capacità economiche, tra biglietti d’ingresso costosi, l’aumento dell’imposta di soggiorno e delle tariffe nel trasporto”. Né bisogna trascurare che “alcune località vivono in gran parte di turismo, che rappresenta l’attività economica principale. E se le proteste riguardano i cittadini che soffrono per i disagi, di certo non coinvolgono chi dal turismo ricava benefici in termini di reddito o di aumento del valore dei loro beni immobiliari”.
Per questo l’obiettivo è cercare soluzioni che tengano conto di un quadro molto complesso, per difendere, allo stesso tempo, i diritti dei residenti e degli operatori turistici.
Riassumendo, secondo l’Associazione italiana turismo responsabile, ecco 11 punti da cui ripartire per affrontare in maniera “seria” l’overtourism.
– 1. Adottare forme di promozione più mirate, quando è possibile anche fuori stagione.
– 2. Valorizzare luoghi meno conosciuti ma pregiati: borghi, cammini, parchi naturali.
– 3. Organizzare eventi culturali, sportivi, artistici e ricreativi in periodi diversi dall’alta stagione e localizzarli in aree meno frequentate.
– 4. Tutti i nuovi attrattori devono essere realizzati in aree periferiche, separate dai centri storici.
– 5. Incentivare la pratica delle prenotazioni per le visite ai siti, come musei e aree archeologiche, in modo da evitare affollamenti e code alle biglietterie.
– 6. Riprendere in considerazione l’iniziativa del sostegno economico ai viaggi e alle vacanze fuori stagione o in bassa stagione (Bonus vacanze), già sperimentata.
– 7. Avviare in collaborazione con gli operatori turistici azioni di natura educativa, in cui i visitatori vengano invitati ad assumere comportamenti appropriati.
– 8. Proporre modelli di viaggio e di soggiorno con motivazioni di scoperta e arricchimento culturale.
– 9. Avviare un dialogo, in questo senso, anche con le compagnie crocieristiche.
– 10. La destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno deve servire per migliorare sia la qualità della vita dei residenti che dei turisti.
– 11. Gli enti pubblici devono promuovere azioni di sostegno al commercio di prodotti tradizionali e adottare politiche abitative idonee. Last, but not least, creare un Osservatorio che non si limiti a studiare le conseguenze dell’overtourism con dati e statistiche, ma estenda il suo raggio d’azione allo studio delle misure adottate e ai loro impatti.
]]>Abitare e vivere le tipicità: è questo lo spirito che anima la settima edizione dei Borghi Autentici d’Italia: un’occasione unica per scoprire l’Italia più autentica e nascosta, viverla e amarla. L’associazione, infatti, il 15 ottobre promuove nei borghi di tutto il territorio nazionale una giornata di eventi diffusi – che darà il via a una serie di iniziative fino al 22 ottobre – finalizzata a valorizzare le energie inedite che li rendono realtà vive e ospitali.
]]>Abitare e vivere le tipicità: è questo lo spirito che anima la settima edizione dei Borghi Autentici d’Italia: un’occasione unica per scoprire l’Italia più autentica e nascosta, viverla e amarla. L’associazione, infatti, il 15 ottobre promuove nei borghi di tutto il territorio nazionale una giornata di eventi diffusi – che darà il via a una serie di iniziative fino al 22 ottobre – finalizzata a valorizzare le energie inedite che li rendono realtà vive e ospitali. Si tratta di un evento diffuso che coinvolgerà circa 300 borghi in 16 regioni italiane, tra cui alcuni interessanti Parchi Letterari.
Ricco e variegato il programma di attività con il patrocinio di Anci, Aitr, Amodo e Legambiente. La comunità di ogni borgo che aderisce all’iniziativa aprirà le porte ai visitatori. Sarà così un’occasione per scoprire realtà vive e ospitali, che sperimentano nuovi modi di abitare i territori, valorizzando il loro patrimonio. Un modo unico per conoscere storie, culture e tradizioni locali grazie a incontri, mostre, laboratori, itinerari tematici e molto altro.
Borghi Autentici d’Italia si pone come rete fra territori dove protagoniste sono le persone e le comunità, realtà che decidono di non arrendersi di fronte al declino e ai problemi, ma che scelgono di mettere in gioco le proprie risorse per creare nuove opportunità di crescita: realtà che appartengono a quell’Italia che ce la vuole fare.
Il tema di quest’anno – “Un’altra idea di stare” – mette l’accento sulle iniziative che rendono i borghi ancora più accoglienti e vivibili; incentiva la nascita di progetti di ospitalità, rigenerazione urbana, promozione turistica, welfare, smart working, arte e cultura, sostenibilità, coesione sociale e terzo settore. E pone in primo piano l’importanza di riscoprire e reinventare i borghi autentici, valorizzando gli esempi virtuosi e stimolando la nascita di idee e progetti. Vuole essere un invito ad esplorare prospettive inedite, ad accendere scintille.
«La Giornata nazionale dei Borghi Autentici – ha spiegato Rosanna Mazzia, presidente Assobai – è un appuntamento fisso e consueto per la ciclicità con cui arriva, ma non per le tematiche trattate che, anzi, non sono mai le stesse, in quanto ogni anno mirano a richiamare temi contemporanei, stimolanti e concreti, con l’obiettivo di offrire una buona opportunità di conoscenza di questi territori, favorendo l’incontro fra esperienze diverse. Puntiamo a un’ospitalità che sia per tutto l’anno, promuovendo un modo nuovo di conoscere il territorio italiano e le sue energie nascoste».
Tra i partner dell’iniziativa Aitr, l’Associazione Italiana di Turismo Responsabile : «Ci piace l’idea, ormai consolidata e affermata, della celebrazione di una Giornata a livello nazionale dei Borghi Autentici d’Italia – ha commentato Maurizio Davolio e Paola Autore, rispettivamente presidente e vice presidente – Il forte e positivo impegno dei Comuni per la difesa dell’identità e dell’autenticità, per l’adozione di politiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per il costante miglioramento degli standard di accoglienza e di ospitalità, per l’inclusione e per l’innovazione deve giustamente trovare un momento collettivo di testimonianza, di presentazione pubblica e di festa. La nostra associazione, che proprio in questi giorni celebra il proprio venticinquennale con eventi che si terranno a Bologna, condivide in pieno i valori, gli obiettivi e le iniziative di Borghi Autentici d’Italia, socio di AITR, e pertanto partecipa con grande piacere alla conferenza stampa di presentazione e promuove con tutti i propri mezzi e con entusiasmo la Giornata Nazionale».
Non solo, ma i borghi, come ha tenuto a sottolineare Alessandra Bonfanti, responsabile Piccoli Comuni Legambiente (partner con la sua divisione turismo del nostro giornale online Viaggioff), sono anche al centro delle sfide ecologiche e globali del nuovo millennio e rappresentano una risposta alla crisi climatica, alla democrazia energetica, alla sovranità alimentare e alla cura del territorio, all’inclusione e all’accoglienza per un necessario riequilibrio democratico.
]]>Il 29, il 30 settembre e il 1° ottobre Aitr, l’associazione italiana turismo responsabile presieduta da Maurizio Davolio, celebra a Bologna i suoi 25 anni in occasione e in concomitanza con la Giornata Mondiale del Turismo del 27 settembre e della tappa bolognese di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori, festival del turismo responsabile.
Tre giornate di incontri e tavole rotonde per raccontare un diverso approccio al modo di vivere i viaggi, per parlare di un “nuovo” turismo, più sensibile e rispettoso dell’ambiente, che mette al centro le comunità che vivono nei territori visitati dai viaggiatori.
