Brookfield Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/brookfield/ Network multimediale di informazione turistica Mon, 12 Nov 2018 12:16:29 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 Brookfield Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/brookfield/ 32 32 Alitalia, la smentita di Brookfield e il ritorno di Lufthansa https://www.lagenziadiviaggimag.it/alitalia-la-smentita-di-brookfield-e-il-ritorno-di-lufthansa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alitalia-la-smentita-di-brookfield-e-il-ritorno-di-lufthansa https://www.lagenziadiviaggimag.it/alitalia-la-smentita-di-brookfield-e-il-ritorno-di-lufthansa/#respond Mon, 12 Nov 2018 12:10:28 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=22821 Torna in pista Lufthansa per la vendita di Alitalia? Non più tardi dello scorso venerdì, infatti, il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Armando Siri avrebbe incontrato il management di Lufthansa a Verona, nel quartier generale di Air Dolomiti proprio per discutere del futuro dell’ex-vettore di bandiera.

La notizia, riportata da Il Sole 24 Ore, smentisce parzialmente le recenti dichiarazioni di Carsten Spohr, numero uno del gruppo tedesco, che pochi giorni fa aveva dichiarato di non essere interessato a entrare in un vettore insieme allo Stato italiano: «Possiamo immaginare una partnership di natura commerciale in una compagnia ristrutturata», aveva spiegato il ceo.

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Torna in pista Lufthansa per la vendita di Alitalia? Non più tardi dello scorso venerdì, infatti, il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Armando Siri avrebbe incontrato il management di Lufthansa a Verona, nel quartier generale di Air Dolomiti proprio per discutere del futuro dell’ex-vettore di bandiera.

La notizia, riportata da Il Sole 24 Ore, smentisce parzialmente le recenti dichiarazioni di Carsten Spohr, numero uno del gruppo tedesco, che pochi giorni fa aveva dichiarato di non essere interessato a entrare in un vettore insieme allo Stato italiano: «Possiamo immaginare una partnership di natura commerciale in una compagnia ristrutturata», aveva spiegato il ceo.

Lufthansa, quindi, continuerebbe ad esaminare il dossier Alitalia, affiancato dall’advisor Merrill Lynch, con l’obiettivo di presidiare ancora di più un mercato, come quello italiano dove nonostante il recente piano di investimenti per Air Dolomiti, lo spazio di crescita è ancora elevato.

Intanto, le offerte vincolanti e non, pervenute lo scorso 31 ottobre sul tavolo dei tre commissari per l’acquisto di Alitalia sono ancora al vaglio della terna composta da Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi. Gli ultimi rumor danno la fine di questa settimana come il termine entro il quale  i tre consegneranno la loro relazione al comitato di sorveglianza del Mise. Il quale, sulla base di questa relazione, esprimerà il proprio parere, propedeutico alla decisione del dicastero sul soggetto con cui avviare la trattativa in esclusiva.

Sempre sulla questione dei pretendenti all’ex vettore di bandiera, da segnalare c’è anche la smentita del fondo anglo-canadese Brookfield, che nei giorni scorsi era stato accostato all’offerta effettuata da Fs. «Non abbiamo partecipato ad alcuna discussione riguardo ad Alitalia», si legge in una nota della società.

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Alitalia, un fondo canadese al fianco di Fs? https://www.lagenziadiviaggimag.it/alitalia-un-fondo-canadese-al-fianco-fs/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alitalia-un-fondo-canadese-al-fianco-fs https://www.lagenziadiviaggimag.it/alitalia-un-fondo-canadese-al-fianco-fs/#respond Fri, 09 Nov 2018 10:32:50 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=22770 Il primo fondo a scendere in campo per il salvataggio di Alitalia era statunitense e si chiamava Cerberus. Dopo i primi contatti della scorsa primavera, però, il manipolo di investitori Usa sembra sparito nel nulla, lasciando spazio a un nuovo interessamento da parte dei dirimpettai canadesi del fondo Brookfield.

A svelare il progetto è stato Il Sole 24 Ore che ha rilanciato dalle sue pagine alcune fonti finanziarie aldilà dell’Atlantico che annunciano l’interessamento di Brookfield ad entrare nella nuova Alitalia, supportando il progetto di Ferrovie dello Stato.

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Il primo fondo a scendere in campo per il salvataggio di Alitalia era statunitense e si chiamava Cerberus. Dopo i primi contatti della scorsa primavera, però, il manipolo di investitori Usa sembra sparito nel nulla, lasciando spazio a un nuovo interessamento da parte dei dirimpettai canadesi del fondo Brookfield.

A svelare il progetto è stato Il Sole 24 Ore che ha rilanciato dalle sue pagine alcune fonti finanziarie aldilà dell’Atlantico che annunciano l’interessamento di Brookfield ad entrare nella nuova Alitalia, supportando il progetto di Ferrovie dello Stato.

Il fondo canadese, che ha già investimenti in immobili, energie rinnovabili, autostrade, strade e porti, non ha esplicitato formalmente il suo interesse, ma avrebbe gettato le basi per un primo incontro con i vertici Fs.

L’azienda guidata da Gianfranco Battisti, intanto, prosegue con l’analisi dei dati della compagnia aerea e lavora su più tavoli parlando con ipotetici partner di progetto. La newco potrebbe partire già ad inizio 2019, ma Battisti vorrebbe garanzie sulle condizioni stabilite con il ministero dello Sviluppo Economico. Tra queste, appunto, la necessità che ci sia accanto ai soci italiani detentori del 51%, un partner industriale forte che provengo dal settore aereo e che possa potenziare il lungo raggio di Alitalia.

Il quotidiano economico sottolinea come Delta Air Lines, che ha presentato un offerta vincolante, sarebbe il giusto partner secondo i vertici di Fs (che hanno già incontrato i vertici del vettore Usa), ma resta in piedi anche l’offerta di easyJet che vorrebbe comunque un’Alitalia ristrutturata.

I CONTROLLI DELL’ANTITRUST. Intanto, però, si accendono i riflettori dell’Antitrust sull’intera operazione Alitalia-Fs: il Garante della concorrenza sarà infatti chiamato a valutare gli effetti della fusione dei due soggetti che ad oggi rappresentano l’asse portante dei trasporti ferroviario e aereo in Italia. Basti pensare alla sola tratta Roma-Milano dove Fs detiene già il 65% di share e che con l’acquisizione di Alitalia si arriverebbe ad una quota mercato superiore al 75%.

Tra le ipotesi ventilate dai media in queste ore, ci sarebbe la possibilità che il Garante richieda le cessione di slot e tratte ferroviarie per riequilibrare i due scenari di riferimento (ferrovie e trasporto aereo) dove il nuovo soggetto avrebbero una concentrazione di servizi troppo alta e a danno della concorrenza.

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