Jean-Marc Mocellin Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/jean-marc-mocellin/ Network multimediale di informazione turistica Tue, 23 May 2023 10:04:04 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 Jean-Marc Mocellin Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/jean-marc-mocellin/ 32 32 Air Tahiti Nui riparte: tornano i voli su Tokyo https://www.lagenziadiviaggimag.it/air-tahiti-nui-riparte-tornano-i-voli-su-tokyo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=air-tahiti-nui-riparte-tornano-i-voli-su-tokyo https://www.lagenziadiviaggimag.it/air-tahiti-nui-riparte-tornano-i-voli-su-tokyo/#respond Tue, 23 May 2023 10:04:04 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=75347 Air Tahiti Nui riparte: tornano i voli su Tokyo

Ritorno alla normalità anche per i collegamenti aerei verso Tahiti: la compagnia aerea Air Tahiti Nui infatti, dal prossimo ottobre riprenderà i suoi voli tra Tokyo Narita e la sua base di Tahiti-Faa’a. Dopo oltre due anni di chiusura delle frontiere in risposta all’epidemia di Covid-19, è stato necessario dare all’industria turistica il tempo di riorganizzarsi.

E dal momento che lo scorso aprile il governo giapponese ha confermato la revoca di tutte le restrizioni sanitarie legate al Covid, tutti i viaggiatori potranno fruire del ripristino dei collegamenti. 

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Air Tahiti Nui riparte: tornano i voli su Tokyo

Ritorno alla normalità anche per i collegamenti aerei verso Tahiti: la compagnia aerea Air Tahiti Nui infatti, dal prossimo ottobre riprenderà i suoi voli tra Tokyo Narita e la sua base di Tahiti-Faa’a. Dopo oltre due anni di chiusura delle frontiere in risposta all’epidemia di Covid-19, è stato necessario dare all’industria turistica il tempo di riorganizzarsi.

E dal momento che lo scorso aprile il governo giapponese ha confermato la revoca di tutte le restrizioni sanitarie legate al Covid, tutti i viaggiatori potranno fruire del ripristino dei collegamenti.  Nel dettaglio a partire dal 30 ottobre 2023, l’orario dei voli bisettimanali di Air Tahiti Nui è quindi stabilito de prevede  voli da Papeete per Tokyo ogni lunedì e giovedì e rientro ogni martedì e venerdì.

 La ripresa dei voli sarà accompagnata da un apposito piano di comunicazione ed in particolare sul mercato giapponese, Tahiti Tourisme contribuirà in modo significativo al programma di ripresa collaborando con Air Tahiti Nui nelle attività di comunicazione. Il piano comune prevede l’organizzazione di numerosi viaggi stampa, nonché l’implementazione di campagne di immagine e prodotto che inizieranno il prossimo giugno.

Per Jean-Marc Mocellin, amministratore delegato di GIE Tahiti Tourisme: «La riapertura   di questa linea, per la nostra destinazione,  è essenziale per contribuire alla diversificazione dei nostri mercati in uscita, che sono ampiamente dominati dagli Stati Uniti e dalle Francia metropolitana; Tokyo è anche il nostro unico collegamento con l’Asia dove transitano molti viaggiatori, compresi gli europei che scelgono di fermarsi lì prima di recarsi a Tahiti e le sue isole».

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Tahiti pubblica la roadmap 2027 e punta sul green e l’inclusione https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-pubblica-la-roadmap-2027-e-punta-sul-green-e-linclusione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tahiti-pubblica-la-roadmap-2027-e-punta-sul-green-e-linclusione https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-pubblica-la-roadmap-2027-e-punta-sul-green-e-linclusione/#respond Thu, 22 Dec 2022 11:41:43 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=70014 Tahiti pubblica la roadmap 2027 e punta sul green e l’inclusione

È stata pubblicata la roadmap de Le Isole di Tahiti, Fari’ira’a Manihini 2027, che delinea una strategia innovativa per proteggere le risorse naturali, apportare benefici alla popolazione locale e preservare un’offerta turistica di altissima qualità.