]]>Il 29, il 30 settembre e il 1° ottobre Aitr, l’associazione italiana turismo responsabile presieduta da Maurizio Davolio, celebra a Bologna i suoi 25 anni in occasione e in concomitanza con la Giornata Mondiale del Turismo del 27 settembre e della tappa bolognese di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori, festival del turismo responsabile.
Tre giornate di incontri e tavole rotonde per raccontare un diverso approccio al modo di vivere i viaggi, per parlare di un “nuovo” turismo, più sensibile e rispettoso dell’ambiente, che mette al centro le comunità che vivono nei territori visitati dai viaggiatori. Prevista la partecipazione di più di 50 operatori turistici provenienti da tutta Italia in particolare per l’evento di networking Aitr all’interno della convention.
Obiettivo degli incontri e dei convegni che animeranno le giornate è quello di stimolare una riflessione sulle nuove visioni e pratiche di un turismo inclusivo, attento alla diversità e ai cambiamenti sociali che vanno ad impattare sulle scelte dei nuovi luoghi del turismo, con una particolare attenzione ai temi della diversità e disabilità. Altro argomento affrontato sarà quello dell’emergenza climatica, una realtà che dobbiamo ormai accettare e iniziare ad affrontare con scelte responsabili poiché se è vero che da una parte il turismo risente del cambiamento climatico, dall’altra viene riconosciuto anche come uno dei settori che determina la stessa emergenza ambientale. Quali scelte e azioni intraprendere? A questa domanda risponderanno esperti rappresentanti di enti come Legambiente, Cipra Italia e Italian climate network presenti al convegno.
Nell’ultima giornata sarà dato spazio alla presentazione di un progetto Erasmus riguardo alle strategie per rafforza la competitività delle imprese rurali che prevede l’uso della tecnica dello storydoing digitale, una tecnica di comunicazione innovativa che mira a creare azioni ed esperienze avvincenti per raccontare l’azienda vista dall’interno.
]]>Una prima mossa di Ectaa – European Travel Agent’se Tour Operator Associations per rispondere alla transizione digitale dell’industria del turismo: l’organismo che rappresenta le principali associazioni di categoria degli agenti di viaggi ha deciso di aderire al Codice di Condotta sulla condivisione dei dati, firmato già da altre 20 organizzazioni che rappresentano il settore dei viaggi e del turismo a livello europeo
Questo documento, seppur non vincolante, chiarisce gli aspetti principali da considerare in tale ambito e dovrebbe contribuire a creare fiducia e promuovere accordi di condivisione dei dati.
]]>Una prima mossa di Ectaa – European Travel Agent’se Tour Operator Associations per rispondere alla transizione digitale dell’industria del turismo: l’organismo che rappresenta le principali associazioni di categoria degli agenti di viaggi ha deciso di aderire al Codice di Condotta sulla condivisione dei dati, firmato già da altre 20 organizzazioni che rappresentano il settore dei viaggi e del turismo a livello europeo
Questo documento, seppur non vincolante, chiarisce gli aspetti principali da considerare in tale ambito e dovrebbe contribuire a creare fiducia e promuovere accordi di condivisione dei dati. Per i vertici Ectaa si tratta di un “atto dovuto” poiché i dati relativi al turismo stanno diventando sempre più importanti e sono essenziali risorsa per guidare la competitività, l’innovazione e la creazione di posti di lavoro nel settore. Con il considerevole peso specifico che il turismo può vantare sul Pil dell’Unione Europea, di oltre il 10%, lo sviluppo della cosiddetta ‘economia dei dati nel turismo’ diventa una condizione essenziale per governare al meglio la rivoluzione digitale ormai in atto.
Con la creazione e approvazione di questo Codice di Condotta, le parti interessate europee stabiliscono di fatto condizioni adeguate per l’uso di strumenti armonizzati e interoperabili nello scambio di dati relativi al turismo.
Il Codice si basa su principi comuni e condivisibili quali interoperabilità, sicurezza, responsabilità; definizioni e linee guida per i dati condivisione. Un documento che mira a rappresentare un valido quadro regolatorio nello scambio di dati non personali a livello europeo, tale da garantire anche privacy e sicurezza durante l’ordinamento e l’elaborazione degli stessi.
Allo stesso tempo, il Codice di Condotta stabilisce condizioni di parità in tutti quei contesti operativi dove il settore pubblico, il privato e le parti interessate si trovano a interagire. L’obiettivo è offrire pari possibilità e opportunità di utilizzo e condivisione dei dati nel turismo.
Tra le 20 organizzazioni che hanno deciso di approvare il Codice di condotta figurano anche Aitr – Associazione Italiana Turismo Responsabile, Cifft – Comitato Internazionale dei Film Festival del Turismo, l’Ebi – European Boating Industry, l’Ecf – European Cyclists’ Federation, Ehtta – European Historic Thermal Towns Association, Elta – European LGBTQ+ Travel Alliance, Etc – European Travel Commission, Eu Travel Tech, Gbta – Global Business Travel Association, Hotrec – Hotel, Ristoranti e Cafés e l’Associazione Startup Turismo.
]]>Irriverente, variopinta e pronta ad accogliere dipendenti e clienti. Comincia con una coloratissima festa il mese di ottobre di Idee per Viaggiare, il tour operator romano che ieri sera ha inaugurato la nuova sede in via dei Magazzini Generali, nel creativo quartiere Ostiense. Ad accogliere gli ospiti Wonder Woman, Spiderman, Batman ma soprattutto l’eclettica crew che lavora ogni giorno con l’operatore. Il palazzo, composto da quattro piani, ospita reception, uffici e servizi, zone open space, soppalchi usati come sale riunioni con magnifiche vetrate, mentre le terrazze al primo e terzo piano sono attrezzate per eventi e come aree break.
]]>Irriverente, variopinta e pronta ad accogliere dipendenti e clienti. Comincia con una coloratissima festa il mese di ottobre di Idee per Viaggiare, il tour operator romano che ieri sera ha inaugurato la nuova sede in via dei Magazzini Generali, nel creativo quartiere Ostiense. Ad accogliere gli ospiti Wonder Woman, Spiderman, Batman ma soprattutto l’eclettica crew che lavora ogni giorno con l’operatore. Il palazzo, composto da quattro piani, ospita reception, uffici e servizi, zone open space, soppalchi usati come sale riunioni con magnifiche vetrate, mentre le terrazze al primo e terzo piano sono attrezzate per eventi e come aree break.
L’edificio, premiato nel 2004 al concorso internazionale di Architettura e Design Archés Architecture Prize nella categoria “restyling di edifici storici”, in passato è stata la sede della scuola professionale per fotografi e anche della Turner, la società che fa capo al gruppo Warner Bros. «Ci ero capitato per caso a una festa di Natale – spiega Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare – E ne sono rimasto folgorato. Ho “corteggiato” per un po’ il proprietario, fino a quando, per una serie di incastri, siamo riusciti ad acquistare il palazzo. Oggi l’abbiamo adattato alle nostre esigenze, anche perché nella vecchia sede di Acilia oramai non c’entravamo più». L’obiettivo sarà poi riunire tutti i dipendenti ad Ostiense.
Il nuovo headquarter è stata presentato in occasione della “Unconvention”, la tre giorni alla quale hanno partecipato 250 adv, arrivate nella Capitale da tutta Italia, e oltre 50 aziende partner. Il leit motiv scelto è stato”La Strada”, intesa come quella perseguita con perseveranza ed ottimismo da parte del t.o. «La strada è quella percorsa in anni di presenza sul mercato, che non ci ha fatto spegnere i motori nemmeno nei periodi più difficili e che ora è più lineare e consente di premere l’acceleratore – aggiunge Curzi – È il momento per ripercorrere le tappe del nostro viaggio professionale, che mi hanno portato, accanto ai cofondatori Roberto e Stefania, a far diventare Idee per Viaggiare una realtà ancor più solida e in continua crescita, basata sui valori di credibilità e rispetto».
