Una visione sul futuro del turismo nel corso di Travel Hashtag, evento appena concluso a Cremona, con focus su alcuni tra i segmenti con maggiori possibilità di sviluppo come il turismo delle piccole città e dei territori, l’enoturismo, il turismo delle radici e quello inclusivo.
Questa decima edizione dell’evento itinerante prende il via all’Auditorium Arvedi, all’interno del Museo del Violino di Cremona, con un’esibizione unica di Lena Yokoyama con uno stradivari appena tolto dalla teca.
]]>Una visione sul futuro del turismo nel corso di Travel Hashtag, evento appena concluso a Cremona, con focus su alcuni tra i segmenti con maggiori possibilità di sviluppo come il turismo delle piccole città e dei territori, l’enoturismo, il turismo delle radici e quello inclusivo.
Questa decima edizione dell’evento itinerante prende il via all’Auditorium Arvedi, all’interno del Museo del Violino di Cremona, con un’esibizione unica di Lena Yokoyama con uno stradivari appena tolto dalla teca. «Una di quelle esperienze culturali che dovrebbero essere al centro di ogni viaggio del futuro», sottolinea Nicola Romanelli, organizzatore della manifestazione.
Tutto è possibile, fa osservare Dora Paradies, esperta di destination marketing, portando l’esempio di Abu Dhabi che in trenta anni che è stata capace di costruire una destinazione turistica dal nulla: «Una nuova chiave di promozione dovrebbe oggi essere trovata nell’Italia del post pandemia, dobbiamo cogliere questa occasione di rinascita per definire lo sviluppo andando oltre il turismo tradizionale».
Aderisce a questo concetto anche il presidente di Federterziario, Enzo Carella: «Investire nel turismo è indispensabile per uno sviluppo sostenibile dei territori, poiché il turismo è una filiera che costruisce il tessuto connettivo della nostra società, e dà carattere al territorio».
Il turismo culturale è, in questo quadro, decisivo secondo Alessandra Priante, direttore Europa dell’Unwto, che ha il suo punto di forza nell’enogastronomia, driver principale di spinta al viaggio culturale in un territorio: «Cerchiamo di aiutare i Paesi a sviluppare turismo culturale e sostenibile, perché questo è un punto essenziale nell’Agenda 2030 cui noi tutti dobbiamo fare riferimento».
Da parte sua, Roberta Garibaldi, vicepresidente comitato turismo Ocse, conferma la forte spinta del turismo enogastronomico, sottolineando come, tuttavia, sia mutato anche questo, sempre più abbinato a esperienze di degustazione originali, a richieste di informazioni e infrastrutture specifiche, a combinati con altri target: «Gli abbinamenti diventano sempre più importanti; idee come i treni del gusto, o cicloturismo e food, tour nei caseifici sono sempre più apprezzati e vanno valorizzati».
Anche Valentina Quattro, industry relation director Italy and Spain di TheFork, si è soffermata sull’enogastronomia illustrando i trend in atto tra cui spicca la riscoperta delle radici, e il nuovo sguardo rivolto al ristorante qual luogo non solo del cibo, ma della socializzazione. Anche TheFork constata la necessità della virata verso il sostenibile prediletto 67% degli utenti che usano l’app.
Essenziale, come aveva fatto notare in apertura anche Dora Paradies, l’approccio data driven, che non sempre è fruttuoso se non è univoco. «Tra pochi giorni saremo a Parigi per definire standard comuni, con tutti i Paesi del mondo, per la misurazione dei dati», ricorda Garibaldi. Dove non c’è uniformità non è possibile programmare, e in alcuni casi diventa fondamentale, come nelle certificazioni di sostenibilità, che ormai sono centinaia. «Misurare in modo univoco è necessario per formulare delle analisi predittive – continua la vp Ocse – è un investimento importante che andrà poi messo a disposizione di aziende e istituzioni».
A inquadrare il turismo nelle città d’arte, tema di fondo di molti interventi, è Alessandro Callari, manager Italia, Malta, Israele, di Booking: «Sicuramente c’è stata una ripresa nel 2021, ma concentrata nei mesi estivi; il 2022 invece ha visto una grande crescita, soprattutto nel secondo e terzo trimestre, ma qualcosa è mancato: il volume di prenotazioni dell’ultimo trimestre, un trend dettato dalla molta incertezza, che ha dirottato i turisti verso il 2023, un anno che si sta rivelando promettente». Le città d’arte nei primi mesi dell’anno sono già cresciute più dello scorso anno, ma quelle più piccole hanno delle difficoltà. Callari vede nelle cause di questo trend negativo la mancanza di offerta ricettiva, costruita per l’80% su strutture medio piccole a gestione familiare: «Il digitale rappresenta, in questa situazione frammentaria, una grande opportunità per la visibilità internazionale, perché basandosi su un piccolo potenziale di investimento si arriva competere sul mercato globale».
Un’acuta lettura delle possibilità di sviluppo territoriali viene da Giorgio Palmucci, vice presidente Th Resorts e dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, il quale avvisa che l’Italia sta attirando sempre più l’interesse degli investimenti internazionali: «Secondo una recente ricerca siamo nell’ordine di 10 miliardi di euro pronti a essere investiti nel settore, come vedremo a maggio, a Ihif di Berlino, nel dettaglio».
«Sono molti gli investitori asiatici, e non solo, che guardano alle città di piccole e medie dimensioni, ormai predilette nel post Covid», afferma Palmucci. «Ci sono catene che stanno aprendo esclusivamente in location minori, ma attenzione: tutti sono attenti alla qualità degli asset, tra cui la capacità di contenere consumi: la sostenibilità, è ormai veramente decisiva». Secondo Palmucci, abbiamo di fronte un periodo di sviluppo della ricettività alberghiera ed extralberghiera che potrebbero convivere in modo integrato, facendo attenzione a non snaturare la vita quotidiana nei centri storici, perché nella nostra offerta è fondamentale anche l’italian way of life.
Davide Scarantino, presidente di Italianway, aderisce al concetto di integrazione tra extralberghiero e alberghiero, ma osserva: «Per costruire un albergo ci vogliono anni, mentre in Italia abbiamo 6 milioni di case non utilizzate e moltissime altre sottoutilizzate, un settore che vale diversi miliardi di euro e ha un indotto della stessa portata, con enormi possibilità di sviluppo, perché attualmente abbiamo property manager per 200.000 abitazioni nel Paese». Il maggiore spazio di crescita, secondo Scarantino, è da ricercarsi nella narrazione del prodotto, quindi la comunicazione, e nella gestione professionale. Di fatto, il revenue management è indispensabile anche nell’extralberghiero: «E questo è il nostro compito: diffondere professionalità e conoscenze».
Sulle potenzialità dei piccoli borghi interviene anche Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord, il quale legge le ferrovie quale fulcro del territorio. In Europa immagina un futuro con una decina di hub internazionali e un grande sviluppo dell’Alta Velocità, coadiuvata da un sistema ferroviario regionale integrato con le destinazioni. In questo ambito, le gite in treno possono essere una grande opportunità. «Abbiamo in portfolio di destinazioni tra neve, parchi divertimenti e laghi con accordi di comarketing territoriali in pieno sviluppo – afferma Cesarini – Nel 2021 abbiamo venduto 5.600.000 biglietti, lo scorso anno siamo arrivati a 8.800.000 e siamo in crescita del 38% nel 2023. I biglietti integrati con esperienze sono molto apprezzati e nel 2023 sono in crescita del 80%». I tre cluster principali sono neve (comprensivo di skypass e transfer in pista), laghi (con battelli ) e parchi divertimento. Sicuramente un progetto imitabile in altre regioni.
Infine, le opportunità del turismo delle radici vengono rievocate da Antonio Nicoletti, direttore dell’Apt Basilicata, regione che lo scorso anno a novembre ha lanciato la prima edizione della borsa Roots: «Non abbiamo fatto altro che riconoscere un segmento che già esisteva, e dare dignità a questi turisti». La Basilicata è una delle regioni che maggiormente ha sofferto per l’emigrazione e oggi si vuole favorire l’accoglienza per questa nicchia di viaggiatori per cui la Regione svolge un’attività costante, non solo durante la borsa. Sicuramente sono centrali per questi turisti dei personaggi iconici, come Francis Ford Coppola che ha realizzato un relais 5 stelle a Bernalda, in provincia di Matera, trasformandola in una destinazione per artisti di Hollywood. «Chi è partito non è mai andato via davvero – conclude Nicoletti – Rimane un legame intangibile, ma importante con il territorio, un turismo per il quale è anche gratificante adoperarsi».
]]>Arabian Adventures, dmc degli Emirati Arabi Uniti parte del Gruppo Emirates, annuncia la nomina del suo primo rappresentante in Italia: si tratta di Dora Paradies, che ha assunto il ruolo di market manager dell’operatore. Una notizia che già da tempo circolava in Rete.