Il piano riguarda i prossimi cinque anni, mira a posizionare la Polinesia francese (nota anche come Le Isole di Tahiti) come una delle destinazioni leader nel Pacifico per il turismo inclusivo e sostenibile.

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Tahiti pubblica la roadmap 2027 e punta sul green e l’inclusione

È stata pubblicata la roadmap de Le Isole di Tahiti, Fari’ira’a Manihini 2027, che delinea una strategia innovativa per proteggere le risorse naturali, apportare benefici alla popolazione locale e preservare un’offerta turistica di altissima qualità.

Il piano riguarda i prossimi cinque anni, mira a posizionare la Polinesia francese (nota anche come Le Isole di Tahiti) come una delle destinazioni leader nel Pacifico per il turismo inclusivo e sostenibile. Si tratta di un piano cruciale che è stato costruito insieme alla popolazione locale e agli operatori turistici, pubblici e privati.

Al centro del progetto ci sono le esigenze economiche e culturali della popolazione tahitiana, dislocata su 118 isole e atolli del Pacifico meridionale. Un pilastro fondamentale del piano è la gestione del tasso di visite, previsto a 280mila turisti entro il 2027. Questo tetto massimo manterrebbe l’obiettivo di un abitante per un visitatore con l’attuale popolazione di 278.781 abitanti secondo l’ultimo censimento (2022).

«Le Isole di Tahiti dovrebbero rimanere una destinazione di slow tourism, un piccolo angolo di paradiso con un servizio eccezionale focalizzato su esperienze, cultura e incontri con la popolazione locale», secondo Jean-Marc Mocellin, direttore generale di Tahiti Tourisme.

Édouard Fritch, presidente della Polinesia Francese, ha espresso il proprio impegno per una crescita sostenibile, basata sulla conservazione e sul miglioramento dello stile di vita della popolazione locale, in ciascuno dei territori: «Il senso di Fari’ira’a Manihini 2027 è quello di garantire il rafforzamento di un legame autentico e sincero tra coloro che vengono da fuori e coloro che, qui, accettano di accoglierli».

Con un numero record di 236.000 visitatori nel 2019, la Polinesia francese è ancora lontana dall’essere una destinazione turistica di massa. La politica del governo è quella di favorire soggiorni più lunghi e di distribuire il flusso di turisti e i benefici economici annessi tra le diverse isole, implementando miglioramenti infrastrutturali e investimenti. In questo modo si alleggerirà la pressione sulle destinazioni più conosciute, come Tahiti, Moorea e Bora Bora. Se questa strategia avrà successo, il limite potrà essere rivisto nel 2027.

Oltre al numero di visitatori, sono state individuate più di 95 iniziative e 40 azioni secondarie che spaziano dalla gestione dei rifiuti all’ampliamento delle reti wifi fino allo sviluppo di parchi ecoturistici e sentieri escursionistici.

«Con la reputazione internazionale de Le Isole di Tahiti, siamo fortunati a non essere ancora una destinazione turistica di massa. Il previsto aumento dell’attività turistica ha fatto emergere la necessità di adottare una forma di turismo sostenibile e mirato – ha concluso Mocellin – Dal punto di vista dell’investitore  è rassicurante che la destinazione adotterà una strategia decisa per evitare l’overtourism, che potrebbe potenzialmente svalutare qualsiasi investimento».

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Da Cuba alla Polinesia, guida ai nuovi corridoi turistici https://www.lagenziadiviaggimag.it/da-cuba-alla-polinesia-guida-ai-nuovi-corridoi-turistici/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=da-cuba-alla-polinesia-guida-ai-nuovi-corridoi-turistici https://www.lagenziadiviaggimag.it/da-cuba-alla-polinesia-guida-ai-nuovi-corridoi-turistici/#respond Fri, 28 Jan 2022 15:11:57 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=59522 Da Cuba alla Polinesia, guida ai nuovi corridoi turistici

Altre sei mete, altre sei chance di sopravvivere. Destinazioni extra Schengen che sebbene concesse con il contagocce, permettono comunque al mondo del travel italiano di lavorare e – come affermato dallo stesso ministro del Turismo Massimo Garavaglia – di “tornare a fatturare”, per rimanere a galla in attesa di tempi migliori.