La pianificazione e la strategia concepite durante il fermo delle attività hanno prodotto dunque risultati molto incoraggianti: un +50% di volumi rispetto al 2019, l’assunzione di una ventina di nuove risorse e nuovi prodotti che arrivano dopo aver acquistato il brand Marcelletti.
«Essere credibili richiede tanta serietà – spiega Roberto Maccari, confondatore – Se non conosci il prodotto che vendi, non hai il diritto di offrirlo al mercato. Da vent’anni, non esiste giorno di qualsiasi settimana, di qualsiasi mese, in cui non abbiamo qualcuno di noi “around the world” per scoprire e per aggiornarsi, perché vogliamo farci ricordare da chi ci sceglie».
Gli fa eco Stefania Fusacchia, cofondatrice, che si ispira all’insegnamento del Dalai Lama a seguire sempre le tre R: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni. «Il rispetto che abbiamo nutrito fra noi nell’arco di 35 anni è maturato verso lo staff e conseguentemente verso l’esterno, sia nei confronti delle agenzie di viaggi che dei fornitori. Il rispetto ha automaticamente esaltato il senso di responsabilità. L’azienda che sogniamo – afferma – deve saper creare nuovi modelli di analisi per immaginare e interpretare con fantasia il futuro. Durante il periodo della pandemia, a produzione zero, abbiamo valorizzato il tempo, coinvolgendo le persone nello sviluppo di nuovi progetti: prodotti nuovi, destinazioni nuove, digitalizzazione aziendale, comunicazione innovativa e vetrina con nuovi siti web; quindi, le assunzioni e infine una nuova casa».
E il futuro guarda anche a nuove alleanze. Nel corso della Unconvention è stata annunciata anche la partecipazione societaria dell’operatore in Act – Accademia Creativa del Turismo. La novità nasce dell’esigenza di migliorare l’offerta formativa nel settore del turismo, che spesso non è allineata alle reali esigenze delle aziende.
L’Accademia propone una vasta offerta di corsi e master di eccellenza per il settore travel e per il settore alberghiero, corsi di specializzazione in travel design, corsi per il turismo sostenibile e per il turismo outdoor. Act è membro di Aitr – Associazione Italiana Turismo Responsabile – che patrocina il Master sul turismo responsabile e sostenibile, fiore all’occhiello della scuola.
La nuova Act by Idee per Viaggiare sarà ancora guidata da Maurizio Di Marco che, forte di una lunga esperienza nel settore travel e nella formazione manageriale, avrà il compito di portare la nuova realtà a consolidarsi come punto di riferimento per la formazione turistica di eccellenza per i giovani, per le imprese e per i manager del turismo. «Act by Idee per Viaggiare avrà il quartier generale, nonché sede legale, all’interno della nostra nuova casa – conclude Curzi – Il nostro assortimento di corsi e master vedrà protagonisti principalmente ragazzi e ragazze interessati ad attività post-laurea, ma allo stesso tempo l’obiettivo è arricchire il calendario con corsi molto specifici dedicati ai protagonisti del mercato attuale. Act è già operativa su tutto il territorio nazionale e a breve inizieremo a promuovere il programma per il 2023».
]]>Un network europeo per diffondere comportamenti e pratiche sostenibili tra i protagonisti del settore turistico: una formazione online disponibile in quattro lingue per tour operator e agenzie di viaggi e un’app per i gestori dei servizi turistici. È il progetto Atre, cofinanziato dalla Commissione europea per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione dell’impatto ambientale del travel.
Lanciato ufficialmente in Italia il 14 e 15 marzo 2022 nella città di Bologna, il progetto si svolgerà fino a giugno 2024 in collaborazione con Mkp in Grecia, Aitr – Associazione italiana Turismo Responsabile in Italia, Koan Consulting in Spagna, Belgium Travel Confederation in Belgio e TravelPro Formations in Francia.
Continue reading Viaggi low carbon, al via il progetto Atre at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Un network europeo per diffondere comportamenti e pratiche sostenibili tra i protagonisti del settore turistico: una formazione online disponibile in quattro lingue per tour operator e agenzie di viaggi e un’app per i gestori dei servizi turistici. È il progetto Atre, cofinanziato dalla Commissione europea per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione dell’impatto ambientale del travel.
Lanciato ufficialmente in Italia il 14 e 15 marzo 2022 nella città di Bologna, il progetto si svolgerà fino a giugno 2024 in collaborazione con Mkp in Grecia, Aitr – Associazione italiana Turismo Responsabile in Italia, Koan Consulting in Spagna, Belgium Travel Confederation in Belgio e TravelPro Formations in Francia.
In linea con l’Accordo di Parigi e il Patto Verde Europeo, il 6° rapporto Ipcc (Intergovernmental Panel On Climate Change) spiega che dobbiamo riuscire a invertire la curva delle emissioni di gas serra entro il 2025 se l’umanità vuole mantenere un pianeta vivibile. Per raggiungere questo obiettivo, i partner del progetto Atre diffonderanno, nelle rispettive aree geografiche, strumenti per educare gli adulti sui temi e sulle buone pratiche nel campo dei viaggi low carbon.
Diffondere la conoscenza del fenomeno climatico, fornire strumenti friendly per monitorare l’impronta carbonio, indicare semplici pratiche per la riduzione dell’impatto ambientale sono questi gli asset strategici del progetto.
Alle agenzie di viaggi e ai tour operator è destinata una formazione online; per i fornitori di servizi turistici ci sarà un’app in grado di misurare la propria footprint e di introdurre soluzioni sostenibili nella gestione dei servizi. E infine, per i viaggiatori, un gioco online, coerentemente con la nuova tendenza della gamification al servizio della comunità.
Attraverso precise azioni di comunicazione ed eventi di sensibilizzazione si mira a diffondere capillarmente questi strumenti nei cinque Paesi europei coinvolti nel progetto (Grecia, Italia, Spagna, Belgio e Francia), soprattutto grazie a una rete di ambasciatori-promoter.
]]>In attesa dell’incontro di inizio mandato, previsto per i primi di settembre, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile ha annunciato il suo nuovo direttivo, eletto il mese scorso a Bologna durante l’assemblea nazionale.
Confermato presidente Maurizio Davolio, fondatore della stessa Aitr e vicepresidente di Isto, la Rete internazionale del turismo sociale. Eletta vicepresidente Paola Autore in rappresentanza di CoopCulture, da anni impegnata in modo sostenibile nella gestione di beni artistici, museali, archeologici.
]]>In attesa dell’incontro di inizio mandato, previsto per i primi di settembre, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile ha annunciato il suo nuovo direttivo, eletto il mese scorso a Bologna durante l’assemblea nazionale.
Confermato presidente Maurizio Davolio, fondatore della stessa Aitr e vicepresidente di Isto, la Rete internazionale del turismo sociale. Eletta vicepresidente Paola Autore in rappresentanza di CoopCulture, da anni impegnata in modo sostenibile nella gestione di beni artistici, museali, archeologici. Entrano, poi, nel direttivo l’impresa di certificazione ambientale Icea, rappresentata dalla responsabile Roberta Bartoletti, e il francese Jean-Luc Madinier, fondatore e titolare del tour operator Sardaigne en Liberté.
