ministero degli Esteri Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/ministero-degli-esteri/ Network multimediale di informazione turistica Fri, 29 Sep 2023 12:47:26 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 ministero degli Esteri Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/ministero-degli-esteri/ 32 32 Rimborso sì, rimborso no: i chiarimenti di Fiavet https://www.lagenziadiviaggimag.it/rimborso-si-rimborso-no-i-chiarimenti-di-fiavet/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rimborso-si-rimborso-no-i-chiarimenti-di-fiavet https://www.lagenziadiviaggimag.it/rimborso-si-rimborso-no-i-chiarimenti-di-fiavet/#respond Tue, 26 Sep 2023 05:00:04 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=79328 Rimborso sì, rimborso no: i chiarimenti di Fiavet

Ragione e sentimento. Ma qui Jane Austen non c’entra. C’entrano, eccome, se ci riferiamo al comparto turistico, quando entrano in ballo i diritti dei viaggiatori e quelli dei tour operator, i fattori oggettivi e quelli soggettivi, se di mezzo ci sono cause di forza maggiore che si mettono di traverso in una vacanza. E in un’estate flagellata da incendi e alluvioni l’ultimo “caso”, in ordine di tempo, riguarda il Marocco, devastato dal terremoto.

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Rimborso sì, rimborso no: i chiarimenti di Fiavet

Ragione e sentimento. Ma qui Jane Austen non c’entra. C’entrano, eccome, se ci riferiamo al comparto turistico, quando entrano in ballo i diritti dei viaggiatori e quelli dei tour operator, i fattori oggettivi e quelli soggettivi, se di mezzo ci sono cause di forza maggiore che si mettono di traverso in una vacanza. E in un’estate flagellata da incendi e alluvioni l’ultimo “caso”, in ordine di tempo, riguarda il Marocco, devastato dal terremoto. Così, come già fatto in occasioni precedenti, Confconsumatori ha messo i puntini sulle “i”: il turista ha il diritto di recedere dal contratto senza pagare penali e ottenere il rimborso integrale della somma pagata per l’acquisto di voli e pacchetti di viaggio. In questo modo l’associazione di consumatori, citando la normativa vigente, risponde a chi aveva scelto lo Stato africano come meta, chiedendo lumi sui propri diritti qualora non decida più di partire.

Nel dettaglio, Confconsumatori  ricorda l’articolo 41 del Codice del Turismo: “In caso di circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze e che hanno un’incidenza sostanziale sull’esecuzione del pacchetto o sul trasporto di passeggeri verso la destinazione, il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto, prima dell’inizio del pacchetto, senza corrispondere spese di recesso, e al rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto, ma non a un indennizzo supplementare”. Si tratta di una norma introdotta nel Codice nel 2018, in seguito al recepimento della direttiva europea del 2015, che prevede, tra le varie ipotesi, anche quella di terremoto.

E non finisce qui. I turisti che si vedono negare queste opportunità – ribadisce Confconsumatori – «sappiano che si tratta di pretese e azioni illegittime, che vanno contestate. E che se dovesse essere proposto un voucher in sostituzione, sappiano che potrà essere emesso solo come libera scelta del cliente e non come imposizione da parte del tour operator o dell’agenzia di viaggi». Per quanto riguarda i voli, inoltre, Confconsumatori cita l’articolo 945 del Codice della  Navigazione: «Se la partenza del passeggero è impedita per causa a lui non imputabile, il contratto è risolto e il vettore restituisce il prezzo di passaggio già pagato».

Tutto chiaro, ma il capitolo non si chiude qui. Perché sul fronte trade chiede la parola l’avvocato Federico Lucarelli, ufficio legale di Fiavet: «Non è agevole affrontare il discorso, effettivamente è difficile tagliare una questione del genere con il coltello. C’è un però una certezza: la psicosi non può prevalere in un rapporto giuridico economico, il Codice Civile certifica che il fattore soggettivo è irrilevante». Spieghiamoci meglio. «Il riferimento del Codice del Turismo è molto chiaro: rimborso entro 14 giorni – spiega Lucarelli – Però il turismo non può essere congelato in blocco, ma solo laddove i servizi non possono essere erogati per cause di forza maggiore nella destinazione, come un terremoto, uno tsunami o atti di terrorismo».

Quindi? «Prendiamo il caso del Marocco. I warning del ministero degli Esteri sono dati oggettivi. Nel comunicato dell’11 settembre, la Farnesina sconsiglia tre luoghi marginali della provincia di Marrakech, li specifica: Al Haouz, Taroudant e Chichaoua. Quanto a Marrakech stessa, che continua a operare come attività ricettiva, si suggerisce di ascoltare le compagnie aeree per vedere se operano regolarmente». «Per me non siamo in cause di forza maggiore dunque – prosegue il legale di Fiavet – Perché il Marocco non può essere considerata zona off limits tout court, ma i turisti contestano il fatto che non ci siano più “la finalità turistica e il piacere del viaggio”. In sostanza, si può ritenere che lo scopo di svago sia compromesso una volta che lo scenario è mutato. Una conclusione basata su una sentenza della Cassazione del 2018, che io considero umorale».