Parliamo dei corridoi turistici Covid free, la cui sperimentazione – con ordinanza del 27 gennaio del ministero della Salute – è stata prorogata al 30 giugno 2022 per Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Sharm el Sheikh e Marsa Alam, con l’aggiunta di sei nuove mete autorizzate dal primo febbraio e vendibili solo con il Travel Pass, ovvero tramite agenzie di viaggi e tour operator: Cuba, Singapore, Turchia, Phuket (Thailandia), Oman e Polinesia Francese.

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Da Cuba alla Polinesia, guida ai nuovi corridoi turistici

Altre sei mete, altre sei chance di sopravvivere. Destinazioni extra Schengen che sebbene concesse con il contagocce, permettono comunque al mondo del travel italiano di lavorare e – come affermato dallo stesso ministro del Turismo Massimo Garavaglia – di “tornare a fatturare”, per rimanere a galla in attesa di tempi migliori.

Parliamo dei corridoi turistici Covid free, la cui sperimentazione – con ordinanza del 27 gennaio del ministero della Salute – è stata prorogata al 30 giugno 2022 per Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Sharm el Sheikh e Marsa Alam, con l’aggiunta di sei nuove mete autorizzate dal primo febbraio e vendibili solo con il Travel Pass, ovvero tramite agenzie di viaggi e tour operator: Cuba, Singapore, Turchia, Phuket (Thailandia), Oman e Polinesia Francese.

Per la legge, è bene ricordarlo, sono considerati corridoi turistici tutti gli itinerari «in partenza e in arrivo sul territorio nazionale, finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonee a garantire il rispetto dei protocolli contenuti nel documento “Indicazioni volte alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da Covid-19 nei corridoi turistici Covid-free”».

Vediamo ora, una per una, le ultime sei destinazioni restituite al travel.

CUBA. Meta amatissima dai turisti italiani, è da tempo richiesta dagli operatori. Recente il fam trip tra L’Avana e Varadero organizzato da Tour2000AmericaLatina, mentre tra i big che più si sono più spesi per l’apertura del corridoio con l’Isla Grande c’è sicuramente Alpitour, con il il suo presidente Gabriele Burgio che al nostro giornale aveva dichiarato: «Gli italiani hanno molte limitazioni, mentre ad esempio i francesi possono andare praticamente dappertutto. A volte, poi, tali limitazioni sono davvero inspiegabili: penso a mete come Cuba, dove la mortalità da Covid-19 è quasi azzerata e contagi sotto i 100 al giorno. Non mi sembra ci sia nessun motivo scientifico per tenerla chiusa agli italiani».

SINGAPORE. È di fatto una delle poche mete asiatiche verso cui è oggi possibile viaggiare, il cui forte legame commerciale con l’Italia è stato ribadito nel corso della visita a Milano, a settembre, dei rappresentanti del Singapore Tourism Boarda per la frma di un memorandum d’intesa con Fiera Milano per lo svolgimento di Find – Furniture, Interiors e Design, la fiera ufficiale del Singapore Design Festival. A quella visita, hanno fatto ben presto seguito l’apertura dei Vtl – Vaccinated Travel Lanes a diversi Paesi, tra cui l’Italia, consentendo a chi completamente vaccinato contro il Covid-19 di entrare senza quarantena nella città-Stato. Immediata, la risposta degli operatori all’apertura: Singapore Airlines (Sia) ha, ad esempio, ampliato i collegamenti da e per l’Italia con 5 voli settimanali da Milano Malpensa e 4 voli settimanali da Roma Fiumicino.

TURCHIA. Turismo culturale, city break, presto anche soggiorni mare. Sorride pure il mondo delle crociere con Costa, ad esempio, che da maggio programma itinerari in Turchia. Tra le novità della destinazione, la rinascita del Centro Culturale Atatȕrk (Akm) nella Piazza Taksim di Istanbul, riaperto dopo essere stato completamente rinnovato. Ne abbiamo scritto su ViaggiOff, mentre abbiamo parlato qui dell’inaugurazione del Galataport per le grandi navi.