In assemblea sono state tracciate anche le direttrici del nuovo direttivo, dettate soprattutto dagli effetti della pandemia sui soci. Viste le difficoltà che hanno colpito l’outgoing, portando alla riscoperta del turismo di prossimità, l’associazione ha posto, accanto ai progetti di cooperazione internazionale, una rinnovata attenzione per la diffusione del turismo sostenibile in Italia. Coerentemente, è in crescita l’attività dei docenti della scuola di formazione di Aitr “Pina Sardella”.
«Aitr ha superato la pesantissima pandemia grazie alla coesione della sua base associativa, alla collaborazione fra i soci, alla ricchezza delle sue relazioni. Adesso si riparte in un contesto ancora difficile, ma per certi versi stimolante: si tratta di riprendere in mano dossier che sono sempre attuali anche se recentemente trascurati, come gli impatti ambientali del turismo, il cambiamento climatico, l’overtourism, il tema del lavoro», commenta l’appena rieletto presidente Davolio.
Un aspetto che emerso durante l’assemblea e che sarà sviluppato nella prima riunione del nuovo direttivo è proprio il contenimento dell’overtourism e il conflitto sociale dato da una “turistificazione” massiva delle città e dei territori in generale. “La diffusione di pratiche sostenibili – spiega l’associazione – significa sviluppare azioni per evitare il superamento della carrying capacity dei territori con un uso oculato delle risorse idriche, energetiche locali, preservando gli ecosistemi naturali e mantenendo gli equilibri sociali minacciati da rischio di una speculazione economica”.
]]>Sebbene lo tsunami Covid stia continuando a generare danni economico-operativi devastanti a tutta la filiera del viaggio organizzato, c’è chi come Maurizio Davolio, presidente di Aitr, l’Associazione italiana turismo responsabile, vede un pò di luce: «anche i nostri dieci tour organizer stanno soffrendo e vivono, ad esempio, con incertezza la vicenda voucher e rimborsi. Soprattutto per i possibili conflitti tra legislazione europea e normativa italiana, ma con minor apprensione perché i nostri organizzatori hanno con i clienti un rapporto che non è solo mercantile, ma è di valori, e dunque quando ci si trova di fronte a questo problema il nostro cliente solitamente lo accetta senza polemiche», prosegue Davolio.
]]>Sebbene lo tsunami Covid stia continuando a generare danni economico-operativi devastanti a tutta la filiera del viaggio organizzato, c’è chi come Maurizio Davolio, presidente di Aitr, l’Associazione italiana turismo responsabile, vede un pò di luce: «anche i nostri dieci tour organizer stanno soffrendo e vivono, ad esempio, con incertezza la vicenda voucher e rimborsi. Soprattutto per i possibili conflitti tra legislazione europea e normativa italiana, ma con minor apprensione perché i nostri organizzatori hanno con i clienti un rapporto che non è solo mercantile, ma è di valori, e dunque quando ci si trova di fronte a questo problema il nostro cliente solitamente lo accetta senza polemiche», prosegue Davolio.
E questo vale anche per i fornitori. «Di fatto – aggiunge – c’è una reciproca solidarietà. Credo che anche le agenzie di viaggi classiche dovrebbero adottare lo stesso modello perché instaurare un rapporto di fiducia e di umanità con la clientela potrebbe servire molto a superare insieme certe problematiche come appunto quella dei rimborsi. D’altra parte un approccio meno mercantile riduce notevolmente i rischi di contenziosi e di cause civili, una volta terminata l’imposizione per legge del voucher».
Per operatori e adv di Aitr che movimentano circa 10mila viaggiatori l’anno, la gravissima crisi del Covid sta generando però, come spesso accade, delle opportunità per rimanere ben saldi sul mercato, spiega Davolio: «Per la prossima stagione autunno-inverno i nostri tour organizer si sono già riposizionati su destinazioni e offerte di prossimità, prevalentemente in Italia e questo perché sappiamo bene che per i prossimi mesi molte destinazioni estere, soprattutto long haul, rimarranno in sospeso se non addirittura chiuse come come Usa, Sudamerica, Africa e Australia. Ci saranno tempi lunghi. E quindi a parte i voucher, abbiamo gli stessi problemi degli altri».
Altro aspetto decisamente preoccupante – conclude il presidente di Aitr – «è che mentre in Europa e in Italia c’è stata una compensazione con il turismo domestico, in molti Paesi lontani dove non c’è un turismo interno, vedi Bolivia, Maldive, Seychelles, il crollo del settore è totale. Infine il punto interrogativo delle fiere del trade: si è in attesa di verificare se a settembre non si verifichino contagi di ritorno».
]]>La Scuola di Aitr in Turismo Responsabile “Pina Sardella” ha lanciato il programma del Corso Base di Turismo Responsabile che si svolgerà dal 20 al 22 marzo 2020 a Roma, presso l‘Hotel Casa Valdese, in via Farnese, 18.
La formazione costituisce per Aitr una priorità strategica, in quanto significa operare per la diffusione dei principi del turismo responsabile fra coloro che già operano in questo settore o intendono operarvi; significa portare testimonianza di buone pratiche già sperimentate e collaudate; favorire il confronto fra esperienze anche diverse; sviluppare la ricerca comune di soluzioni alle criticità e contraddizioni che si incontrano nella prassi quotidiana; condividere linee di condotta.
]]>La Scuola di Aitr in Turismo Responsabile “Pina Sardella” ha lanciato il programma del Corso Base di Turismo Responsabile che si svolgerà dal 20 al 22 marzo 2020 a Roma, presso l‘Hotel Casa Valdese, in via Farnese, 18.
La formazione costituisce per Aitr una priorità strategica, in quanto significa operare per la diffusione dei principi del turismo responsabile fra coloro che già operano in questo settore o intendono operarvi; significa portare testimonianza di buone pratiche già sperimentate e collaudate; favorire il confronto fra esperienze anche diverse; sviluppare la ricerca comune di soluzioni alle criticità e contraddizioni che si incontrano nella prassi quotidiana; condividere linee di condotta.
Maggiori informazioni e il programma dettagliato al link www.aitr.org/corso-base-turismo-responsabile/
]]>Continue reading Turismo inclusivo, prove tecniche di coesione at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Ospiti e testimonial di un breve ma costruttivo confronto, Alex Toselli, fondatore dell’Albergo Etico di Asti, e l’ingegnere Antonio Pelosi, patron dell’Albergo Etico di Roma, che hanno condiviso un messaggio forte rivolto al mercato dei viaggi e delle vacanze: «Dare la possibilità ai diversamente abili di lavorare in strutture ricettive può diventare un formidabile plus per l’esperienza dell’ospite, anche perchè si tratta di giovani che dopo un percorso di formazione mirato a specifiche competenze, danno il meglio di sé, ci mettono passione e professionalità. Il successo dei nostri alberghi etici è la riprova che attraverso un servizio svolto da persone disabili, si può raggiungere una qualità nell’ospitalità, con il valore aggiunto di una empatia che si crea tra il personale e il cliente».
A condividere questo pensiero anche Cetty Ummarino, ideatrice del progetto B&B Like Your Home, che ha aggiunto: «Il nostro Paese sconta un deficit culturale nei confronti dei diversamente abili e dovremmo riuscire a superare questo “muro” che spesso non ostacola operazioni inclusive. Fortunatamente, come nel mio caso, con la caparbietà e l’ascolto di interlocutori giusti, i risultati possono comunque arrivare».
