Etias Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/etias/ Network multimediale di informazione turistica Thu, 12 Sep 2024 13:21:09 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 Etias Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/etias/ 32 32 Sei mesi in Uk per 10 sterline: istruzioni per l’uso dell’Eta https://www.lagenziadiviaggimag.it/sei-mesi-in-uk-per-10-sterline-istruzioni-per-luso-delleta/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sei-mesi-in-uk-per-10-sterline-istruzioni-per-luso-delleta https://www.lagenziadiviaggimag.it/sei-mesi-in-uk-per-10-sterline-istruzioni-per-luso-delleta/#respond Thu, 12 Sep 2024 11:16:30 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=110196 Sei mesi in Uk per 10 sterline: istruzioni per l’uso dell’Eta

Eta, istruzioni per l’uso. L’Italia è fra gli 83 Paesi che dal 2 aprile 2025 entreranno nell’orbita dell’Autorizzazione elettronica di viaggio, step obbligatorio per fare ingresso nel Regno Unito, dopo l’annuncio del governo britannico il 10 settembre.

Come ricorda VisitBritain Italia, l’Eta riguarda visitatori – compresi bambini e neoanti – che attualmente non hanno bisogno di un visto per soggiorni di breve durata o non hanno uno status di immigrazione nel Regno Unito prima del viaggio.

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Sei mesi in Uk per 10 sterline: istruzioni per l’uso dell’Eta

Eta, istruzioni per l’uso. L’Italia è fra gli 83 Paesi che dal 2 aprile 2025 entreranno nell’orbita dell’Autorizzazione elettronica di viaggio, step obbligatorio per fare ingresso nel Regno Unito, dopo l’annuncio del governo britannico il 10 settembre.

Come ricorda VisitBritain Italia, l’Eta riguarda visitatori – compresi bambini e neoanti – che attualmente non hanno bisogno di un visto per soggiorni di breve durata o non hanno uno status di immigrazione nel Regno Unito prima del viaggio. Il visto elettronico costa 10 sterline, permette di effettuare più viaggi e ha una validità di due anni per soggiorni fino a sei mesi o fino alla data di scadenza del passaporto del titolare. La raccomandazione è presentare domanda per l’Eta almeno tre giorni prima della partenza per la Gran Bretagna.

L’implementazione durerà 6 mesi in base alle seguenti indicazioni

– per il resto del mondo l’apertura della piattaforma e registrazione delle domande scatterà il 27 novembre 2024. Obbligatorio per i viaggi nel Regno Unito dall’8 gennaio 2025 (6 settimane dopo il lancio della piattaforma).

– Per i Paesi Ue/Spazio economico europeo apertura della piattaforma e registrazione delle domande dal 5 marzo 2025. Obbligatorio per i viaggi nel Regno Unito dal 2 aprile 2025 (4 settimane dopo il lancio della piattaforma).

Il sistema Eta è già in vigore per i cittadini di Qatar, Bahrein, Kuwait, Oman, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Giordania, che devono recarsi nel Regno Unito. In Europa l’implementazione del Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias) è prevista per maggio 2025.

«È incoraggiante vedere che il sistema Eta è stato implementato senza difficoltà nei Paesi del Golfo – osserva l’amministratore delegato di VisitBritain, Patricia Yates – Il processo digitale è rapido e facile da completare. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Home office, per garantire che l’introduzione internazionale dell’Eta sia ben comunicata, e con i nostri partner internazionali per assicurare che i visitatori abbiano la chiarezza necessaria per pianificare e prenotare i loro viaggi».

Maggiori informazioni sul sito web dell’Home Office (in inglese)

Un’ultima annotazione, squisitamente economica. VisitBritain prevede che i visitatori internazionali nel Regno Unito nel 2024 saranno 38,7 milioni, +2% rispetto al 2023, e spenderanno 32,5 miliardi di sterline, + 5% in confronto all’anno passato.

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Europa, tassa di 7 euro per i viaggiatori extra Ue senza visto https://www.lagenziadiviaggimag.it/europa-tassa-di-7-euro-per-i-viaggiatori-extra-ue-senza-visto/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=europa-tassa-di-7-euro-per-i-viaggiatori-extra-ue-senza-visto https://www.lagenziadiviaggimag.it/europa-tassa-di-7-euro-per-i-viaggiatori-extra-ue-senza-visto/#respond Mon, 26 Aug 2024 09:00:57 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=107792 Europa, tassa di 7 euro per i viaggiatori extra Ue senza visto

Una nuova tassa in arrivo per i viaggiatori extracomunitari che effettueranno viaggi e vacanze in Europa: si tratta della fee sull’esenzione visto che interesserà anche i viaggiatori britannici, come ennesimo effetto negativo della Brexit.