PHUKET. Deve accontentarsi dell’apertura della sua isola-simbolo la Thailandia, che a dire il vero avrebbe meritato molto di più, forte anche di pionieristici esperimenti di turismo Covid free con il progetto “sandbox” che ha riguardato Phuket, Krabi, Phang Nga e Koh Samui. Il Paese del sorriso aveva, poi, aperto da novembre ai viaggiatori vaccinati da 46 Paesi, tra cui anche l’Italia, senza più obbligo di quarantena. Poi la chiusura forzata causa Omicron e la nuova apertura ai vaccinati da febbraio. È evidente, la Thailandia ce l’ha sempre messa tutta per restare aperta al turismo internazionale, da cui dipende buona parte dell’economia. «Il Paese sta lavorando tantissimo per creare le condizioni che permettano di viaggiare in assoluta sicurezza», aveva dichiarato già mesi fa al nostro giornale Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente Nazionale del turismo Thailandese.

OMAN. Terra promessa appena presidiata nel pre pandemia, il Sultanato – su cui moltissimi t.o. avevano investito con strutture e programmazioni ad hoc – era in rampa di lancio per affermarsi come top destination per gli italiani, alternativa alle “solite” mete. Amatissimo dagli agenti di viaggi, l’Oman è stato “setacciato” in lungo e largo nel corso della raffica di educational tour ed eventi formativi organizzati anche dalla compagnia aerea Oman Air e dalle dmc locali. Un discorso che era rimasto in sospeso nel 2019 e che ora i professionisti del travel possono riprendere.

POLINESIA FRANCESE. Coppiette, avanti tutta. E non solo. Tahiti&Co. si preparano a ripartire con i viaggi di nozze, ma chiedono al trade anche uno scatto in avanti perché la Polinesia francese «non è solo mare». A ribadirlo Jean Marc Mocellin, il nuovo direttore generale di Tahiti Tourisme, di recente intervistato dal nostro giornale. «Il nostro intento – parole sue – è educare, formare gli agenti e i viaggiatori spiegando che le nostre isole sono molto più che turismo balneare. Vogliamo richiamare l’attenzione dei senior, viaggiatori che generalmente hanno più tempo, più denaro e più voglia di scoprire anche i lati culturali e tradizionali dei luoghi che visitano». Forti le rassicurazioni sul fronte sanitario: «Al momento – affermava a dicembre – il 70% della popolazione è vaccinata e registriamo circa 5 casi ogni centomila abitanti, quindi dai 10 ai 15 casi. Inoltre, c’è una legge che obbliga tutti gli operatori del turismo a essere vaccinati per poter lavorare. Per passare da un’isola all’altra, poi, è necessario mostrare il certificato di avvenuta vaccinazione».

Ma come funzionano esattamente i corridoi turistici? La Farnesina ne ricapitola le istruzioni sulla sua pagina Viaggiare Sicuri.

Bisogna innanzitutto specificare che, oltre a quanto previsto dalla legge italiana, è necessario che i viaggiatori continuino a rispettare le disposizioni previste per l’ingresso dalle autorità locali dei Paesi di destinazione (ad esempio, compilazione di formulari di salute pubblica o di localizzazione del passeggero, se richiesti).

Inoltre, sono autorizzati a usufruire dei corridoi turistici esclusivamente i viaggiatori muniti di certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, certificazione di avvenuta guarigione.

I viaggiatori devono, inoltre, presentare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico, denominata “Travel Pass corridoi turistici”, contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid, che è dunque obbligatoria.

Il viaggiatore deve anche sottoporsi a un test molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti la partenza. Se la permanenza all’estero supera i sette giorni, dovrà invece sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco; test molecolare o antigenico obbligatorio anche prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l’imbarco. All’arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo. Questo test, dal 1 febbraio 2022, può essere effettuato anche entro le ventiquattro ore successive al rientro nel territorio nazionale, con obbligo di isolamento fiduciario fino all’esito dello stesso.

