ChatGpt Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/chatgpt/ Network multimediale di informazione turistica Thu, 01 Feb 2024 09:46:57 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 ChatGpt Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/chatgpt/ 32 32 Bit 2024, cosa c’è in agenda: guida ai principali convegni https://www.lagenziadiviaggimag.it/bit-2024-cosa-ce-in-agenda-guida-ai-principali-convegni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bit-2024-cosa-ce-in-agenda-guida-ai-principali-convegni https://www.lagenziadiviaggimag.it/bit-2024-cosa-ce-in-agenda-guida-ai-principali-convegni/#respond Thu, 01 Feb 2024 06:00:06 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=84229 Nuova formazione, intelligenza artificiale e anche turismo green, rigenerativo e lotta all’overtourism. Questi sono solo alcuni dei temi che saranno toccati (e affrontati) nel corso di Bit Milano 2024, in programma dal 4 al 6 febbraio prossimi. Diversi i protagonisti dei vari convegni e incontri che hanno confermato la loro presenza: ci saranno dirigenti delle principali aziende del turismo organizzato, associazioni e anche gli enti di promozione a partire dalla nostra Enit, che per l’appuntamento meneghino ha fissato oltre 10 conferenze tra cui anche l’intervista dell’ad e presidente Ivana Jelinic Luigi Cantamessa, direttore generale Fondazione Fs Italiane.

Continue reading Bit 2024, cosa c’è in agenda: guida ai principali convegni at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Nuova formazione, intelligenza artificiale e anche turismo green, rigenerativo e lotta all’overtourism. Questi sono solo alcuni dei temi che saranno toccati (e affrontati) nel corso di Bit Milano 2024, in programma dal 4 al 6 febbraio prossimi. Diversi i protagonisti dei vari convegni e incontri che hanno confermato la loro presenza: ci saranno dirigenti delle principali aziende del turismo organizzato, associazioni e anche gli enti di promozione a partire dalla nostra Enit, che per l’appuntamento meneghino ha fissato oltre 10 conferenze tra cui anche l’intervista dell’ad e presidente Ivana Jelinic Luigi Cantamessa, direttore generale Fondazione Fs Italiane. Si parte domenica, qui di seguito i principali appuntamenti da segnare in agenda:

MANTRA COMPETENZE: UNA VISION PER IL SETTORE

Gli eventi Bit si aprono, domenica 4 febbraio alle ore 12 presso la Sala Amber 3, con il convegno “Le competenze in ambito turistico: una nuova visione”. Per dare qualità ai servizi turistici occorrono strategie con il ripensamento dei programmi delle agenzie formative. Modera P. Carella, ufficio stampa Sistur. Relatori: R. Baggio, docente strategie digitali Università Bocconi; F. Forlani, professore associato di Economia e Gestione Imprese Università di Perugia; P. Pazienza, professore ordinario di Politica Economica Università di Foggia; G. Ruggieri, titolare della cattedra Economia del Turismo e delle Industrie Turistiche, Università di Palermo.

IL FUTURO ALLE STARTUP, PAROLA D’ORDINE INNOVARE

I convegni domenica proseguono con “Chi non innova nel turismo è destinato a sparire? Il ruolo chiave delle startup” (12.30 – Sala Brown 1). L’innovazione è una componente fondamentale per la crescita di aziende e corporate del turismo. Il panel ne esplora l’intricata relazione con il turismo, ponendo attenzione al ruolo delle startup. Attraverso l’analisi dei dati del Centro Studi dell’Associazione, arricchiti dall’intervento di imprenditori nel campo Strategy & Innovation, si indaga sulle iniziative innovative nel settore turistico per evidenziare le reali opportunità che le startup offrono, le sfide correlate e le possibilità di investimento in questo comparto.

VERSO UN TURISMO RIGENERATIVO

L’ultimo appuntamento del 4 febbraio è alle 14 presso la Sala Brown 1 con “Ospitalità green e turismo rigenerativo: quando la sostenibilità diventa azione per le destinazioni”. Ai tour operator vengono richiesti servizi turistici che coinvolgano comunità locali e ambiente circostante, e il 60 % dei turisti è disposto a pagare di più per fare queste esperienze. Il convegno quindi esamina le possibilità di ridisegnare l’ospitalità attraverso case study di startup. Modera: L. Tucci, presidente DestinAction Ideazione. Relatori: A. Ota, direttore Ente Sloveno per il Turismo in Italia; F. Bosco, sustainable tourism specialist Etifor; A. Monaco, gm The Bubble Retreat; M. Moroni, ceo Garden Sharing.

ERA WANDERLUST

I convegni di lunedì 5 febbraio iniziano alle 10.30 presso la Sala Amber 3 con “Wanderlust: il futuro del turismo è oggi”. Sostenibile, consapevole, personalizzato, transgenerazionale oppure mete classiche, luoghi remoti, viaggi nello spazio. Capire come cambia il turismo attraverso gli stakeholder che si confrontano su scenari e tendenze in divenire. Relatori: M.C. Colaiacovo, presidente Aica Confindustria; F. Gattinoni, presidente Fto; G. Gentile, presidente Federcongressi&eventi; I. Jelinic, ceo Enit; E. Limosani, chief commercial officer Ita Airways; M. Montebelli, responsabile Ricerche e Pubblicazioni, Direzione Relazioni Istituzionali e Centro Studi Touring Club Italiano.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE È QUI

“Il ruolo dell’intelligenza artificiale nei viaggi: dall’ispirazione alla prenotazione” è il titolo del convegno di lunedì alle ore 11 presso la Sala Amber 2. Non più solo consigli sulla destinazione per ispirare la partenza, l’Ai può reindirizzare verso esperienze in loco e agire da ponte verso il clic che consente di prenotare. Grazie ai software generativi sono già in uso motori di prenotazione viaggi, ma la scelta delle tecnologie non è semplice e occorre aver chiaro l’obiettivo aziendale. Relatori in scena: L. Adami, cmo e cto Volonline; P. De Filippo, general manager Sabre Italia; R. Di Leo, owner e ceo eMinds; F. Giannetti, ceo and head of data science Lybra Tech.

AEREI E NAVI VISTI DAI COSTRUTTORI

Alle 12 di lunedì il panel “Il futuro del trasporto aereo e crocieristico nella vision di costruttori e associazioni” (Sala Amber 3). Modera: N. Somma, giornalista. Relatori: R. Chad, area manager France, Belgium, the Netherlands & Southern Europe EUR-Field Offices Iata; V. Alessandria, business development & public affairs director Alstom Italia.

RIVOLUZIONE AVIATION

Altro appuntamento del 5 alle 12 presso la Sala Amber 4 è con “Aviation tra picchi di domanda, pricing e offerta sotto stress. Come fare quadrare il cerchio?”. Al centro del panel il mutamento delle dinamiche di mercato, le nuove sfide e l’obiettivo Net Zero 2050. Relatori: M. Cristofaro, ceo Contur; P. De Filippo, general manager Sabre Italia; T. Fumelli, vice president sales Italy Ita Airways; M. Mauri, managing director AlixPartners; A.Tucci, responsabile direzione aviation business Malpensa e Linate Sea.

T.O. OLTRE I RICAVI

 “Tour operator oltre i ricavi: entra in gioco il valore sociale delle aziende” è il titolo del convegno che si tiene in Bit alle ore 12.30 di lunedì 5 febbraio presso la Sala Amber 2. Tra i fondamentali di un’azienda non c’è soltanto il conseguimento della ricchezza finanziaria. Gli analisti misurano anche il livello di sostenibilità, la responsabilità d’impresa e il rapporto umano dei business model. Per essere un’azienda attrattiva occorre esprimere modelli nuovi e saper valorizzare le persone. Nel panel i rappresentanti delle più rilevanti aziende del turismo italiano. Relatori: M. Broccoli, direttore commerciale Veratour; P. Ezhaya, direttore generale Tour Operating Alpitour World; R. Pagliara, presidente Nicolaus Tour; P. Schiavone, marketing manager Idee Per Viaggiare; M. Serra, presidente Quality Group.

TRA EMPATIA E DATI

Sempre alle 12.30 di lunedì è la volta di “Intelligenza artificiale e sentiment analysis: come trovare l’equilibrio tra empatia e dati?” (Sala Brown 2). Tra le applicazioni dell’IA nel settore travel c’è la sentiment analysis, strumento che può aiutare destinazioni e operatori a perfezionare i servizi, analizzando i social media. Uno scenario che solleva questioni etiche, in particolare sui rischi per la privacy o di manipolazione emotiva. Il panel offre una visione delle opportunità e sfide etiche legate all’IA. Modera: F. Tagliabue, segretario Associazione Startup Turismo. Relatori: R. Anelli, senior manager team Innovazione PwC Italy; A. Bruno, senior assistant professor in Computer Science Università Iulm; G. Guidi, responsabile commerciale Aeffective; V. Tanania, coordinatore team Innovazione PwC Italy; G.Tuccini, ceo Aeffective.

FOOD LOVERS

Tra gli appuntamenti di lunedì 5 “Il turismo enogastronomico tra innovazione e autenticità” (ore 13.30 – Arena Bit pad. 4). Il settore è analizzato con attenzione ai segmenti già affermati e a quelli in ascesa. Modera: R. Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. Relatori sul palco: N. di Noia, direttore generale Unaprol Coldiretti; F. Biondo direttore Federpesca; F. Ceretto di Ceretto Aziende Vitivinicole; M. Gianolli, vp Rete Valpantena; D. Sarno, experience & partner development director Italia e Svizzera Smartbox Group; S. Fornasari, presidente Visit Emilia.

OVERTOURISM E LE STRATEGIE ANTI FOLLA

Alle 13.30 di lunedì nella Sala Amber 3 il convegno “Overtourism, il ritorno: le strategie per evitare gli affollamenti”. Per t.o., ota, segmento hospitality e crociere la sfida è distribuire e destagionalizzare la pressione della domanda con progetti in grado di (ri)strutturare l’offerta per gestire i flussi. Relatori: D. Catania, founder e ceo Alidays; S. Digiesi, ceo Bwh Hotels Italia e Malta; A. Ota, direttore Ente Sloveno del Turismo in Italia; M. Peci, direttore commerciale Quality Group; F. Pecunia, consigliere Parco nazionale delle Cinque Terre; G. Roscioli, presidente Federalberghi Roma; O. Winter, fondatore e ceo a&o Hostels.

ROBOT VS ESSERE UMANO

La seconda giornata di fiera (5 febbraio) prosegue con il convegno “Hotel: automazione, Ai e consulenza umana”, alle ore 13.30 presso la Sala Amber 3. Le catene alberghiere mirano all’automazione per velocizzare i processi e contenere i costi. Ma fino a che punto ci si può spingere nell’utilizzo di tecnologia, intelligenza artificiale e robotica e come conciliare questo nuovo trend con la presenza e l’empatia dell’essere umano? Relatori in agenda: A. Lee Agnoletti, director of business development Minor Hotels Italia; A. Delfini, founder & ceo Blastness; A. Linguanti, proprietario Unahotels One Siracusa; S. Schiaffonati, commercial & marketing director B&B Hotels.

IL VIAGGIO DELLE PMI

Alle ore 15 di lunedì 5 febbraio è la volta del convegno “Voli, treni e hotel: i viaggi delle Pmi nel 2024” in Sala Amber 3. Come e dove viaggeranno le Pmi italiane nel 2024, un’analisi del business travel a fronte degli aumenti dei costi dei servizi e delle minori transazioni registrate negli ultimi mesi. Relatori in scena: P. Bertola, direttore commerciale e service delivery Aci Blueteam; E. Carlino, direttore commerciale dipartimento Business Travel Gruppo Gattinoni; M. Di Pasquale, head of national sales & account Uvet Gbt American Express; G. Garcea, chief commercial & operations officer Cisalpina Tours; S. Palumbo, responsabile business travel Welcome Travel Group.