La gabella di 7 euro visa waiver scatterà dalla stagione estiva 2025 e riguarderà tutti i Paesi dell’area Shenghen, e quindi tutti gli Stati membri della Unione europea – Italia inclusa – oltre a Liechtenstein, Norvegia, Islanda e Svizzera e interesserà anche preziosi bacini di traffico costituiti dai viaggiatori statunitensi, canadesi e australiani, oltre che i traveller provenienti dai Paesi asiatici.

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Europa, tassa di 7 euro per i viaggiatori extra Ue senza visto

Una nuova tassa in arrivo per i viaggiatori extracomunitari che effettueranno viaggi e vacanze in Europa: si tratta della fee sull’esenzione visto che interesserà anche i viaggiatori britannici, come ennesimo effetto negativo della Brexit.

La gabella di 7 euro visa waiver scatterà dalla stagione estiva 2025 e riguarderà tutti i Paesi dell’area Shenghen, e quindi tutti gli Stati membri della Unione europea – Italia inclusa – oltre a Liechtenstein, Norvegia, Islanda e Svizzera e interesserà anche preziosi bacini di traffico costituiti dai viaggiatori statunitensi, canadesi e australiani, oltre che i traveller provenienti dai Paesi asiatici.

Si tratta degli effetti del nuovo Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione ai viaggi (Etias) con nuove norme in base alle quali  i cittadini extra-Ue dovranno richiedere l’esenzione dal visto – simile all’Esta Usa – prima di entrare nell’area Schengen.

L’autorizzazione durerà tre anni o fino alla scadenza del passaporto. I viaggiatori di età inferiore ai 18 anni e quelli maggiori di 70 anni saranno invece esentati dal pagamento della tassa, mentre coloro che si recheranno in Irlanda o a Cipro non avranno bisogno di un Etias, in quanto fuori dall’area Schengen.

Anche se il  nuovo sistema entrerà in vigore a fine anno, ci sarà comunque un periodo di transizione di  6 mesi: ma già dal 10 novembre 2024 prenderà comunque forma il Sistema di ingressi/uscite dell’Ue (Ees), che accelera e rafforza i controlli di frontiera per i cittadini di Paesi terzi che viaggiano all’interno dell’Unione. L’Ees sostituisce il timbro apposto manualmente sul passaporto alla frontiera con la registrazione elettronica nella banca dati.

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Il visto elettronico Ue ora slitta al 2025 https://www.lagenziadiviaggimag.it/il-visto-elettronico-ue-ora-slitta-al-2025/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-visto-elettronico-ue-ora-slitta-al-2025 https://www.lagenziadiviaggimag.it/il-visto-elettronico-ue-ora-slitta-al-2025/#respond Wed, 27 Sep 2023 07:47:21 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=79389 Un miraggio più che un progetto, quasi un’allucinazione collettiva. Arriva in questi giorni, infatti, l’ennesima proroga da parte dell‘Unione europea del visto elettronico Etias. Questa volta l’introduzione dell’European Travel Information and Authorization System slitta al 2025, dopo aver subito già una prima proroga dal 2021 all’anno successivo, poi una al 2023, e un’ulteriore slittamento al 2024.

L’Etias è il visto elettronico che dovrebbe – il condizionale ormai è d’obbligo – essere valido per i viaggiatori che arriveranno in Europa da oltre 60 Paesi, tra cui anche gli Stati Uniti, e che dovranno pagare una fee di 7 euro.

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Un miraggio più che un progetto, quasi un’allucinazione collettiva. Arriva in questi giorni, infatti, l’ennesima proroga da parte dell‘Unione europea del visto elettronico Etias. Questa volta l’introduzione dell’European Travel Information and Authorization System slitta al 2025, dopo aver subito già una prima proroga dal 2021 all’anno successivo, poi una al 2023, e un’ulteriore slittamento al 2024.

L’Etias è il visto elettronico che dovrebbe – il condizionale ormai è d’obbligo – essere valido per i viaggiatori che arriveranno in Europa da oltre 60 Paesi, tra cui anche gli Stati Uniti, e che dovranno pagare una fee di 7 euro.