Sul turismo responsabile, infine, si è soffermato Maurizio Davolio, presidente di Aitr, che ha ricordato come la sua associazione opera per tutelare e sostenere i diritti e le aspettative delle comunità ospitanti, attraverso costanti operazioni di sensibilizzazione, progetti di cooperazione internazionale, nei confronti dei viaggiatori e dei turisti che nel corso delle loro visite devono sempre e comunque avere rispetto dei luoghi che visitano e delle persone che li abitano. «Attualmente abbiamo alcuni progetti in Albania, Cuba, Myanmar e Bolivia, dove cerchiamo di trasmettere un reciproco rispetto da parte delle popolazioni locali e dei visitatori. Così come abbiamo finalizzato un progetto in Palestina dedicato alle donne disabili che vivono molteplici difficoltà di inclusività».
]]>Si tratta di itinerari turistici nel pieno rispetto dell’ambiente, delle popolazioni locali, della cultura locale. Alla base c’è una mission ben precisa, che poi è quella che da 21 anni Aitr persegue: fare sì che il viaggio sia di beneficio non solo per il turista/viaggiatore, ma anche e soprattutto per la comunità ospitante.
]]>Si tratta di itinerari turistici nel pieno rispetto dell’ambiente, delle popolazioni locali, della cultura locale. Alla base c’è una mission ben precisa, che poi è quella che da 21 anni Aitr persegue: fare sì che il viaggio sia di beneficio non solo per il turista/viaggiatore, ma anche e soprattutto per la comunità ospitante.
Chi partirà riceverà il Vademecum del viaggiatore responsabile, elaborato da l’Agenzia di Viaggi Magazine e Aitr e un attestato di partecipazione finalizzato a dare valore a chi decide di intraprendere un viaggio nel pieno rispetto dei principi di giustizia sociale, economica e ambientale.
Sono tre le partenze “Viaggia con Aitr” in programma al momento:
1. Brasile – Amazzonia – Nel cuore verde del mondo a contatto con Xixuaù.
Dall’8 al 24 novembre 2019. Organizzato dal tour operator Four Seasons Natura e Cultura in collaborazione con associazione Amazonia Onlus, Wwf Travel e Aitr.
“Il viaggio offre la possibilità di conoscere una regione incontaminata dell’Amazzonia, remota e a tratti inesplorata, e incontrare la comunità locale direttamente coinvolta nella difesa e nella preservazione della foresta. Da Manaus con una piacevole crociera in battello che risale il Rio Negro e il Rio Jauaperi, si raggiunge la comunità Xixuaú, che risiede a pochi km a sud dell’Equatore. Ricca in biodiversità, la destinazione offre possibilità uniche per l’esplorazione naturalistica, come trekking in foresta, escursioni in canoa, birdwatching, osservazione della flora e degli animali selvatici”.
2. Messico – Chiapas, Yucatan e Città del Messico.
Dal 24 novembre al 9 dicembre 2019. Organizzato dal tour operator Planet Viaggi Responsabili in collaborazione con Aitr.
“Il viaggio permetterà di conoscere a fondo il Chiapas, la regione situata nell’estremo Sud del Messico, al confine con il Guatemala, dove vivono popolazioni indigene discendenti dei Maya. Caratterizzato da una rigogliosa vegetazione, che spazia dalle foreste di conifere delle montagne degli Altos alla lussureggiante Selva Lacandona, il Chiapas, nonostante la ricchezza delle sue risorse naturali, è lo stato più povero del Messico”.
Vietnam – Dalla capitale all’essenza del Vietnam.
Dal 26 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020. Organizzato dal tour operator I viaggi del Sogno in collaborazione con AITR.
“Un viaggio indimenticabile, che parte dalla capitale e arriva all’essenza del Vietnam, donando sguardi inaspettati e panorami mozzafiato. Hoian, Cantho, Hue, Hanoi, Mai Chau, fino alle emozioni della baia di Halong. Trovarsi nel centro del caos di Saigon e ritrovarsi circondati da un turbinio di odori e sensazioni. Brilla negli occhi la voglia di riscatto, il desiderio di non essere giudicati per quello che è stato, ma per quello che si è”.
Per informazioni: [email protected]
]]>L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), partner del progetto, ha fornito un contributo di competenza e di esperienza nell’implementazione di tali conoscenze che derivano dalla filosofia e dai principi del turismo responsabile.
]]>L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), partner del progetto, ha fornito un contributo di competenza e di esperienza nell’implementazione di tali conoscenze che derivano dalla filosofia e dai principi del turismo responsabile.
In altre parole, si è insistito sulla necessità e sull’opportunità che tutte le figure professionali che si occupano di accompagnamento in montagna arricchiscano le proprie conoscenze in tutti gli aspetti di cultura tangibile e intangibile che riguardano l’ambiente montano, in modo da poter offrire ai turisti, ai clienti, un servizio molto più ampio e ricco.
Ciò corrisponde a tendenze in atto in tutto il mondo delle figure professionali turistiche, che non possono affrontare l’innovazione travolgente in essere nel turismo restando barricate nelle prestazioni professionali tradizionali.
Oggi tutte le guide, turistiche, alpine, ambientali escursionistiche, devono affrontare un mercato in cui la concorrenza, da tutti i Paesi dell’Unione wuropea, è particolarmente vivace se non aggressiva; nascono figure nuove nell’ambito della sharing economy come i greeters; internet, le app, le audioguide, la geolocalizzazione forniscono informazioni di alta precisione e qualità che tendono a ridurre l’apporto professionale umano.
Nessuno oggi può permettersi di dire “ho sempre fatto così” perché rischia di cessare di farlo del tutto.
Da qui deriva l’opportunità di arricchire le proprie conoscenze, da trasmettere ai turisti, sugli aspetti ambientali (non solo flora, fauna e geologia, ma anche le problematiche e le criticità legate alla tutela dell’ambiente naturale e le politiche per farvi fronte); le conoscenze delle produzioni tipiche agroalimentari, dell’artigianato autentico, delle tradizioni e degli stili di vita del territorio che si sta visitando; la capacità di far compiere ai turisti esperienze stimolanti e inconsuete, di narrare, di prevedere incontri con i protagonisti della vita locale, culturale, sportiva, sociale, religiosa; di parlare anche dei problemi che le comunità vivono e affrontano.
Non solo la tecnica di arrampicata e le meteorologia per le guide alpine (sto semplificando), la cultura e l’arte per le guide turistiche, la natura e la didattica per le guide ambientali escursionistiche, ma un approccio molto più ampio, in sintonia con le nuove tendenze e aspettative della domanda turistica.
]]>Questo opuscolo è realizzato con l’obiettivo di promuovere iniziative innovative nel campo del turismo responsabile e solidale, e quindi di ispirarne di nuove, e costituirà un prodotto di riferimento per l’Oits in termini di turismo responsabile. Destinato principalmente a istituzioni, professionisti del turismo, studenti e cooperazione decentrata, la sua uscita è prevista per la Giornata mondiale del turismo responsabile, il prossimo 2 giugno.
La seconda questione che verrà dibattuta riguarda l’organizzazione a livello mondiale della Settimana del turismo sociale e responsabile che Aitr ha già indicato tra la fine di maggio e l’inizio di giugno per poter includere la Giornata mondiale del turismo responsabile, il convegno delle Università aderenti a Oits che si terrà il 7 giugno ad Angers, il congresso di Oits America che si svolgerà a San José in Costarica il 5 giugno.
Infine la Commissione si occuperà di discutere della partecipazione al Fits – Forum International du Toiurisme Solidaire, previsto a Ouarzazate in Marocco, dal 22 al 24 ottobre 2019.
