Francesco Acquaroli Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/francesco-acquaroli/ Network multimediale di informazione turistica Thu, 27 Jun 2024 12:06:44 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 Francesco Acquaroli Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/francesco-acquaroli/ 32 32 Perché la vicenda delle concessioni balneari sembra irrisolvibile https://www.lagenziadiviaggimag.it/perche-la-vicenda-delle-concessioni-balneari-sembra-irrisolvibile/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=perche-la-vicenda-delle-concessioni-balneari-sembra-irrisolvibile https://www.lagenziadiviaggimag.it/perche-la-vicenda-delle-concessioni-balneari-sembra-irrisolvibile/#respond Thu, 27 Jun 2024 10:04:43 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=101936 Perché la vicenda delle concessioni balneari sembra irrisolvibile

Quadro normativo estremamente incerto, mancanza di finanziamenti e strumenti per la pianificazione e la gestione del comparto dei balneari, bisogno di salvaguardare la storia e le vocazioni territoriali, difficoltà nella gestione dei rapporti con i concessionari uscenti, necessità di valutare misure compensative o premiali. Sono gli allarmi lanciati da numerosi amministratori locali, associazioni e operatori del comparto balneare che hanno partecipato ieri all’incontro organizzato da Consenso Europa negli uffici romani di Palazzo Soderini, dello Studio Tonucci&Partners, dal titolo “Riforma delle concessioni balneari: tra continuità e cambiamento”. 

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Perché la vicenda delle concessioni balneari sembra irrisolvibile

Quadro normativo estremamente incerto, mancanza di finanziamenti e strumenti per la pianificazione e la gestione del comparto dei balneari, bisogno di salvaguardare la storia e le vocazioni territoriali, difficoltà nella gestione dei rapporti con i concessionari uscenti, necessità di valutare misure compensative o premiali. Sono gli allarmi lanciati da numerosi amministratori locali, associazioni e operatori del comparto balneare che hanno partecipato ieri all’incontro organizzato da Consenso Europa negli uffici romani di Palazzo Soderini, dello Studio Tonucci&Partners, dal titolo “Riforma delle concessioni balneari: tra continuità e cambiamento”. 

 «La riforma delle concessioni balneari – ha spiegato il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini – è una priorità per il Paese. Nel Lazio c’è una sub-delega da parte della Regione Lazio che ritengo illegittima perché trasferisce tutte le responsabilità ai comuni senza finanziamenti o strumenti. Nei prossimi giorni incontrerò i vertici regionali e chiederò i mezzi per fare le gare altrimenti restituirò le deleghe».

L’assessore con delega al Patrimonio marittimo di Roma Capitale, Tobia Zevi, ha segnalato poi che per bandire gare pluriennali servono i decreti attuativi nazionali e i piani di utilizzo degli arenili, mentre per il sindaco di Città Porto Sant’Elpidio (FM) Massimiliano Ciarpella i Comuni «sono l’anello debole di un iter partito nel 2006 e che ancora non ha trovato soluzione». Il primo cittadino di Gaeta, Cristian Leccese, ha invece evidenziato la distanza tra la normativa e la realtà: «Non si può prescindere nella definizione delle gare – ha spiegato – dall’esperienza acquisita dal comparto e dalla specificità del territorio».

Ma anche i tempi per la definizione delle gare rappresentano un tema da non sottovalutare. «Sono gare complesse – ha chiarito Mara Bernardini, area manager Emilia e Dorsale Adriatica – e temo che non si riusciranno a preparare nei pochi mesi che ci sono stati assegnate».

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha invece affrontato la questione della scarsità di risorse. «Nel mio territorio – ha detto – ci sono molte aree libere e disponibili che potrebbero essere messe a gara per nuovi insediamenti. È fondamentale che un comparto così importante per i territori abbia certezza sul suo futuro il prima possibile, perché questa incertezza sta causando un blocco degli investimenti che produce danni all’intera comunità».

Presente anche il deputato e membro della Commissione Attività produttive, commercio e turismo, Riccardo Zucconi, che ha sottolineato la necessità di prevedere un indennizzo per il concessionario uscente «Per questo – ha aggiunto – ho proposto l’abrogazione dell’articolo 49 del codice marittimo che nega questa possibilità».

L’avvocato Piergiuseppe Venturella, partner di Tonucci&Partners, presente insieme ai colleghi Giorgio Altieri e Gianluca Bocchino, ha tirato le fila della discussione, ponendo l’accento sul ruolo dei gestori delle concessioni balneari non semplicemente come attività commerciali, ma anche di rilievo pubblico perché favoriscono lo sviluppo del territorio.

«Nella definizione dei bandi – ha infatti sottolineato – sarà fondamentale considerare la competenza e l’esperienza maturata dalle imprese del territorio, che non rappresenterà un passepartout per rimanere lì a vita, ma un importante elemento di qualificazione».

Dello stesso parere l’avvocato Gianluca Bocchino che ha indicato tre elementi che dovranno essere contemplati dalle future gare: «Valorizzazione delle specificità territoriali, divieto di cumulo e forme di indennizzo in riferimento all’avviamento. Misure – ha concluso – che hanno come obiettivo quello di allontanare una competenza non qualificata».

La foto è stata inviata dall’ufficio stampa.
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Una poltrona per Bruschini al ministero dell’Agricoltura https://www.lagenziadiviaggimag.it/una-poltrona-per-bruschini-al-ministero-dellagricoltura/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=una-poltrona-per-bruschini-al-ministero-dellagricoltura https://www.lagenziadiviaggimag.it/una-poltrona-per-bruschini-al-ministero-dellagricoltura/#respond Mon, 24 Jun 2024 11:06:21 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=101365 Una poltrona per Bruschini al ministero dell’Agricoltura

Nuova poltrona per Marco Bruschini, un passato dirigenziale all’Enit e di recente alla guida dell’Atim, Agenzia Regionale per Turismo e Internazionalizzazione delle Marche. Bruschini ora occuperà la posizione vacante di direttore dell’Ufficio Affari Generali e Bilancio (Agebil) per la promozione, comunicazione e valorizzazione al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste guidato da Francesco Lollobrigida.