Secondo il portale Schengen Visa Info, che ha citato alcuni funzionari dell’Unione Europea, l’avvio del programma è stato posticipato a maggio 2025 a causa di alcuni ritardi nell’entrata in vigore del nuovo sistema di controlli post Brexitl’Entry Exit System (Ees) – alle frontiere dell’Unione europea.

Si tratta di barriere automatizzate che dovranno essere installate a tutte le frontiere internazionali terrestri, marittime e aeree nello spazio Schengen. L’Entry Exit System è collegato direttamente all’Etias e la loro introduzione, o slittamento, sembra andare di pari passo.

A gennaio scorso, infatti, l’introduzione dell’Ees è stata spostata a fine 2023: a questo punto sembra che non riuscirà a entrare in vigore per quella data. Di conseguenza anche l’Etias non sarà più attivato entro il 2024.

L’anticipazione di Schengen Visa Info non ha ancora avuto la conferma ufficiale del portale Home and Affairs dell’Unione europea presso la Commissione europea di Bruxelles, ma nelle precedenti proroghe il portale aveva sempre aggiornato i nuovi avvisi solo dopo le notizie apparse sui media.

Lo strumento, simile all’Esta statunitense, monitora i visitatori esenti dalla richiesta di visto e doveva essere introdotto di base nel 2021. La pandemia da Covid-19 e i rilievi fatti dai singoli Stati stanno però ritardando l’avvio delle operazioni.

I viaggiatori che richiederanno l’Etias – il documento una volta rilasciato ha una durata di tre anni – dovranno fornire dati come le informazioni sanitarie e anagrafiche così come i titoli di studio di cui si è in possesso e le proprie esperienze di lavoro.

L’European Travel Information and Authorisation System entrerà in vigore, tra gli altri, anche per i cittadini di Regno Unito, Stati Uniti, Emirati Arabi, Giappone, Brasile e Australia.

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Anche Madrid pronta a introdurre la tassa di soggiorno https://www.lagenziadiviaggimag.it/anche-madrid-pronta-a-introdurre-la-tassa-di-soggiorno/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=anche-madrid-pronta-a-introdurre-la-tassa-di-soggiorno https://www.lagenziadiviaggimag.it/anche-madrid-pronta-a-introdurre-la-tassa-di-soggiorno/#respond Wed, 19 Apr 2023 12:44:13 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=73953 Madrid potrebbe diventare l’ultima destinazione turistica in Spagna a introdurre la tassa di soggiorno. La proposta dell’ex ministro del Turismo, Reyes Maroto, in corsa per diventare sindaco della capitale spagnola, ha però già scatenato diverse polemiche. L’Associazione degli affari alberghieri di Madrid si è opposta, sostenendo che danneggerebbe direttamente il settore alberghiero e i visitatori.

Il prelievo sarebbe addebitato su base notturna attraverso i pernottamenti in città: i fondi raccolti verrebbero reinvestiti nelle infrastrutture e nella promozione legate al turismo.

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Madrid potrebbe diventare l’ultima destinazione turistica in Spagna a introdurre la tassa di soggiorno. La proposta dell’ex ministro del Turismo, Reyes Maroto, in corsa per diventare sindaco della capitale spagnola, ha però già scatenato diverse polemiche. L’Associazione degli affari alberghieri di Madrid si è opposta, sostenendo che danneggerebbe direttamente il settore alberghiero e i visitatori.

Il prelievo sarebbe addebitato su base notturna attraverso i pernottamenti in città: i fondi raccolti verrebbero reinvestiti nelle infrastrutture e nella promozione legate al turismo. Una tassa di soggiorno per Madrid è stata proposta per la prima volta nel 2015 e poi nel 2018, ma mai introdotta. In un recente forum sul turismo a Madrid Maroto, ha precisato che «la tassa di soggiorno non deve essere un semplice balzello, ma una quota che va a beneficio dell’industria del turismo».

Già attiva in altre zone del mondo, tra cui l’Italia con Venezia, la tassa viene applicata in altre aree della Spagna. In Catalogna e alle Isole Baleari è in vigore rispettivamente dal 2012 e nel 2016: i vacanzieri pagano fino a 4 euro in più a notte durante il loro soggiorno. Sarà invece attiva dal prossimo dicembre a Valencia, che l’ha approvata  nel novembre 2022:  varierà tra 0,5 e 2 euro al giorno a seconda del tipo e della categoria dell’alloggio in cui soggiornano le persone. Anche la Galizia e San Sebastian stanno valutando l’introduzione della tassa. Benidorm, meta popolare tra gli inglesi, invece ha già dichiarato che non introdurrà la tariffa extra.