]]>Il corso ideato dall’Associazione italiana turismo responsabile è finalizzato a contestualizzare il turismo responsabile nelle dinamiche attuali del fenomeno turistico, ma anche a comprendere differenze e affinità con altre forme alternative del travel, capendo quali sono le reti, le iniziative e le buone pratiche che lo caratterizzano e fornendo tutti gli elementi utili per consentire di avvicinarsi al meglio a questo mondo.
]]>Il corso ideato dall’Associazione italiana turismo responsabile è finalizzato a contestualizzare il turismo responsabile nelle dinamiche attuali del fenomeno turistico, ma anche a comprendere differenze e affinità con altre forme alternative del travel, capendo quali sono le reti, le iniziative e le buone pratiche che lo caratterizzano e fornendo tutti gli elementi utili per consentire di avvicinarsi al meglio a questo mondo.
Così come diversi saranno i temi affrontati, tanti saranno gli ospiti che si affiancheranno ai docenti per definire in maniera più rappresentativa il turismo responsabile.
Il corso si inserirà nella Primavera della Mobilità Dolce, e con l’ospite Anna Donati, presidente di A.mo.do., l’Alleanza per la mobilità dolce, di cui Aitr è membro, si approfondirà il tema del turismo lento e sostenibile, mentre il tour operator Four Seasons condurrà un modulo pratico sulla costruzione di un viaggio responsabile.
A conclusione della tre giorni, infine, i corsisti scopriranno con Mygrantour un altro volto di Roma, protagonisti di una passeggiata interculturale che vede migranti di seconda e prima generazione accompagnarli per le vie della città.
]]>Il progetto della Valle dei Cavalieri consiste nel rilancio di Succiso, un piccolo paese dell’Appennino che fino agli anni Cinquanta contava oltre mille abitanti, con negozi, ristoranti, bar, scuola, ufficio postale, attività produttive, e che ormai si era ridotto a poco più di 60 abitanti, in gran parte anziani, privi di qualsiasi servizio e di qualsiasi attività.
]]>Il progetto della Valle dei Cavalieri consiste nel rilancio di Succiso, un piccolo paese dell’Appennino che fino agli anni Cinquanta contava oltre mille abitanti, con negozi, ristoranti, bar, scuola, ufficio postale, attività produttive, e che ormai si era ridotto a poco più di 60 abitanti, in gran parte anziani, privi di qualsiasi servizio e di qualsiasi attività. Un paese destinato a morire, come tanti altri sulle nostre montagne e nelle aree interne.
Ma un gruppo di abitanti ha avuto il coraggio e la determinazione di reagire al declino inarrestabile e ha avviato negli anni una serie di iniziative, in parte rivolte agli abitanti e in parte rivolte ai visitatori e ai turisti.
La vecchia scuola abbandonata è stata recuperata e ristrutturata e oggi ospita camere per gli ospiti con licenza di agriturismo, una ristorante di successo, il caffè dove trascorrere ore in compagnia, il negozio di generi alimentari che evita trasferte di 20 chilometri per fare la spesa, una sala convegni, un centro visita del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, il noleggio di mountain bike e ciaspole, un piccolo centro benessere.
A poche centinaia di metri si trova l’allevamento delle pecore, un’attività un tempo fiorente ma che era stata abbandonata, con annesso caseificio per la produzione di pecorino e ricotta.
La Valle dei Cavalieri svolge inoltre un’attività di trasporto per i bambini della vallata che si recano a scuola, ha recuperato il campo sportivo, realizzato una staccionata per i cavalieri, gestisce due rifugi in quota e sta concludendo la ristrutturazione della vecchia canonica rimasta vuota per offrire ulteriore alloggio ai turisti.
La cooperativa, tra i soci dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), è percepita profondamente come propria da tutti gli abitanti, recentemente ha addirittura ricevuto in donazione una casa da una famiglia locale.
Il paesino si è rigenerato, gli abitanti oggi ci vivono godendo di tutti i servizi essenziali, nei weekend e in estate Succiso si ripopola e sono tantissimi i turisti che arrivano per praticare trekking, mountain bike, cavallo, sci di fondo e ciaspole, raccolta dei funghi, pesca o anche solo per gustare la cucina locale e fare acquisti di formaggio.
Si tratta di un’esperienza replicabile, almeno sul piano metodologico, in qualsiasi altra località costretta ad affrontare problemi di sopravvivenza con l’obiettivo del rilancio e della rigenerazione.
Non a caso, già da alcuni anni parecchie delegazioni e molti studiosi provenienti anche dall’estero visitano Succiso per comprenderne le ragioni del successo.
L’Unwto ha voluto premiare un progetto che presenta risultati di eccellenza, caratteri di innovazione sociale, replicabilità.
Continue reading Turismo responsabile, mai più Cenerentola at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Detto ciò, quella di sabato scorso a Siena, nella Sala Galgano del Complesso Museale di Santa Maria della Scala dove si svolgeva il World Tourism Event (Wte), è stata una gran bella giornata. Tanto per i nove vincitori, quanto per lo staff del nostro giornale che ha consegnato i riconoscimenti.
Ma chi sono stati i premiati di questa ottava edizione? Agenzie di viaggi, tour operator, strutture ricettive, enti e consorzi che fanno turismo nel segno della sostenibilità e della cultura.
Tra i più responsabili c’è Life Beyond Tourism, che mescolando al meglio le idee di VivaFirenze.it e Travel Ability ha dato vita a un itinerario a piedi che consente di visitare Firenze in modo sostenibile e accessibile. Basti pensare al walking tour tattile con guida specializzata. C’è poi Egocentro con il progetto Seninter: nonni e nipoti che si prendono per mano e viaggiano insieme oltre ogni confine, geografico, stagionale o generazionale. Sul podio anche El Bahira Village Camping di San Vito Lo Capo, dove si insegna ad avere rispetto del territorio soprattutto ai bambini, consegnando alla mascotte Brunella l’Asinella le chiavi del divertimento, della felicità. Dalla Sicilia è arrivata anche la dmo Mediterranean Pearls, con una proposta di viaggio tra il Parco Fluviale dell’Alcantara e i borghi di Castiglione di Sicilia e Motta Camastra, da percorrere a piedi o in bicicletta. Insomma, in mobilità dolce.
Il premio speciale Aitr, attribuito da Maurizio Davolio, presidente dell’Associazione, non poteva che andare nelle mani dell’energica Cetty Ummarino, mamma del network B&B Like your Home, brava a inventarsi un corso di formazione universitaria, dando ai giovani con disabilità ed esigenze particolari la possibilità di lavorare nel mondo del turismo, addirittura come veri imprenditori. Primo ateneo a credere nel progetto quello di Tor Vergata, a Roma.
Sul fronte Unesco, ha vinto il nostro premio Girolibero con il Barging Tour tra Padova, Verona, Vicenza e Mantova. Tutto in nave, tra i canali del Po. Nel nord-ovest d’Italia, ci pensa Cascina Rodiani a divenire un’eccellenza. Anche grazie al prezioso apporto della startup Slow Lake Como, mettendo a pacchetto un viaggio – sempre ecosostenibile – che porta alla scoperta del territorio prealpino e dei suoi siti Patrimonio dell’Umanità: il Sacro Monte di Ossuccio e il Monte San Giorgio, sancendo l’unione tra Italia e Svizzera. Spalanca le porte dell’Europa, da Venezia a Londra, Eurail con il leggendario Interrail, alla scoperta di alcuni dei più bei tesori della World Heritage List. Sotto i riflettori anche Tour2000 America Latina, operatore che è riuscito a trasmettere tutta la magia del Nicaragua, con i gioielli Unesco di León.