«Se però – conclude Lucarelli – un turista volesse rinunciare al viaggio, precisando di aver prenotato in una zona non colpita dal terremoto, dove i voli sono regolari, allora non può avere il rimborso. Lo sconsiglio della Farnesina è limitato esclusivamente per impedimento dei servizi e per quella “parte emozionale” di cui parlavamo».
La paura, dunque, non costituisce un motivo valido.

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Marocco, sconsiglio della Farnesina solo nelle località più colpite dal sisma https://www.lagenziadiviaggimag.it/marocco-sconsiglio-della-farnesina-solo-nelle-localita-piu-colpite-dal-sisma/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=marocco-sconsiglio-della-farnesina-solo-nelle-localita-piu-colpite-dal-sisma https://www.lagenziadiviaggimag.it/marocco-sconsiglio-della-farnesina-solo-nelle-localita-piu-colpite-dal-sisma/#respond Tue, 12 Sep 2023 13:57:53 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=78785 Marocco, sconsiglio della Farnesina solo nelle località più colpite dal sisma

In Marocco sale il numero delle vittime del terremoto che ha colpito il Paese sabato 9 settembre: il bilancio del sisma supera i 2.900 morti. La maggior parte dei danni è concentrata in alcune zone della Medina, costruite senza criteri antisismici, ma la parte nuova non sembra aver subito conseguenze importanti.

Mentre la Farnesina sconsiglia viaggi solo nelle località più colpite dal sisma (Al Haouz, Taroudant e Chichaoua), il turismo dopo un primo momento di arresto sta ripartendo, gli aeroporti sono operativi e i tour operator stanno riprendendo la programmazione.

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Marocco, sconsiglio della Farnesina solo nelle località più colpite dal sisma

In Marocco sale il numero delle vittime del terremoto che ha colpito il Paese sabato 9 settembre: il bilancio del sisma supera i 2.900 morti. La maggior parte dei danni è concentrata in alcune zone della Medina, costruite senza criteri antisismici, ma la parte nuova non sembra aver subito conseguenze importanti.

Mentre la Farnesina sconsiglia viaggi solo nelle località più colpite dal sisma (Al Haouz, Taroudant e Chichaoua), il turismo dopo un primo momento di arresto sta ripartendo, gli aeroporti sono operativi e i tour operator stanno riprendendo la programmazione. Conclusione positiva anche per la famiglia di italiani bloccata sui Monti dell’Atlante che sta rientrando in Italia.

Per i viaggiatori che intendono comunque muoversi nelle aree non fortemente colpite o dove comunque continua l’attività ricettiva, come Marrakesh, il ministero degli Esteri raccomanda di verificare lo stato dei voli con le compagnie aeree di riferimento e con tour operator/strutture alloggiative le effettive condizioni sul terreno.

Tra gli operatori turistici del settore, King Holidays, specializzato sul Marocco dai primi anni ’90, comunica che nessuno dei propri passeggeri ha subito alcun danno e conferma l’intenzione di dare continuità alla programmazione.

«Il Marocco è una delle destinazioni più amate dagli Italiani ed era in rapida ripresa dopo lo stop pandemico – sottolinea Barbara Cipolloni, responsabile del prodotto – In un momento come questo, la nostra risposta alla tragedia che ha colpito migliaia di famiglie è la scelta di non abbandonare il Paese e il suo popolo, fatto anche di tanti lavoratori del turismo, che mai come oggi hanno bisogno di noi. Confidiamo in un ritorno alla normalità della città di Marrakech nel più breve tempo possibile e da parte nostra, salvo indicazioni contrarie della Farnesina, riconfermiamo tutti gli impegni presi. Possiamo contare su più di trent’anni di esperienza e di rapporti umani con guide, autisti e assistenti che sono pronti a far viaggiare i clienti in completa e totale sicurezza, affinché possano scoprire quanto di straordinario il Paese ha da offrire e contribuire, con la loro presenza, ad aiutarlo a rialzarsi».

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Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no https://www.lagenziadiviaggimag.it/covishield-il-vaccino-indiano-che-divide-leuropa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=covishield-il-vaccino-indiano-che-divide-leuropa https://www.lagenziadiviaggimag.it/covishield-il-vaccino-indiano-che-divide-leuropa/#respond Tue, 20 Jul 2021 09:43:19 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=53666 Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no

Si è aggiunta anche la Francia, da sabato scorso, ai Paesi europei (13 dei quali all’interno della Ue), che accettano come valida per l’ingresso la vaccinazione con Covishield, il vaccino AstraZeneca prodotto dal Serum Institute of India. E chissà che l’Italia non segua presto l’esempio.