Nell’ambito della sperimentazione dei “Corridoi turistici Covid-free”, gli operatori turistici comunicano ai competenti Uffici del ministero della Salute, almeno cinque giorni prima del loro ingresso, la lista dei passeggeri che fanno rientro sul territorio nazionale, nonché dei singoli Paesi di provenienza e degli aeroporti di arrivo.

Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori saranno esentati dagli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.

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Tahiti Tourisme, tour alla riconquista del mercato europeo https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-tourisme-tour-alla-riconquista-del-mercato-europeo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tahiti-tourisme-tour-alla-riconquista-del-mercato-europeo https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-tourisme-tour-alla-riconquista-del-mercato-europeo/#respond Wed, 22 Dec 2021 08:23:20 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=58622 Tahiti Tourisme, tour alla riconquista del mercato europeo

Un tour europeo alla riconquista del mercato, incontrando 209 tour operator e agenzie di viaggi nelle città di Barcellona, Madrid, Londra, Zurigo, Milano e Roma.

È quello che ha fatto dal 22 novembre al 2 dicembre 2021, Jean-Marc Mocellin, direttore di Tahiti Tourisme, accompagnato dal suo team e da una delegazione di partner polinesiani (Air Tahiti Nui, Aranui Cruises, Conrad Bora Bora Nui, Destinazione Polinesia – Gulliver Crociere, French Bee, Hilton Moorea Lagoon Resort & Spa, Hilton Hotel Tahiti, InterContinental French Polynesia, Kia Ora Resorts, Maitai Hotels, Pearls Resorts of Tahiti, Un Mundo de Cruceros, Paul Gauguin Cruises, Safari Mario Moorea, Sofitel French Polynesia, South Pacific Management, The Brando, Tahiti Nui Travel, Tahiti Travel Services).

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Tahiti Tourisme, tour alla riconquista del mercato europeo

Un tour europeo alla riconquista del mercato, incontrando 209 tour operator e agenzie di viaggi nelle città di Barcellona, Madrid, Londra, Zurigo, Milano e Roma.

È quello che ha fatto dal 22 novembre al 2 dicembre 2021, Jean-Marc Mocellin, direttore di Tahiti Tourisme, accompagnato dal suo team e da una delegazione di partner polinesiani (Air Tahiti Nui, Aranui Cruises, Conrad Bora Bora Nui, Destinazione Polinesia – Gulliver Crociere, French Bee, Hilton Moorea Lagoon Resort & Spa, Hilton Hotel Tahiti, InterContinental French Polynesia, Kia Ora Resorts, Maitai Hotels, Pearls Resorts of Tahiti, Un Mundo de Cruceros, Paul Gauguin Cruises, Safari Mario Moorea, Sofitel French Polynesia, South Pacific Management, The Brando, Tahiti Nui Travel, Tahiti Travel Services).

Un’operazione che segue quella del mese precedente in Nordamerica. «Le Isole di Tahiti sono state la prima destinazione a viaggiare per incontrare i partner per un anno e mezzo – ha detto Mocellin – Per la stragrande maggioranza dei partecipanti, questo roadshow europeo è stato il primo evento professionale in presenza a cui hanno preso parte, visto tutto questo tempo di lavoro da remoto. Concludere il tour nel vecchio continente è stato importante perché abbiamo la speranza di vedere un ritorno dei mercati europei che ora possono passare nuovamente dagli Stati Uniti».

I viaggi di Tahiti Tourisme chiudono il 2021 con l’obiettivo di fare il punto sulla rete di distribuzione e rassicurare sullo sviluppo della situazione sanitaria e turistica de Le Isole di Tahiti sui mercati internazionali accessibili: progressione attiva del tasso di vaccinazione della popolazione contro il Covid-19 e mobilitazione del settore turistico polinesiano per garantire ai visitatori internazionali un soggiorno di qualità, ad esempio attraverso il Safety Ambassador Program, avviato lo scorso ottobre,

Gli incontri sono stati l’occasione per rispondere alle preoccupazioni dei tour operator sullo stato del settore turistico polinesiano e fornire aggiornamenti sui nuovi prodotti disponibili nella destinazione, per conoscere le principali motivazioni di viaggio dei rispettivi post Covid e per offrire loro gli strumenti e le informazioni appropriati, esplorando le strade per la cooperazione di marketing per aumentare le vendite verso la destinazione a partire dal 2022.