Con background in destination marketing, comunicazione e Mice, e con solide relazioni nel settore, oltre a una grande esperienza come rappresentante marketing e vendite per l’Italia di Expo 2020 Dubai, Dora opererà dalla sede di Milano.
]]>Arabian Adventures, dmc degli Emirati Arabi Uniti parte del Gruppo Emirates, annuncia la nomina del suo primo rappresentante in Italia: si tratta di Dora Paradies, che ha assunto il ruolo di market manager dell’operatore. Una notizia che già da tempo circolava in Rete.
Con background in destination marketing, comunicazione e Mice, e con solide relazioni nel settore, oltre a una grande esperienza come rappresentante marketing e vendite per l’Italia di Expo 2020 Dubai, Dora opererà dalla sede di Milano. Nel suo nuovo ruolo, si concentrerà sullo sviluppo del business, impegnandosi a portare avanti partnership commerciali di successo e assistendo il team globale di Arabian Adventures nell’andare incontro alle tendenze italiane.
La dmc, in crescita sul mercato italiano, di pari passo con il consolidamento della destinazione Dubai, offre ai partner commerciali servizi di destinazione end-to-end per viaggi internazionali, ma anche safari nel deserto, tour della città ed esperienze negli Emirati, oltre a gestire l’organizzazione di crociere ed eventi.
Alaa AlKhatib, vice president of destination management di dnata Travel Group, a cui fa capo anche Arabian Adventures, commenta: «L’Italia è da sempre per noi un importante mercato. D’ora in avanti, vogliamo essere ancora più vicini ai nostri partner, per coltivare relazioni e costruire nuove connessioni in tutto il Paese».
Per tutte le richieste B2B di Arabian Adventures, l’azienda invita a contattare [email protected].
]]>«Il legame tra l’Italia e Dubai per l’Expo non può che essere speciale – ha raccontato Sumathi Ramanathan, vice president market strategy & sales dell’Esposizione – Per il Medio Oriente sarà un debutto assoluto.
]]>«Il legame tra l’Italia e Dubai per l’Expo non può che essere speciale – ha raccontato Sumathi Ramanathan, vice president market strategy & sales dell’Esposizione – Per il Medio Oriente sarà un debutto assoluto. E non dimentichiamoci che sarà il primo grande evento mondiale dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19».
Il claim non è cambiato di una virgola: Connecting Minds, Creating the Future. Anche i numeri restano da record: al Dubai Exhibition Centre – in ben 182 giorni – si prevedono infatti circa 200 Paesi espositori e ben 20mila media internazionali. «Tre i padiglioni tematici, ovvero Terra – The Sustainability Pavillon, Alif – The Mobility Pavilion e Mission Possible – The Opportunity Pavilion, tra l’altro aperti al pubblico per un periodo di tempo limitato in attesa della kermesse – ha spiegato Sumathi Ramanathan – Quello dell’Italia sarà nel distretto delle opportunità, e si spazierà tra storia, arte, cultura, scienza, innovazione e sostenibilità».
Più di 60 al giorno i live event e le performance: «Molte di queste – ha aggiunto la vp market strategy & sales di Expo Dubai 2020 – coincideranno con quelli che abbiamo chiamato Special Days. Un esempio? Tra il 20 e il 28 dicembre prossimo festeggeremo insieme il Natale, mentre il 21 marzo 2022 sarà la volta del Mother’s Day».
E ancora, le Thematic Week come quella dedicata al clima e alla biodiversità e gli International Days, di cui il primo sarà il 16 ottobre con il World Food Day. «Esperienze, queste, dedicate a tutti i target di visitatori, che si tratti di businessman, viaggiatori leisure, giovani o studenti. Va detto, poi, che l’80% dell’area Expo, al termine dell’evento, sarà trasformata con il progetto District 2020».
Dubai e Abu Dhabi non vedono l’ora di accogliere i turisti di tutto il mondo. «Dal 24 dicembre è stata stilata una green list di Paesi che possono visitare la destinazione per turismo, di cui purtroppo al momento l’Italia non fa parte – ha detto Dora Paradies, country manager uscente del Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi – Ci si sta preparando da lungo tempo all’evento anche con novità di prodotto importanti, vedi Yas Bay e Al Khana. Un importante ruolo sarà di certo ricoperto dal protocollo sanitario Go Safe, assai rigoroso».
]]>Dal 1° aprile la società di public relation Weber Shandwick non rappresenterà più in Italia il Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi): ragion per cui, Dora Paradies lascerà la carica di country manager per il nostro Paese. L’annuncio ufficiale – che segue un nuovo assetto strategico della destinazione emiratina – arriva a margine del webinar organizzato per la stampa italiana e dedicato a Expo Dubai 2020, che dopo il rinvio causa Covid si prepara ad accogliere gli ospiti dal 1° ottobre prossimo al 31 marzo 2022 al Dubai Exhibition Centre.
]]>Dal 1° aprile la società di public relation Weber Shandwick non rappresenterà più in Italia il Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi): ragion per cui, Dora Paradies lascerà la carica di country manager per il nostro Paese. L’annuncio ufficiale – che segue un nuovo assetto strategico della destinazione emiratina – arriva a margine del webinar organizzato per la stampa italiana e dedicato a Expo Dubai 2020, che dopo il rinvio causa Covid si prepara ad accogliere gli ospiti dal 1° ottobre prossimo al 31 marzo 2022 al Dubai Exhibition Centre.
Dora Paradies saluta il turismo organizzato italiano, e i colleghi dell’Emirato, con una lettera che riceviamo e pubblichiamo integralmente:
]]>Carissime e Carissimi,
sono gli ultimi giorni di lavoro in qualità di rappresentanza del Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi in Italia.Termina un cammino di dodici anni intenso, ricco di collaborazioni, avventure e viaggi straordinari, resi possibili grazie al lavoro di un team appassionato, ma soprattutto al supporto e alla presenza di ognuno di voi.
Vi ringraziamo per la fiducia, la disponibilità e i tanti progetti realizzati insieme, che hanno contribuito a far crescere notevolmente la conoscenza e la visibilità di Abu Dhabi nel mercato italiano in questi anni e che ci hanno permesso di maturare professionalmente e personalmente insieme.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti voi e un futuro luminoso e pieno di soddisfazioni con la speranza di ritrovarci presto
Con affetto e profonda gratitudine,
Dora
Lanciato a livello internazionale in lingua inglese il 1° maggio 2020 e distribuito in 17 mercati, tra cui l’Italia dal 1° agosto, il programma Abu Dhabi Specialist è una piattaforma elearning nata per restare. L’operazione di formazione del Dct Abu Dhabi dedicata a tour operator e agenti di viaggi – per ottimizzare la conoscenza e la vendita della destinazione – in pochi mesi ha dato grandi frutti. «La programmazione prosegue anche nel 2021 e la formazione online resterà anche quando si riprenderà a viaggiare normalmente», ha spiegato la country manager per l’Italia Dora Paradies.
]]>Lanciato a livello internazionale in lingua inglese il 1° maggio 2020 e distribuito in 17 mercati, tra cui l’Italia dal 1° agosto, il programma Abu Dhabi Specialist è una piattaforma elearning nata per restare. L’operazione di formazione del Dct Abu Dhabi dedicata a tour operator e agenti di viaggi – per ottimizzare la conoscenza e la vendita della destinazione – in pochi mesi ha dato grandi frutti. «La programmazione prosegue anche nel 2021 e la formazione online resterà anche quando si riprenderà a viaggiare normalmente», ha spiegato la country manager per l’Italia Dora Paradies.
Quali sono i numeri di Abu Dhabi Specialist?
«La piattaforma ha riscontrato grande interesse. Abbiamo quasi 800 iscritti totali, più di un centinaio al mese dal lancio; ci sono stati i primi 400 diplomati tra dicembre e gennaio, che hanno completato il percorso di formazione. Il programma prevede 5 moduli e risorse a disposizione, come mappe interattive, molto utili per capire dove si trovano le attrazioni e le attività, con una sezione di domande-guida sulla destinazione, oltre a una serie di incentivazioni programmate».
Il 2021 ha già portato modifiche? Come stanno interagendo le agenzie?
«Stiamo lavorando con gli altri uffici per pianificare le novità 2021 della piattaforma, che adesso è giovanissima; a un anno dal lancio ci saranno sicuramente nuovi inserimenti. Adesso il primo obiettivo è renderla sempre più un riferimento per la community; vogliamo creare un gruppo di persone attive legate alla destinazione. Stiamo aggiornando spesso le news del sito con nuovi contenuti per continuare a dare informazioni agli operatori. Si è rafforzato il legame con gli agenti e sono aumentate da parte loro le domande sul Paese e la curiosità di interagire con i partner locali».
Da Abu Dhabi sono arrivate novità o anticipazioni sulle riaperture?