Nella sua assemblea generale la Mesa del Tourismo ha espresso preoccupazione per la creazione della nuova tassa di soggiorno per i visitatori extracomunitari che entrano nell’area Schengen. L’Ue potrebbe iniziare ad applicarla da novembre, sotto il nome di Sistema europeo di informazione – Etias – e autorizzazione ai viaggi e comporterebbe il pagamento di 7 euro per turista extracomunitario. Sarebbe in aggiunta a qualsiasi tassa di soggiorno locale nel numero crescente di regioni spagnole che addebitano 2-5 euro per ogni notte trascorsa in albergo.

L’Etias si applicherà ai visitatori provenienti da 63 paesi – inclusa la Gran Bretagna – al di fuori dell’Ue. C’è però preoccupazione tra gli addetti ai lavori per l’impatto di questa tassa dell’Ue sul turismo britannico, principale mercato di emissione in Spagna con 18 milioni di arrivi nel 2019.

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Ue, il visto elettronico Etias slitta al 2024 https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-il-visto-elettronico-etias-slitta-al-2024/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ue-il-visto-elettronico-etias-slitta-al-2024 https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-il-visto-elettronico-etias-slitta-al-2024/#respond Tue, 28 Feb 2023 05:52:53 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=72111 Passano gli anni e continua a slittare l’introduzione del visto elettronico Etias, l’European Travel Information and Authorization System per i viaggiatori che arriveranno in Europa da oltre 60 Paesi, tra cui anche gli Stati Uniti, e che dovranno pagare una fee di 7 euro.

Il portale Home and Affairs dell’Unione europea presso la Commissione europea di Bruxelles ha di fatto cambiato il suo avviso online sull’introduzione della norma Etias, spostando la data d’introduzione al più presto al 2024, secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Indipendent.

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Passano gli anni e continua a slittare l’introduzione del visto elettronico Etias, l’European Travel Information and Authorization System per i viaggiatori che arriveranno in Europa da oltre 60 Paesi, tra cui anche gli Stati Uniti, e che dovranno pagare una fee di 7 euro.

Il portale Home and Affairs dell’Unione europea presso la Commissione europea di Bruxelles ha di fatto cambiato il suo avviso online sull’introduzione della norma Etias, spostando la data d’introduzione al più presto al 2024, secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Indipendent.

Già lo scorso agosto il portale aveva annunciato lo spostamento dell’avvio della sperimentazione da fine 2022a novembre 2023. Lo strumento, simile all’Esta statunitense, monitora i visitatori esenti dalla richiesta di visto e doveva essere introdotto di base nel 2021. La pandemia da Covid-19 e i rilievi fatti dai singoli Stati stanno però ritardando l’avvio delle operazioni.

I viaggiatori che richiederanno l’Etias – il documento una volta rilasciato ha una durata di tre anni – dovranno fornire dati come le informazioni sanitarie e anagrafiche così come i titoli di studio di cui si è in possesso e le proprie esperienze di lavoro.

L’European Travel Information and Authorisation System entrerà in vigore, tra gli altri, anche per i cittadini di Regno Unito, Stati Uniti, Emirati Arabi, Giappone, Brasile e Australia.

A gennaio 2023, inoltre, è stato posticipato a fine anno anche il nuovo sistema di controlli post Brexitl’Entry Exit System (Ees) – alle frontiere dell’Unione europea. Si tratta di barriere automatizzate che dovranno essere installate a tutte le frontiere internazionali terrestri, marittime e aeree nello spazio Schengen. L’Entry Exit System è collegato direttamente all’Etias e la loro introduzione, o slittamento, sembra andare di pari passo.

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Ue, slitta a fine anno il controllo Ees alle frontiere https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-slitta-a-fine-anno-il-controllo-ees-alle-frontiere/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ue-slitta-a-fine-anno-il-controllo-ees-alle-frontiere https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-slitta-a-fine-anno-il-controllo-ees-alle-frontiere/#respond Fri, 20 Jan 2023 12:43:44 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=70662 Ue, slitta a fine anno il controllo Ees alle frontiere

Posticipato a fine 2023 il nuovo sistema di controlli post Brexit – l’Entry Exit System (Ees) – alle frontiere dell’Unione europea. Previsto inizialmente per il 2022, era stato posticipato a maggio 2023. Le barriere automatizzate dovranno essere installate a tutte le frontiere internazionali terrestri, marittime e aeree nello spazio Schengen.