TRAVEL MANAGER A LEZIONE

Tra i convegni che animano la Bit nella giornata del 5 febbraio, “Competenze, tool e strumenti statistici per il travel manager” (ore 15.00 – Sala Amber 4). In uno scenario in cui il saving confligge con l’aumento dei prezzi di transportation e hospitality, non sempre il travel manager è in grado di controllare quanto vorrebbe. Negoziazione, tecnologia, skill statistici e strumenti di calcolo possono fare quadrare i conti. Relatori: R. Billè, presidente Gbta Italia; D. Bongiovanni, founder e amministratore t&e consultancy; F. Fantozzi, senior security advisor International Sos; A. Guizzardi, professore associato di Statistica economica, Università di Bologna e direttore Center for Advanced Studies in Tourism; S. Verzini, business travel advisor; G. Viesti, travel and mobility manager Ferragamo.

CROCIERE E SOSTENIBILITÀ

Gli eventi del lunedì in Bit proseguono con “La nuova mission delle crociere passa dalla tutela ambientale”, convegno da seguire alle ore 16.30 presso la Sala Amber 3. Le società di navigazione si sono già mosse per avviare una trasformazione sostenibile. Come incidono le iniziative sulle politiche di prezzo e come si guidano i consumatori verso scelte più consapevoli. Relatori: B. Baldini, product manager european markets Avalon Waterways; G. Lovat, strategy & marketing manager Simon-Kucher & Partners; L. Massa, managing director Italia MSC Cruises; G. Rotondo, general manager Emea Region – international representatives offices Royal Caribbean International; L. Stefanelli, associate vp Costa Crociere Sud Europa.

COMUNICARE GLI EVENTI

Lunedì alle 16.30 nella Sala Amber 4 “Mice e AI, matchmaking tra intelligenze per un nuovo modo di comunicare gli eventi”. Relatori: E. Presutti, managing director Events Gattinoni Group; S. Puorto, fondatore Travel Singularity; N. Sciumè, managing director Aim Communication; C. Garrone, ceo I4T.

OCCASIONE LGBTQ+

Ultimo evento del 5 febbraio “La leva economica del turismo lgbtq+” (ore 17 – Sala Amber 8). Come attrarre il viaggiatore Lgbtq+ e non solo, quali strategie e strumenti utilizzare. Modera: Letizia Strambi, giornalista. Relatori: A. Virgili, ceo Sonders & Beach; G.Ceccherini, brand manager Sonders & Beach, coordinatrice attività Aitgl; D. Asaro, senior commercial support Rina; M. Lalli ad The Data Appeal; L. Innocenti, sales & marketing director Grand Hotel Adriatico Firenze.

MODELO VILLAGGIO SOLD OUT

Il primo appuntamento di martedì 6 febbraio è “Porta il tuo resort o villaggio a un livello di high performance, aumenta la redditività e l’efficienza con il modello Villaggio Sold Out” (ore 10.30 – Sala Amber 3). L’intervento svela i segreti di un approccio strategico per le strutture che mirano all’eccellenza, decifrando le esigenze del turista evoluto. Relatori: G. Cerminara, esperto di marketing per resort e villaggi; F. Mongiello, edupreneur e marketing specialist.

IL GUSTO DELL’ITALIA

Alle 10.30 del 6 febbraio, in Sala Amber 4, il convegno “Enogastronomia tra eccellenze, digitalizzazione e creatività”. Narrare territori, culture e comunità attraverso i sapori unici delle tradizioni. Ispirazione per cluster sempre più diversificati, vino e cibo rappresentano un pilastro economico in rapido sviluppo. Per mantenere il presidio del mercato esperienziale e battere la concorrenza servono strategie e tool innovativi per raggiungere e coinvolgere i viaggiatori, soprattutto internazionali, e prodotti turistici qualitativi, completi e personalizzati. Relatori: G. Dell’Orco, destination manager Forum Progetto Borghi; R. Mazzia, presidente Borghi Autentici; G. Miola, amministratore Cookeatsquare; N. Polliotto, digital project manager e brand strategist.

IL RUOLO DI CHATGPT

Prosegue la terza e ultima giornata di fiera, martedì 6 febbraio, con il convegno dal titolo “Il ruolo di ChatGpt e dei software generativi nel travel”, alle ore 12.00 presso la Sala Amber 3. ChatGpt e i viaggiatori: come l’industria del travel si sta adattando. Secondo Euromonitor International tra cinque anni assisteremo a un boom di utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, con in prima fila big player del calibro di Expedia, Kayak e TripAdvisor. Come impatterà questo fenomeno sul lavoro degli operatori e quali implicazioni potrà avere dal punto di vista della privacy? Relatori: F. Ciuccarelli, cio e cto Alpitour World; G. Pistone, ceo Buonacrociera.it; M. Orlandi, chief digital consumer experience officer Bluvacanze; A. Yates, regional director South Emea Booking.com.

LA FRONTIERA BLEISURE

Alle ore 12 di martedì, in Sala Amber 4 è la volta del convegno “Viaggi d’affari mai più senza bleisure”. Relatori: G. Bianchi, global business development PKF hospitality group; D. Bongiovanni, amministratore t&e consultancy; M. De Alvarado, direttore commerciale Italia Ergo Assicurazione Viaggi; A. Lanzellotto, director multinational sales & account management Uvet Gbt American Express; C. Soda, direttore account management portafoglio business American Express Italia; M. Sprizzi, responsabile Italia e Malta strutture ricettive Expedia Group.

VIAGGI NEL SEGNO DEL DETOX

Ultimo evento di martedì, alle ore 13.30 in Sala Amber 4, “Natura e turismo, la cultura dell’ambiente per una vacanza di benessere”. Il viaggio come “terapia detox”. Apprezzare destinazioni sconosciute al turismo di massa abbraccia molti interessi diversi – conservazione faunistica, avventura, attività outdoor, sport, sostegno alle comunità locali, studio, ricerca – uniti sotto il comune denominatore del benessere e di un ritorno positivo sul territorio. Relatori: D. Bomben, direttore formazione African Field Guides Association; S. Malatesta, professore associato in Geografia Università degli Studi di Milano-Bicocca; R. Leonardi, strategist manager Horse Touring; P. Rizzitelli, wellness economy strategist; S. Venneri, responsabile turismo e innovazione territoriale, Legambiente e Presidente Vivilitalia.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/bit-2024-cosa-ce-in-agenda-guida-ai-principali-convegni/feed/ 0
L’Ai sarà più intelligente di noi? https://www.lagenziadiviaggimag.it/lai-sara-piu-intelligente-di-noi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lai-sara-piu-intelligente-di-noi https://www.lagenziadiviaggimag.it/lai-sara-piu-intelligente-di-noi/#respond Fri, 13 Oct 2023 05:00:20 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=79679 L’Ai sarà più intelligente di noi?

Da Airbnb a Uber, da Delta Air Lines a Booking. I big player del turismo, che si sono incontrati sul prestigioso palco dello Skift Global Forum di New York City, sono d’accordo: in un modo o nell’altro, l’intelligenza artificiale generativa rivoluzionerà ancora una volta il mondo dei viaggi, e avrà effetto anche sui posti di lavoro.

Ciò a cui assistiamo oggi è solo una prima piccola parte di quello che questa tecnologia sarà in grado di fare in futuro.

Continue reading L’Ai sarà più intelligente di noi? at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
L’Ai sarà più intelligente di noi?

Da Airbnb a Uber, da Delta Air Lines a Booking. I big player del turismo, che si sono incontrati sul prestigioso palco dello Skift Global Forum di New York City, sono d’accordo: in un modo o nell’altro, l’intelligenza artificiale generativa rivoluzionerà ancora una volta il mondo dei viaggi, e avrà effetto anche sui posti di lavoro.

Ciò a cui assistiamo oggi è solo una prima piccola parte di quello che questa tecnologia sarà in grado di fare in futuro. A innescare tutto, almeno ai nostri occhi, OpenAi con ChatGpt, che ha da poco svelato l’arrivo di ulteriori nuove skill: saprà dare risposte vocali e analizzare pure le immagini.

Brian Chesky, ceo di Airbnb, ne è certo: «Le persone sovrastimano quanto cambierà nel breve termine e sottovalutano di gran lunga quanto potrebbe cambiare tra 10 anni». Come spiega Brad Gerstner, alla guida della società di investimento Altimeter Capital, l’Ai generativa ha un grosso potenziale sulle nuove generazioni: «Può avere accesso a tutte le informazioni come quelle sui metodi di pagamento, sa dove gli utenti vogliono andare, quale meta o ristorante può fare al loro caso». Gerstner trova rivoluzionario anche l’annuncio di Meta di aggiungere un chatbot di Ai a WhatsApp; è un’operazione che ha l’aria di avere un’enorme portata.

L’intelligenza artificiale di tipo generativo ha la forza di poter assistere le persone in qualsiasi momento. «Risulta tanto efficace per aziende come la nostra – racconta il ceo di Uber, Dara Khosrowshahi – Consente di “coccolare” i clienti sempre, spingendo sulle diverse linee di business su cui si lavora». In sostanza, i tool in stile ChatGpt (o Bard di Google) daranno nuovo impulso alla customer experience, che sempre più necessita di personalizzazione e immediatezza, cose che per l’Ai sono praticamente pane quotidiano.

«Darà benefici anche nell’ambito delle esperienze – aggiunge Johannes Reck, cofounder e ceo di GetYourGuide – Migliorerà i contenuti e l’interazione degli utenti con la nostra offerta e gli itinerari saranno dinamici e iperpersonalizzati». Da parte sua, Eric Phillips, senior vice president e chief digital officer di Delta Air Lines, sostiene: «L’intelligenza artificiale connetterà meglio le cose, il ruolo fisico resterà imprescindibile e dovrà dialogare perfettamente con la tecnologia. Guardando alle compagnie aeree, mi aspetto un futuro più fluido e intuitivo, che non costringa i viaggiatori ad affrontare le complessità gestionali che invece il vettore deve gestire».

Capitolo importante all’interno dei nuovi scenari disegnati dall’Ai lo riveste il lavoro: «Intere categorie verranno rese più efficienti. I tour operator e le agenzie di viaggi dovranno essere capaci di sfruttare i benefici e restare saldi sul mercato. Lo sviluppo è un’opportunità», dice Jason Calacanis, imprenditore digitale e angel investor. «Lavoriamo in un settore competitivo e l’intelligenza artificiale può aiutare. I governi devono mostrarsi attivi», prosegue Glenn Fogel, al timone di Booking Holdings.

Sull’argomento, infine, si è espresso Masayoshi Son, ceo di SoftBank, che ritiene che entro 10 anni vedremo nascere un’intelligenza artificiale capace di superare l’intelletto umano in quasi tutte le aree. «È sbagliato affermare che l’Ai non può essere più intelligente degli esseri umani poiché è creata dagli umani – ha dichiarato Son – L’Ai apprende da sé, si allena e deduce proprio come un umano». Su questo punto almeno, va detto, noi giornalisti tenderemmo a essere scettici.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/lai-sara-piu-intelligente-di-noi/feed/ 0
È Ernie Bot (Baidu) la risposta cinese a ChatGpt https://www.lagenziadiviaggimag.it/e-ernie-bot-baidu-la-risposta-cinese-a-chatgpt/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=e-ernie-bot-baidu-la-risposta-cinese-a-chatgpt https://www.lagenziadiviaggimag.it/e-ernie-bot-baidu-la-risposta-cinese-a-chatgpt/#respond Mon, 04 Sep 2023 13:56:47 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=78467 È Ernie Bot (Baidu) la risposta cinese a ChatGpt

Baidu, il Google cinese, ha lanciato e reso disponibile al pubblico Ernie Bot, la sua risposta a ChatGpt di OpenAi.

Eenie Bot è stata presentata a marzo in forma limitata: è la prima app di Ai domestica a essere completamente disponibile in Cina ma non all’estero. “Siamo entusiasti di poter condividere che Ernie Bot è ora completamente pronta per il pubblico a partire dal 31 agosto”, ha affermato Baidu in una nota.