«Dal 24 dicembre Abu Dhabi ha aperto al turismo. Le prime destinazioni green, senza bisogno di test e quarantene. Ma l’Italia è ancora nella lista dei Paesi a rischio, per i quali è richiesto il test Covid-19 entro 96 ore prima e una quarantena di 10 giorni all’arrivo. La lista viene aggiornata costantemente, ma in questo momento Italia ed Europa sono soggette a queste restrizioni. Inoltre gli italiani al momento non possono comunque varcare i confini, salvo comprovate esigenze».
Qual è la situazione ad Abu Dhabi?
«L’Emirato aveva già ad aprile il protocollo per la salute e sicurezza GoSafe, e questo ha messo in sicurezza il Paese. Infatti ci sono stati pochissimi casi. Inoltre, le vaccinazioni stanno procedendo in maniera spedita: prevedono di completarle in un mese, per tutti i tre milioni di abitanti. Riscontriamo agilità e fluidità nella gestione delle situazioni».
È pronta la programmazione 2021 del Dct Abu Dhabi, per quando si tornerà a viaggiare?
«A questo stiamo lavorando, con varie opzioni legate ai possibili scenari, ma è presto per parlare di strategia e pianificazione. È un momento in cui è delicato anche esporsi, è un tempo di sospensione, nonostante il lavoro continui come e più di prima. Nel frattempo continuiamo a comunicare attraverso newsletter Mice e trade le novità relative alla destinazione».
Le compagnie di crociera erano pronte a ripartire dagli Emirati Arabi, ma si sono dovute fermare.
«L’Italia è il secondo mercato per Abu Dhabi nella stagione crocieristica, dopo Germania e Uk che hanno il primato, con circa 32mila passeggeri nella precedente stagione su 52mila viaggiatori italiani che hanno soggiornato nel Paese. Quindi è una fetta molto importante del mercato, che speriamo possa riprendere dall’autunno, quando ci sarà Expo, vista la vicinanza con Dubai, che dista circa un’ora da Abu Dhabi».
Ha riaperto le sue porte il 25 giugno scorso il Louvre Abu Dhabi e non vede l’ora di riaccogliere i visitatori internazionali. Ma intanto invita gli addetti ai lavori a un tour virtuale in diretta.
«In attesa di poter tornare a viaggiare ad Abu Dhabi, vi portiamo virtualmente in uno dei luoghi cuore del Paese – dice Dora Paradies, country manager per l’Italia del Dct Abu Dhabi – Intanto aspettiamo i turisti internazionali, che costituiscono il 70% delle visite.
]]>Ha riaperto le sue porte il 25 giugno scorso il Louvre Abu Dhabi e non vede l’ora di riaccogliere i visitatori internazionali. Ma intanto invita gli addetti ai lavori a un tour virtuale in diretta.
«In attesa di poter tornare a viaggiare ad Abu Dhabi, vi portiamo virtualmente in uno dei luoghi cuore del Paese – dice Dora Paradies, country manager per l’Italia del Dct Abu Dhabi – Intanto aspettiamo i turisti internazionali, che costituiscono il 70% delle visite. Per il 2021 progettiamo di tenere aperto il museo tutti i giorni e abbiamo in programma diverse iniziative, come la possibilità di lezioni di yoga all’interno della struttura».
Intanto prende il via il primo virtual tour in italiano con la guida del museo Cristina Abate, che ricorda – come è d’obbligo in questi tempi – tutte le misure di sicurezza a tutela di turisti e staff adottate: dalle mascherine al numero contingentato di visitatori, dal gel disinfettante in ogni angolo del museo al pagamento privilegiato con carta di credito.
L’introduzione è la storia del Louvre Abu Dhabi, dall’idea nel marzo 2007 di portare negli Emirati opere uniche in un’area di collegamento tra oriente e occidente, alla collaborazione con i musei francesi che ha portato l’apertura al pubblico della struttura nel novembre 2017.
Un tuffo poi nell’architettura unica, con il progetto dell’archistar Jean Nouvel: un museo che sembra sospeso sull’acqua – cui si accede via terra e via mare – e la cui cupola regala una pioggia di luce. È un gioco tra ombre e raggi, triangoli di specchi, in cui si svela il disegno geometrico della stella, reso possibile da 7.850 stelle di lunghezza da 8 a 32 metri, disposte su 8 strati, a 5 metri tra loro, con l’esterno in acciaio, gli interni di alluminio. Una soluzione che regala luci ogni volta diverse e che insieme garantisce il risparmio energetico e si colloca tra gli interventi a favore della sostenibilità ambientale.
Sotto la cupola, casette all’interno disposte in maniera apparentemente irregolare e all’inizio della visita, guardando il pavimento, la sala che diventa una mappa nautica.
La guida ripercorre gli ambienti del Louvre Abu Dhabi, museo universale che attraversa tutte le epoche storiche: dalle maschere in oro alle civiltà del neolitico: in Cina, Sudamerica e nella mezzaluna fertile, dove assieme all’agricoltura e all’artigianato arriva la terracotta, con i primi vasi per la conservazione. Si viaggia poi nell’antico Egitto, tra gli aztechi, fino ai resti del monastero archeologico dell’isola di Sir Bani Yas.
Per giungere a dopo l’anno Mille, con il concetto di luce che emerge nella raffigurazione del divino. Si parla poi delle grandi vie di collegamento tra i mondi, dalla via della Seta al periplo dell’Africa, la via marittima in cui il Golfo assume un ruolo importantissimo di pit stop. E avanti nei secoli, a scoprire le opere del Rinascimento custodite nel museo fino al mondo moderno, con il ritorno delle maschere che affascinano i surrealisti e l’impressionismo.
Infine le ultime sale: la 11 con la statua di Thomas Schütte in alluminio, che proviene dal Centro Pompidou di Parigi; la 12 con la scultura Fur Die Luft di Susanna Fritscher: 10 km di filo di seta trasparente che crea un labirinto di luce dalle forme cangianti; un’opera al cui interno si può entrare.
Il tour virtuale mostra aspetti inediti anche a chi il museo l’ha già visto, e a chi vi si “affaccia” per la prima volta promette che l’attesa per la riapertura sarà ricompensata.
AGENZIE DI VIAGGI. Intanto Dct Abu Dhabi annuncia che il museo ha attivato un canale diretto per le agenzie di viaggi e per accordi commerciali all’indirizzo: traveltrade.louvreabudhabi.ae. Inviando una copia della licenza e una lettera della banca con i dati del conto corrente si riceve il contratto firmato e si ottiene l’accesso diretto al portale con tutte le informazioni utili per le vendite e per l’organizzazione delle visite.
]]>Una piattaforma elearning a disposizione di operatori e agenti di viaggi per ottimizzare la conoscenza e la vendita di Abu Dhabi: è l’operazione Abu Dhabi Specialist Program, messa a punto dal Dct Abu Dhabi e che fornisce tutte le informazioni sull’emirato attraverso una serie di corsi online. Il programma verrà distribuito a più riprese in 17 mercati differenti tra cui l’Italia che, a partire da lunedì 3 agosto, vedrà attivata la propria piattaforma in italiano.
]]>Una piattaforma elearning a disposizione di operatori e agenti di viaggi per ottimizzare la conoscenza e la vendita di Abu Dhabi: è l’operazione Abu Dhabi Specialist Program, messa a punto dal Dct Abu Dhabi e che fornisce tutte le informazioni sull’emirato attraverso una serie di corsi online. Il programma verrà distribuito a più riprese in 17 mercati differenti tra cui l’Italia che, a partire da lunedì 3 agosto, vedrà attivata la propria piattaforma in italiano.
«Abu Dhabi Specialist Program rappresenta un significativo passo avanti nel superamento dei limiti e degli ostacoli che hanno caratterizzato il periodo appena trascorso – sottolinea Saood Al Hosani, acting undersecretary Dct Abu Dhabi – Attraverso questa iniziativa saremo in grado di raggiungere un numero elevato di operatori turistici in tutto il mondo. Questo programma di formazione garantisce a tutti i partner del settore partecipanti un accesso diretto e facilitato ai nuovi contenuti relativi ad Abu Dhabi, semplificando il processo di promozione e vendita della destinazione».
Nel corso della presentazione svoltasi online, Nouf Al Hashmi, unite head Dct Abu Dhabi, Dora Paradies, country manager per l’Italia, e Teresa Bernabè, pr & media account executive, hanno spiegato che la piattaforma contiene sezioni specifiche: una volta iscritti si accede a cinque moduli (come vendere Abu Dhabi, un focus su Abu Dhabi City, le attrazioni dell’emirato, interessi speciali e itinerari) e chi completa il percorso può prendere parte a fam trip, industry rate e promozioni ad hoc.
Accanto a questi moduli, nel sito sono a disposizione anche mappe interattive, molto utili per capire dove si trovano le attrazioni e le attività, con una sezione di domande-guida sulla destinazione per anticipare con specifiche risposte alcune curiosità e approfondimenti degli operatori.