Si tratta di un sistema di registrazione riservato a chi proviene dal Regno Unito e agli altri viaggiatori extracomunitari che non richiedono un visto per entrare nell’Ue.

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Ue, slitta a fine anno il controllo Ees alle frontiere

Posticipato a fine 2023 il nuovo sistema di controlli post Brexit – l’Entry Exit System (Ees) – alle frontiere dell’Unione europea. Previsto inizialmente per il 2022, era stato posticipato a maggio 2023. Le barriere automatizzate dovranno essere installate a tutte le frontiere internazionali terrestri, marittime e aeree nello spazio Schengen.

Si tratta di un sistema di registrazione riservato a chi proviene dal Regno Unito e agli altri viaggiatori extracomunitari che non richiedono un visto per entrare nell’Ue. I passeggeri dovranno scansionare il passaporto e altri documenti di viaggio presso una postazione self service o su app mobili quando attraversano una frontiera esterna dell’Ue, poi le guardie di frontiera completeranno i controlli.

Non riguarderà i residenti legali e chi possiede visti per soggiorni di lunga durata. Il sistema registrerà il nome del viaggiatore, i dati biometrici, la data e il luogo di ingresso e di uscita. Le scansioni facciali e i dati delle impronte digitali saranno conservati per tre anni dopo ogni viaggio.

Introdotto per rafforzare la sicurezza delle frontiere e identificare i viaggiatori che trascorrono il tempo consentito nell’area Schengen – 90 giorni su un periodo di 180 – l’Ees sarà richiesto all’ingresso di tutti gli Stati membri, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.a eccezione di Cipro e Irlanda.

L‘Ees sarà collegato al sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi dell’Ue, l’Etias. In questo modo i cittadini extracomunitari che non hanno bisogno di un visto dell’Unione dovranno ottenere l’autorizzazione di viaggio per entrare. L’entrata in vigore dell’Etias è prevista a novembre, ma potrebbe non essere obbligatorio immediatamente. I viaggiatori potranno richiedere l’Etias online prima del viaggio al 💲 di 7 euro. Dopo l’approvazione, l’autorizzazione sarà collegata elettronicamente al passaporto.

Lo slittamento per l’attuazione dell’Ees preoccupa diversi Paesi dell’Ue, come riportato in un rapporto del Consiglio europeo pubblicato dall’organizzazione no-profit Statewatchs. Il timore è che non ci sia un tempo sufficiente per testare il sistema prima del suo lancio definitivo.

Nel Regno Unito, invece, c’è il timore che l’Ees possa dilatare i ritardi ai valichi di frontiera. Perplessità sui potenziali tempi di attesa anche da parte delle autorità francesi, che effettueranno controlli al porto di Dover, sull’Eurostar e all’Eurotunnel  già in territorio britannico. I due Paesi, però, stanno lavorando di concerto per ridurre al minimo l’impatto del sistema sui flussi e sul traffico. La Commissione europea sta comunque pensando di introdurre il sistema in modo graduale proprio per evitare il caos alle frontiere.

L’industria aeronautica, dal canto suo, ha accolto con favore il rinvio dell’introduzione dell’Ees. Aci Europe, A4E, Era e Iata appoggiano in pieno la sua attivazione e si impegnano a collaborare con l’Ue e le autorità nazionali, ma lo slittamento consentirà alle alle compagnie aeree, agli aeroporti, alle autorità dell’Ue e nazionali di assicurare che il sistema sia completamente testato

“Pertanto – si legge nella nota –invitiamo tutti i soggetti coinvolti a utilizzare al meglio il tempo extra ora disponibile per affrontare le questioni in sospeso e garantire che vengano impiegate risorse sufficienti per la sua introduzione”.  Ees, infatti, può rappresentare un punto di svolta per il modo in cui vengono gestite le frontiere dell’Ue, ma non si possono trascurare alcuni problemi che vanno risolti per garantire un funzionamento senza intoppi.