Gina Bunton, direttore delle operazioni internazionali di Tahiti Tourisme, ha spiegato che «i tour operator hanno confermato che Le Isole di Tahiti continuano ad attrarre clienti europei e che le richieste di informazioni sulla destinazione sono in aumento. Ci sono anche prenotazioni last minute, che vanno da due mesi a un mese prima della partenza, soprattutto dopo la riapertura degli Stati Uniti all’Europa. L’andamento attuale delle prenotazioni è più per i viaggi nella media e alta stagione turistica 2022. Infatti, le vendite per la bassa stagione rimangono timide a causa dell’attuale impennata dell’epidemia in alcuni Paesi europei, dove la variante Omicron si sta diffondendo rapidamente. Il timore di una nuova chiusura delle frontiere o di modifiche ai protocolli è ancora molto presente nella mente dei viaggiatori, e costituisce un freno alle prenotazioni, nonostante le buone condizioni sanitarie della destinazione e la revoca delle restrizioni di viaggio all’interno del territorio».

Verly Atae, responsabile per le regioni Europa e Sud America di Tahiti Tourisme, ha aggiunto che «il mercato outbound europeo rappresenta, dopo gli Stati Uniti e la Francia, una fonte di arrivi turistici che dovrebbe essere sostenuta rafforzando la cooperazione marketing e la reputazione della destinazione in questa regione, per far fronte all’aggressiva concorrenza delle destinazioni nell’Oceano Indiano – Seychelles, Maldive, Mauritius – e la riapertura dei concorrenti del Sud Pacifico come le Fiji».

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Tahiti Tourisme, Mocellin: «Non solo sposi, puntiamo sui senior» https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-tourisme-mocellin-non-solo-sposi-puntiamo-sui-senior/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tahiti-tourisme-mocellin-non-solo-sposi-puntiamo-sui-senior https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-tourisme-mocellin-non-solo-sposi-puntiamo-sui-senior/#respond Mon, 06 Dec 2021 12:07:23 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=58104 Tahiti Tourisme, Mocellin: «Non solo sposi, puntiamo sui senior»

Jean Marc Mocellin è il nuovo direttore generale di Tahiti Tourisme. Lo abbiamo incontrato a Roma, dove si è tenuta una delle due tappe italiane di una serie di roadshow europei.

Primo argomento da trattare è ancora una la sicurezza sanitaria…
«Oggi è abbastanza semplice arrivare in Polinesia, anche se non ancora dall’Italia. È sufficiente registrarsi sulla piattaforma Etis. Noi siamo stati i primi nel mondo, a maggio 2020, a introdurre questa procedura: eravamo aperti verso gli Stati Uniti, quindi era fondamentale introdurre questa misura.

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Tahiti Tourisme, Mocellin: «Non solo sposi, puntiamo sui senior»

Jean Marc Mocellin è il nuovo direttore generale di Tahiti Tourisme. Lo abbiamo incontrato a Roma, dove si è tenuta una delle due tappe italiane di una serie di roadshow europei.

Jean Marc Mocellin TahitiPrimo argomento da trattare è ancora una la sicurezza sanitaria…
«Oggi è abbastanza semplice arrivare in Polinesia, anche se non ancora dall’Italia. È sufficiente registrarsi sulla piattaforma Etis. Noi siamo stati i primi nel mondo, a maggio 2020, a introdurre questa procedura: eravamo aperti verso gli Stati Uniti, quindi era fondamentale introdurre questa misura. Ovviamente per entrare a Tahiti bisogna essere vaccinati e risultare negativi a un test da fare prima di intraprendere il viaggio. Questo è obbligatorio transitando in America. All’arrivo, poi, viene eseguito un ulteriore test in aeroporto. Se il numero degli arrivi è alto viene consegnato ai viaggiatori un kit che permette di eseguire un auto-test in hotel».

