Di sciopero in sciopero. Alle spalle un lunedì segnato dall’agitazione di easyJet e Aeroitalia – ed evitato di un soffio quello dei treni nel weekend – si veleggia verso una nuova mobilitazione indetta per venerdì 28 febbraio, quando si  fermeranno voli e trasporti locali a Palermo, Venezia e Bari. Insomma, siamo all’ennesimo “black friday“.Gesap

A proclamare lo sciopero diversi sindacati nazionali, con motivazioni che vanno dalla protesta contro la gestione aziendale alla rivendicazione di migliori condizioni di lavoro. 

VOLI AGITATI

A Palermo si fermerà per 4 ore, dalle 12 alle 16, il personale di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto “Falcone Borsellino”. I dipendenti protestano contro la delegittimazione del tavolo sindacale e il mancato confronto con l’azienda, che comporta anche una mancata attuazione del piano strategico di riqualificazione e gestione delle efficienze.

Lo sciopero di Venezia riguarderà invece il personale di Aviation Services, la società di handling che si occupa di assistenza a terra, con un blocco di 24 ore, dalle 00:00 alle 23:59 del 28 febbraio. L’agitazione è stata indetta per questioni contrattuali e di gestione aziendale: anche in questo caso i lavoratori chiedono migliori condizioni lavorative e garanzie contrattuali.

La mobilitazione potrebbe causare ritardi o cancellazioni dei voli programmati per tutta la giornata. Il consiglio per i viaggiatori, come sempre, è di contattare la propria compagnia, il tour operator o l’agenzia di viaggi per aggiornamenti in tempo reale su voli e partenze.

PUGLIA, TRASPORTO PUBBLICO A RISCHIO PARALISI

Previsti ritardi o cancellazioni di corse, con disagi significativi per pendolari e cittadini a Bari, la città maggiormente interessata sotto il profilo del trasporto pubblico locale, con diverse compagnie di autobus e ferrovie che hanno proclamato uno sciopero di 24 ore. Nel dettaglio, lo stop in Puglia riguarderà: il personale delle Ferrovie Appulo Lucane di Bari, con un’astensione territoriale proclamata da Faisa-Cisal; il personale della Paolo Scoppio & Fglio autolinee di Bari, con un blocco locale proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal.

I lavoratori chiedono tutele salariali e una migliore gestione aziendale per evitare disparità e incertezze nei contratti.

Ricorso accolto: non è finita per Swissport, si torna alla casella di partenza. Il Tar del Lazio ha riscritto la storia, annullando l’aggiudicazione in favore di Aviapartner Handling, uno dei concorrenti alla gara bandita da Aeroporti di Roma per i servizi di assistenza a terra a Fiumicino e la graduatoria dovrà essere riformulata e rivista. Tutto da rifare, Bartali docet.

Esclusa dall’assegnazione dei servizi, svolti da luglio 2022, un anno fa Swissport aveva presentato ricorso, basato su 15 punti, al tribunale amministrativo per impugnare gli esiti di gara, dalla quale erano usciti vincitori Aviapartner Handling e Aviation Services, che già operavano a Fiumicino, e Airport Handling, gestita dalla Dnata, società del Gruppo Emirates che lavora da anni a Milano Linate.

Ebbene, i giudici hanno dato ragione a Swissport che contestava la mancata esclusione di Aviapartner Handling. Il Tar del Lazio – si legge nel dispositivo – “ha annullato l’aggiudicazione disposta nei confronti di Aviapartner Handling, unitamente a tutti gli atti conseguenti e presupposti a partire dal procedimento di verifica dei requisiti”, obbligando AdR a riprendere il procedimento dalla valutazione dell’affidabilità professionale della stessa Aviapartner.

L’esito della gara, dunque, torna in discussione. Dovrà essere avviato e completato un nuovo procedimento di valutazione di affidabilità di Aviapartner, quindi adottarne uno in merito alla eventuale esclusione di Aviapartner dalla procedura di gara, riformulare la graduatoria e comunicare un nuovo provvedimento di aggiudicazione.

“Swissport – si legge in una nota della società – è fiduciosa che la Stazione Appaltante, appartenente a un importante gruppo imprenditoriale, con capitale sociale partecipato da Enti pubblici territoriali, nella valutazione di affidabilità professionale del concorrente, applicherà i più rigorosi criteri di integrità, risultanti anche dal proprio modello organizzativo, stabiliti a presidio della corretta applicazione di leggi e regolamenti previsti nella esecuzione di attività imprenditoriali di rilevanza pubblica. In ogni caso continuerà a far valere i propri diritti in ogni sede competente”.

La partita ricomincia