Da anni sulla scena turistica italiana, Bruschini, nei mesi scorsi,  è stato al centro della nota vicenda che ha visto contrapposte la compagnia aerea Aeroitalia e l’Atim per un contratto di marketing territoriale del valore di 750mila euro.

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Una poltrona per Bruschini al ministero dell’Agricoltura

Nuova poltrona per Marco Bruschini, un passato dirigenziale all’Enit e di recente alla guida dell’Atim, Agenzia Regionale per Turismo e Internazionalizzazione delle Marche. Bruschini ora occuperà la posizione vacante di direttore dell’Ufficio Affari Generali e Bilancio (Agebil) per la promozione, comunicazione e valorizzazione al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste guidato da Francesco Lollobrigida.

bruschini

Marco Bruschini

Da anni sulla scena turistica italiana, Bruschini, nei mesi scorsi,  è stato al centro della nota vicenda che ha visto contrapposte la compagnia aerea Aeroitalia e l’Atim per un contratto di marketing territoriale del valore di 750mila euro.

Contratto siglato dall’Agenzia e finito in Tribunale perché da una parte la compagnia aerea guidata da Gaetano Intrieri accusava l’Atim di non aver pagato la prima tranche dell’operazione (250mila euro) secondo quanto pattuito; dall’altra, l’aerolinea era stata accusata di non aver presentato un adeguato piano marketing.

Un rimpallo di accuse al quale si è aggiunta anche la cancellazione dei voli di Aeroitalia su Ancona, che ha reso ancor più complicato il contenzioso e generato molti malumori in Regione Marche, anche per i riflessi negativi che la vicenda ha prodotto sui media.

Immediato il commento, a mezzo Facebook, del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: «La notizia del nuovo incarico di Marco Bruschini non deve creare né allarme, né preoccupazione, perché Atim, la nuova Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione, sarà in grado di garantire la sua operatività nel migliore del modi Bruschini in questi due anni ci ha fatto conoscere ed entrare in tanti nuovi circuiti, prestigiosi ed importanti, e ha permesso alle Marche di ritagliarsi uno spazio mai avuto. Di questo noi non solo gli siamo grati e riconoscenti, ma sappiamo che qualsiasi sarà il suo futuro percorso professionale, potrà comunque sempre collaborare con noi e continuare a farci crescere», scrive sulla sua pagina social.

Tranchant, invece, il commento del Pd Marche per bocca della su segretaria Chantal Bomprezzi, secondo cui quella di Bruschini è una «rimozione-premio» che «rappresenta l’ennesima conferma dell’attenzione massima del presidente Acquaroli alla gestione dei posti di comando».

«Ricordiamo – prosegue l’esponente del Partito democratico – che quella di Bruschini fu una nomina d’oro, una poltrona che vale fino a 115mila euro lordi l’anno. Più che direttore Atim doveva essere il tutor mandato da Roma per un Acquaroli in forte difficoltà. L’Agenzia, definita non da noi come la più classica cattedrale nel deserto, non ha raggiunto nessun risultato tangibile, zero. Per loro stessa ammissione non ha raggiunto ancora una piena operatività».

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Anci Marche e Tipicità lanciano il Grand Tour 2024 https://www.lagenziadiviaggimag.it/anci-marche-e-tipicita-lanciano-il-grand-tour-2024/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=anci-marche-e-tipicita-lanciano-il-grand-tour-2024 https://www.lagenziadiviaggimag.it/anci-marche-e-tipicita-lanciano-il-grand-tour-2024/#respond Thu, 23 May 2024 05:00:11 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=96447 Anci Marche e Tipicità lanciano il Grand Tour 2024

Parte il Grand Tour delle Marche 2024, oltre 20 eventi, da maggio a dicembre, per un giro nella regione alla scoperta del buon cibo e dei prodotti tipici attraverso sagre, feste e manifestazioni che esaltano la materia prima e le ricette della regione.

Dunque, cibo, cultura, attività all’aria aperta ed esperienze particolari al centro del programma lungo otto mesi iniziati ufficialmente dal porto turistico di Marina Dorica con Tipicità in blu cui ha partecipato il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli.

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Anci Marche e Tipicità lanciano il Grand Tour 2024

Parte il Grand Tour delle Marche 2024, oltre 20 eventi, da maggio a dicembre, per un giro nella regione alla scoperta del buon cibo e dei prodotti tipici attraverso sagre, feste e manifestazioni che esaltano la materia prima e le ricette della regione.

Dunque, cibo, cultura, attività all’aria aperta ed esperienze particolari al centro del programma lungo otto mesi iniziati ufficialmente dal porto turistico di Marina Dorica con Tipicità in blu cui ha partecipato il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli.

Da Marina Dorica si passerà a giugno ad assaggiare i prodotti di Civitanova Marche con GustaPorto, poi Sant’Elpidio a Mare con Enosophia (vino e cultura) e Porto Recanati, con il suo Brodetto show.

A luglio il tour si sposta a Frasassi, con Frasassi experience e il cappello di Montappone. Poi, ad agosto, tocca ad Ascoli, famosa per le olive ripiene, con Ascoliva e Pedaso la rinomata sagra nazionale dedicata al gustoso mollusco e a Sefro, con una festa dedicata al verdicchio e alla trota.

Settembre sarà la volta di Senigallia e Potenza Picena con il Grappolo d’oro, poi Evo a Macerata. In autunno il Grand tour si dirigerà nelle Marche alte con la mela rosa di Montedinove di ottobre, e, a novembre, con Appassimenti aperti, festa della vernaccia a Serrapetrona. Fine dell’anno in compagnia del tartufo, con le terre del tartufo a Pieve Torina.

Inoltre, sono previsti anche ulteriori eventi speciali e iniziative che animeranno la lunga stagione del Grand Tour 2024.