Qual è la situazione attuale di casi di Covid e di vaccinati?
«Al momento il 70% della popolazione è vaccinata e registriamo circa 5 casi ogni centomila abitanti, quindi dai 10 ai 15 casi. Inoltre, c’è una legge che obbliga tutti gli operatori del turismo a essere vaccinati per poter lavorare. Per passare da un’isola all’altra, poi, è necessario mostrare il certificato di avvenuta vaccinazione. Questo perché l’assistenza ospedaliera adeguata si può avere solo a Tahiti e se il Covid entra nelle isole minori è un problema».

Ad oggi ancora non è permesso il turismo dall’Italia a Tahiti. Si prevede un’apertura dei corridoi turistici?
«Prima che comparisse la variante Omicron avremmo dovuto aprire il 15 dicembre. A questo punto non sappiamo quando questo potrà accadere».

Non appena si aprirà il corridoio turistico con l’Italia, a quale target punta Tahiti?
«Il nostro problema con il mercato italiano è che tutti vogliono viaggiare solo a luglio e agosto, che poi sono i mesi più cari perché alta stagione, e sembrano voler venire solo per fare mare e viaggi di nozze. Ma a Tahiti c’è molto di più, quindi il nostro intento è educare, formare gli agenti e i viaggiatori spiegando che le isole di Tahiti sono molto più che solo mare. Ora vogliamo richiamare l’attenzione dei senior. Sono viaggiatori che generalmente hanno più tempo, più denaro e più voglia di scoprire anche i lati culturali e tradizionali dei luoghi che visitano. Inoltre possono anche partire in bassa stagione beneficiando di tariffe più basse. Oltre ai senior, altri target che ci interessano sono relativi a delle  nicchie specifiche, come i subacquei e i surfer. Molto adatte ai senior amanti della cultura sono le Isole Marchesi, quindi ci focalizzeremo anche su queste isole con delle azioni specifiche».

Saranno questi i plus su cui farà leva la promozione di Tahiti in Italia?
«Certo. Poi vogliamo mettere in luce le numerose possibilità che offriamo per quanto riguarda le accomodation. Dai resort agli hotel di lusso, dai bungalow overwater alle pensioni familiari e ad altri tipi di sistemazioni più semplici ed economiche. Senza dimenticare, poi, le sailing boat, barche o catamarani molto adatte alle famiglie se con più cabine, ma anche proposte alle coppie. Poi ci sono le crociere. Insomma, una varietà di offerta che dobbiamo far conoscere agli operatori. Ovviamente dobbiamo recuperare il numero di arrivi perduti in questi due anni, ma privilegiamo la qualità sulla quantità».

Quali connessioni aeree ci sono dall’Italia al momento?
«Attualmente si vola da Parigi facendo scalo in America a Los Angeles o San Francisco, oppure in Giappone. Le compagnie principali sono la compagnia di bandiera Air Thaiti Nui, Air France e French Bee. Data la lunghezza del viaggio, nel periodo pre-pandemia circa il 50% degli italiani che venivano in Polinesia si fermava quattro o cinque giorni negli Stati Uniti prima di arrivare a Tahiti».

Ci sono nuovi accordi con i tour operator italiani?
«La pandemia ha creato numerosi cambiamenti tra i tour operator. Alcuni non ci sono più, ma ce ne sono di nuovi e ci sono novità nello staff e tra i nostri referenti; quello che stiamo facendo e che vogliamo implementare è la formazione».

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Tahiti Tourisme lancia la campagna di promozione Words of Mana https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-tourisme-lancia-la-campagna-di-promozione-words-of-mana/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tahiti-tourisme-lancia-la-campagna-di-promozione-words-of-mana https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-tourisme-lancia-la-campagna-di-promozione-words-of-mana/#respond Tue, 06 Jul 2021 05:00:30 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=53130 Tahiti Tourisme lancia la campagna di promozione Words of Mana

Le Isole di Tahiti lanciano la nuova campagna Words of Mana e propongono ai viaggiatori un tour virtuale dell’arcipelago attraverso una serie di pubblicazioni sulla pagina Facebook di Tahiti Tourisme.