Continue reading È Ernie Bot (Baidu) la risposta cinese a ChatGpt at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
È Ernie Bot (Baidu) la risposta cinese a ChatGpt

Baidu, il Google cinese, ha lanciato e reso disponibile al pubblico Ernie Bot, la sua risposta a ChatGpt di OpenAi.

Eenie Bot è stata presentata a marzo in forma limitata: è la prima app di Ai domestica a essere completamente disponibile in Cina ma non all’estero. “Siamo entusiasti di poter condividere che Ernie Bot è ora completamente pronta per il pubblico a partire dal 31 agosto”, ha affermato Baidu in una nota.

Ad agosto Pechino ha introdotto nuove norme per gli sviluppatori di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di aiutarli a reggere il passo con colossi rivali come Microsoft e OpenAi, ma continuando a mantenere la stretta sulle informazioni online.

“Oltre a Ernie Bot, Baidu lancerà una suite di nuove app native per l’intelligenza artificiale che consentiranno agli utenti di sperimentare appieno le quattro capacità principali dell’Ai generativa: comprensione, generazione, ragionamento e memoria”, si legge nella nota.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/e-ernie-bot-baidu-la-risposta-cinese-a-chatgpt/feed/ 0
Così l’intelligenza artificiale entra nel turismo organizzato https://www.lagenziadiviaggimag.it/cosi-lintelligenza-artificiale-entra-nel-turismo-organizzato/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosi-lintelligenza-artificiale-entra-nel-turismo-organizzato https://www.lagenziadiviaggimag.it/cosi-lintelligenza-artificiale-entra-nel-turismo-organizzato/#respond Tue, 27 Jun 2023 05:00:13 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=76718 Così l’intelligenza artificiale entra nel turismo organizzato

L’arma in più. È così che il turismo organizzato vede oggi l’intelligenza artificiale, tecnologia che ha raggiunto un epocale punto di svolta e che si conferma pronta a trasformare, profondamente e ancora una volta, il settore. La data “x” è stata il 30 novembre 2022, giorno in cui la società OpenAi di Elon Musk e Sam Altman ha lanciato ChatGpt, tool basato sull’intelligenza artificiale capace di generare contenuti e che nel tempo è diventato anche app, e ha fatto breccia nel cuore della gente e nelle stanze delle aziende.

Continue reading Così l’intelligenza artificiale entra nel turismo organizzato at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Così l’intelligenza artificiale entra nel turismo organizzato

L’arma in più. È così che il turismo organizzato vede oggi l’intelligenza artificiale, tecnologia che ha raggiunto un epocale punto di svolta e che si conferma pronta a trasformare, profondamente e ancora una volta, il settore. La data “x” è stata il 30 novembre 2022, giorno in cui la società OpenAi di Elon Musk e Sam Altman ha lanciato ChatGpt, tool basato sull’intelligenza artificiale capace di generare contenuti e che nel tempo è diventato anche app, e ha fatto breccia nel cuore della gente e nelle stanze delle aziende.

Subito in prima linea, nella sperimentazione dell’Ai nell’ambito della pianificazione di viaggio, certamente le big tech come Expedia e Booking Holdings. Caso esemplificativo l’ota Priceline, che da quest’estate consentirà ai suoi clienti di dialogare (e prenotare) interagendo con un chatbot in versione consulente-agente di viaggi: il progetto rientra in un accordo siglato con Google Cloud che, così come per un altro gigante del travel, eDreams Odigeo, prevede l’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa (Gai) anche per migliorare le attività aziendali interne.

Le mosse di Volonline & Co.

Nonostante uno stop di circa due mesi di ChatGpt in Italia, deciso dal Garante della privacy per raccolta illecita dei dati personali e assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori, anche l’industria turistica del nostro Paese ha cercato di mettersi al passo (o quasi) con i big player internazionali, lavorando per automatizzare una serie di processi che hanno come obiettivo quello di ottimizzare le operazioni delle aziende e la relativa customer experience. Un esempio su tutti? Volonline di Luigi Deli, che per il suo self booking tool Volonclick ha annunciato il lancio di un nuovo servizio basato sull’Ai – sviluppato con la software house partner Travel Compositor, che ha anche presentato Ai Trips per la prenotazione digitale di pacchetti di viaggio con annesse experience – che consentirà alle agenzie di essere supportate nella preventivazione non solo di singoli servizi, ma anche di itinerari più complessi.

Nelle prossime settimane, Volonclick (sono quasi 6mila le agenzie codificate) testerà l’attività di machine learning sui milioni di preventivi realizzati a ritroso negli anni, con il fine di generare proposte di viaggio automatizzate sulla base di poche e semplici domande, secondo lo stesso meccanismo di ChatGpt. La versione test sarà lanciata nel mese di luglio: attraverso questo strumento gli agenti che usano Volonclick potranno essere ancor più autonomi e riceveranno, in automatico, dei preventivi pressoché finiti e solamente da personalizzare nei dettagli sulle esigenze dei clienti.

«In base ai risultati dei test capiremo come gradualmente procedere – spiega Luca Adami, chief technology officer e chief marketing officer del Gruppo Volonline – La soluzione che stiamo approntando va di pari passo con il profondo cambiamento che la trasformazione tecnologica ha compiuto negli ultimi anni nel settore del turismo, e vuole essere esempio tangibile di come il fisico e il digitale possano integrarsi al meglio per migliorare i processi aziendali e l’esperienza dei viaggiatori. Dai primi approcci in ambito marketing abbiamo compreso che il potenziale del machine learning ,e di conseguenza la generazione di contenuti di intelligenza artificiale, ha enormi campi di applicazione per efficientare i servizi resi. Entro il 2024 il nostro principale obiettivo è quello di ottimizzare operation e travel planning, con l’obiettivo di compensare la concreta difficoltà nel trovare personale preparato e per competere con i giganti del web».

Per Adami la differenza la faranno la qualità dei dati e la competenza umana. Sarà cruciale addestrare i propri strumenti e assemblare con criterio le preferenze e i feedback degli utenti. «Bisognerà essere preparati. Gli specialisti prevedono un forte impatto della Gai nelle operation e nel travel planning. È una cosa molto interessante, ci stanno lavorando tutti e ci sarà un cambiamento epocale da qui a cinque anni. Personalmente credo che colpirà soprattutto chi non ha un alto livello di competenze e profilazione del cliente. I chatbot vanno addestrati, tutto ciò che è competenza e consulenza sarà enormemente valorizzato e strategico per le agenzie e i t.o.».

Secondo Manuel Aragonés, ceo di Travel Compositor, «con l’ultima generazione dell’intelligenza artificiale si compie un passo in avanti significativo per gli agenti di viaggi e i professionisti del travel. Non solo si risparmiano tempo e fatica, questo vale anche per i viaggiatori, ma si offrono esperienze iperpersonalizzate che si adattano meglio anche ai budget».

A testare nuove soluzioni di Ai per la distribuzione e, in generale per il B2B, ci sono anche Sporting Vacanze e Sojern. Quest’ultima ha presentato la nuova release della sua Travel Marketing Platform con audience potenziate dall’intelligenza artificiale. “Sfruttando la tecnologia Ai si possono prendere decisioni consapevoli sull’allocazione delle risorse, indirizzando efficacemente i budget verso i giusti segmenti di clientela per ottenere il massimo ritorno sugli investimenti”, fa sapere in una nota l’azienda americana.

Infine, Guy Luongo, ceo di Ixpira, conferma come la sua azienda stia integrando l’intelligenza artificiale generativa a vari livelli: «La stiamo implementando anche per la nostra piattaforma B2C, Ixpira Collection, dove sostanzialmente cercheremo di utilizzare l’Ai per dare risposta alle telefonate dei clienti e fare filtro per tutta una serie di domande non particolarmente tecniche. Questo tipo di tecnologia deve farci lavorare meglio e produrre di più, non deve sostituirci. All’automatizzazione sono di certo favorevole, ma non a quella esasperata a discapito del lavoro delle persone».

La campagna Ai di Eden Viaggi

Si chiama #HolidAI la nuova campagna social e creativa di Eden Viaggi, che punta a innovare non solo nel linguaggio scelto per la sua comunicazione, ma anche negli strumenti utilizzati per realizzarla, a partire dall’intelligenza artificiale e dai comandi testuali detti “prompt”, fino alle nuove piattaforme social come TikTok, capace di creare una solida connessione tra i brand e la community.

L’idea creativa di Eden Viaggi sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per rappresentare le espressioni idiomatiche più utilizzate nella lingua italiana per descrivere le vacanze. La visione dell’Ai, sollecitata con comandi testuali detti dunque prompt, trasforma “una stanza d’albergo da favola” in un letto a baldacchino sospeso tra le dune del deserto, oppure “una spiaggia da paura” in un castello di sabbia che prende vita all’improvviso sul bagnasciuga.

“I soggetti della campagna – comunica il brand di casa Alpitour – vogliono sottolineare i valori più umani e smart dell’offerta”. «Stiamo sperimentando incredibili opportunità di innovazione e storytelling per un marchio che è sul mercato da 40 anni e ha saputo reinventarsi», ha detto Tommaso Bertini, chief corporate & tour operating marketing officer, sottolineando l’originalità della campagna, «che si inserisce nel percorso di ricerca e innovazione che il nostro Gruppo ha intrapreso in ogni attività».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/cosi-lintelligenza-artificiale-entra-nel-turismo-organizzato/feed/ 0
Un chatbot agente di viaggi: l’ultima trovata di Priceline https://www.lagenziadiviaggimag.it/un-chatbot-agente-di-viaggi-lultima-trovata-di-priceline/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=un-chatbot-agente-di-viaggi-lultima-trovata-di-priceline https://www.lagenziadiviaggimag.it/un-chatbot-agente-di-viaggi-lultima-trovata-di-priceline/#respond Thu, 08 Jun 2023 06:54:37 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=75902 Un chatbot agente di viaggi: l’ultima trovata di Priceline

L’ota Priceline implementerà l’intelligenza artificiale generativa di Google Cloud in tutte le sue attività, sia interne che quelle che riguardano il rapporto con i clienti.

Il big player americano è parte di Booking Holdings come Kayak e OpenTable, che insieme alla rivale Expedia sono state tra le prime aziende a stipulare un accordo di plug-in con ChatGpt di OpenAi, il primo vero esempio di chatbot ad AI generativa.

Continue reading Un chatbot agente di viaggi: l’ultima trovata di Priceline at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Un chatbot agente di viaggi: l’ultima trovata di Priceline

L’ota Priceline implementerà l’intelligenza artificiale generativa di Google Cloud in tutte le sue attività, sia interne che quelle che riguardano il rapporto con i clienti.

Il big player americano è parte di Booking Holdings come Kayak e OpenTable, che insieme alla rivale Expedia sono state tra le prime aziende a stipulare un accordo di plug-in con ChatGpt di OpenAi, il primo vero esempio di chatbot ad AI generativa.

Expedia, inoltre, ha integrato ChatGpt nella sua travel app, alzando ulteriormente l’asticella così come nelle intenzioni di Priceline, che da questa estate consentirà alla sua clientela di dialogare con un chatbot in versione consulente-agente di viaggi, capace di rispondere a tutte le domande – anche le più complesse – nell’ambito della pianificazione di una vacanza o di una trasferta di lavoro. Nella chat, inoltre, si potrà procedere anche con l’effettiva prenotazione.

Il chatbot di Priceline sarà disponibile – in versione mobile e desktop – h24 e sette giorni su sette, e si concentrerà sulla personalizzazione del booking, requisito divenuto ormai principe in termini di customer satisfaction.

«Non si tratta solo di poter disporre della tecnologia più recente, ma anche di indirizzare l’innovazione verso le giuste sfide e opportunità», ha dichiarato Marty Brodbeck, chief technology officer di Priceline.

Thomas Kurian, ceo di Google Cloud, ha aggiunto: «L’intelligenza artificiale generativa ha un enorme potenziale per il settore dei viaggi e con noi Priceline si mette in prima linea nel rivoluzionare l’esperienza di clienti e dipendenti».