La manifestazione è promossa dall’organizzazione di Tipicità e Anci Marche, in collaborazione con la regione Marche e la con la partnership scientifica dell’Università Politecnica delle Marche. Project partner il Banco marchigiano, insieme al supporto di tante realtà imprenditoriali del territorio.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Tipicità
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Tipicità Festival 2024 al via a Fermo: riflettori sul turismo enogastronomico https://www.lagenziadiviaggimag.it/tipicita-festival-2024-al-via-a-fermo-riflettori-sul-turismo-enogastronomico/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tipicita-festival-2024-al-via-a-fermo-riflettori-sul-turismo-enogastronomico https://www.lagenziadiviaggimag.it/tipicita-festival-2024-al-via-a-fermo-riflettori-sul-turismo-enogastronomico/#respond Wed, 06 Mar 2024 10:00:59 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=85791 Tipicità Festival 2024 al via a Fermo: riflettori sul turismo enogastronomico

“Armonia di sapori e territori”. È lo slogan della 32ª edizione di Tipicità Festival che si svolgerà a Fermo nei giorni 9-10-11 marzo e vede come media partner ViaggiOff.

«Tipicità è una manifestazione di grande valenza promozionale e commerciale in quanto ci porta alla scoperta dell’identità profonda del territorio marchigiano, dei suoi prodotti d’eccellenza e delle sue tradizioni – ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che sabato mattina parteciperà all’inaugurazione dell’evento – ed è anche una preziosa opportunità di destagionalizzazione perché attrae turisti e visitatori nell’ambito di una tendenza turistica diffusa che vede l’enogastronomia come grande protagonista.

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Tipicità Festival 2024 al via a Fermo: riflettori sul turismo enogastronomico

“Armonia di sapori e territori”. È lo slogan della 32ª edizione di Tipicità Festival che si svolgerà a Fermo nei giorni 9-10-11 marzo e vede come media partner ViaggiOff.

«Tipicità è una manifestazione di grande valenza promozionale e commerciale in quanto ci porta alla scoperta dell’identità profonda del territorio marchigiano, dei suoi prodotti d’eccellenza e delle sue tradizioni – ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che sabato mattina parteciperà all’inaugurazione dell’evento – ed è anche una preziosa opportunità di destagionalizzazione perché attrae turisti e visitatori nell’ambito di una tendenza turistica diffusa che vede l’enogastronomia come grande protagonista. Oggi presentiamo la 32esima edizione: il numero attesta un percorso importante e dimostra che questo evento non è solo il risultato di una grande intuizione, ma il frutto di una solida organizzazione che anno dopo anno, con il coinvolgimento sempre più largo di enti locali, produttori e operatori, ha portato la manifestazione fuori dai confini regionali prima e adesso addirittura nel mondo. Come Regione non possiamo che essere orgogliosi di sostenere realtà che, come Tipicità, condividono i nostri stessi obiettivi di crescita e sviluppo per l’intera regione facendo leva sulle peculiarità uniche che le Marche sono in grado di offrire».

«La pandemia – ha proseguito il il direttore di Tipicità, Angelo Serri – ci ha posto dinanzi ad un significativo cambio nelle modalità di consumo del prodotto e di fruizione del territorio. Già lo scorso anno Tipicità Festival ha evoluto la sua formula lasciando centralità al racconto, facendo uscire le storie dagli stand per dar vita ad un’esperienza corale. L’enogastronomia si apre per raccontare le grandi tradizioni e le nuove tendenze capaci di disegnare la tipicità di oggi e di domani. Il programma prevede oltre 150 eventi: non solo tavole rotonde, talk show e convegni destinati ad affrontare le tematiche del presente e a scansionare le grandi incognite del futuro, ma anche la partecipazione di realtà ospiti, provenienti da sette regioni italiane coinvolte e Paesi stranieri: l’Ucraina, fortemente voluta dal Comune di Fermo, la Francia, la Germania, la Cina, il Gambia, gli Emirati Arabi Uniti ed il Sud Africa. Ospite d’onore il Giappone, con cui stiamo preparando un percorso verso l’Expo di Osaka del 2025. In mezzo, a novembre, avremo la Settimana della cucina italiana nel mondo, sempre in Giappone».

I CONTENUTI

L’iniziativa, allestita su diecimila metri quadrati di percorso del padiglione espositivo di Fermo Forum, si rivolge a produttori e consumatori, ma anche a turisti, food trotter, wine lover, gourmet, giornalisti e accademici.
Il centro del padiglione sarà dominato dal racconto del territorio, mentre l’esperienza enogastronomica tornerà a essere protagonista nel “Teatro dell’esperienza”. In questo contesto gli chef diventano ambasciatori delle proprie terre e si affiancano ad artigiani, guide escursionistiche e narratori del territorio.

Il “tuffo nei localismi” sarà al centro del rinnovato format offerto dal percorso espositivo di “Tipicità experience” che, aprendosi ad esperienze di viaggio e di gusto dell’Italia, mira a restituire tutti i colori della tipicità d’Italia. Da quest’anno presente nell’ambito del padiglione anche l’area “Tipicità Benessere”. Col percorso espositivo Autocthon si darà invece voce alla biodiversità, a tutto quel panorama di produzioni legate indissolubilmente al territorio, dalla vigna all’ulivo passando per i grani antichi.

Torna il Mercatino e nella nuova “Cantinetta” spazio alle degustazioni di vino per esperti e curiosi, che accoglierà e renderà protagonisti vignaioli, olivicoltori, agricoltori custodi di specie dimenticate, produttori di conserve, salumi e formaggi.

Si ripropongono anche due aree da sempre distintive della manifestazione: l’Accademia, arena show per grandi chef, e “Lievito & fermento”, dove si racconta il mondo dei grani antichi, delle tecniche innovative, dei lieviti madre e delle farine.

Tipicità Festival è organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Anci Marche, con un pool di partner comprendente Atenei, aziende, entità territoriali e con il supporto del project partner Banco Marchigiano.

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Marche, al via a Fermo la 31ª edizione di Tipicità Festival https://www.lagenziadiviaggimag.it/marche-al-via-a-fermo-la-31a-edizione-di-tipicita-festival/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=marche-al-via-a-fermo-la-31a-edizione-di-tipicita-festival https://www.lagenziadiviaggimag.it/marche-al-via-a-fermo-la-31a-edizione-di-tipicita-festival/#respond Tue, 07 Mar 2023 09:46:20 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=72348 Marche, al via a Fermo la 31ª edizione di Tipicità Festival

«Sarà l’edizione della rinascita totale con 164 eventi». Il direttore di Tipicità Festival, Angelo Serri, toglie i veli dalla 31ª edizione dell’evento, in programma dall’11 al 13 marzo al Fermo Forum, nelle Marche: oltre 140 espositori in 10.000 mq.