Inoltre, verranno presentate di volta in volta le novità sulle attraction e gli eventi della meta, ad esempio il nuovissimo Jebel Hafit Desert Park; e ancora gallery fotografiche e brochure che si possono scaricare per arricchire la documentazione da rilasciare alla clientela, non appena scatterà la ripartenza del turismo internazionale.
]]>Continue reading Etihad introduce il Dreamliner B787-10 su Roma at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>«Una novità – ha sottolineato Martin Drew, vice president Europa e America di Etihad Airways – che dimostra la crescente attenzione del vettore per uno dei principali scali del nostro network e proprio la rilevanza del bacino di traffico da e per l’Italia ci ha indotto a pianificare per settembre la introduzione del Dreamliner anche su Milano».
E sull’importanza del mercato italiano si è soffermato anche il vice ambasciatore degli Emirati Arabi, Ahmed Al Mulla che ha infatti evidenziato come ad oggi i Paesi emiratini e l’Italia siano serviti con ben 87 frequenze settimanali, comprendendo ovviamente anche le altre compagnie aeree che effettuano collegamenti diretti. La serata è stata condotta da Roberta Capua e da alcuni testimonial dello spettacolo che hanno raccontato agli ospiti le peculiarità della destinazione Abu Dhabi, dalla bellezza del deserto alle attrazioni artistico-culturali come il Louvre, dall’intrattenimento allo shopping.
Proprio riguardo all’offerta turistica di questa destinazione, Etihad Airways ha lanciato la promozione valida fino al dicembre 2019 di uno stopover gratuito di 2 notti nella capitale degli Emirati a tutti i passeggeri in viaggio con Etihad verso destinazioni internazionali via Abu Dhabi. Per le sistemazioni gli ospiti possono scegliere tra 15 alberghi della città e visitare così la capitale con le sue molteplici attrazioni.
Anche Lorna Dalziel, general manager per il sud ed est Europa e Antonella Cataldi, general manager per l’Italia, hanno concluso la serata enfatizzando il prezioso supporto di tour operator e agenzie di viaggi italiani che hanno contribuito alle perfomance dei voli Etihad e al successo turistico della capitale – rappresentata in Italia da Dora Paradies – che lo scorso anno ha superato i 10 milioni di arrivi internazionali, tra escursionisti giornalieri e turisti-ospiti e dall’Italia, che vanta un trend in continua crescita, il volume di traffico nei primi otto mesi dello scorso anno è stato di oltre 37mila arrivi.
]]>Per iscriversi al webinar, gratuito e interattivo, basta registrarsi qui!
Il webinar approfondisce il connubio vincente tra mare e cultura che ad Abu Dhabi funziona tutto l’anno e consiglia il modo migliore di presentare la destinazione, con itinerari e contenuti studiati in base al tempo a disposizione.
]]>Per iscriversi al webinar, gratuito e interattivo, basta registrarsi qui!
Il webinar approfondisce il connubio vincente tra mare e cultura che ad Abu Dhabi funziona tutto l’anno e consiglia il modo migliore di presentare la destinazione, con itinerari e contenuti studiati in base al tempo a disposizione. Si parlerà inoltre dei target a cui si rivolge: famiglie, sposi, gruppi di amici, silver, millennial.
Le spiagge e le isole più belle della capitale degli Emirati Arabi Uniti saranno uno dei focus del webinar Abu Dhabi, estate tutto l’anno.
La Corniche, tra le acque blu del Golfo arabico, il celebre lungomare e le spiagge attrezzate adatte a tutta la famiglia. Le spiagge bianchissime di Saadiyat Island, dove ogni anno nidificano decine di migliaia di tartarughe. Nurai Island, per chi cerca relax e sport acquatici. Lulu Island tra la natura rigogliosa e selvaggia. Yas Island in canoa tra le mangrovie. Si può anche praticare kytesurf, nuotare con i delfini, andare in catamarano, fare un tour in kayak attorno al Louvre con visita guidata in esterna.
«Ad Abu Dhabi è davvero estate tutto l’anno – spiega Dora Paradies – Anche nel periodo del Ramadan, in cui per i turisti resta tutto normale e sempre aperto. È una destinazione vicina, a poche ore di fuso orario (due o tre a seconda del periodo dell’anno) e i viaggiatori si sentono sicuri quando sono lì».
]]>Si può anche praticare kytesurf, nuotare con i delfini, andare in catamarano, fare un tour in kayak attorno al Louvre con visita guidata in esterna.
]]>Si può anche praticare kytesurf, nuotare con i delfini, andare in catamarano, fare un tour in kayak attorno al Louvre con visita guidata in esterna. Le spiagge e le isole più belle della capitale degli Emirati Arabi Uniti saranno uno dei focus del webinar Abu Dhabi, estate tutto l’anno.
Appuntamento giovedì 6 giugno alle ore 13.30 su Travel ID, la community de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo con la formazione online organizzata dal Dct Abu Dhabi e condotta da Dora Paradies, country manager Italia.
Il webinar, gratuito e interattivo, approfondisce il connubio vincente tra mare e cultura che ad Abu Dhabi funziona tutto l’anno e consiglia il modo migliore di presentare la destinazione, con itinerari e contenuti studiati in base al tempo a disposizione. Si parlerà inoltre dei target a cui si rivolge: famiglie, sposi, gruppi di amici, silver, millennial.
«Ad Abu Dhabi è davvero estate tutto l’anno – spiega Dora Paradies – Anche nel periodo del Ramadan, in cui per i turisti resta tutto normale e sempre aperto. È una destinazione vicina, a poche ore di fuso orario (due o tre a seconda del periodo dell’anno) e i viaggiatori si sentono sicuri quando sono lì».
]]>Appuntamento l’11 aprile alle ore 13.30 su Travel ID, la community de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo con la formazione online per le agenzie di viaggi organizzata dal Dct Abu Dhabi e condotta da Dora Paradies, country manager Italia.
]]>Appuntamento l’11 aprile alle ore 13.30 su Travel ID, la community de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo con la formazione online per le agenzie di viaggi organizzata dal Dct Abu Dhabi e condotta da Dora Paradies, country manager Italia.
Per iscriversi al webinar gratuito e interattivo basta compilare il form a questo indirizzo.
Gli agenti potranno scoprire le novità di Abu Dhabi e tutte le possibilità offerte dalla destinazione. Il webinar infatti approfondisce l’offerta di un luogo dove cultura, storia, sport e avventura coesistono.
Tra le attrattive della capitale degli Emirati Arabi Uniti c’è anche la scoperta dei set cinematografici di successi come “Star Wars: Il risveglio della Forza” e “Fast & Furious 7”. Con i suoi sei campi da golf nel deserto o lungo le coste, la destinazione attira sempre più appassionati da tutto il mondo. Imperdibili anche il Yas Marina Circuit che ospita il GP di Formula 1 e il percorso go kart più grande d’Arabia.
Il divertimento include anche sport acquatici come wakeboard, sci nautico e kneeboard; o surf alle pendici dello Jebel Hafeet. Oppure crociere su barche per la raccolta di perle, corse di cammelli, equitazione, tour in bici dell’isola di Yas, safari nel deserto. Oltre a grandi eventi, percorsi benessere e Spa e alla rinomata offerta culturale che comprende la programmazione artistica di Al Ain.
]]>Appuntamento l’11 aprile alle ore 13.30 su Travel ID, la community de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo con la formazione online organizzata dal Dct Abu Dhabi e condotta da Dora Paradies, country manager Italia.
Continue reading Discover Abu Dhabi, webinar per le adv l’11 aprile at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>Appuntamento l’11 aprile alle ore 13.30 su Travel ID, la community de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo con la formazione online organizzata dal Dct Abu Dhabi e condotta da Dora Paradies, country manager Italia.
Per iscriversi basta compilare il form a questo indirizzo.
Il webinar, gratuito e interattivo, approfondisce l’offerta di un luogo dove cultura, storia, sport e avventura coesistono. Set di successi come “Star Wars: Il risveglio della Forza” e “Fast & Furious 7”, Abu Dhabi è meta di cineturismo. Così come i sei campi da golf nel deserto o lungo le coste attirano appassionati da tutto il mondo.
Imperdibili il Yas Marina Circuit che ospita il GP di Formula 1 e il percorso go kart più grande d’Arabia. Spazio agli sport acquatici come wakeboard, sci nautico e kneeboard; o surf alle pendici dello Jebel Hafeet. E ancora crociere su barche per la raccolta di perle, corse di cammelli, equitazione, tour in bici dell’isola di Yas, safari nel deserto. Oltre a grandi eventi, percorsi benessere e Spa e alla rinomata offerta culturale che comprende la programmazione artistica di Al Ain.
]]>«Nel corso degli ultimi tempi – prosegue Paradies – sono state fatte tante attività, come tavole rotonde, famtrip per Mice e corporate e webinar.