A livello interno, le funzionalità della piattaforma verranno migliorate in modo tale che i dipendenti possano accedere più facilmente alle risorse e alle informazioni di cui hanno necessità per poter conseguentemente svolgere il loro lavoro e soddisfare le richieste dei viaggiatori.

Google Cloud, in ambito AI, è stato scelto anche da eDreams Odigeo.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/un-chatbot-agente-di-viaggi-lultima-trovata-di-priceline/feed/ 0
ChatGpt diventa app e prosegue la sua scalata nel travel https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-diventa-app-e-prosegue-la-sua-scalata-nel-travel/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=chatgpt-diventa-app-e-prosegue-la-sua-scalata-nel-travel https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-diventa-app-e-prosegue-la-sua-scalata-nel-travel/#respond Fri, 19 May 2023 08:41:28 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=75229 ChatGpt diventa app e prosegue la sua scalata nel travel

Continua il suo posizionamento sul mercato, travel compreso, ChatGpt, che ora diventa anche un’applicazione per smartphone.

L’app – scaricabile gratuitamente – è al momento disponibile solo su iPhone e iPad negli Stati Uniti e presto arriverà anche sui dispositivi Android. A differenza della versione web desktop, quella mobile per iOs consente agli utenti di utilizzare anche la voce (con il sistema Whisper) nel dialogo con il chatbot a intelligenza artificiale generativa di OpenAi.

Continue reading ChatGpt diventa app e prosegue la sua scalata nel travel at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
ChatGpt diventa app e prosegue la sua scalata nel travel

Continua il suo posizionamento sul mercato, travel compreso, ChatGpt, che ora diventa anche un’applicazione per smartphone.

L’app – scaricabile gratuitamente – è al momento disponibile solo su iPhone e iPad negli Stati Uniti e presto arriverà anche sui dispositivi Android. A differenza della versione web desktop, quella mobile per iOs consente agli utenti di utilizzare anche la voce (con il sistema Whisper) nel dialogo con il chatbot a intelligenza artificiale generativa di OpenAi.

“Stiamo iniziando il rollout negli Stati Uniti e ci espanderemo in altri Paesi nelle prossime settimane – si legge sul blog ufficiale di OpenAi – Siamo curiosi di vedere come gli utenti utilizzeranno l’applicazione. Ci impegneremo, con i feedback della gente, a migliorare costantemente le funzionalità e la sicurezza del nostro chatbot”.

Su La Repubblica, viene anche segnalata una ricerca di Cybersecurity Sophos che ha evidenziato l’esistenza di centinaia di app truffaldine che fingono di essere ChatGpt. L’accesso al chatbot di OpenAi è stato di recente sbloccato in Italia, dopo che il Garante della privacy ne aveva interdetto l’accesso per questioni legate alla gestione dei dati.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-diventa-app-e-prosegue-la-sua-scalata-nel-travel/feed/ 0
Se ChatGpt fa l’agente di viaggi. La vision di Mr Booking https://www.lagenziadiviaggimag.it/se-chatgpt-fa-lagente-di-viaggi-la-vision-di-mr-booking/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=se-chatgpt-fa-lagente-di-viaggi-la-vision-di-mr-booking https://www.lagenziadiviaggimag.it/se-chatgpt-fa-lagente-di-viaggi-la-vision-di-mr-booking/#respond Tue, 09 May 2023 09:46:23 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=74703 Se ChatGpt fa l’agente di viaggi. La vision di Mr Booking

E se ChatGpt – e simili – diventassero veri e propri agenti di viaggi, ma virtuali? Il ceo di Booking Holdings, Glenn Fogel, è pronto a scommetterci.

Durante una call dedicata ai risultati finanziari aziendali, Fogel ha sottolineato l’expertise dell’ota nell’ambito dell’intelligenza artificiale tradizionale, così come il portafoglio di dati in possesso, che consentono certamente di entrare con forza nel vortice dell’AI generativa.

Continue reading Se ChatGpt fa l’agente di viaggi. La vision di Mr Booking at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Se ChatGpt fa l’agente di viaggi. La vision di Mr Booking

E se ChatGpt – e simili – diventassero veri e propri agenti di viaggi, ma virtuali? Il ceo di Booking Holdings, Glenn Fogel, è pronto a scommetterci.

Durante una call dedicata ai risultati finanziari aziendali, Fogel ha sottolineato l’expertise dell’ota nell’ambito dell’intelligenza artificiale tradizionale, così come il portafoglio di dati in possesso, che consentono certamente di entrare con forza nel vortice dell’AI generativa.

Nello specifico, Fogel crede che i large language model possano migliorare di molto la travel customer experience, prima, durante e dopo. Lo dimostra il fatto che brand come Kayak e OpenTable (parte di Booking) siano stati tra i primi a siglare un accordo di plugin con OpenAi, che ha sviluppato ChatGpt.

«Alcune possibilità interessanti riguardano la creazione di itinerari interattivi e le risposte in real time alle domande dei viaggiatori. Si può ricreare un agente di viaggi umano, andando oltre le macchine», è la dichiarazione provocatoria del ceo di Booking.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/se-chatgpt-fa-lagente-di-viaggi-la-vision-di-mr-booking/feed/ 0
Crisi del lavoro e incognita Ai: i timori del World Economic Forum https://www.lagenziadiviaggimag.it/crisi-del-lavoro-e-incognita-ai-i-timori-del-world-economic-forum/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=crisi-del-lavoro-e-incognita-ai-i-timori-del-world-economic-forum https://www.lagenziadiviaggimag.it/crisi-del-lavoro-e-incognita-ai-i-timori-del-world-economic-forum/#respond Fri, 05 May 2023 09:03:36 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=74563 Crisi del lavoro e incognita Ai: i timori del World Economic Forum

La ripresa economica post pandemia sta incontrando ostacoli sempre più forti – la recessione e la crisi del lavoro su tutti – ma può riprendere la sua spinta grazie alla digitalizzazione e alla transizione energetica.

Nonostante ciò, il 2% dell’occupazione globale è in pericolo: parola del World Economic Forum che in questi giorni ha diramato l’ultimo aggiornamento del Chief Economists Outlook.

L’organizzazione internazionale prevede che l’adozione di nuove tecnologie e le mutate condizioni economiche comporteranno la perdita di 83 milioni di posti di lavoro, con solo 69 milioni di posti di lavoro creati entro il 2027, sottolinea il report.

Continue reading Crisi del lavoro e incognita Ai: i timori del World Economic Forum at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Crisi del lavoro e incognita Ai: i timori del World Economic Forum

La ripresa economica post pandemia sta incontrando ostacoli sempre più forti – la recessione e la crisi del lavoro su tutti – ma può riprendere la sua spinta grazie alla digitalizzazione e alla transizione energetica.

Nonostante ciò, il 2% dell’occupazione globale è in pericolo: parola del World Economic Forum che in questi giorni ha diramato l’ultimo aggiornamento del Chief Economists Outlook.

L’organizzazione internazionale prevede che l’adozione di nuove tecnologie e le mutate condizioni economiche comporteranno la perdita di 83 milioni di posti di lavoro, con solo 69 milioni di posti di lavoro creati entro il 2027, sottolinea il report. Questo dovrebbe tradursi in una perdita netta di 14 milioni di posti di lavoro nei prossimi 5 anni.

Verso la recessione globale?

“Le aziende adottano sempre più tecnologie come l’intelligenza artificiale e milioni di posti di lavoro andranno persi – afferma con preoccupazione il World Economic Forum – Grandi sconvolgimenti si verificheranno nel mercato del lavoro nei prossimi cinque anni e l’economia globale peggiorerà”.

In un sondaggio dal titolo “The Future of Jobs Survey“, condotto dal Wef tra fine 2022 e inizio 2023 su un campione di 803 imprese che impiegano oltre 11.3 milioni di lavoratori, viene sottolineata inoltre la preoccupazione per il futuro dell’economia.

Quasi un intervistato su due (il 45%) considera infatti molto probabile una recessione globale nel 2023. “Tre esperti su 4 e uno su 2 restano pessimisti sulle prospettive di crescita rispettivamente in Europa e negli Stati Uniti, mentre la riapertura della Cina rafforza la fiducia nei mercati asiatici”.

Secondo il Wef, però, circa un quarto dei dipendenti cambierà lavoro e la cause principali sarebbero da ricercare sia nella dinamica recessiva dell’economica sia nell’adozione dell’intelligenza artificiale.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

Entro il 2027 potrebbero esserci circa 26 milioni di posti di lavoro in meno nel settore amministrativo e contabile, per esempio. I nuovi sistemi di Ai come ChatGpt stanno già dimostrando di poter svolgere sia ruoli di inserimento dati e mansioni amministrative sia lavori legati alla progettazione guidata, alla produzione di contenuti e alla comunicazione.

“L’impatto non va però sovrastimato – ricorda il World Economic Forum – Secondo le imprese che hanno partecipato al sondaggio, infatti, già oggi quasi un terzo delle mansioni è automatizzato, ma questo equivale solo  l’1% in più di tre anni fa. Rispetto all’ultimo rapporto, infine, le aspettative di maggiore automazione sono state riviste al ribasso: per gli imprenditori nel 2020 i robot avrebbero svolto il 47% delle mansioni umane già nel 2025, oggi quel valore è sceso al 42% entro il 2027″.

Ma non è solo l’intelligenza artificiale a mettere in crisi il mondo del lavoro: anche la transizione energetica è al centro dell’attenzione del Wef, sebbene l’organizzazione ricorda che “creerà più posti di lavoro di quanti ne distruggerà. Il bilancio sarà positivo se governi e imprese riusciranno a favorire la riqualificazione della forza-lavoro”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/crisi-del-lavoro-e-incognita-ai-i-timori-del-world-economic-forum/feed/ 0
ChatGpt riapre in Italia: ora rispetta la privacy https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-ritocca-la-privacy-e-prepara-il-ritorno-in-italia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=chatgpt-ritocca-la-privacy-e-prepara-il-ritorno-in-italia https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-ritocca-la-privacy-e-prepara-il-ritorno-in-italia/#respond Fri, 28 Apr 2023 11:49:28 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=74346 ChatGpt riapre in Italia: ora rispetta la privacy

Nodo privacy sciolto. ChatGpt, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAi, ha riattivato il suo servizio in Italia. A comunicarlo è la stessa società californiana due giorni prima del termine ultimo del 30 aprile fissato dal nostro Garante per la privacy per adeguare il servizio al Gdpr, ovvero alle norme europee sulla protezione dei dati personali (Gdpr).

Ma di fatto cosa è cambiato?

Continue reading ChatGpt riapre in Italia: ora rispetta la privacy at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
ChatGpt riapre in Italia: ora rispetta la privacy

Nodo privacy sciolto. ChatGpt, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAi, ha riattivato il suo servizio in Italia. A comunicarlo è la stessa società californiana due giorni prima del termine ultimo del 30 aprile fissato dal nostro Garante per la privacy per adeguare il servizio al Gdpr, ovvero alle norme europee sulla protezione dei dati personali (Gdpr).

Ma di fatto cosa è cambiato? Ora ChatGpt consente di disattivare la cronologia delle chat, in modo tale che le conversazioni senza autorizzazione non potranno essere utilizzate per addestrare e migliorare il tool di OpenAi. Introdotta anche una nuova opzione di esportazione dati nelle proprie impostazioni: “Gli utenti riceveranno un file con la chat e altre informazioni rilevanti via email”, si legge in una nota.

ChatGpt conserverà le nuove conversazioni per 30 giorni. In tale lasso di tempo procederà a esaminarle solo quando necessario per monitorare eventuali abusi, prima di eliminarle definitivamente.

“Stiamo anche lavorando a un nuovo abbonamento business per i professionisti che necessitano un maggiore controllo sui propri dati”, spiega ancora OpenAi. Anche qui ciascun dato degli utenti finali delle aziende non verrà utilizzato per addestrare ChatGpt per impostazione predefinita.