Il programma è stato presentato nella conferenza stampa del 6 marzo nella sede della Regione Marche: presenti lo stesso Serri, il governatore Francesco Acquaroli, l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive, Andrea Maria Antonini, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, e Marco Bindelli, vicepresidente Banco Marchigiano, project partner.

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Marche, al via a Fermo la 31ª edizione di Tipicità Festival

«Sarà l’edizione della rinascita totale con 164 eventi». Il direttore di Tipicità Festival, Angelo Serri, toglie i veli dalla 31ª edizione dell’evento, in programma dall’11 al 13 marzo al Fermo Forum, nelle Marche: oltre 140 espositori in 10.000 mq.

Il programma è stato presentato nella conferenza stampa del 6 marzo nella sede della Regione Marche: presenti lo stesso Serri, il governatore Francesco Acquaroli, l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive, Andrea Maria Antonini, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, e Marco Bindelli, vicepresidente Banco Marchigiano, project partner.

Segnalata dal portale del ministero del Turismo, Italia.it, e con l patrocinio del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Tipicità Festival prevede quattro percorsi espositivi – Experience, Autockthon, Biocreativi, Mercatino – e sei aree eventi – Experience Lab, aula Autockthon, Open Space, Lievito & Fermento, Accademia, sale convegni – dove poter sperimentare le prelibatezze marchigiane e conoscere più da vicino i territori e le comunità locali, a confronto con altre realtà italiane ed estere.

«Un anno fa – ha ricordato Serri – eravamo a ridosso dello stato d’emergenza, quindi la 30ª edizione si era consumata nel segno della cautela e delle titubanze. Adesso invece ripartiamo in grande stile e abbiamo tutti forti motivazioni. Per questo Tipicità Festival sarà ricca di iniziative che trasformeranno la nostra regione in una vetrina da godere e gustare. Sono 160 le realtà in un catalogo che è full già da diversi giorni. Presenti anche quattro delegazioni estere: Tanzania, Olanda, Inghilterra e Sudafrica, oltre a tanti volti famosi del piccolo schermo».

Entusiasta anche il governatore Francesco Acquaroli: «Tipicità è non solo la manifestazione più rappresentativa della nostra regione, ma anche uno spaccato dei territori e delle nostre imprese. Può aiutarci a far comprendere bene il nostro potenziale ed essere motore e traino di sviluppo: insomma è un’ulteriore opportunità per far conoscere il made in Marche. Infatti gli indicatori confermano che la nostra regione si sta ricavando un ampio spazio di curiosità intorno a sé».

Infine Paolo Calcinaro, dal 2015 sindaco di Fermo: «Finalmente vedremo un serpentone di gente senza limitazioni. Già 8 anni fa ci eravamo chiesti come far evolvere il Festival: Tipicità doveva uscire dai confini di Fermo per raccontare le eccellenze del territorio, poi entrare nelle altre regioni e quindi andare fuori dall’Italia. Missione compiuta: ora è un progetto completo».

Tipicità, inteso come brand cappello per la promozione delle eccellenze marchigiane, ha stretto di recente un accordo di media partnership con il nostro giornale ViaggiOff per la categoria Another Italy, dove sarà raccontato nel corso dell’anno il volto più autentico e inconsueto della regione.

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Al via il Gran Tour delle Marche 2022 https://www.lagenziadiviaggimag.it/al-via-il-gran-tour-delle-marche-2022/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=al-via-il-gran-tour-delle-marche-2022 https://www.lagenziadiviaggimag.it/al-via-il-gran-tour-delle-marche-2022/#respond Thu, 12 May 2022 12:28:26 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=63233 Al via il Gran Tour delle Marche 2022

Presentata la nona edizione del Gran Tour delle Marche da Tipicità e Anci Marche. Il programma 2022 inizia a maggio e si protrarrà fino a dicembre in oltre 25 tappe, con il supporto di una piattaforma che fungerà da punto di riferimento per coloro che vorranno vivere la regione in modo autentico e genuino.

Come ricorda il direttore di Tipicità, Angelo Serri, «nel tempo il Grand Tour delle Marche ha creato una “comunità” regionale più capace di accogliere, che si è messa in gioco, ha sperimentato, è cresciuta, è migliorata nelle proposte.

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Al via il Gran Tour delle Marche 2022

Presentata la nona edizione del Gran Tour delle Marche da Tipicità e Anci Marche. Il programma 2022 inizia a maggio e si protrarrà fino a dicembre in oltre 25 tappe, con il supporto di una piattaforma che fungerà da punto di riferimento per coloro che vorranno vivere la regione in modo autentico e genuino.

Come ricorda il direttore di Tipicità, Angelo Serri, «nel tempo il Grand Tour delle Marche ha creato una “comunità” regionale più capace di accogliere, che si è messa in gioco, ha sperimentato, è cresciuta, è migliorata nelle proposte. Da suggerimento per il fine settimana a proposta “endless” valida tutto l’anno. Le tappe del Grand Tour sono il momento clou di una proposta di accoglienza permanente».

Presente alla conferenza anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha affermato: «La Regione è vicina a Tipicità, perché non rappresenta solo la storia, ma anche il futuro del nostro territorio. È un esempio importante di come si può fare sinergia mantenendo le identità. Questo è fondamentale in una regione, come la nostra, dove prevalgono le piccole dimensioni, che non sono sinonimo di poca qualità, ma di eccellenza e peculiarità. Solo facendo sinergia possiamo vincere la sfida dei mercati internazionali e dell’affettività nei confronti dei nostri territori».

La collaborazione di Tipictà e Anci si estende anche ai Comuni e alle Unioni Montane, agli Atenei di Ancona, Camerino e Macerata, insieme a un gruppo di imprenditori. Tra i vari partner, Gianluca Gregori, Rettore dell’Università delle Marche, che ha sottolineato: «Siamo piccoli e da soli non possiamo vincere. Il Grand Tour delle Marche ha avuto la capacità di integrare l’eterogeneità e questo è ciò che chiede il turismo internazionale».