Continue reading Abu Dhabi spinge su Mice e business travel at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>«Nel corso degli ultimi tempi – prosegue Paradies – sono state fatte tante attività, come tavole rotonde, famtrip per Mice e corporate e webinar. Certamente c’è ancora tanto lavoro da fare e l’attenzione resta sempre ai progetti futuri. Nel nostro impegno per aumentare la conoscenza della destinazione su questo mercato ha un ruolo importante anche l’arricchirsi delle proposte, dagli asset culturali all’ospitalità».
Tra le iniziative dedicate al segmento Mice c’è Advantage Abu Dhabi, il programma di incentivazione per viaggi incentive, eventi e congressi: Il Convention Bureau della destinazione prevede dei contributi per la realizzazione di questi appuntamenti in base al numero di notti e alle dimensioni del gruppo.
In generale, la destinazione ha messo a segno oltre 10 milioni di visitatori internazionali nel 2018 (+16% in tre anni), grazie anche a nuovi prodotti e nuove sedi, con focus su leisure e Mice.
Gli italiani l’anno scorso sono stati quasi 60mila in termini di hotel guest (sedicesimo mercato internazionale e quarto europeo), e 26mila i crocieristi (su un totale di 350mila), al secondo posto dopo la Germania e prima della Gran Bretagna.
“Lasciarsi ispirare da Abu Dhabi”. Questo il leit motiv della sesta edizione dell’Abu Dhabi Workshop 2019, tenutosi a Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa a Milano, che ha visto la partecipazione di operatori, agenti di viaggi, partner e stampa specializzata e la presenza di Abdalla Alshamsi, console generale degli Emirati Arabi Uniti a Milano. «Da che era un semplice villaggio di pescatori fino a pochi anni fa, Abu Dhabi ha avuto il grande intuito di puntare sul turismo tanto da arrivare a oltre dieci milioni di visitatori nel 2018, con una crescita del 16,6% anno su anno», ha sottolineato Dora Paradies, country manager Italy di Dct Abu Dhabi.
]]>“Lasciarsi ispirare da Abu Dhabi”. Questo il leit motiv della sesta edizione dell’Abu Dhabi Workshop 2019, tenutosi a Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa a Milano, che ha visto la partecipazione di operatori, agenti di viaggi, partner e stampa specializzata e la presenza di Abdalla Alshamsi, console generale degli Emirati Arabi Uniti a Milano. «Da che era un semplice villaggio di pescatori fino a pochi anni fa, Abu Dhabi ha avuto il grande intuito di puntare sul turismo tanto da arrivare a oltre dieci milioni di visitatori nel 2018, con una crescita del 16,6% anno su anno», ha sottolineato Dora Paradies, country manager Italy di Dct Abu Dhabi.
Di questi dieci milioni, l’Italia – il 16° mercato internazionale sulla destinazione – rappresenta il 2% con quasi 60mila hotel guest, in leggera flessione del 3% rispetto all’anno precedente, e con oltre 26mila croceristi.
La permanenza media è invece di 3.6 notti.
«Oggi c’è una maggiore consapevolezza che Abu Dhabi sia anche una destinazione leisure, oltre che meta per appuntamenti business e Mice. La parte culturale è, infatti, un asset su cui abbiamo spinto molto. Lo dimostrano la recente apertura ai turisti del palazzo presidenziale Qasr Al Watan con i suoi oltre 55mila libri custoditi nella biblioteca interna o la riapertura lo scorso dicembre del Qasr Al Hosn, ovvero il forte bianco, la struttura più antica del Paese risalente al 1790. Mentre la parte storica si riscopre ad Al Ain, al confine con l’Oman, tra le oasi e i forti», ha ricordato Paradies.
E poi c’è il Louvre Abu Dhabi, la cui visita viene consigliata la mattina per godere appieno della “rain of light”, quel gioco di luci e ombre attraverso la sua struttura architettonica avanguardistica. Il museo ospiterà fino al 18 di maggio la mostra dedicata a Rembrandt van Rijn e Vermeer.
Ventuno i collegamenti settimanali da e per Abu Dhabi operati da Etihad Airways, un volo giornaliero da Milano Malpensa e un doppio giornaliero da Roma Fiumicino. Inoltre, sono disponibili voli in codeshare da tutti i punti domestici via Roma Fiumicino. E proprio dallo scalo romano da giugno 2019 la compagnia introdurrà un collegamento con un Boeing 787-10, che consentirà di aggiungere 35/40 posti in più a volo. E grazie all’iniziativa The Extraordinary Abu Dhabi Pass i clienti che viaggiano verso Abu Dhabi con Etihad possono inoltre accedere a sconti per alcune attrazioni, ristoranti e parchi tematici, conservando la propria carta di imbarco.
]]>Per iscriversi basta compilare il form a questo link.
Abu Dhabi City è la capitale degli Emirati Arabi Uniti. L’Emirato di Abu Dhabi occupa oltre l’80% del territorio e si divide in tre regioni: Abu Dhabi, Al Ain, Al Dhafra. La prima è l’area della capitale cosmopolita, con un cielo azzurro quasi tutto l’anno e spiagge di sabbia bianca. Tra le attrazioni da non perdere, il distretto culturale dell’isola di Saadiyat con il Louvre Abu Dhabi. Poi c’è Al Ain, la Città Oasi, cuore del patrimonio dell’Emirato e uno dei più antichi insediamenti abitati in tutto il mondo; il sito è patrimonio mondiale dell’Unesco, ricco di forti, oasi, edifici storici e siti archeologici. Infine Al Dhafra, dove il deserto incontra il mare con una straordinaria varietà paesaggistica e un deserto naturale (Rub Al Khali), spiagge, oasi e isole; qui c’è l’isola di Sir Bani Yas popolare tra i crocieristi perché unica cruise beach del Golfo Arabo.
«Nel webinar parleremo anche dei numeri di Abu Dhabi – dice Dora Paradies – Attualmente l’Italia è per l’Emirato il secondo mercato in termini di crocieristi, dopo la Germania e prima della Gran Bretagna. Tra l’altro, spesso, sono proprio i crocieristi che scoprono la destinazione durante un’escursione e scelgono di tornarci per una vacanza più lunga». È una meta per tutto l’anno con tanti eventi e un’offerta che include cultura, mare, sport, enogastronomia, concerti, intrattenimento, shopping. Ideale per famiglie, coppie, gruppi di amici, con alternative per tutte le tasche e tutti i gusti.
In un panorama variegato, il focus della destinazione è la cultura. Lo testimonia il Saadiyat Island Cultural District, ambizioso progetto culturale con tre musei storici. Dopo l’apertura del Louvre Abu Dhabi – il museo disegnato da Jean Nouvel – a novembre 2017, in arrivo il Zayed National Museum, che esplorerà la storia e la cultura dell’Emirato. A completare il trio, il Guggenheim Abu Dhabi.
Inoltre, da dicembre scorso è aperto Al Hosn, monumentale complesso architettonico comprendente il forte Qasr Al Hosn, la Fondazione culturale, il National consultative council e la Casa degli artigiani. Il Qasr Al Hosn è il sito culturale più antico di Abu Dhabi City, comprende due strutture: il forte interno (inner fort) risalente al 1795 circa e il palazzo esterno (outer palace) eretto negli anni ’40 dello scorso secolo.
Il Dct Abu Dhabi organizzerà dal 7 all’11 aprile la 3ª edizione del Culture Summit Abu Dhabi 2019 a Manarat Al Saadiyat, in collaborazione con cinque partner culturali internazionali nei settori dei media, del patrimonio, delle arti, dei musei, della tecnologia: The Economist Events, Unesco, Royal Academy of Arts Museo e la Fondazione Solomon R. Guggenheim, Google.
Tra le ultime novità, il Dipartimento di Cultura e Turismo ha annunciato che la quarta edizione del Mother of the Nation Festival (Motn), con la partecipazione del Cirque du Soleil, tornerà nella capitale degli Emirati Arabi Uniti dal 12 al 23 marzo 2019, in concomitanza con gli Special Olympics World Games, che si svolgeranno dal 14 al 21 marzo. Più di 7.500 atleti, provenienti da 192 Paesi, giungeranno ad Abu Dhabi per partecipare ai Giochi, ospitati per la prima volta nell’area del Golfo.
]]>Appuntamento il 31 gennaio alle ore 13.30 su Travel ID, la community de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo, con il webinar “Discover Abu Dhabi”. Il seminario di formazione online è organizzato dal Dipartimento di Cultura e Turismo – Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi) e sarà condotto da Dora Paradies, country manager Italia. Il webinar, gratuito e interattivo, presenterà ad ampio spettro una destinazione ricca e inaspettata.
]]>Appuntamento il 31 gennaio alle ore 13.30 su Travel ID, la community de L’Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo, con il webinar “Discover Abu Dhabi”. Il seminario di formazione online è organizzato dal Dipartimento di Cultura e Turismo – Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi) e sarà condotto da Dora Paradies, country manager Italia. Il webinar, gratuito e interattivo, presenterà ad ampio spettro una destinazione ricca e inaspettata.