Il Garante italiano della privacy,a inizio aprile, aveva bloccato temporaneamente il chatbot di intelligenza artificiale generativa con un elenco di richieste da soddisfare entro fine mese.

Secondo il Garante, ChatGpt – che prosegue comunque la sua scalata nel travel internazionale – aveva effettuato una raccolta illecita dei dati degli utenti italiani.

È notizia recente, intanto, l’intento di Elon Musk di lanciare il chatbot TruthGpt, un progetto che si porrebbe l’obiettivo di creare “la massima intelligenza artificiale in cerca di verità, che si spera faccia più bene che male”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-ritocca-la-privacy-e-prepara-il-ritorno-in-italia/feed/ 0
E ora Expedia integra ChatGpt nella travel app https://www.lagenziadiviaggimag.it/e-ora-expedia-integra-chatgpt-nella-travel-app/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=e-ora-expedia-integra-chatgpt-nella-travel-app https://www.lagenziadiviaggimag.it/e-ora-expedia-integra-chatgpt-nella-travel-app/#respond Wed, 12 Apr 2023 05:00:50 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=73622 E ora Expedia integra ChatGpt nella travel app

ChatGpt può far bene ai viaggi. Per questo un gigante delle prenotazioni online come Expedia ora lo integra anche nella sua travel app per iOS con un beta testing. In pratica, gli utenti possono utilizzare questo rivoluzionario modello di intelligenza artificiale generativa per avere una conversazione open-ended e ottenere consigli e informazioni di viaggio personalizzate.

Entrando nell’app Expedia un link indica la possibilità di “esplorare idee di viaggio con ChatGpt”.

Continue reading E ora Expedia integra ChatGpt nella travel app at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
E ora Expedia integra ChatGpt nella travel app

ChatGpt può far bene ai viaggi. Per questo un gigante delle prenotazioni online come Expedia ora lo integra anche nella sua travel app per iOS con un beta testing. In pratica, gli utenti possono utilizzare questo rivoluzionario modello di intelligenza artificiale generativa per avere una conversazione open-ended e ottenere consigli e informazioni di viaggio personalizzate.

Entrando nell’app Expedia un link indica la possibilità di “esplorare idee di viaggio con ChatGpt”. L’integrazione nell’applicazione dell’Ota statunitense segue l’accordo di plugin che permette alle persone di prenotare voli, alloggi ed esperienze direttamente attraverso la piattaforma ChatGpt, che rispetto ai «bot tradizionali» promette una customer experience differente e più matura.

La nuova funzione sperimentata da Expedia – attualmente limitata all’inglese – consente, inoltre, di salvare le strutture ricettive di cui si è dialogato durante la chat per facilitare la futura pianificazione di un soggiorno.

Peter Kern, vice chairman and ceo Expedia Group, ha dichiarato: «Vogliamo proseguire nel percorso di miglioramento costante della pianificazione di viaggio, che deve essere sempre più semplice e veloce. Integrando ChatGpt nell’app e combinandolo con le nostre altre funzionalità basate sull’intelligenza artificiale possiamo davvero dare un supporto completo ai viaggiatori».

In Italia, al momento, ChatGpt è stato sospeso: secondo il Garante della Privacy la creatura digitale di OpenAi deve rivedere una serie di meccanismi legati al trattamento dei dati personali.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/e-ora-expedia-integra-chatgpt-nella-travel-app/feed/ 0
Token, ChatGpt e robot: il turismo cambia (di nuovo) pelle https://www.lagenziadiviaggimag.it/token-chatgpt-e-robot-il-turismo-cambia-di-nuovo-pelle/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=token-chatgpt-e-robot-il-turismo-cambia-di-nuovo-pelle https://www.lagenziadiviaggimag.it/token-chatgpt-e-robot-il-turismo-cambia-di-nuovo-pelle/#respond Wed, 05 Apr 2023 10:09:18 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=73418 Token, ChatGpt e robot: il turismo cambia (di nuovo) pelle

Come Google, anche più di Google: l’intelligenza artificiale, i robot e le nuove tecnologie sono qui per restare e per creare uno spartiacque fra un prima e un dopo il loro avvento. Così come Big G ha cambiato le regole del gioco (e continua a cambiarle come nel caso di Google Flights, ndr) ora ChatGpt & co. – ignari di chi vorrebbe in qualche modo opporsi con norme e cavilli – conducono una partita con regole tutte nuove.

Continue reading Token, ChatGpt e robot: il turismo cambia (di nuovo) pelle at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Token, ChatGpt e robot: il turismo cambia (di nuovo) pelle

Come Google, anche più di Google: l’intelligenza artificiale, i robot e le nuove tecnologie sono qui per restare e per creare uno spartiacque fra un prima e un dopo il loro avvento. Così come Big G ha cambiato le regole del gioco (e continua a cambiarle come nel caso di Google Flights, ndr) ora ChatGpt & co. – ignari di chi vorrebbe in qualche modo opporsi con norme e cavilli – conducono una partita con regole tutte nuove.

UN CLIENTE PIÙ INTOLLERANTE?

Al MarketHub Europe 2023 di Hotelbeds – svoltosi la scorsa settimana ad Amsterdam – il tema è stato un filo rosso che ha attraversato sia le conferenze sul palco sia le conversazioni rilassate da fine giornata al tavolo della cena. È anche da questi segnali che si comprende quando lo strumento ChatGpt, per esempio, sia dirompente sull’interno scenario e sul presente stesso.

Raphael Zier, cofounder e presidnete essecutivo di PerfectStay, società specializzata nei servizi di affitti brevi, è stato assertivo: «ChatGpt, nella sua ultima versione (la numero 4) a pagamento è impressionante e ha risolto buona parte dei suoi errori  grossolani che commetteva in precedenza. In 6 mesi l’evoluzione è stata così rapida che lo strumento è stato già ampiamente integrato in vari servizi per il turismo, ma questo ci pone un dilemma. ChatGpt spinge il cliente ad avere ancora più contenuto personalizzato in tempi rapidissimi. Potremmo avere davanti un viaggiatore più intollerante rispetto al lavoro artigianale del fare turismo o alla quantità e coerenza delle informazioni che l’essere umano sarà in grado di dare rispetto al machine learning».

OLTRE IL MODELLO DELLE RECENSIONI

L’intelligenza artificiale a questo livello «può ormai fare un benchmark immediato delle recensioni di un hotel , per esempio, o immaginare di offrire la stanza perfetta al cliente corretto nel giro di pochi secondi», ha ricordato Zier.

Al manager ha fatto eco in un secondo momento anche Paul Anthony, direttore  della commercializzazione digitale di Hotelbeds: «Le tecnologie come smart data e intelligenza artificiale ci aiutano a capire meglio i clienti e le loro preferenze, ma dall’altro lato ci mettono davanti a sfide nuove: quanti posti di lavoro si creeranno o perderanno nel travel con l’implementazione dell’intelligenza artificiale? Come cambierà il nostro modo di fare ricerche sul web? Forse in quest’ultimo caso non ce ne sarà più bisogno. L’Ai salterà direttamente il passaggio dei consigli e delle recensioni per arrivare già alla fase di prenotazione senza nessun “intervento” umano».

LE COMUNITÀ DEI TOKEN E DEI ROBOT

Per il direttore open innovation di Telefónica, Irene Gómez, tra le cinque tecnlogie capaci di cambiare totalmente l’attualità del turismo – oltre a ChatGpt «che ci permetterà di prenotare un viaggio con un solo comando e ci guiderà durante le nostre vacanze o viaggi» – ci sono anche i robot e l’economia dei token.

«L’evoluzione delle reti di dati e la loro condivisione sempre più rapida e qualitativa permetterà a breve di avere robot autonomi e iperconnessi capaci di apprendere velocemente attività e modelli di comportamento provenienti dal mondo umano. Senza nemmeno rendercene conto siamo a un passo dall’autoapprendimento e auto-organizzazione di piccoli gruppi di robot utili a gestire anche attività complesse».

La tokenomics, o economia dei token, è l’altra grande forza dirompente del futuro prossimo. «Immagino un sistema finanziario stabile e sostenibile basato sui token che sarà direttamente utilizzabile per le carte d’imbarco o per i programmi di loyalty. Sarebbe un modello che ridà ancora più potere sui dati al cliente finale, ma solo se ci sarà un’intera industria o comunità che supporta questo sistema sicuro ed efficiente», sottolinea Gomez.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/token-chatgpt-e-robot-il-turismo-cambia-di-nuovo-pelle/feed/ 0
L’Italia chiude ChatGpt. E il travel saluta (per ora) il suo nemico-amico https://www.lagenziadiviaggimag.it/litalia-chiude-chatgpt-e-il-travel-saluta-per-ora-il-suo-nemico-amico/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=litalia-chiude-chatgpt-e-il-travel-saluta-per-ora-il-suo-nemico-amico https://www.lagenziadiviaggimag.it/litalia-chiude-chatgpt-e-il-travel-saluta-per-ora-il-suo-nemico-amico/#respond Mon, 03 Apr 2023 08:32:24 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=73340 L’Italia chiude ChatGpt. E il travel saluta (per ora) il suo nemico-amico

Vita breve (almeno per ora) per ChatGpt in Italia. Il sito web dell’applicazione di intelligenza artificiale generativa sviluppato da OpenAi è ora irraggiungibile nel nostro Paese: a stopparne provvisoriamente, e con effetto immediato, le attività è il Garante della privacy, che ha aperto un’istruttoria contestando la raccolta illecita dei dati degli utenti italiani.

Sul sito web di ChatGpt, si spiega come si stia lavorando attivamente “per ridurre i dati personali nella formazione dei sistemi di intelligenza artificiale come ChatGpt, perché l’obiettivo è che l‘intelligenza artificiale impari a conoscere il mondo, non i privati.

Continue reading L’Italia chiude ChatGpt. E il travel <br>saluta (per ora) il suo nemico-amico at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
L’Italia chiude ChatGpt. E il travel saluta (per ora) il suo nemico-amico

Vita breve (almeno per ora) per ChatGpt in Italia. Il sito web dell’applicazione di intelligenza artificiale generativa sviluppato da OpenAi è ora irraggiungibile nel nostro Paese: a stopparne provvisoriamente, e con effetto immediato, le attività è il Garante della privacy, che ha aperto un’istruttoria contestando la raccolta illecita dei dati degli utenti italiani.

Sul sito web di ChatGpt, si spiega come si stia lavorando attivamente “per ridurre i dati personali nella formazione dei sistemi di intelligenza artificiale come ChatGpt, perché l’obiettivo è che l‘intelligenza artificiale impari a conoscere il mondo, non i privati. La regolamentazione dell’Ai è necessaria”.

Da OpenAi auspicano un lavoro sinergico con il Garante al fine di raddrizzare il tiro del proprio tool, che promette importanti applicazioni anche nel mondo del turismo e che proprio di recente ha inserito i primi plugin dei big player online come quelli di Kayak ed Expedia.

Qui la nostra intervista a ChatGpt, a cui abbiamo rivolto – solo poche settimane fa – “sette domande scomode sul travel”.

Quello del Garante in Italia contro ChatGpt è il primo intervento a livello mondiale di tale entità. Il Garante rileva la mancanza di un’informativa agli utenti, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali.

Nel comunicato del Garante si legge che “ChatGpt, lo scorso 20 marzo, aveva subito una perdita di dati riguardanti le conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati al servizio a pagamento. Come peraltro testimoniato dalle verifiche effettuate, le informazioni fornite non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto. Da ultimo, nonostante il servizio sia rivolto ai maggiori di 13 anni, l’Autorità evidenzia come l’assenza di qualsivoglia filtro per la verifica dell’età degli utenti esponga i minori a risposte assolutamente inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza”.

OpenAi, che non ha una sede nell’Unione ma ha designato un rappresentante nello Spazio economico europeo, deve comunicare entro venti giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto dal Garante, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.