A lui si aggiunge Massimo Cupillari, advisor del partner progettuale Banca Mediolanum, che ha ricordato l’importanza di questo evento dal punto di vista ambientale e ha sottolineato: «L’impronta ambientale è fondamentale perché il territorio sia percepito come un sistema di qualità complessivo e Il Grand Tour delle Marche sviluppa “sfide” al cambiamento climatico con la app selezionata dalle Nazioni Unite contro il climate changing. Stimolare comportanti individuali che divengono abitudini virtuose di tutta una comunità è l’obiettivo di questa operazione».

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“Scopri l’Italia che non sapevi”: la campagna 2022 per il turismo https://www.lagenziadiviaggimag.it/scopri-litalia-che-non-sapevi-la-campagna-2022-per-il-turismo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=scopri-litalia-che-non-sapevi-la-campagna-2022-per-il-turismo https://www.lagenziadiviaggimag.it/scopri-litalia-che-non-sapevi-la-campagna-2022-per-il-turismo/#respond Wed, 04 May 2022 10:35:18 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=62897 “Scopri l’Italia che non sapevi”: la campagna 2022 per il turismo

Le Regioni italiane hanno presentato, in occasione della 18ª edizione di Fa’ la cosa giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, “Scopri l’Italia che non sapevi”, il progetto di promozione turistica promosso dal ministero del Turismo nel Piano di Promozione nazionale 2020.

“Lo sapevi che in Italia ci sono più di 1.000 borghi visitabili?” È una delle tante curiosità che pone in forma di domanda tale progetto, il cui fulcro sono, appunto, i borghi e i paesaggi italiani, il turismo lento e quello attivo.

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“Scopri l’Italia che non sapevi”: la campagna 2022 per il turismo

Le Regioni italiane hanno presentato, in occasione della 18ª edizione di Fa’ la cosa giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, “Scopri l’Italia che non sapevi”, il progetto di promozione turistica promosso dal ministero del Turismo nel Piano di Promozione nazionale 2020.

“Lo sapevi che in Italia ci sono più di 1.000 borghi visitabili?” È una delle tante curiosità che pone in forma di domanda tale progetto, il cui fulcro sono, appunto, i borghi e i paesaggi italiani, il turismo lento e quello attivo. Lo scopo della campagnaè far conoscere davvero tutta l’Italia, il suo patrimonio artistico, ambientale, storico ed enogastronomico. Inoltre, la Regione Emilia Romagna annuncia la creazione di una mappa nazionale interattiva che coinvolgerà 21 creator (uno per ogni regione) che scopriranno 63 borghi italiani, vivendoli come se fossero dei local, per raccontare l’offerta turistica dei borghi partecipanti.

Il progetto promuove le Regioni italiane come un’unica realtà: una strategia di promozione congiunto frutto di un accordo di programma tra il ministero del Turismo e la Commissione politiche per il turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit.

Capofila delle Regioni l’Emilia Romagna, che propone il focus “Borghi e paesaggi italiani, identità, stile, qualità della vita”; l’Umbria con “Turismo lento: cammini, enogastronomia, arte, beni culturali”; le Marche con “Turismo attivo: bike, nautica, nordic walking e attività outdoor per l’estate e l’inverno”, mentre l’Abruzzo assume il ruolo din responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub.

Queste Regioni hanno elaborato un comune piano esecutivo denominato “Viaggio italiano” che prevede un’attività di promozione e comunicazione integrata e un approccio vicino alle tecnologie digitali, che rappresentano il fulcro centrale del progetto: la campagna verrà infatti raccontata in modo capillare sul sito viaggio.italia.it (ora in costruzione) e attraverso i social e app più utilizzate dai millennial, target principale della campagna.

Il piano interviene, poi, con azioni di organizzazione dei prodotti per creare un database digitale e unitario di informazioni e itinerari declinabili secondo i sottotemi Cammini-Enogastronomia-Arte e Beni culturali in chiave multimediale.

La tendenza è la promozione comune dei borghi italiani, ma anche l’esaltazione delle loro peculiarità, come chiarisce Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche: «Vogliamo creare circuiti specifici che sappiano esaltare la diversificazione e la qualità turistica”. Perché spesso non c’è consapevolezza del patrimonio turistico italiano, che può essere trasmessa lavorando insieme, in particolare, costruendo filiere, dove c’è capacità di investimento».

Dall’Umbria, invece, la promessa è che verranno, in particolare, rilanciati i Cammini e gli itinerari d’arte, protagonisti di una rinascita economica, ma soprattutto culturale che intende farci riappropriare di un’umanità e socialità tornando a vivere i loro suggestivi borghi.

I Cammini verranno rilanciati come itinerari culturali regionali, ma anche interregionali e come itinerari culturali d’Europa. Nel nostro Paese sono riconosciuti oltre 100 Cammini aperti a tutti che possono durare dai tre ai sette giorni e ci permettono di ammirare i più bei borghi d’Italia, così come quelli meno noti.

LEGGI SU VIAGGIOFF “IL POPOLO DEI CAMMINATORI: IDENTIKIT DEL TURISTA SLOW”

“Scopri l’Italia che non sapevi” non promuove soltanto il turismo lento, ma anche quello attivo e la Regione Marche ne è capofila, perché, dopo due anni di “cattività”, il turista vuole e deve essere parte attiva con bike, escursioni nella natura, in montagna e attività all’aperto estive e invernali, in quanto un altro obiettivo del progetto è destagionalizzare il turismo, per esempio proponendo vacanze brevi all’insegna del benessere.

L’Italia è proposta in chiave outdoor secondo tre vie: le vie del Mare, le vie del Bike le vie del Nordic Walking. Per queste tre vie verranno messi a sistema percorsi con una serie di sevizi con le specifiche attrezzature per il tipo di turista.