Abu Dhabi City è la capitale degli Emirati Arabi Uniti. L’Emirato di Abu Dhabi occupa oltre l’80% del territorio e si divide in tre regioni: Abu Dhabi, Al Ain, Al Dhafra. La prima è l’area della capitale cosmopolita, con un cielo azzurro quasi tutto l’anno e spiagge di sabbia bianca. Tra le attrazioni da non perdere, il distretto culturale dell’isola di Saadiyat con il Louvre Abu Dhabi. Poi c’è Al Ain, la Città Oasi, cuore del patrimonio dell’Emirato e uno dei più antichi insediamenti abitati in tutto il mondo; il sito è patrimonio mondiale dell’Unesco, ricco di forti, oasi, edifici storici e siti archeologici. Infine Al Dhafra, dove il deserto incontra il mare con una straordinaria varietà paesaggistica e un deserto naturale (Rub Al Khali), spiagge, oasi e isole; qui c’è l’isola di Sir Bani Yas popolare tra i crocieristi perché unica cruise beach del Golfo Arabo.
«Nel webinar parleremo anche dei numeri di Abu Dhabi – dice Dora Paradies – Attualmente l’Italia è per l’Emirato il secondo mercato in termini di crocieristi, dopo la Germania e prima della Gran Bretagna. Tra l’altro, spesso, sono proprio i crocieristi che scoprono la destinazione durante un’escursione e scelgono di tornarci per una vacanza più lunga». È una meta per tutto l’anno con tanti eventi e un’offerta che include cultura, mare, sport, enogastronomia, concerti, intrattenimento, shopping. Ideale per famiglie, coppie, gruppi di amici, con alternative per tutte le tasche e tutti i gusti.
Per iscriversi al webinar gratuito e interattivo basta compilare il form a questo link .
In un panorama variegato, il focus della destinazione è la cultura. Lo testimonia il Saadiyat Island Cultural District, ambizioso progetto culturale con tre musei storici. Dopo l’apertura del Louvre Abu Dhabi – il museo disegnato da Jean Nouvel – a novembre 2017, in arrivo il Zayed National Museum, che esplorerà la storia e la cultura dell’Emirato. A completare il trio, il Guggenheim Abu Dhabi.
Inoltre, da dicembre scorso è aperto Al Hosn, monumentale complesso architettonico comprendente il forte Qasr Al Hosn, la Fondazione culturale, il National consultative council e la Casa degli artigiani. Il Qasr Al Hosn è il sito culturale più antico di Abu Dhabi City, comprende due strutture: il forte interno (inner fort) risalente al 1795 circa e il palazzo esterno (outer palace) eretto negli anni ’40 dello scorso secolo.
Il Dct Abu Dhabi organizzerà dal 7 all’11 aprile la 3ª edizione del Culture Summit Abu Dhabi 2019 a Manarat Al Saadiyat, in collaborazione con cinque partner culturali internazionali nei settori dei media, del patrimonio, delle arti, dei musei, della tecnologia: The Economist Events, Unesco, Royal Academy of Arts Museo e la Fondazione Solomon R. Guggenheim, Google.
Tra le ultime novità, il Dipartimento di Cultura e Turismo ha annunciato che la quarta edizione del Mother of the Nation Festival (Motn), con la partecipazione del Cirque du Soleil, tornerà nella capitale degli Emirati Arabi Uniti dal 12 al 23 marzo 2019, in concomitanza con gli Special Olympics World Games, che si svolgeranno dal 14 al 21 marzo. Più di 7.500 atleti, provenienti da 192 Paesi, giungeranno ad Abu Dhabi per partecipare ai Giochi, ospitati per la prima volta nell’area del Golfo.
]]>Etihad Airways celebra in Italia il 15° anniversario dalla sua fondazione. Per l’occasione, il vettore emiratino ha organizzato un pranzo esclusivo in collaborazione con il Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi presso il ristorante Trussardi alla Scala a Milano, alla presenza del console generale degli Emirati Arabi Uniti a Milano Abdalla Alshamsi, Lorna Dalziel, general manager south & east Europe di Etihad Airways, Antonella Cataldi, country manager Italia di Etihad Airways, e Dora Paradies, country manager Italy & Italian Speaking Switzerland di Dct Abu Dhabi.
]]>Etihad Airways celebra in Italia il 15° anniversario dalla sua fondazione. Per l’occasione, il vettore emiratino ha organizzato un pranzo esclusivo in collaborazione con il Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi presso il ristorante Trussardi alla Scala a Milano, alla presenza del console generale degli Emirati Arabi Uniti a Milano Abdalla Alshamsi, Lorna Dalziel, general manager south & east Europe di Etihad Airways, Antonella Cataldi, country manager Italia di Etihad Airways, e Dora Paradies, country manager Italy & Italian Speaking Switzerland di Dct Abu Dhabi.
Etihad Airways ha iniziato a operare il 5 novembre 2003 con un Airbus A330-200, che ha effettuato un volo simbolico verso la storica città emiratina di Al Ain. Il 12 novembre dello stesso anno sono stati lanciati i voli commerciali sulla tratta che collega Abu Dhabi e Beirut, capitale del Libano.
Tra le novità introdotte dalla compagnia in occasione della celebrazione del 15° anniversario dalla sua fondazione c’è Choose Well, una nuova brand platform che offre agli ospiti più possibilità di scelta sulle caratteristiche del proprio viaggio. Questo servizio ribadisce quanto i clienti, i partner, gli ospiti e i dipendenti Etihad siano al centro delle scelte strategiche che definiscono l’offerta di prodotti e servizi della Compagnia. Inoltre, Etihad ha di recente introdotto Economy Space, una nuova opzione per i sedili di Economy Class che offre spazio extra per le gambe sui voli di lungo raggio.
«I 15 anni dall’inizio dell’operatività sono un traguardo che dimostra il nostro impegno costante nell’offrire prodotti e servizi eccellenti e innovativi per i nostri ospiti – ha dichiarato Lorna Dalziel, general manager South & East Europe di Etihad Airways – La compagnia è presente sul mercato italiano da 11 anni e in questo decennio abbiamo contribuito a promuovere le eccellenze italiane nel mondo, rendendo l’Italia una destinazione chiave per il network internazionale».
Oggi, la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti ha a disposizione una flotta di nuova generazione composta da oltre 110 Boeing e Airbus, con i quali serve 84 destinazioni passeggeri e cargo. Nell’arco dei 15 anni di attività, Etihad Airways ha operato oltre 840mila voli passeggeri e ha trasportato 139 milioni di ospiti a livello globale, serviti da oltre 22mila professionisti dedicati provenienti da più di 150 paesi nel mondo.
]]>Durante tutto l’anno è stata intensa e fattiva la collaborazione fra Gattinoni e il Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi). Il Gruppo ha creduto molto nella valenza leisure e Mice della capitale degli Emirati Arabi Uniti, e la fiducia è stata ricambiata con la presenza di Dct Abu Dhabi ai roadshow organizzati per le agenzie e alla convention annuale, con una window digital promotion, e con due nuovi progetti che si realizzano in questo mese di settembre.
]]>Durante tutto l’anno è stata intensa e fattiva la collaborazione fra Gattinoni e il Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi). Il Gruppo ha creduto molto nella valenza leisure e Mice della capitale degli Emirati Arabi Uniti, e la fiducia è stata ricambiata con la presenza di Dct Abu Dhabi ai roadshow organizzati per le agenzie e alla convention annuale, con una window digital promotion, e con due nuovi progetti che si realizzano in questo mese di settembre.
A partire dalla nuova campagna social #35inAbuDhabi #OneCelebrationFiveExperiences, online dal 5 al 22 settembre sui canali Facebook e Instagram di Gattinoni Mondo di Vacanze e di Dct Abu Dhabi.
Il piano social è stato concepito congiuntamente per spingere la destinazione; le agenzie del network saranno la cassa di risonanza presso il consumatore finale. L’idea si articola sulle tante declinazioni che può avere un soggiorno ad Abu Dhabi, adatto a diversi pubblici ed esigenze: dal mare alla cultura, dal food al golf, dal divertimento alla scoperta.
La varietà paesaggistica della destinazione, così come la sua offerta turistica, sorprendono per versatilità: dal deserto maestoso alle coste incontaminate, dalle tradizioni ancora vive nel tessuto identitario dell’Emirato alle architetture avveniristiche che simboleggiano lo slancio verso il futuro; tutto ad Abu Dhabi è destinato a stupire. I post che verranno pubblicati dalla sede Gattinoni e ripresi dalle agenzie del network nel loro piano editoriale, evidenzieranno, anche coi relativi hashtag, le “experiences” che si possono vivere nella capitale.