PAROLA AGLI ESPERTI

Intanto, dal MarketHub di Hotelbeds ad Amsterdam, Raphael Zier, cofounder e ceo della piattaforma di viaggi PerfectStay, definisce ChatGpt disruptive come lo è stato Google. «Gli utenti si aspettano sempre più contenuti personalizzati e accessibili rapidamente. La fiducia nelle macchine e nell’intelligenza artificiale migliorerà notevolmente, ChatGpt sarà più potente di Google e trasformerà il turismo. Lo si vede già dalla nuova e ultima versione, la numero 4». Anche Saurabh Daga, associate project manager of disruptive tech at GlobalData, rimarca l’efficacia di ChatGpt 4, «in grado di accettare input non soltanto di testo ma anche di immagini e video».

Secondo quanto dichiarato da OpenAI, il nuovo modello sarebbe in grado di rispondere alle richieste con un’accuratezza del 40% superiore rispetto alla precedente release.

L’editore americano BuzzFeed, ad esempio, sta usando l’intelligenza artificiale per scrivere guide di viaggio. Gli articoli sono scritti con l’aiuto dell’assistente Ai Buzzy the Robot. In cima a ogni articolo c’è un disclaimer che indica che l’articolo è stato scritto in collaborazione di Buzzy.

L’INDAGINE SEMRUSH

Semrush, piattaforma che opera nella gestione della visibilità sul web, ha analizzato le ricerche online correlate a ChatGpt, per indagare quali siano le principali curiosità e preoccupazioni a riguardo.

La prima cosa che appare evidente è il grande interesse da parte degli utenti in Italia, al punto da essere nella top 10 (al 9° posto) tra i Paesi del mondo con il maggior volume di ricerche online su ChatGpt, con oltre 25.5 milioni di digitazioni.

La fascia d’età che sembra essere maggiormente interessata a questa tecnologia è quella tra i 25 e i 34 anni, che rappresenta il 48%, seguita dalla forbice 18-24 anni (35%). Il pubblico è principalmente maschile (90%), con un buon livello di istruzione (il 48% ha una laurea o un titolo post-laurea).

«Non possiamo negare che l’intelligenza artificiale stia entrando prepotentemente in molti ambiti della nostra vita, privata e professionale – ha spiegato Chiara Clemente, marketing manager Italia di Semrush – Certo, se utilizzata nel modo sbagliato, questa tecnologia potrebbe avere effetti negativi sulla società, e i timori degli esperti sono più che comprensibili. Ma non possiamo negare che si tratta di un’importante opportunità di progresso, che sarebbe da pazzi ignorare o sottostimare. Non credo che l’intelligenza artificiale rimpiazzerà completamente delle professioni, ma di certo potrebbe cambiare il modo in cui queste vengono svolte, rendendo i risultati sempre più rapidi e performanti».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/litalia-chiude-chatgpt-e-il-travel-saluta-per-ora-il-suo-nemico-amico/feed/ 0
Prenotare un viaggio con ChatGpt? Ora si può https://www.lagenziadiviaggimag.it/prenotare-un-viaggio-con-chatgpt-ora-si-puo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=prenotare-un-viaggio-con-chatgpt-ora-si-puo https://www.lagenziadiviaggimag.it/prenotare-un-viaggio-con-chatgpt-ora-si-puo/#respond Mon, 27 Mar 2023 09:21:54 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=73056 Prenotare un viaggio con ChatGpt? Ora si può

Ora ChatGpt accoglie i plugin di Expedia, Kayak, OpenTable & company. Tradotto: amplia le sue skill con funzionalità aggiuntive tra cui la possibilità di prendere informazioni da siti di terze parti per dare dunque risposte più precise. I dati a disposizione dell’attuale re dei chatbot saranno in tal modo aggiornati e laddove possibile in real time, non più fermi all’ultimo update del 2021. Qualche esempio? Si potranno prenotare voli e alberghi, oppure fissare un tavolo al ristorante o fare shopping.

Continue reading Prenotare un viaggio con ChatGpt? Ora si può at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Prenotare un viaggio con ChatGpt? Ora si può

Ora ChatGpt accoglie i plugin di Expedia, Kayak, OpenTable & company. Tradotto: amplia le sue skill con funzionalità aggiuntive tra cui la possibilità di prendere informazioni da siti di terze parti per dare dunque risposte più precise. I dati a disposizione dell’attuale re dei chatbot saranno in tal modo aggiornati e laddove possibile in real time, non più fermi all’ultimo update del 2021. Qualche esempio? Si potranno prenotare voli e alberghi, oppure fissare un tavolo al ristorante o fare shopping.

L’inserimento dei plugin e la possibilità di poter interagire con siti internet per ChatGpt è stato annunciato da Greg Brockman, presidente e cofounder (insieme, ma non solo, a Elon Musk) di OpenAi, la società che ha sviluppato il software di intelligenza artificiale generativa (Gai) e che ha raggiunto i 100 milioni di utenti attivi mensili.

CLICCA QUI E LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA “SCOMODA” A CHATGPT

Al momento, la funzionalità (che migliora di molto l’utilità del sistema) è disponibile tramite una lista d’attesa e per un numero limitato di utenti di ChatGpt Plus, la versione premium di ChatGpt per cui si pagano 20 dollari al mese e disponibile al momento negli Stati Uniti.

Grazie ai plugin ChatGpt, come si vede in alcuni video resi disponibili su Twitter, basterà installare l’applicazione che si vuole utilizzare per abilitare quella determinata capacità. I primi plugin, come specifica sul proprio sito web OpenAi, sono stati creati da Expedia, FiscalNote, Instacart, Kayak, Klarna, Milo, OpenTable, Shopify, Slack, Speak, Wolfram e Zapier.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/prenotare-un-viaggio-con-chatgpt-ora-si-puo/feed/ 0
Intervista a ChatGpt: sette domande “scomode” sul travel https://www.lagenziadiviaggimag.it/intervista-a-chatgpt-sette-domande-scomode-sul-travel/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=intervista-a-chatgpt-sette-domande-scomode-sul-travel https://www.lagenziadiviaggimag.it/intervista-a-chatgpt-sette-domande-scomode-sul-travel/#respond Thu, 16 Mar 2023 06:00:28 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=72717 Intervista a ChatGpt: sette domande “scomode” sul travel

Era il 1996 quando Bill Gates scrisse per Microsoft l’articolo Content is king, maturando una riflessione all’epoca visionaria: «I contenuti sono l’oggetto su cui mi aspetto che vengano sviluppati la maggior parte dei guadagni su internet». Ventisei anni dopo – il 3 novembre 2022 – irrompe sul web uno strumento, in tal senso, rivoluzionario: ChatGpt, prototipo di chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI. Un produttore di contenuti, appunto, specializzato nel conversare con gli umani.

Continue reading Intervista a ChatGpt: sette<br> domande “scomode” sul travel at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Intervista a ChatGpt: sette domande “scomode” sul travel

Era il 1996 quando Bill Gates scrisse per Microsoft l’articolo Content is king, maturando una riflessione all’epoca visionaria: «I contenuti sono l’oggetto su cui mi aspetto che vengano sviluppati la maggior parte dei guadagni su internet». Ventisei anni dopo – il 3 novembre 2022 – irrompe sul web uno strumento, in tal senso, rivoluzionario: ChatGpt, prototipo di chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI. Un produttore di contenuti, appunto, specializzato nel conversare con gli umani.
In soli due mesi il robottino, che tanto ricorda il film Her con Joaquin Phoenix, ha raggiunto 100 milioni di utenti. E da strumento di nicchia, è già fenomeno di massa che preoccupa gli apocalittici e incuriosisce (per dirla con Umberto Eco) gli integrati del travel.
Per testarne l’efficienza, lo abbiamo intervistato, rivolgendogli sette domande “scomode” su viaggi e trasporti. Le risposte, per quanto a volte indigeste, testimoniano una dimestichezza concettuale mai espressa prima d’ora da un Pc.

L’intelligenza artificiale può sostituirsi alle adv creando tour e vendendo viaggi?
«L’intelligenza artificiale generativa (Gai) può certamente essere utilizzata per creare itinerari di viaggio e suggerire destinazioni ai potenziali clienti. Tuttavia, sostituire completamente le agenzie di viaggi con la Gai potrebbe essere difficile per diverse ragioni. In primo luogo, molte persone scelgono di utilizzare le agenzie perché vogliono parlare con un esperto che possa offrire consigli personalizzati e suggerimenti basati sull’esperienza. Sebbene la Gai possa offrire raccomandazioni, non può offrire la stessa interazione umana e la capacità di comprendere le esigenze individuali come un adv. In secondo luogo, la Gai potrebbe non essere in grado di fornire risposte alle domande specifiche dei clienti o di affrontare problemi imprevisti che possono sorgere durante il viaggio. Le due modalità, però, possono coesistere, con la Gai che offre suggerimenti e consigli preliminari, mentre gli agenti umani possono offrire un supporto personalizzato ai clienti».

Ma le agenzie di viaggi tradizionali prima o poi scompariranno?
«Non necessariamente. Anche se l’industria del turismo sta subendo una trasformazione digitale e sempre più persone prenotano i loro viaggi online, le agenzie di viaggi tradizionali possono ancora offrire valore ai consumatori. Le agenzie fisiche possono dare un servizio personalizzato e un’esperienza di prenotazione più fluida, soprattutto per i viaggi complessi o le prenotazioni last minute. Inoltre, alcune agenzie si specializzano in destinazioni o prodotti specifici, come i viaggi di lusso o l’outdoor, offrendo conoscenza approfondita e maggiore assistenza ai clienti. Infine, le adv tradizionali possono adattarsi alla digitalizzazione con servizi online come la prenotazione di voli e hotel tramite il proprio sito web o app, o utilizzare chat e videocall per comunicare con i clienti».

In generale, ChatGpt provocherà una perdita di posti di lavoro nel turismo?
«L’intelligenza artificiale e ChatGPT possono essere utilizzati in vari modi: nella prenotazione di viaggi, nell’assistenza clienti, nell’elaborazione di dati e nella personalizzazione dell’esperienza. Anche se l’automazione può ridurre la necessità di alcune attività svolte dall’uomo, non è detto che ciò porti necessariamente a una perdita di posti di lavoro. In effetti, l’intelligenza artificiale può anche creare nuove opportunità di lavoro nel settore del turismo. Ad esempio, le competenze richieste per implementare e gestire sistemi di intelligenza artificiale possono richiedere competenze specializzate, e quindi creare nuovi lavori. Inoltre, l’intelligenza artificiale può migliorare l’efficienza del travel, aumentando la domanda di servizi e quindi creando ancora nuovi posti di lavoro. Ottimizzare le operazioni di gestione delle prenotazioni e dei dati può voler dire efficientare le attività, consentendo alle imprese di offrire migliori esperienze ai propri clienti. Infine, l’AI può anche migliorare la qualità dell’esperienza del cliente, attraverso la personalizzazione dei servizi, cosa che a sua volta può aumentare la domanda».

I prezzi dei viaggi sono davvero aumentati? Di quanto?
«Secondo alcune analisi, sono aumentati in media del +10-15% rispetto ai livelli pre pandemia. Questo incremento è stato influenzato da diversi fattori, tra cui l’aumento dei costi dei trasporti, dei carburanti e delle tasse sui viaggi, nonché dalla crescente domanda. Tuttavia, ci sono delle eccezioni. Ad esempio, alcune compagnie aeree e alberghi stanno cercando di attirare più clienti offrendo prezzi più convenienti rispetto al pre Covid».

Quindi non è finita, come si dice, l’era dei voli low cost?
«Non sembra. Almeno non nel breve termine. Anche se la pandemia ha colpito duramente il trasporto aereo, compresi i vettori low cost, c’è ancora una forte domanda per i voli a basso costo. Per questo molte compagnie aeree low cost stanno cercando di ampliare la loro presenza sul mercato, aprendo nuove rotte. È probabile che l’industria del trasporto aereo continui a evolversi e che le compagnie low cost si adattino alle nuove esigenze e alle nuove tecnologie per mantenere i prezzi competitivi e soddisfare le esigenze dei viaggiatori».