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Tipicità, cappuccetto rosso e i vincisgrassi: la favola delle Marche https://www.lagenziadiviaggimag.it/tipicita-cappuccetto-rosso-e-i-vincisgrassi-la-favola-delle-marche/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tipicita-cappuccetto-rosso-e-i-vincisgrassi-la-favola-delle-marche https://www.lagenziadiviaggimag.it/tipicita-cappuccetto-rosso-e-i-vincisgrassi-la-favola-delle-marche/#respond Fri, 08 Apr 2022 05:00:25 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=61961 Tipicità, cappuccetto rosso e i vincisgrassi: la favola delle Marche

Tra agricoltura, manualità e territorio, vini autoctoni, biocreatività e lievito in fermento, oltre 90 eventi hanno accompagnato i quasi 140 espositori nei 10.000 mq del Fermo Forum da sabato 2 a lunedì 4 aprile in occasione della 30ª edizione di Tipicità Festival. Un’edizione speciale dove l’esperienza diretta ha riconquistato il sopravvento sulle presentazioni online e le degustazioni insapori via Zoom.

«Riscopriamo finalmente la socialità», ha esordito il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel corso della cerimonia d’inaugurazione preceduta da una toccante benedizione del vescovo Rocco Pennacchio.

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Tipicità, cappuccetto rosso e i vincisgrassi: la favola delle Marche

Tra agricoltura, manualità e territorio, vini autoctoni, biocreatività e lievito in fermento, oltre 90 eventi hanno accompagnato i quasi 140 espositori nei 10.000 mq del Fermo Forum da sabato 2 a lunedì 4 aprile in occasione della 30ª edizione di Tipicità Festival. Un’edizione speciale dove l’esperienza diretta ha riconquistato il sopravvento sulle presentazioni online e le degustazioni insapori via Zoom.

«Riscopriamo finalmente la socialità», ha esordito il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel corso della cerimonia d’inaugurazione preceduta da una toccante benedizione del vescovo Rocco Pennacchio.

«Riappropriamoci di questi strumenti che ci aiutano nella crescita economica, culturale e sociale. Essere piccolo non significa non essere un’eccellenza. Oggi più che mai “piccolo” è sinonimo di “tipicità”. Ma per mantenere il livello di eccellenza e competitività è necessario sapere aggregarsi per cogliere le nuove sfide e crescere insieme – ha proseguito Acquaroli – Bisogna dare merito al direttore Angelo Serri, ad Alberto Monachesi e a tutta l’organizzazione di Tipicità per avere resistito questi ultimi anni e continuato a credere nell’esercizio costante dell’incontro tra le piccole realtà che fanno grande il Fermano e la Regione Marche in Italia e all’estero».

«L’ultima volta che ho tenuto le forbici in mano per tagliare il nastro in presenza era stata nel 2019. Farlo oggi – ha dichiarato con una certa commozione il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, al pubblico del forum – è davvero emozionante. Quello che allora era considerato ordinario, oggi è straordinario. Come la presenza delle tante istituzioni civili e militari non solo marchigiane».

Tra di loro il console generale a Montréal, Silvia Costantini, che ha riconosciuto in Tipicità un fiore all’occhiello per l’Italia intera che onora, non solo chi rappresenta il Paese, ma soprattutto le tante comunità di italiani all’estero. «A Montréal siamo pronti a ritornare – ha ribadito Serri – Tipicità è appena rientrata da Expo Dubai, ma il Canada è stata la nostra ultima missione estera prima del coronavirus. Un successo che intendiamo replicare».

A sottolineare l’importanza sociale, economica e culturale delle tipicità della filiera agroalimentare, la presenza dell’ufficio italiano della Fao tra gli interventi in programma del convegno Coldiretti che ha preceduto l’inaugurazione della manifestazione

Tra i tanti personaggi presenti dentro e fuori il Fermo Forum il caporedattore del Tg5, Gioacchino Bonsignore, e il conduttore di Radio Rai, autore televisivo e poeta Marco Ardemagni.

«L’emozione di esserci e di guardarsi in faccia». Assaporare insieme i vincisgrassi alla marchigiana riconosciuti dalla Ue tra le specialità tradizionali garantite (Stg); degustare le denominazioni marchigiane senza uno schermo davanti è esaltante. «Tornare alla normalità fa rima con felicità e tipicità», ha sintetizzato perfettamente Tinto, il co-conduttore di Decanter su Rai Radio2, Nicola Prudente, presentatore e animatore instancabile della kermesse.

Ma se è vero che il Fermo Forum «è un luogo, un punto di incontro dove fare rete –  ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini – Tipicità ha il merito di avere portato prima Fermo fuori da Fermo e poi il Fermano fuori dal Fermano», in Italia, fuori dall’Italia e in tutto il mondo. È questa la grandezza degli organizzatori di Tipicità. Sapere tessere una rete sul territorio, farne una squadra coesa per portarla poi in giro nei cinque continenti e fare sì che i cinque continenti vengano nelle Marche».

Per promuovere un prodotto è necessario conoscere il produttore, comprenderne le esigenze, i limiti e le ambizioni. Promuovere un sistema vuol dire conquistare quotidianamente la fiducia di tutti i componenti di un gruppo. Degustazioni, presentazioni e performance dal vivo di artigiani, agricoltori, chef ed esperti hanno un senso se prima durante e dopo la manifestazione le piccole tipicità dei borghi, delle valli, delle coste e delle montagne sono associate alle esperienze dirette sul territorio dell’operatore e del visitatore.

È da qui che bisogna ripartire. Dal Ristorane due Cigni di Montecosaro Scalo dove la chef Rosaria Morganti ci racconta la differenza tra i “princisgrassi” e i “vincisgrassi“. Tra gli emblemi della cucina marchigiana anche il sindaco di Macerata in persona Sandro Parcaroli presenta i vincisgrassi nello spettacolare teatro Sferisterio della città sede dell’Accademia dei Catenati, tra i più antichi cenacoli letterari d’Italia.

Bisogna ripartire dalle Cantine Conte Leopardi il cui orizzonte spazia ben oltre i colli dell’infinito. Bisogna puntare sulle piccole e grandi imprese artigianali vanto della manifattura italiana.

Dal mais ottofile di Roccacontrada all’anice verde di Castignano, dal topinambur dei Sibillini al carciofo di Montelupone. Dalle Fregnacce di Amandola alle meraviglie del ricamo di Venarotta in una “fusion” con la cucina dell’Alto ascolano.