Tutte realtà che hanno ancora tanto da dare, ma soprattutto da comunicare secondo Roberta Rianna, direttore responsabile de L’Agenzia di Viaggi Magazine. «Per anni siamo stati autolesionisti parlando di questi argomenti – ha detto – Le good news hanno sempre avuto meno appeal delle bad news. L’attenzione dei lettori era scarsissima e noi continuavamo ad accanirci su quella che, senza dubbio, era la Cenerentola delle notizie».
Ma chi la dura la vince. Oggi, infatti, qualcosa è cambiato. E se spopolano i vegani, prendono piede anche i viaggiatori responsabili, mentre sul fronte delle imprese sono sempre più gli operatori che riescono a conciliare l’etica con il business. Eppure resta un gap assai profondo: quello del marketing, che in questo settore, popolato per lo più da piccole e medie imprese, è spesso meno aggressivo rispetto ai competitor.
«Non servono grossi budget per fare una buona comunicazione – ripete il direttore – Gli ingredienti essenziali sono cinque: farsi venire idee originali; sapersi agganciare ad argomenti notiziabili, ovvero d’interesse pubblico. E ancora, utilizzare tutti i mezzi a disposizione, dai social network ai comunicati stampa; dotarsi di una grafica moderna e accattivante, magari rubacchiando spunti dall’estero. Ma soprattutto uscire dalla propria nicchia. E quindi viaggiare, partecipare alle fiere e a tutti gli eventi che consentono di creare una rete di relazioni che vada oltre il proprio orticello».
Cinque ingredienti per superare i propri limiti, a cui già attingono molte startup innovative. Per questo L’Agenzia di Viaggi Magazine lancerà, nel 2018, il Premio Travel Startup Responsabile, dedicato a chi si avventura sul terreno del turismo in chiave etica. Con la competizione che si farà sempre più moderna e avvincente.
]]>Continue reading L’Agenzia di Viaggi guarda avanti at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Ricordiamo ai lettori (adv, operatori, enti, strutture ricettive) che c’è tempo sino a fine agosto per inviare la propria candidatura a [email protected], nel rispetto dei requisiti previsti dagli organizzatori. Intanto il nostro pensiero va a Cristina Ambrosini, ideatrice dei premi e per anni direttore del giornale, di cui ricorre in questi giorni il secondo anniversario della scomparsa e il cui ricordo è vivissimo in ciascuno di noi. A lei è dedicata ogni nostra attività legata al turismo responsabile.
Il 27 settembre, poi, è previsto lo Speciale Network, con un focus sul Business Travel, segmento a cui abbiamo deciso di dedicare maggiore attenzione con nuovi prodotti in cantiere.
A seguire, il 4 ottobre, accenderemo i riflettori sulle crociere per l’Italian Cruise Day di Risposte Turismo, che si terrà a distanza di due giorni – il 6 ottobre – a Palermo con il media supporting della nostra testata. Nello stesso numero un focus sulla macro destinazione Sudamerica, sempre più richiesta dal mercato italiano. L’elenco di tutti gli Speciali è consultabile sul nostro calendario editoriale.
Grande appuntamento dell’autunno: Ttg Incontri 2017, dal 12 al 14 ottobre a Rimini. Saremo presenti in fiera con i nostri numeri speciali e con la seconda edizione di #Sapevatelo, il glossario per i professionisti del turismo, richiestissima da agenti di viaggi e manager del settore.
Guardando avanti, arriviamo a novembre, quando torneremo come media partner al World Travel Market di Londra (dal 6 al 9), che quest’anno vedrà l’Italia protagonista assoluta.
Di pari passo, da settembre in poi, si procederà agli aggiornamenti dell’Annuario, che nel 2018 replicherà la formula di quest’anno: il Manuale cartaceo e la sezione agenzie in ebook. Vi invitiamo, per questo, a consultare la scheda online della vostra azienda e comunicare eventuali aggiornamenti all’indirizzo [email protected]. A proposito, vi ricordate quando in copertina c’era un collage di volti? Bene, il prossimo anno lo rifaremo. E chissà che un tassello del mosaico del turismo non sia dedicato a voi.
Ma adesso respiriamo, afa permettendo. E facciamo scorte di energia. Buone vacanze a chi, come noi, avrà la possibilità di farle. Buon lavoro a tutti gli altri.
]]>Rispettare le norme amministrative, fiscali, del lavoro e tutte le leggi che riguardano la tutela dell’ambiente; contrastare la criminalità che molto spesso si nasconde nelle attività turistiche; offrire ai giovani opportunità di lavoro onesto e pulito soprattutto nelle regioni dove purtroppo molto spesso ci sono disoccupazione, abbandono scolastico, tendenze all’emigrazione.
Per questo l’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr) ha costituito nei giorni scorsi, in occasione della propria assemblea annuale, un gruppo di lavoro permanente sui temi della legalità, che sarà guidato dalla vice presidente Rossana Messina, che in Aitr rappresenta l’Arci.
Continue reading Turismo e legalità: Aitr avvia un gruppo di lavoro at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Rispettare le norme amministrative, fiscali, del lavoro e tutte le leggi che riguardano la tutela dell’ambiente; contrastare la criminalità che molto spesso si nasconde nelle attività turistiche; offrire ai giovani opportunità di lavoro onesto e pulito soprattutto nelle regioni dove purtroppo molto spesso ci sono disoccupazione, abbandono scolastico, tendenze all’emigrazione.
Per questo l’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr) ha costituito nei giorni scorsi, in occasione della propria assemblea annuale, un gruppo di lavoro permanente sui temi della legalità, che sarà guidato dalla vice presidente Rossana Messina, che in Aitr rappresenta l’Arci.
Non a caso l’assemblea si è tenuta nell’ostello di Locri, confiscato alla ‘ndrangheta e oggi gestito dal Consorzio Goel, guidato da Vincenzo Linarello, da anni impegnato nella Locride e in generale in Calabria, in una grande azione civile, sociale e culturale per contrastare la criminalità organizzata e offrire ai giovani e alle imprese locali opportunità di lavoro, di sviluppo, di relazioni esterne, di collaborazione con tutti coloro che credono nella bellezza e nell’attrattività delle terre calabresi, ricche di storia, di monumenti, di cultura, di natura, di prodotti agroalimentari anche rari, tipici e di alta qualità.
All’assemblea hanno preso parte anche il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, il vescovo di Locri e Gerace Francesco Oliva, il presidente dell’Arci Calabria Filippo Sestito, la presidente di Legacoop Calabria Angela Robbe.
Durante l’assemblea, è stato sottolineato l’impegno dell’Aitr sui temi etici, sulla sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale, sul rispetto dei territori e delle popolazioni che si visitano durante i viaggi. Tra le iniziative la campagne di educazione al viaggio #viaggiaresponsabile, indirizzata alle adv, organizzata in partnership con L’Agenzia di Viaggi Magazine.
Linarello, da parte sua, ha ricordato l’impegno del consorzio Goel, che prosegue nonostante minacce e intimidazioni continue, e che testimonia con le sue attività in agricoltura, turismo, abbigliamento, servizi sociali che è possibile dar vita ovunque a una sana imprenditoria capace di avere successo sul mercato e di remunerare in modo giusto fornitori e dipendenti.
La Locride è una terra meravigliosa, la gente è accogliente e generosa, il clima è invidiabile, la cucina estremamente ricca, varia, abbondante. La Locride, e in generale la Calabria, meritano grandi risultati nel turismo.
]]>Un gruppo di nonni sloveni con i loro nipotini ha, così, trascorso a fine marzo una settimana di soggiorno a Rimini.