A lungo andare, l’aumento dei prezzi dei viaggi frenerà la domanda di viaggi?
«L’aumento dei prezzi dei viaggi può influenzare la domanda, ma il suo effetto dipende dalla sensibilità dei consumatori al prezzo. Ci sono diverse ragioni per cui le tariffe possono aumentare, come i rincari del carburante, la riduzione dell’offerta di posti sui voli, l’aumento della domanda o la stagionalità. Se il prezzo dei viaggi cresce per via del caro-fuel o di altri fattori esterni al controllo dell’industria del turismo, i consumatori potrebbero essere meno sensibili al tema e continuare a viaggiare nonostante costi di più. Inoltre, se la domanda di viaggi rimane forte, i player dei viaggi potrebbero continuare ad aumentare i prezzi per massimizzare i profitti. Tuttavia, se i prezzi dei viaggi aumentano per effetto della riduzione dell’offerta di posti sui voli o della maggiore domanda in determinati periodi, i consumatori potrebbero rivelarsi più sensibili e decidere di rinunciare al viaggio o cercare alternative più convenienti. In ogni caso, l’aumento dei prezzi potrebbe influenzare la domanda nel breve termine, ma a lungo termine dipenderà dalla capacità dell’industria del turismo di offrire esperienze di viaggio uniche e di alta qualità che giustifichino tariffe più elevate. Se l’industria del turismo sarà in grado di offrire servizi di alta qualità e di soddisfare le esigenze dei clienti, la domanda di viaggi potrebbe continuare a crescere anche se i prezzi aumenteranno».

L’impegno delle compagnie di crociere nella sostenibilità si traduce in una reale riduzione dell’inquinamento?
«Negli ultimi anni, le compagnie hanno fatto importanti sforzi per ridurre l’impatto ambientale. Tuttavia, l’industria delle crociere continua a essere criticata per la sua impronta ecologica. Le iniziative per ridurre l’inquinamento includono carburanti più puliti come gas naturale liquefatto (gnl) o biodiesel, sistemi di trattamento di acque di scarico e rifiuti solidi, riduzione del consumo energetico, promozione di pratiche sostenibili tra i passeggeri. Nonostante ciò, l’impatto ambientale delle crociere resta significativo. I motori continuano a produrre emissioni di anidride solforosa, ossidi di azoto, particolato e Co2. Inoltre, le crociere impattano sulle comunità costiere, causando congestione del traffico, inquinamento acustico e problemi nella gestione dei rifiuti. Per questo, è importante continuare a migliorare la sostenibilità delle compagnie. Sebbene ci siano stati progressi, c’è ancora molto lavoro da fare».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/intervista-a-chatgpt-sette-domande-scomode-sul-travel/feed/ 0
Sojern, Romozzi: «Parola d’ordine, investire nei big data» https://www.lagenziadiviaggimag.it/sojern-romozzi-parola-dordine-investire-nei-big-data/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sojern-romozzi-parola-dordine-investire-nei-big-data https://www.lagenziadiviaggimag.it/sojern-romozzi-parola-dordine-investire-nei-big-data/#respond Thu, 16 Mar 2023 06:00:06 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=72714 Sojern, Romozzi: «Parola d’ordine, investire nei big data»

Un boom senza precedenti. In soli due mesi, il software di intelligenza artificiale (AI) generativa targato OpenAI, ChatGpt, ha raggiunto 100 milioni di utenti attivi mensili: «È l’applicazione internet per i consumatori con la crescita più rapida di sempre – ha assicurato Luca Romozzi, direttore commerciale Europa di Sojern, piattaforma di marketing digitale per l’industria dei viaggi – Per fare un paragone, un’altra app sempre più utilizzata dai marketer nel settore del travel, come TikTok, ha impiegato nove mesi per raggiungere lo stesso traguardo».

Continue reading Sojern, Romozzi: «Parola d’ordine, investire nei big data» at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Sojern, Romozzi: «Parola d’ordine, investire nei big data»

Un boom senza precedenti. In soli due mesi, il software di intelligenza artificiale (AI) generativa targato OpenAI, ChatGpt, ha raggiunto 100 milioni di utenti attivi mensili: «È l’applicazione internet per i consumatori con la crescita più rapida di sempre – ha assicurato Luca Romozzi, direttore commerciale Europa di Sojern, piattaforma di marketing digitale per l’industria dei viaggi – Per fare un paragone, un’altra app sempre più utilizzata dai marketer nel settore del travel, come TikTok, ha impiegato nove mesi per raggiungere lo stesso traguardo».

Secondo Romozzi, ChatGpt avrà sicuramente un ruolo nel settore dei viaggi e gli operatori potrebbero utilizzarlo per supportare i clienti e offrire un servizio completo. Ad esempio, durante la fase iniziale di pianificazione del viaggio, ma anche una volta a destinazione. In generale, potrebbe fornire un’esperienza ancora più personalizzata al viaggiatore, mentre sul fronte B2B potrebbe aiutare gli operatori ad analizzare i feedback dei clienti, a identificare i trend e a personalizzare le operazioni di marketing.

Secondo il manager, «occorre considerare alcuni aspetti fondamentali. Gli algoritmi devono essere sviluppati tramite i big data per raggiungere il massimo potenziale. Siamo all’inizio di questa fase e ci sono molti aspetti da implementare per capire quali aziende potranno trarne vantaggio, di certo è molto eccitante vedere già in azione gli strumenti di pianificazione dei viaggi elaborati da giganti come Trip.com, con il suo TripGen, o “non brandizzati” come Roam Around.

Anche se non sappiamo quali segmenti o tipologie di aziende siano più propense a investire in ChatGpt, è sicuramente il momento di chiedersi: chi e quanto ha investito nei big data? Perché parte da qui la rivoluzione nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale».

Sojern, da parte sua, già sfrutta l’AI e i sistemi di apprendimento automatico per ottimizzare il rendimento del marketing, personalizzandolo. «Elaboriamo grandi quantità di dati sulle intenzioni di viaggio, prevedendo i comportamenti futuri nelle ricerche e nelle prenotazioni. È questo che alimenta il successo e la crescita dei nostri partner. Siamo in grado di fornire ai viaggiatori informazioni pertinenti in base a ciò che hanno prenotato prima: questo livello di personalizzazione non è possibile senza un’intelligenza artificiale che dia un senso ai dati», ha concluso Romozzi.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/sojern-romozzi-parola-dordine-investire-nei-big-data/feed/ 0
Dal metaverso a ChatGpt: il futuro del travel a Itb Berlin https://www.lagenziadiviaggimag.it/dal-metaverso-a-chatgpt-il-futuro-del-travel-a-itb-berlin/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dal-metaverso-a-chatgpt-il-futuro-del-travel-a-itb-berlin https://www.lagenziadiviaggimag.it/dal-metaverso-a-chatgpt-il-futuro-del-travel-a-itb-berlin/#respond Fri, 10 Mar 2023 11:22:16 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=72491 Dal metaverso a ChatGpt: il futuro del travel a Itb Berlin

Metaverso, ChatGpt e blockchain: sono i tre pilastri dell’evoluzione tecnologica protagonisti a Itb 2023, portati “on stage” a Berlino da Caroline Bremner, head of travel and tourism research di Euromonitor International, Leila Summer, ceo di PlayToChange e Alexander Knauer, del college Hochschule Mittweida.

«Il metaverso è un mondo virtuale in 3D in cui chiunque, come avatar, può spostarsi senza limiti da un luogo all’altro.

Continue reading Dal metaverso a ChatGpt: il futuro del travel a Itb Berlin at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Dal metaverso a ChatGpt: il futuro del travel a Itb Berlin

Metaverso, ChatGpt e blockchain: sono i tre pilastri dell’evoluzione tecnologica protagonisti a Itb 2023, portati “on stage” a Berlino da Caroline Bremner, head of travel and tourism research di Euromonitor International, Leila Summer, ceo di PlayToChange e Alexander Knauer, del college Hochschule Mittweida.

«Il metaverso è un mondo virtuale in 3D in cui chiunque, come avatar, può spostarsi senza limiti da un luogo all’altro. Possiede un enorme potenziale secondo Caroline Bremner: «In termini di transazioni di pagamento, di programmi di fidelizzazione e operazioni di viaggio porterà radicali cambiamenti». Secondo la manager di Euromonitor, il salto di qualità del metaverso arriverà (anche) con il 6G.

Altro pilastro hightech è ChatGpt: secondo Leila Summer, «continuerà a espandersi e rivoluzionerà il modo in cui lavoriamo. Questa forma di intelligenza artificiale è anche in grado di proporre un itinerario di viaggio: potrebbe avvantaggiare il lavoro delle agenzie di viaggi e i tour operator».

Infine la blockchain, «che ovviamente è qui per restare», afferma Alexander Knauer. «Questo tipo di tecnologia – sostiene l’esperto – potrebbe avere ancora diversi anni prima di poter essere implementata in modo realmente efficace. Si prevedono implementazioni nella mobilità di viaggio e anche nel mondo assicurativo. Sono in corso studi e collaborazioni tra aziende affermate, startup e istituti di formazione».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/dal-metaverso-a-chatgpt-il-futuro-del-travel-a-itb-berlin/feed/ 0
L’experience salverà il travel. Intervista al guru Quinby https://www.lagenziadiviaggimag.it/lexperience-salvera-il-travel-intervista-al-guru-quinby/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lexperience-salvera-il-travel-intervista-al-guru-quinby https://www.lagenziadiviaggimag.it/lexperience-salvera-il-travel-intervista-al-guru-quinby/#respond Fri, 03 Mar 2023 08:00:39 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=72274 L’experience salverà il travel. Intervista al guru Quinby

Tour, attività, musei, attrazioni: in una sola parola esperienze. È questo il cuore dell’industria turistica che ha un valore ancora del tutto inesplorato, forse perché «questo segmento non è una vera e propria industria, ma è la parte più bella del travel», sempre più centrale nelle scelte e dentro al portafoglio del cliente e che può riabilitare anche parti di business di agenzie e tour operator.

Parola di Douglas Quinby, cofounder & ceo di Arival, piattaforma di informazione, analisi, business e marketing per chi lavora in questo segmento, che è diventata punto di riferimento globale.

Continue reading L’experience salverà il travel.<br> Intervista al guru Quinby at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
L’experience salverà il travel. Intervista al guru Quinby

Tour, attività, musei, attrazioni: in una sola parola esperienze. È questo il cuore dell’industria turistica che ha un valore ancora del tutto inesplorato, forse perché «questo segmento non è una vera e propria industria, ma è la parte più bella del travel», sempre più centrale nelle scelte e dentro al portafoglio del cliente e che può riabilitare anche parti di business di agenzie e tour operator.

Parola di Douglas Quinby, cofounder & ceo di Arival, piattaforma di informazione, analisi, business e marketing per chi lavora in questo segmento, che è diventata punto di riferimento globale. Tanto che le “Arival 360 Conference” sono ormai degli happening imperdibili per la travel industry con due eventi regionali in Europa e America e la versione Activate in Asia.

Quest’anno la tre giorni europea si tiene dal 5 al 7 marzo a ridosso di Itb Berlin (dal 7 al 9 marzo) proprio nella capitale tedesca. Una sorta di grande traino per portare le esperienze al centro dell’industria dei viaggi; lì dove si svolge una delle più importanti fiere al mondo, che ritorna in presenza dopo 3 anni di edizoni virtuali.

Per chi ancora non conosce il fenomeno Arival: cosa è? Cosa lo differenzia dalle altre fiere e marketplace del travel?
«Nel mondo degli eventi legati all’industria turistica c’è una sovraesposizione del tema dei trasporti e dell’ospitalità. Il 95% dei report, conferenze, insight, formazione e delle fiere sono dedicate a compagnie aeree, hotel e destinazioni. La prima ragione per cui le persone viaggiano, però, è quella di voler visitare dei luoghi, vivere delle esperienze, conoscere persone, scoprire nuovi cibi, fare attività. Le persone non viaggiano per stare sedute 9 ore dentro un tubo cilindrico. Arival ha riempito un vuoto perché non c’era un luogo dove poter comprendere dinamiche, tendenze, offerta e sviluppi dell’intera gamma di attività e tour. Arival è una piattaforma, è anche un martketplace, ed è un poco anche un media che informa su cosa accade nel settore, dalle dmc alle guide turistiche fino alle Ota».