Problemi che vanno da una più ampia ed efficace attuazione dell’automazione ai valichi di frontiera da parte delle autorità nazionali, ai finanziamenti da parte degli Stati membri per garantire che un numero sufficiente di personale qualificato e risorse venga impiegato per gestire le frontiere esterne dell’Ue, in particolare negli aeroporti.

Inoltre, l’industria aeronautica sollecita una campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini di paesi terzi sui nuovi requisiti. Per questo dovrebbe essere fissata una nuova data di inizio per l’Ees, in modo tale da garantire il regolare svolgimento delle operazioni di aviazione e in particolare un trattamento tranquillo ai passeggeri negli aeroporti. Coniugare la fiducia dei viaggiatori con un’implementazione efficace dell’Ees è fondamentale per il settore dell’aviazione.

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Ue, il visto elettronico Etias slitta a fine 2023 https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-il-visto-elettronico-etias-slitta-a-fine-2023/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ue-il-visto-elettronico-etias-slitta-a-fine-2023 https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-il-visto-elettronico-etias-slitta-a-fine-2023/#respond Thu, 04 Aug 2022 09:22:53 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=65953 Ue, il visto elettronico Etias slitta a fine 2023

Entrerà in vigore a fine 2023 l’Etias, l’European Travel Information and Authorization System per i viaggiatori che arriveranno in Europa da oltre 60 Paesi, tra cui anche gli Stati Uniti, e che dovranno pagare una fee di 7 euro.

L’aggiornamento è stato fatto direttamente sul portale Home and Affairs dell’Unione europea (clicca qui per visionare la pagina) e la sua sperimentazione dovrebbe partire già entro il termine del 2022.

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Ue, il visto elettronico Etias slitta a fine 2023

Entrerà in vigore a fine 2023 l’Etias, l’European Travel Information and Authorization System per i viaggiatori che arriveranno in Europa da oltre 60 Paesi, tra cui anche gli Stati Uniti, e che dovranno pagare una fee di 7 euro.

L’aggiornamento è stato fatto direttamente sul portale Home and Affairs dell’Unione europea (clicca qui per visionare la pagina) e la sua sperimentazione dovrebbe partire già entro il termine del 2022. Lo strumento, simile all’Esta statunitense, monitora i visitatori esenti dalla richiesta di visto.

I viaggiatori che richiederanno l’Etias – il documento una volta rilasciato ha una durata di tre anni – dovranno fornire dati come le informazioni sanitarie e anagrafiche così come i titoli di studio di cui si è in possesso e le proprie esperienze di lavoro.

L’European Travel Information and Authorisation System entrerà in vigore anche per i cittadini di Regno Unito, Stati Uniti, Emirati Arabi, Giappone, Brasile e Australia.

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Visto elettronico per i turisti extra Schengen dal 2022 https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-visto-elettronico-per-i-turisti-extra-schengen-dal-2022/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ue-visto-elettronico-per-i-turisti-extra-schengen-dal-2022 https://www.lagenziadiviaggimag.it/ue-visto-elettronico-per-i-turisti-extra-schengen-dal-2022/#respond Fri, 06 Aug 2021 08:39:13 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=54298 Non solo Green Pass, dal 2022 per entrare dall’estero in Europa servirà anche l’Etias (European Travel Information and Authorization System), una specie di visto elettronico simile all’Esta statunitense. La Commissione europea ha dato il via libera all’introduzione dell’Etias, il nuovo sistema di controllo preventivo per i viaggiatori senza obbligo di visto – il cosiddetto “Esta europeo” – che entrerà in vigore a partire dal 2022. L’autorizzazione avrà un costo di 7 euro e sarà valida per tre anni.

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Non solo Green Pass, dal 2022 per entrare dall’estero in Europa servirà anche l’Etias (European Travel Information and Authorization System), una specie di visto elettronico simile all’Esta statunitense. La Commissione europea ha dato il via libera all’introduzione dell’Etias, il nuovo sistema di controllo preventivo per i viaggiatori senza obbligo di visto – il cosiddetto “Esta europeo” – che entrerà in vigore a partire dal 2022. L’autorizzazione avrà un costo di 7 euro e sarà valida per tre anni.

Inizialmente l’Etias sarebbe dovuto entrare in vigore nel 2021, ma a causa della pandemia Bruxelles ha deciso di rimandare l’entrata in vigore del servizio: si parte a gennaio 2022 con l’obbligatorietà che scatterà di diritto entro la fine del prossimo anno.