Un tempo il bosco era sinonimo di paura. Cappuccetto Rosso, Biancaneve, Robin Hood hanno riscattato l’ignoto oltre le mura: «Oggi è la città a spaventare». Le parole del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato introducono alla nuova sfida di Tipicità. Mentre la città indugia, tentenna e guarda alla campagna con insicurezza, curiosità e invidia, la campagna entra in città e la riconquista.

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Dalla pesca al turismo luxury: il salto nel blu di Civitanova Marche https://www.lagenziadiviaggimag.it/dalla-pesca-al-turismo-luxury-il-salto-nel-blu-di-civitanova-marche/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dalla-pesca-al-turismo-luxury-il-salto-nel-blu-di-civitanova-marche https://www.lagenziadiviaggimag.it/dalla-pesca-al-turismo-luxury-il-salto-nel-blu-di-civitanova-marche/#respond Fri, 18 Jun 2021 05:00:09 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=52558 Dalla pesca al turismo luxury: il salto nel blu di Civitanova Marche

Aperitivi a bordo di pescherecci storici, ma anche uno street food tutto marinaro. E ancora, passeggiate immersive tra i moletti dei pescatori con musica, recitazione e poesia. Senza dimenticare l’arte di strada tra le banchine del porto con l’inaugurazione di “Vedo a colori”, un percorso tra i murales realizzati da oltre 100 artisti.

Siamo a Civitanova Marche per l’edizione 2021 del Gustaporto, seconda tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito ora phygital che fa capo a Tipicità, con il team guidato da Angelo Serri che da anni lavora sulla sinergia tra comuni e Regione per coordinare le varie eccellenze del territorio come offerta unica ed omogenea.

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Dalla pesca al turismo luxury: il salto nel blu di Civitanova Marche

Aperitivi a bordo di pescherecci storici, ma anche uno street food tutto marinaro. E ancora, passeggiate immersive tra i moletti dei pescatori con musica, recitazione e poesia. Senza dimenticare l’arte di strada tra le banchine del porto con l’inaugurazione di “Vedo a colori”, un percorso tra i murales realizzati da oltre 100 artisti.

Siamo a Civitanova Marche per l’edizione 2021 del Gustaporto, seconda tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito ora phygital che fa capo a Tipicità, con il team guidato da Angelo Serri che da anni lavora sulla sinergia tra comuni e Regione per coordinare le varie eccellenze del territorio come offerta unica ed omogenea.

Un evento trasmesso in streaming su tutte le piattaforme di Tipicità e condotto dal giornalista Gioacchino Bonsignore con la partecipazione diretta di pescatori, chef, commercianti, associazioni, ma anche istituzioni come la Capitaneria di porto, la Camera di Commercio e il mondo accademico con le Università di Ancona, Camerino, Macerata, insieme alla Sapienza Unitelma.

Filo conduttore del Gustaporto è la blue economy in chiave turistica. Tema su cui si è dibattuto in un confronto al mercato ittico, nell’area portuale, con il presidente della Regione Francesco Acquaroli, ben consapevole che «è da qui bisogna partire per affermarsi a livello nazionale e internazionale. Perché la consapevolezza di quello che siamo è fondamentale».

Civitanova Marche, di fatto, si conferma tra i protagonisti di una riqualificazione turistica regionale, resa possibile anche grazie all’ultimazione della Ss77, che ha creato un collegamento diretto con Foligno. Obiettivo dichiarato da Massimiliano Polacco, della Camera di Commercio delle Marche, il rilancio del turismo della regione, facendo sì che i flussi dall’estero superino la quota del 20%, anche grazie agli investimenti in digitalizzazione ed enogastronomia.

Soddisfatto di quanto fatto finora il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, per cui «riqualificazione urbana e sociale sono e restano le priorità dell’amministrazione», elementi che contribuiscono a «creare le condizioni per un ritorno degli investimenti da parte degli operatori».

Investimenti, che si sono concretizzati nella riconversione di molte strutture, nell’apertura di hotel di pregio e di ristoranti gourmet.

Ma è un altro, e molto più ambizioso, l’obiettivo a lungo a lungo termine del sindaco: quello cioè di sfruttare lo spazio e la tradizione portuale per puntare al segmento lusso anche attraverso il refitting dei maxi yacht. Civitanova andrebbe così a colmare un gap del Mediterraneo, solo parzialmente compensato dal Montenegro.

Un progetto, questo, che catapulterebbe Civitanova Marche al centro delle rotte del turismo altospendente internazionale in Europa.

GLI INDIRIZZI GIUSTI A CIVITANOVA MARCHE

  • Cala Maretto, per un pranzo vista mare. La proposta dello chef Daniele Reschini è di alto livello, e parte dalla valorizzazione della materia prima e della tradizione, senza però dimenticare la ricerca. Carta dei vini ricca, con una buona selezione di cantine marchigiane.
  • Hotel Dimorae. Posizione vicinissima al centro, sul lungomare. L’hotel propone anche delle mostre d’arte temporanee.
  • Hotel-ristorante Piccola Maestà. Nuovissima struttura extralusso aperta da un imprenditore russo. Comprende anche il ristorante “Anastasia”, con proposta dello Chef Danilo Bei. Molto scenografica l’infinity pool con vista sul lungomare.
  • Cantine Fontezoppa. Posizione suggestiva sulle colline di Civitanova alta. L’ offerta enogastronomica fatta di vino e sapori della tradizione si arricchisce vede anche Simone Scipioni (Masterchef 2018) come chef e creative manager in carica per la locanda.
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Il Grand Tour delle Marche diventa phygital: gli eventi da non perdere https://www.lagenziadiviaggimag.it/il-grand-tour-delle-marche-diventa-phygital-gli-eventi-da-non-perdere/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-grand-tour-delle-marche-diventa-phygital-gli-eventi-da-non-perdere https://www.lagenziadiviaggimag.it/il-grand-tour-delle-marche-diventa-phygital-gli-eventi-da-non-perdere/#respond Mon, 07 Jun 2021 06:20:06 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=52091 Il Grand Tour delle Marche diventa phygital: gli eventi da non perdere

Saranno 26 gli appuntamenti che quest’anno animeranno il Grand Tour delle Marche 2021 presentato nei giorni scorsi a Palazzo Li Madou di Ancona. Il circuito di eventi – che spazieranno dall’enogastronomia all’artigianato, passando per storia e archeologia – coinvolgerà da giugno a dicembre l’intera regione Marche. Una manifestazione a tappe organizzata da Tipicità in collaborazione con Anci, Regione Marche e la partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, insieme ai Comuni aderenti, agli Atenei di Camerino, Macerata, Ancona e a un pool di aziende partner.