Qual è lo stato dell’arte del settore dopo lo choc della pandemia?
«Siamo stati travolti dalla pandemia, più di altri, perché il leisure non era un motivo valido per viaggiare. Oltre a essere azzerato, il segmento prevede per sua natura la presenza di gruppi di persone che stanno insieme nello stesso posto: una caratteristica che è stata la pietra tombale in tempi di restrizioni e distanziamenti. Ma allo stesso tempo il recupero è stato vertiginoso e superiore alla media degli altri segmenti. Negli Usa si è ampiamente raggiunto il livello pre Covid e l’Europa è intorno al 90%».

Il Covid ha cambiato il modo di vendere e comprare tour e attività?
«La vera sorpresa è stata proprio la natura del recupero. C’è un exploit dei piccoli gruppi e delle attività su misura. Una volta che il viaggiatore è tornato sul mercato ha scelto di dare più valore alle sue esperienze: spende di più e vuole qualcosa di speciale, di ricercato e quasi unico. Invece che comprare il singolo biglietto per l’ingresso al Colosseo, per esempio, ricerca la visita guidata privata o il tour fatto su misura. Il prezzo non è tutto, e il tempo delle vacanze assume un valore maggiore. È risaputo, poi, che alcune destinazioni hanno registrato risultati molto positivi – Grecia, Italia e Spagna hanno fatto un lavoro straordinario, per esempio –  mentre il Nord Europa sta soffrendo così come l’Est Europa, ma per motivi legati all’insicurezza geopolitica».

Arival

Secondo una vostra ultima ricerca, almeno la metà dei viaggiatori che hanno acquistato online tour e attività non ricordano il brand con cui hanno prenotato. È solo una carenza di riconoscibilità dei brand? Oppure il turista in generale è disinteressato?
«Credo sia una peculiarità del settore delle esperienze e delle attività che è vasto e frammentato. In generale, il viaggiatore medio saprebbe dirti i nomi di 5 compagnie aeree o catene di hotel. Farebbe scena muta se dovesse nominare 5 operatori che si occupano di tour e attività. Questo è dovuto anche al fatto che mancano operatori multi-destinazione. Sono poche le aziende che hanno sedi e sviluppano operazioni in varie parti del mondo e perfino dello stesso Paese. C’è tanto consolidamento da fare. Stesso discorso per le Ota: il cliente medio conosce Booking e Expedia, ma ignora (o quasi) GetYourGuide e Viator. In realtà questo cela una grande opportunità: se il brand diventa multidestinazione può pensare di creare dei veri e propri pacchetti di viaggio e fidelizzare il cliente portando il business a un livello superiore. City Wonders, per esempio, è un’azienda di questo tipo che partendo da Roma sta esportando i suoi prodotti in altre destinazioni, a partire da Firenze e Venezia. Questo già risponde all’itinerario tipo che un turista compie in Italia».

Queste considerazioni, però, possono essere anche un salvagente per il trade. La prenotazione online di attività, esperienze e tour può imprimere una svolta alle vendite di agenzie di viaggi e tour operator?
«L’opportunità c’è soprattutto per i tour operator e le agenzie che pacchettizzano in casa. Il settore è frammentato, l’offerta è vasta e sfaccettata, il cliente deve essere orientato e consigliato. Scegliere come spendere il proprio tempo e i propri soldi a destinazione non è una pratica facile e rilassante per il turista, soprattutto se parliamo di scegliere tra bus tour, walking tour, boat tour; visita di 4 o di 2 ore? Piccoli gruppi oppure tour individuali? Le variabili e le differenze sono tantissime. L’online booking è quindi un grande strumento per analizzare, comparare e trovare le migliori esperienze da consigliare e vendere al proprio cliente. Soprattutto perché le generazioni più giovani vogliono esperienze ricercate e insolite, fuori dai soliti circuiti. Apprezzano meno il giro panoramico in bus, ma magari scelgono il Pizza-tour a Brooklyn, per esempio».

La sostenibilità è uno dei temi principe di questo periodo storico. Come si comporta il segmento tour e attività?
«Sulle innovazioni e i temi di profonda attualità, anche economica, il travel arriva sempre un po’ in ritardo rispetto ad altri settori. Nonostante ciò le guide turistiche e gli operatori e dmc locali sono la prima linea del settore quando parliamo di overtourism, di impatto del turismo sulle comunità locali, di pratiche di sostenibilità e cura dell’ambiente. Lo scorso anno abbiamo presentato un report che evidenziava come la maggior parte degli operatori si sono focalizzati su policy specifiche e omogenee, soprattutto in Europa. Forza lavoro locale, risorse locali, riciclaggio, eliminazione della plastica monouso. Il dato più interessante è che le grandi aziende puntano molto ai modelli da adottare e alle certificazioni da ottenere, ma in realtà attuano molte meno pratiche di quelle che invece operano le piccole realtà. Queste ultime, infatti, sono più attive e non cercano la certificazione a tutti i costi»

Ci sono esempi degni di nota?
«Parlando di grandi aziende mi viene in mente City Sightseeing che sta implementa i veicoli elettrici nelle Capitali europee, e Tui Musement che mette in atto un processo di certificazione dei fornitori secondo i criteri del Gstc – Global Sustainable Tourism Council».

Giovani, startup, agenti

Parlando di tecnologia e esperienze. Che impatto avrà ChatGpt sull’industria dei viaggi? È più un pericolo o un’opportunità?
«L’avvento di grandi novità tecnologiche che attraversano l’intero mondo produttivo aldilà dei settori di applicazione crea sempre una sorta di aspettativa eccessiva o di atmosfera catastrofica. Così alcuni dicono che “il mondo nuovo sta per iniziare”; altri invece affermano “il mondo per come lo abbiamo conosciuto sta per finire e non c’è più spazio per noi”. Questo vale anche e soprattutto per il turismo. Qualche anno fa tutti erano catturati dalla rivoluzione blockchain, adesso sembra che a nessuno importi più di tanto. Ora è il turno di ChatGpt e io invito tutti a darsi una calmata. Nel settore tour e attività, per esempio, l’intelligenza artificiale non sostituirà le guide turistiche e nemmeno gli operatori. Le esperienze per fortuna sono un segmento dove la connessione umana è prioritaria. Il turista vuole ascoltare storie, vedere volti nuovi, provare cibi insoliti, parlare la lingua locale, incontrare nuove culture».

Certo, alcune opportunità varrà la pena coglierle…
«L’opportunità è quella di affidare all’intelligenza artificiale altre parti del business dei viaggi, così da lasciare gli esseri umani a occuparsi del loro core business, di quello che rende i loro prodotti e servizi unici e speciali. ChatGpt può essere d’aiuto per la preparazione delle descrizioni dei tour e degli itinerari, nelle attività di copy per il marketing e nella revisione e organizzazione dei contenuti online e offline e dei documenti e contratti. Invece di spendere giorni e mesi per tali attività; ora è questione di poche ore se c’è la giusta guida degli umani. L’intelligenza artificiale rende l’operatore più efficiente».

Venendo ai trend topic, accanto a sostenibilità e ChatGpt, c’è anche l’experience in generale. Dall’hotel alla compagnia aerea, ormai tutti vendono il loro prodotto come un’esperienza. Come muteranno le esperienze di viaggio?
«Oggi anche andare in bagno o portare il cane a passeggio può essere definita un’esperienza, in effetti. (Ride, ndr). Può essere tutto o niente. Credo che per certi settori, come gli aerei e gli hotel, la parola experience viene in soccorso alla loro domanda: “Come facciamo a far provare emozioni positive ai nostri clienti mentre sono in camera o in volo? Come facciamo a farli sentire in un luogo piacevole, confortevole, in cui si sentono a proprio agio così da voler riviverlo esattamente così un ‘altra volta in un altro luogo o in un altro viaggio?”. Nel nostro settore, invece, la parola esperienze viene utilizzata perché non è realmente un’industria strutturata, ma un conglomerato di centinaia di piccole attività artigianali, di aziende medio-piccole, di siti e monumenti, di parchi divertimenti e di artisti. Camminare, fare shopping, visitare attrazioni, andare a un concerto: tutto questo è esperienza; è turismo».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/lexperience-salvera-il-travel-intervista-al-guru-quinby/feed/ 0
ChatGpt, l’interfaccia conversazionale che rivoluziona il travel https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-linterfaccia-conversazionale-che-rivoluziona-il-travel/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=chatgpt-linterfaccia-conversazionale-che-rivoluziona-il-travel https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-linterfaccia-conversazionale-che-rivoluziona-il-travel/#respond Thu, 12 Jan 2023 06:00:05 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=70304 ChatGpt, l’interfaccia conversazionale che rivoluziona il travel

La cosiddetta “intelligenza generativa” rappresentata oggi soprattutto da ChatGpt, l’interfaccia conversazionale gratuito di OpenAi, sta diventando sempre più popolare nel settore turistico. Con la sua capacità di generare testi autonomamente, ChatGpt può essere utilizzato dalle realtà turistiche in molti modi, per semplificare la creazione di contenuti di comunicazione, migliorare l’esperienza del cliente e automatizzare i compiti ripetitivi.

In un articolo (per l’80% scritto proprio con ChatGpt) Mirko Lalli, founder e ceo The Data Appeal Company, spiega come l’intelligenza generativa non è una semplice evoluzione delle Ai attuali, ma è proprio una di quelle cose che cambierà completamente diversi scenari.

Continue reading ChatGpt, l’interfaccia conversazionale che rivoluziona il travel at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
ChatGpt, l’interfaccia conversazionale che rivoluziona il travel

La cosiddetta “intelligenza generativa” rappresentata oggi soprattutto da ChatGpt, l’interfaccia conversazionale gratuito di OpenAi, sta diventando sempre più popolare nel settore turistico. Con la sua capacità di generare testi autonomamente, ChatGpt può essere utilizzato dalle realtà turistiche in molti modi, per semplificare la creazione di contenuti di comunicazione, migliorare l’esperienza del cliente e automatizzare i compiti ripetitivi.

In un articolo (per l’80% scritto proprio con ChatGpt) Mirko Lalli, founder e ceo The Data Appeal Company, spiega come l’intelligenza generativa non è una semplice evoluzione delle Ai attuali, ma è proprio una di quelle cose che cambierà completamente diversi scenari. Il mondo del turismo come sempre è uno dei più sensibili alle innovazioni e sicuramente sarà impattato molto rapidamente da questa tecnologia rivoluzionaria.

Dunque, uno dei modi più importanti in cui Gpt può essere utilizzato nel settore turistico è nella generazione di contenuti. Oltre ai testi fanno parte della stessa categoria anche strumenti come Dall-E e Midjourney, che a partire da un input testuale generano immagini originali, ogni volta differenti, e ad alta qualità.

Nel settore dell’ospitalità, Gpt può essere utilizzato per generare descrizioni accattivanti degli alloggi e rispondere automaticamente alle richieste dei clienti. Queste descrizioni possono includere informazioni sulle dimensioni, sulla vista, sulle dotazioni e sui servizi offerti, nonché sull’ambiente circostante e sui luoghi d’interesse nelle vicinanze.

E ancora, per quanto riguarda le destinazioni turistiche, Gpt può essere utilizzato per creare guide turistiche personalizzate per i visitatori, in base ai loro interessi e preferenze tramite la raccolta dati. Ciò può aumentare la possibilità che i visitatori tornino in futuro e consiglino la destinazione agli amici.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/chatgpt-linterfaccia-conversazionale-che-rivoluziona-il-travel/feed/ 0