La campagna è dedicata allo spirito di Mana, con brevi clip dedicati a quelle parole tahitiane che meglio incarnano le sensazioni di accoglienza e ottimismo. Parole come Ia Ora Na, la forma di saluto usata nelle isole, o Mahana, che vuol dire “soleggiato”.

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Tahiti Tourisme lancia la campagna di promozione Words of Mana

Le Isole di Tahiti lanciano la nuova campagna Words of Mana e propongono ai viaggiatori un tour virtuale dell’arcipelago attraverso una serie di pubblicazioni sulla pagina Facebook di Tahiti Tourisme.

La campagna è dedicata allo spirito di Mana, con brevi clip dedicati a quelle parole tahitiane che meglio incarnano le sensazioni di accoglienza e ottimismo. Parole come Ia Ora Na, la forma di saluto usata nelle isole, o Mahana, che vuol dire “soleggiato”.

«La campagna Words of Mana permette ai visitatori di entrare in contatto con lo spirito delle nostre isole – ha dichiarato Jean-Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourisme – Non vediamo l’ora di dare nuovamente il benvenuto ai visitatori, ma nell’attesa che tutti possano ricominciare a viaggiare la nostra serie offrirà un estemporaneo diversivo per svagarsi e lasciarsi ispirare da nuovi spunti».

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Tahiti unifica le politiche per cancellazioni dei viaggi https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-unifica-le-politiche-per-cancellazioni-dei-viaggi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tahiti-unifica-le-politiche-per-cancellazioni-dei-viaggi https://www.lagenziadiviaggimag.it/tahiti-unifica-le-politiche-per-cancellazioni-dei-viaggi/#respond Mon, 06 Jul 2020 08:05:15 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=41485 Tahiti unifica le politiche per cancellazioni dei viaggi

Una politica unificata per le modifiche e le cancellazioni dovute al Covid-19. È quanto offrono le isole di Tahiti, che hanno provveduto a firmare un accordo che vede protagonisti i principali player come i due vettori di riferimento, Air Tahiti Nui e Air Tahiti, e la maggior parte degli hotel e dei professionisti del travel.

Le specifiche dell’accordo si applicano alle cancellazioni e alle richieste di modifica per eventuali nuove prenotazioni effettuate tra il 1° maggio e il 30 settembre 2020, per viaggi in Polinesia Francese tra il 15 luglio prossimo e il 30 giugno 2021.

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Tahiti unifica le politiche per cancellazioni dei viaggi

Una politica unificata per le modifiche e le cancellazioni dovute al Covid-19. È quanto offrono le isole di Tahiti, che hanno provveduto a firmare un accordo che vede protagonisti i principali player come i due vettori di riferimento, Air Tahiti Nui e Air Tahiti, e la maggior parte degli hotel e dei professionisti del travel.

Le specifiche dell’accordo si applicano alle cancellazioni e alle richieste di modifica per eventuali nuove prenotazioni effettuate tra il 1° maggio e il 30 settembre 2020, per viaggi in Polinesia Francese tra il 15 luglio prossimo e il 30 giugno 2021.

Le spese di cancellazione o modifica non verranno applicate in caso di: blocco nel Paese di residenza del cliente; incapacità di recarsi in Polinesia Francese a causa della chiusura delle frontiere nelle fermate di transito; blocco in Polinesia Francese; impossibilità di recarsi in Polinesia Francese per un viaggiatore il cui test Covid-19 prima della partenza sia risultato positivo; impossibilità di soggiornare in Polinesia Francese per un viaggiatore dichiarato positivo durante il soggiorno stesso nella destinazione.

Per andare ulteriormente incontro ai viaggiatori, tutti i fornitori all’interno della destinazione che hanno firmato l’accordo si impegnano a non aumentare i prezzi fino al 31 marzo 2022.

«Sappiamo che in questo periodo i nostri viaggiatori vivono una grande incertezza al momento di prenotare il loro viaggio. Desideriamo offrire loro tranquillità quando si sceglie di viaggiare verso le nostre isole», ha dichiarato Jean-Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourisme.

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