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Il Grand Tour delle Marche diventa phygital: gli eventi da non perdere

Saranno 26 gli appuntamenti che quest’anno animeranno il Grand Tour delle Marche 2021 presentato nei giorni scorsi a Palazzo Li Madou di Ancona. Il circuito di eventi – che spazieranno dall’enogastronomia all’artigianato, passando per storia e archeologia – coinvolgerà da giugno a dicembre l’intera regione Marche. Una manifestazione a tappe organizzata da Tipicità in collaborazione con Anci, Regione Marche e la partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, insieme ai Comuni aderenti, agli Atenei di Camerino, Macerata, Ancona e a un pool di aziende partner.

Importante novità di quest’anno, il format phygital: sarà possibile cioè, seguire gli eventi sia in presenza che in formato digitale, tramite l’innovativa piattaforma di tipicita.it, rendendo così fruibile e sicuro per tutti, l’intero palinsesto dei diversi appuntamenti.

Questa formato, sottolinea il direttore Angelo Serri, permette di avere di fatto «un’esperienza senza fine», in quanto «il visitatore potrà predisporre la sua attività già da casa, scegliendo con un clic la modalità migliore per raggiungere i luoghi e immergersi nella festa». Tramite la piattaforma, infatti, il turista potrà rimanere connesso con la comunità e sarà accompagnato nella prosecuzione dell’esperienza anche dopo il viaggio, tramite le proposte formulate dal club Tipicità Experience, che «offrono numerosi benefit che hanno il pregio di coinvolgere diversi operatori, non solo del turismo».

Molte anche le proposte turistiche legate ai singoli eventi e i consigli su prodotti tipici e vini autoctoni, ma anche fashion di alta gamma. Inoltre, la piattaforma conduce alla scoperta di borghi e punti d’interesse storico-culturale, oltre che naturalistico e paesaggistico. Insomma, un’esperienza a 360°, con una particolare attenzione alle regole anti Covid.

COSÌ LA REGIONE FA SISTEMA. Sul coinvolgimento dell’intero territorio, incluse le zone l’entroterra e le zone colpite dal sisma, si è soffermato Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, che ha sottolineato come, nonostante come sia è bello andare «oltre la cultura del campanile e competere come offerta unica territorio». Concorda Pasqualino Piunti, vicepresidente vicario Anci Marche, il quale ha ricordato come «l’importanza del Grand Tour delle Marche stia nella capacità di fare squadra di tutto il territorio regionale».

Grande coinvolgimento anche da parte del mondo accademico. Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino, ha sottolineato come sia venuto il momento di «far scendere le università nelle piazze». Ma la vera forza dell’iniziativa, secondo Gianluca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, sta nell’avere una sprogrammazione che «consente l’integrazione tra diverse aree e diverse componenti», con una comunicazione coerente e ben studiata. Massimo Cupillari, wealth advisor di Banca Mediolanum, ha sottolineato invece l’importanza della sostenibilità non soltanto come valore etico, ma anche come volano per il business.

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GLI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO. Dopo l’anteprima di Fermo con Tipicità Phigital Edition, svoltasi tra aprile e maggio, il Grand Tour delle Marche è partito il 5 e 6 giugno con la storica Infiorata del Corpus Domini di Castelraimondo. Dal weekend successivo, e per tutto il mese, un trittico di eventi in riva all’Adriatico: GustaPorto a Civitanova Marche (12-13), Un mare di brodetto a Porto Recanati (20) e La piccola pesca costiera a San Benedetto del Tronto (26-27).

Luglio invece, oltre a segnare l’inizio della Frasassi Experience, propone Senigallia Città Gourmet (10), Enosophia, ovvero weekend di incontri a Sant’Elpidio a Mare con il vino come filo conduttore (22-25), Paje a Montappone “città del cappello” (24-25), Libera Poesia tra le mura a Serra Sant’Abbondio (30), A Tavola con il legionario romano a Sassoferrato, per un’immersione tra cibo e storia, nell’antica Sentinum, (30).

Cibo e storia si incontrano anche ad agosto, con l’inedito connubio Tipicità ed archeologia a Monte Rinaldo (8). Nello stesso mese eventi anche a Porto San Giorgio con Viaggio nella tradizione marinara (10). Calendario fitto di appuntamenti a settembre: si inizia da Camerino Meraviglia (4-5), Tipicità Evo a Macerata, Le terre del fungo a Cagli (11-12), che va a bilanciare l’equilibrio tra eventi dedicati alla costa e quelli dedicati all’entroterra, la Festa dell’Uva ad Arcevia (25-26), il Grappolo d’oro a Potenza Picena (26). Dal 28 settembre al 2 ottobre a Castelfidardo va invece in scena il Premio Internazionale della Fisarmonica.

A ottobre il Grand Tour delle Marche prosegue con la Mostra Mercato del Tartufo & Festival dell’Alogastronomia ad Apecchio (1-3), Ricostruire il Piceno ad Ascoli Piceno (9-10), Cantiano Fiera Cavalli nelle due domeniche 10 e 17, mentre la domenica successiva (24) a Tolentino è Questione di Pelle e ad Acqualagna inizia la Fiera nazionale del tartufo bianco (fino al 14 novembre). Il 30 e 31 a Montedinove è la volta di Sibillini in Rosa.

L’anno del Grand Tour delle Marche si chiude poi in bellezza con i Mercatini di Natale e Crescia De.Co a Frontone dal 27 novembre e fino al 14 dicembre, e la Sacra rievocazione della Natività in programma a Piobbico il 27 dicembre.

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