La campagna è il preludio al fam trip che condurrà ad Abu Dhabi 70 partecipanti dal 23 al 26 settembre. Cinque saranno le esperienze particolari che vivranno gli agenti di viaggi: Emirati House Experience, con la visita in una tipica casa emiratina, le lezioni per apprendere i segreti della cucina locale, le degustazioni di tè e caffè, un’introduzione al golf su un campo costruito a ridosso delle spiagge bianche di Saadiyat Island, una crociera per ammirare la bellezza della città dalle coste, e, per chi non ha mai visitato Abu Dhabi, un city tour per lasciarsi sorprendere dalle attrazioni della capitale.
E poi, su Yas Island, esperienze all’insegna dell’adrenalina e del divertimento, alla scoperta di Warner Bros. World Abu Dhabi e Yas Marina Circuit. Si tratta di un fam trip speciale, che coincide con una celebrazione importante per il Gruppo Gattinoni: il traguardo dei primi 35 anni di attività.
«C’è sempre stata una bella collaborazione con Dct Abu Dhabi e quest’anno si è intensificata – commenta Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione del Gruppo Gattinoni – La campagna di comunicazione da veicolare sui social è stata costruita insieme e rientra in un piano più ampio che coinvolge soprattutto il trade. La celebrazione del 35° anniversario della nostra azienda proprio ad Abu Dhabi è l’occasione per un fam trip imponente, che ci auguriamo diventerà volano per la destinazione e per noi».
Il viaggio sarà supportato da Etihad Airways, la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti e partner storico di Dct Abu Dhabi, che condurrà gli ospiti nel suo home hub.
«Abbiamo ritenuto molto interessante collaborare con il network Gattinoni Mondo di Vacanze perché la sua rete di agenzie è capillare e motivata – aggiunge Dora Paradies, country manager Italy di Dct Abu Dhabi – Inoltre, la programmazione del brand Gattinoni Travel Experience incarna benissimo l’offerta che Abu Dhabi propone ai suoi visitatori: un’esperienza di viaggio nel segno dell’autenticità. Abbiamo sposato l’idea di lanciare congiuntamente la nuova campagna di comunicazione sui social nell’ottica di dare un taglio diverso alla destinazione, che valorizzi le numerose e diverse esperienze che si possono vivere nell’Emirato».
]]>
Due navi per le crociere negli Emirati da novembre 2018: è una delle significative offensive operative di Msc Crociere per la stagione 2018/19 alle quali seguiranno altri colpi per il 2020, con il varo di Msc Bellissima, preannunciati dal country manager Leonardo Massa nel corso di una serata romana organizzata in collaborazione con Ethiad Airways e il Department of culture and tourism di Abu Dhabi, alla quale hanno partecipato oltre 100 agenti di viaggi top partner di Roma e Lazio.
]]>Due navi per le crociere negli Emirati da novembre 2018: è una delle significative offensive operative di Msc Crociere per la stagione 2018/19 alle quali seguiranno altri colpi per il 2020, con il varo di Msc Bellissima, preannunciati dal country manager Leonardo Massa nel corso di una serata romana organizzata in collaborazione con Ethiad Airways e il Department of culture and tourism di Abu Dhabi, alla quale hanno partecipato oltre 100 agenti di viaggi top partner di Roma e Lazio.
«Dopo aver operato la scorsa stagione su Abu Dhabi con Msc Splendida, ora la grande novità è che il prossimo inverno andremo nell’emirato con ben due navi; riproporremo la Splendida per crociere di 7 notti con itinerari alternati ed affiancheremo la Msc Lirica per crociere di 10-11 e 14 notti, includendo nel nostro itinerario anche l’India. Una crescita importante che si consoliderà nella stagione invernale 2019-20, dove accanto alla Lirica posizioneremo la nostra nuovissima ammiraglia, la Bellissima (oltre 5000 ospiti a bordo) che vareremo a marzo del prossimo anno, con crociere di 7 notti, incrementando ulteriormente la nostra proposta, che si traduce in una offerta settimanale di 7000 posti a crociera, così come crescerà la partnership con Ethiad Airways, dove possiamo ormai vantare un volato di oltre 100mila nostri passeggeri e con l’ente turistico di Abu Dhabi che punta a diversificare e destagionalizzare la sua offerta incoming».
Msc Crociere sarà presente anche all’Arabian Travel Market con i propri uffici locali, a riprova di una forte attenzione verso queste destinazioni emiratine che, sempre secondo Massa, nel 2017 sono risultate una delle prime preferenze della clientela crocieristica. «Il target di riferimento per questa nuova offerta sugli emirati – ha poi aggiunto Massa – è rappresentato principalmente da viaggiatori, coppie e famiglie, in generale una clientela molto interessata comunque alle destinazioni dell’area, da Abu Dhabi all’Oman, al Qatar, al Bahrain. E questo perché si tratta di mete che offrono un mix di attrazioni che vanno dal mare alla cultura, dall’avventura alla natura, al relax, allo shopping. E per il mercato italiano ci sono importanti margini di ulteriore crescita».
Sulle potenzialità di Abu Dhabi si è soffermata anche Dora Paradies, country manager del Department of culture and tourism in Italia: «Stiamo puntando molto sull’appeal culturale di Abu Dhabi ma non solo, perché la destinazione offre molteplici occasioni e motivazioni di soggiorno. Abbiamo lanciato una piattaforma abudhabiculture.ae che raccoglie tutte le informazioni utili, video e podcast a disposizione del viaggiatore per visitare al meglio il Louvre, per conoscere la tradizione emiratina, per visitare i siti archeologici, le oasi, il deserto e tutti gli eventi durante l’anno. Funzionano bene anche i viaggi combinati con stop over e soste anche in altre città dell’area. I risultati ci stanno dando ragione perché nel 2017 abbiamo registrato quasi 5 milioni di hotel guest internazionali (+10%) di cui 63mila italiani. Nel gennaio 2018 abbiamo ospitato 450mila stranieri di cui quasi 6mila italiani».
Da qui la strategia ben mirata di Msc che crede molto nella destinazione quale attrazione per crociere a dimensione internazionale. Massa ha poi ricordato che Msc Crociere lavora ormai con ben 65 mercati nel mondo dove viene distribuito il prodotto e su questa tipologia di crociere la clientela italiana detiene uno share medio del 20%, mentre crescono molto i bacini nord europei, inglesi e tedeschi, ed in particolare l’Australia. E sempre sulla programmazione 2019, Massa ha confermato l’apertura di crociere su New York ed il ritorno in Israele (porto di Haifa) e in Turchia (porto di Izmir) a fronte di una crescente richiesta.
]]>«Il numero più consistente di presenze – ha aggiunto Paradies – è stato registrata nei 131 hotel di Abu Dhabi City, ma i numeri sono cresciuti anche nei 20 della regione di Al Ain e negli 11 di Al Dhafra. Gli italiani sono stati circa 63mila».
Tra le nuove proposte c’è Biciclettata sulla Corniche, nel bel mezzo di parchi e ristoranti, oppure Emirates Experience, fatta di 14 tour guidati da persone del luogo, al momento solo in arabo e inglese.
Nel 2018, spicca The Year of Zayed, per festeggiare i 100 anni della nascita di Sheikh Zayed bin Sultan Al Nayhan, il fondatore degli Emirati Arabi; dal 22 al 31 marzo poi, lungo la Corniche, si svolge Mother of the Nation, per sottolineare i valori della famiglia con moltissimi eventi per grandi e piccoli.
E a livello alberghiero, varie aperture come quella del Grand Hyatt Abu Dhabi Hotel and Residence Emirates Pearl (aprirà a giugno), il Fairmont Marina Residences (a novembre) e il Rotana Resort (a maggio).
]]>Il museo, progettato dall’architetto Jean Nouvel, è composto da edifici bianchi che ricordano le medine. Presenta un’avveniristica cupola “pioggia di luce” ed opere appositamente create da artisti internazionali tra i quali l’italiano Giuseppe Penone, che ha fatto uno spettacolare albero di bronzo con specchi sui rami per riflettere la luce.
In base a un accordo tra il governo di Abu Dhabi e quello francese il nome del Louvre sarà utilizzato per 30 anni e 6mesi, mentre le opere sono in prestito per 15 anni. Inoltre dal dicembre 2017 sono previste anche 4 mostre temporanee. Nei prossimi anni il distretto culturale ospiterà anche lo Zayed National Museum e poi il Guggenheim Abu Dhabi». «Tra le novità – ha aggiunto la manager – anche la ristrutturazione del Forte Bianco, una costruzione in muratura del 1700, prima utilizzata solo per festival tradizionali, ora diventata sede dell’archivio storico e di una mostra fotografica sulla storia della città».
Abu Dhabi, quindi, si promuove come destinazione che ha molto da offrire sia sul piano culturale che su quello paesaggistico, storico e del divertimento. Per quest’ultimo settore, infatti, alla ribalta c’è Yas Island, con il Ferrari World, che assicura svago e adrenalina per tutto l’anno.