]]>Un gruppo di nonni sloveni con i loro nipotini ha, così, trascorso a fine marzo una settimana di soggiorno a Rimini. Si è trattato di un’esperienza pilota, monitorata profondamente, al fine di costruire un modello di soggiorno in cui si coniugano la transnazionalità (soggiorno all’esterno), la transgenerazionalità (nonni coi nipotini), la destagionalizzazione (sia i nonni che i nipotini sono liberi da impegni di lavoro e di scuola), l’incontro con la popolazione locale.
Il programma del soggiorno infatti, oltre alle visite sul territorio (città d’arte di Rimini, museo della ceramica a Cervia, San Marino, il Parco naturale di Cervia), ha compreso tre incontri con i Centri Sociali aderenti ad Ancescao, a Rimini, Viserba e Santarcangelo di Romagna, con gradevoli momenti conviviali dedicati alla cucina romagnola presentata dalle socie di uno dei Centri, il ballo liscio con la partecipazione anche di bambini ballerini, lo storytelling.
I bambini sono stati spesso impegnati in attività ricreative e di laboratorio, hanno prodotto piccoli oggetti di ceramica, disegnato, giocato.
Un’esperienza molto ricca e interessante, sostenibile sul piano economico (in bassa stagione le tariffe sono del tutto accessibili, i nonni condividono la camera coi nipotini, gli incontri e le visite hanno costi molto ridotti). Pertanto un’esperienza replicabile ovunque, in qualsiasi Paese europeo, con gruppi provenienti da qualsiasi paese.
Alcuni tour operator, soprattutto quelli specializzati nel turismo dei senior, hanno già manifestato interesse ad adottare il modello. La conferenza finale del progetto è prevista a Bruxelles a fine settembre.
]]>Continue reading Fits 2017: la Tunisia riparte dal turismo solidale at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Oggi si vede la luce in fondo al tunnel, gli arrivi sono parzialmente ripresi, si respira un clima di maggior fiducia; il rilancio viene però immaginato non solo nelle aree marine, ma anche nel resto del territorio, che offre una straordinaria quantità di attrattive legate alla natura, alla storia, alla cultura: il deserto con le sue suggestive oasi, i siti archeologici, i villaggi berberi e dei trogloditi, i granai fortificati (Ksour), le produzioni agricole tipiche e di qualità, il ricco artigianato tradizionale, i luoghi della fede.
Gli attori del turismo responsabile e solidale, che hanno preso parte al Fits provenendo da tanti Paesi, hanno assicurato il loro impegno e portato numerose testimonianze di progetti e di iniziative realizzate in altri luoghi, sulla base dei loro principi: riconoscere il ruolo da protagonista delle comunità locali, assicurare il rispetto dei luoghi, delle culture e delle persone, puntare sull’autenticità dell’offerta e sui rapporti cordiali e conviviali fra residenti e turisti.
L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), che ha collaborato nell’evento, è stata rappresentata da Equotube e Walden – Viaggi Solidali, oltre al presidente e ad alcuni giornalisti.
]]>Caro agente di viaggi,
qual è il tuo ruolo nel turismo responsabile? Quello di frontman e promotore delle good practice: un vero e proprio Ambasciatore della responsabilità. Per questo l’Associazione Italiana Turismo Responsabile guidata da Maurizio Davolio, in collaborazione con il nostro giornale, ha confezionato un documento in 17 punti sulle buone azioni da seguire in viaggio. Per informarti e, soprattutto, per informare i clienti che entreranno nella tua agenzia.
Continue reading #ViaggiaResponsabile: il Vademecum per le agenzie at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Caro agente di viaggi,
qual è il tuo ruolo nel turismo responsabile? Quello di frontman e promotore delle good practice: un vero e proprio Ambasciatore della responsabilità. Per questo l’Associazione Italiana Turismo Responsabile guidata da Maurizio Davolio, in collaborazione con il nostro giornale, ha confezionato un documento in 17 punti sulle buone azioni da seguire in viaggio. Per informarti e, soprattutto, per informare i clienti che entreranno nella tua agenzia.
Si tratta del Vademecum #ViaggiaResponsabile, che potrai scaricare e allegare ai contratti di viaggio all’atto della vendita o stamparlo ed esporlo sul bancone dell’adv.
Come vedi, ci sono i loghi di Aitr, de L’Agenzia di Viaggi Magazine e dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo indetto dall’Unwto per il 2017. C’è poi uno spazio bianco dove potrai apporre il tuo marchio, come nelle più classiche azioni di comarketing.
Un’operazione a costo zero che servirà a dimostrare la tua professionalità di consulente di viaggio, offrendo uno strumento utile ai tuoi clienti con l’obiettivo di fidelizzarli.
SCARICA IL VADEMECUM #VIAGGIARESPONSABILE e utilizza questo hashtag per promuovere sui social network un turismo sano, che rispetti i luoghi e le comunità locali.
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Dare una sferzata Pop – nel senso di popolare – al turismo responsabile: è uno degli obiettivi da raggiungere quando si comunica in un ambito che spesso viene percepito come noioso.
Lo ha ribadito più volte Roberta Rianna, direttore responsabile de L’Agenzia di Viaggi, durante il suo intervento al convegno “Il fascino di viaggiare ecosostenibile”, organizzato a Roma dai giornalisti Neos con Ornella D’Alessio, nella sede della Società Geografica Italiana.
]]>Dare una sferzata Pop – nel senso di popolare – al turismo responsabile: è uno degli obiettivi da raggiungere quando si comunica in un ambito che spesso viene percepito come noioso.
Lo ha ribadito più volte Roberta Rianna, direttore responsabile de L’Agenzia di Viaggi, durante il suo intervento al convegno “Il fascino di viaggiare ecosostenibile”, organizzato a Roma dai giornalisti Neos con Ornella D’Alessio, nella sede della Società Geografica Italiana.
«Un altro gap che va colmato – ha detto Rianna – è l’idea che il turismo responsabile faccia a cazzotti con il business. Un pregiudizio che emerge dal numero di lettori dei nostri articoli: altissimo quando si paventano opportunità di far soldi, molto basso quando si parla di viaggiare responsabile. Non siamo di fronte a una nicchia, ma a un valore che arricchisce chi viaggia e chi organizza viaggi. E il valore, dico io, può generare profitto».
A dimostrarlo, il dinamismo delle oltre 60 realtà – agenzie di viaggi, tour operator, enti e strutture ricettive – che lo scorso anno hanno partecipato ai due Premi assegnati da L’Agenzia di Viaggi: il Tri (Turismo Responsabile Italiano) e il Tcu (Turismo Cultura Unesco), entrambi intitolati a Cristina Ambrosini, già direttore del nostro giornale e pioniere in Italia del turismo responsabile.
Roberta Rianna ha anche annunciato in anteprima la distribuzione, attraverso i canali de L’Agenzia di Viaggi, di un Vademecum per le adv, ideato da Maurizio Davolio, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), che punta a riconoscere alla distribuzione un ruolo attivo nel turismo responsabile: quello di informarsi e informare il viaggiatore.
«Se al tour operator spetta il compito di confezionare il viaggio seguendo alcuni criteri, l’adv deve compiere un salto culturale, non può limitarsi a vendere, ma deve istruire il cliente che entra in agenzia sulle buone pratiche da seguire in vacanza», ha aggiunto.
Tra i punti-chiave del Vademecum: assaggiare i piatti tipici, chiedere le ricette per replicarle con gli amici, indossare abiti consoni nei luoghi di culto, lasciare a casa gioielli evitando di ostentare lusso. Ma anche chiedere il permesso prima di fotografare una persona, e informarsi sulle consuetudini legate a mance e negoziazioni dei prezzi. Buone pratiche, non sempre scontate.
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