I cittadini extracomunitari esenti dall’obbligo di visto, infatti, dovranno ottenere un’autorizzazione proprio in stile Esta prima di recarsi nell’Unione europea per un soggiorno di massimo 90 giorni per turismo o affari. Il nuovo sistema comprenderà domande sui precedenti penali e viaggi nelle zone di conflitto.

L’Etias (European Travel Information and Authorisation System) entrerà in vigore per i cittadini di 62 Stati extra europei (tra questi il Regno Unito, gli Stati Uniti, gli Emirati Arabi, l’Albania, la Corea del Sud, il Giappone, il Brasile e l’Australia) che dovranno compilare un modulo elettronico prima del viaggio previsto, con i loro dati personali (compresi nome, data e luogo di nascita, sesso e nazionalità), le informazioni sui documenti di viaggio (validità, paese di rilascio), l’indirizzo di residenza e le informazioni di contatto, e il Paese europeo in cui è previsto il primo ingresso.

L’elenco ufficiale dei Paesi che accedono al servizio Etias è disponibile qui. 

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L’Europa ha il suo Esta: dal 2021 “visto” online per i turisti extra-Schengen https://www.lagenziadiviaggimag.it/leuropa-ha-il-suo-esta-dal-2021-visto-online-per-i-turisti-extra-schengen/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=leuropa-ha-il-suo-esta-dal-2021-visto-online-per-i-turisti-extra-schengen https://www.lagenziadiviaggimag.it/leuropa-ha-il-suo-esta-dal-2021-visto-online-per-i-turisti-extra-schengen/#respond Fri, 06 Jul 2018 14:27:17 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=19391 Il Parlamento europeo ha dato il via libera all’introduzione dell’Etias, il nuovo sistema di controllo preventivo per i viaggiatori senza obbligo di visto – il cosiddetto “Esta europeo” – che entrerà in vigore a partire dal 2021. L’autorizzazione avrà un costo di 7 euro e sarà valida per tre anni.

I cittadini extracomunitari esenti dall’obbligo di visto, infatti, dovranno ottenere un’autorizzazione proprio in stile Esta prima di recarsi nell’Unione europea per un soggiorno di massimo 90 giorni per turismo o affari.

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Il Parlamento europeo ha dato il via libera all’introduzione dell’Etias, il nuovo sistema di controllo preventivo per i viaggiatori senza obbligo di visto – il cosiddetto “Esta europeo” – che entrerà in vigore a partire dal 2021. L’autorizzazione avrà un costo di 7 euro e sarà valida per tre anni.

I cittadini extracomunitari esenti dall’obbligo di visto, infatti, dovranno ottenere un’autorizzazione proprio in stile Esta prima di recarsi nell’Unione europea per un soggiorno di massimo 90 giorni per turismo o affari. Il nuovo sistema comprenderà domande sui precedenti penali e viaggi nelle zone di conflitto.

L’Etias (European Travel Information and Authorisation System) entrerà in vigore per i cittadini di circa 60 Stati extra europei (tra questi gli Stati Uniti, gli Emirati Arabi, l’Albania, la Corea del Sud, il Giappone, il Brasile e l’Australia) che dovranno compilare un modulo elettronico prima del viaggio previsto, con i loro dati personali (compresi nome, data e luogo di nascita, sesso e nazionalità), le informazioni sui documenti di viaggio (validità, paese di rilascio), l’indirizzo di residenza e le informazioni di contatto, e il Paese europeo in cui è previsto il primo ingresso.

Ogni domanda sarà automaticamente confrontata con tutte le banche dati pertinenti per verificare, tra l’altro, se il documento di viaggio utilizzato è stato segnalato come smarrito o rubato, e se la persona è ricercata per l’arresto. La maggioranza dei richiedenti, però, otterrà l’autorizzazione immediatamente per via elettronica.

In caso di una o più risposte positive alla verifica dei documenti o alle domande sui precedenti penali, i viaggi in zone di conflitto e un ordine di  lasciare il paese, i dati verranno controllati manualmente e i casi di rischio per la sicurezza, di immigrazione irregolare o di epidemia verranno valutati individualmente.

In seguito al via libera del Parlamento, la legislazione dovrà essere adottata dal Consiglio dei ministri e quindi pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. L’Ue ha sviluppato un mini-sito dove sono disponibili tutte le informazioni (in inglese) sul nuovo servizio.

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