Sul piano storico e culturale c’è invece l’area di Al Ain, dichiarata patrimonio Unesco nel 2011, con reperti risalenti all’età del bronzo, compreso un sofisticato sistema di irrigazione. Vi sono, inoltre, anche alcuni forti utilizzati per concerti e rievocazioni storiche. Il terzo distretto è Al Dhafra, una zona desertica affacciata sul mare, con altissime dune dove si trovano resort a 4 e 5 stelle e dove è in preparazione un campo tendato».
Nel complesso, Abu Dhabi si propone come una destinazione a medio raggio, fruibile da ottobre a maggio, che offre un’ospitalità di alto livello e molte possibilità di attività, tra le quali escursioni in yacht e in catamarano lungo la costa e tra le circa 200 isole e isolette. E poi, diversi campi da golf, tra i quali tre solo a Abu Dhabi city, uno con club house a forma di falcone, in onore della falconeria, la più antica attività sportiva.
«Da gennaio ad agosto 2017 – sottolinea Dora Paradies – secondo le registrazioni alberghiere, gli italiani sono stati quasi 40.000 con una permanenza media di 4 notti, in linea con il 2016. Hanno invece registrato un incremento del 7%, rispetto allo stesso periodo del 2016, gli ospiti a livello mondiale oltre 2,6 milioni. Al primo posto la Cina, seguita da India e Gran Bretagna».
«Abu Dhabi – ha aggiunto Antonella Cataldi, general manager di Etihad Airways – è collegata all’Italia con 2 voli giornalieri, uno da Milano-Malpensa e l’altro da Roma, a quest’ultimo se ne aggiunge un terzo in codeshare con Alitalia. L’Italia è il nostro quarto mercato dopo Gran Bretagna, Germania e Francia». A conclusione dell’evento è stata organizzata una prova di cucina emiratina presso la scuola de “La Cucina Italiana”.
]]>«Per il 2017 ci proponiamo di superare il numero di ospiti internazionali raggiungendo i 5 milioni di turisti con una crescita del +10% rispetto al 2016 – annuncia Dora Paradies, country manager Italy per Abu Dhabi Tourism & Culture Authority – Grazie anche alla nostra campagna globale di destinazione “Abu Dhabi. Your Extraordinary Story”, lanciata a novembre 2016” che ci permette di posizionare Abu Dhabi come una destinazione globale distintiva ricca di esperienze uniche e un patrimonio culturale variegato».
Nel primo trimestre del 2017 i turisti internazionali che hanno visitato Abu Dhabi hanno registrato un incremento del 4% con 1.164.313 pax e per la prima volta è la Cina ad occupare il primo posto per arrivi internazionali seguito da India e Regno Unito.
Per quanto riguarda gli italiani, nel primo trimestre gli hotel hanno registrato 18.482 ospiti in hotel, dato stabile rispetto a allo stesso periodo del 2016 con una media di soggiorno di 3,8 notti.
Per incrementare il numero di turisti durante la stagione in corso, Tca Abu Dhabi ha inoltre organizzato dal 20 luglio al 20 agosto 2017 la Abu Dhabi Summer Season. Un calendario ricco di eventi e attività internazionali in diverse aree dell’emirato (Abu Dhabi, Al Ain e Al Dhafra) e dedicati a tutta la famiglia, che si svolgeranno presso alberghi, centri commerciali e luoghi di interesse.
L’impegno di Tca Abu Dhabi per promuovere la cultura e la tradizione locale passa anche per la gastronomia. «La cucina è cultura – prosegue Dora Paradies – per questo Tca Abu Dhabi da maggio 2017 ha richiesto agli hotel 4 e 5 stelle di includere nel buffet dei ristoranti principali un corner di pietanze emiratine in modo da far avvicinare i visitatori alla cultura gastronomica di Abu Dhabi».
Ma oltre all’offerta leisure e culturale, cresce anche il settore dell’ospitalità. Abu Dhabi attualmente conta 170 alberghi e apart-hotel, per un totale di 30.000 camere d’albergo, con ulteriori 10.000 camere attese nel corso dei prossimi cinque anni.
«Quest’anno sono previste, inoltre, grandi aperture alberghiere: il Grand Hyatt Abu Dhabi, l’ Edition Abu Dhabi e il Saadiyat Rotana Resort, che si uniscono alle recenti aperture del Marriott Downtown a dicembre 2016, del Four Seasons Abu Dhabi a maggio 2016 del Marriott Al Forsan inaugurato a febbraio di questa anno», prosegue la manager.
In crescita anche il settore crociere, che ha l’obiettivo di raggiungere 450.000 crocieristi entro il 2020, e oltre 800mila nel 2025. «Nella stagione 2016/2017 Abu Dhabi ha accolto più di 250.000 passeggeri da 137 toccate di 26 navi con un incremento del 21% rispetto allo scorso anno».
]]>L’obiettivo per il 2017 è di arrivare a 80mila arrivi dall’Italia. È molto chiara Dora Paradies, country manager Italy Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (Tca) che incontrando la stampa di settore a Milano ha snocciolato i dati sugli arrivi. «Il 2016 è stato un anno stabile per il mercato italiano ad Abu Dhabi, al terzo posto in Europa dopo Regno Unito e Germania, con 65.367 arrivi e un soggiorno medio di circa 4 notti, superiore allo scorso anno – ha detto la manager – Il primo trimestre 2017 ha registrato un buon numero di richieste, specialmente sulle isole.
Continue reading Abu Dhabi, obiettivo 80mila italiani at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
]]>L’obiettivo per il 2017 è di arrivare a 80mila arrivi dall’Italia. È molto chiara Dora Paradies, country manager Italy Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (Tca) che incontrando la stampa di settore a Milano ha snocciolato i dati sugli arrivi. «Il 2016 è stato un anno stabile per il mercato italiano ad Abu Dhabi, al terzo posto in Europa dopo Regno Unito e Germania, con 65.367 arrivi e un soggiorno medio di circa 4 notti, superiore allo scorso anno – ha detto la manager – Il primo trimestre 2017 ha registrato un buon numero di richieste, specialmente sulle isole. A livello mondiale è stato, invece, un anno record con 4,4 milioni di arrivi, l’8% in più rispetto al 2015, con oltre 12 milioni di pernottamenti. Al primo posto si conferma l’India seguita dal Regno Unito. Buono anche il gennaio 2017 che ha registrato 400mila visitatori internazionali».
Numeri record anche dal settore crocieristico che, da ottobre a giugno, ha fatto registrare nel complesso più di 100 scali, il più alto numero raggiunto, per 228mila passeggeri, il 6% in più rispetto alla passata stagione. L’obiettivo, per quest’anno, è arrivare a 250mila, poi a 450mila nel 2020 e 808mila nel 2025. Alla fine del 2016 è stato, inoltre, inaugurato il primo scalo per crociere a Sir Bani Yas Cruise Beach, unica spiaggia del golfo dedicata ai crocieristi. Si prevede che attirerà circa 60mila passeggeri nella prima stagione.
Il lancio è avvenuto con l’arrivo della Msc Fantasia che ha fatto di questo terminal il suo principale porto d’imbarco della stagione invernale. In crescita anche il settore Mice e di conseguenza quello alberghiero che conta 169 tra hotel e apart-hotel, dei quali 43 a 5 stelle: previste 2/3 nuove aperture all’anno a 4/5 stelle e, entro il 2017, l’inaugurazione di un Grand Hyatt.
Altra importante novità per attrarre visitatori pertiene alla cultura e al tempo libero: «Entro il 2017 nel distretto culturale di Saadiyat Island ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi – ha spiega Paradies – sarà inaugurato il Louvre Abu Dhabi. Il museo che unisce culture e civiltà del passato all’arte contemporanea, progettato dall’architetto Jean Nouvel, dove saranno esposte opere provenienti da civiltà di tutto il mondo. Una città museo affacciata sul Golfo con edifici bianchi ispirati alle medine e con un’ avveniristica cupola “pioggia di luce”, con le creazioni di due artisti internazionali: l’italiano Giuseppe Penone e l’americana Jenny Holzer. Il museo è nato da un accordo tra il governo di Abu Dhabi e la Francia per utilizzare il nome del Louvre per 30 anni. È previsto, inoltre, il noleggio temporaneo di circa 300 importanti opere provenienti da 13 importanti musei francesi, che include anche la “Belle Ferronnière” di Leonardo da Vinci. Il distretto culturale comprende anche lo Zayed National Museum e il Guggenheim Abu Dhabi. Il tutto in linea con la filosofia di Abu Dhabi Tourism & Culture Authority per promuovere la destinazione e scoprirne l’autenticità culturale insieme alle molte e diverse bellezze naturali. Da non perdere la Corniche di Abu Dhabi, affacciata sul Golfo Arabico, la spettacolare Moschea Sheikh Zayed e Yas Island, l’isola del divertimento con il Ferrari World, aperto tutto l’anno. E per gli amanti del deserto Al Gharbia, nella parte occidentale, un’area poco nota con dune altissime».
]]>