Il Covishield è stato inserito a febbraio nell’elenco dei vaccini per l’uso di emergenza del Who (World Health Organization), ma l’Agenzia Europea per i medicinali (Ema) non lo ha mai riconosciuto, similmente a quanto successo con i vaccini di produzione cinese.

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Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no

Si è aggiunta anche la Francia, da sabato scorso, ai Paesi europei (13 dei quali all’interno della Ue), che accettano come valida per l’ingresso la vaccinazione con Covishield, il vaccino AstraZeneca prodotto dal Serum Institute of India. E chissà che l’Italia non segua presto l’esempio.

Il Covishield è stato inserito a febbraio nell’elenco dei vaccini per l’uso di emergenza del Who (World Health Organization), ma l’Agenzia Europea per i medicinali (Ema) non lo ha mai riconosciuto, similmente a quanto successo con i vaccini di produzione cinese. I paesi Ue che ad oggi accettano il vaccino prodotto in India sono Austria, Belgio, Bulgaria, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Slovenia, Olanda, Slovenia, Spagna, con aggiunta di Svezia e Svizzera fuori dalla Ue.

A beneficiare della decisione della Francia e degli altri Paesi, oltre che i cittadini indiani, saranno anche i cittadini del Canada e del Regno Unito e di vari Paesi latinoamericani in quanto migliaia di loro sono stati immunizzati con il Covishield.

Situazione ben diversa in Italia, che non solo per il momento si attiene alle disposizioni di Ema, ma per quanto riguarda gli arrivi dall’India ha prorogato fino al 31 luglio l’ordinanza che vede il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono da Brasile, India, Bangladesh o Sri Lanka, o che vi abbiano soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia.

Sullo stesso sito Viaggiaresicuri.it, però, si legge che «per raggiungere l’Italia dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di voli con scalo» e che «tra le linee aeree europee che collegano l’India all’Europa, si segnala che Lufthansa e Air France/Klm gestiscono alcuni voli a settimana in partenza da Delhi, Mumbai, Chennai e Bangalore. A partire dal 6 luglio 2021, la Germania ha ripristinato il transito Schengen per i cittadini europei che arrivano in aeroporti tedeschi dall’India. Anche la Francia e i Paesi Bassi consentono ai cittadini europei il transito Schengen per chi arriva dall’India».

Su tutto, resta valido l’appello del Wttc per la creazione di un elenco globale dei vaccini accettati affinché non accada mai più che i viaggiatori vengano respinti alle frontiere.

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Rientri e tamponi: la Farnesina scioglie i dubbi con il questionario online https://www.lagenziadiviaggimag.it/rientri-e-tamponi-la-farnesina-scioglie-i-dubbi-con-il-questionario-online/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rientri-e-tamponi-la-farnesina-scioglie-i-dubbi-con-il-questionario-online https://www.lagenziadiviaggimag.it/rientri-e-tamponi-la-farnesina-scioglie-i-dubbi-con-il-questionario-online/#respond Thu, 27 Aug 2020 09:46:01 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=42702 Rientri e tamponi: la Farnesina scioglie i dubbi con il questionario online

Nel clima di crescente incertezza che accompagna i rientri dalle vacanze degli italiani, ma anche tutti i movimenti dei turisti nel mondo, in generale, il ministero degli Affari Esteri cerca di fare un po’ di chiarezza tra quarantene obbligatorie e non, tamponi  e certificazioni necessarie per espatriare con la pubblicazione di un questionario online che serve sia per chi sta rientrando nel nostro paese che per chi vuole trascorrere una vacanza dalle nostre parti.

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Rientri e tamponi: la Farnesina scioglie i dubbi con il questionario online

Nel clima di crescente incertezza che accompagna i rientri dalle vacanze degli italiani, ma anche tutti i movimenti dei turisti nel mondo, in generale, il ministero degli Affari Esteri cerca di fare un po’ di chiarezza tra quarantene obbligatorie e non, tamponi  e certificazioni necessarie per espatriare con la pubblicazione di un questionario online che serve sia per chi sta rientrando nel nostro paese che per chi vuole trascorrere una vacanza dalle nostre parti.

Il questionario è sul sito Viaggiaresicuri.it della Farnesina e presenta un interfaccia molto semplice e intuitivo: è stato adottato il meccanismo di un quiz a risposta multipla e al termine della consultazione offre all’utente-viaggiatore un quadro delle norme in vigore, spiegando anche nel dettaglio cosa bisogna fare se si vuole andare all’estero e cosa fare se si vuole entrare nel nostro Paese.

IL LINK AL QUESTIONARIO

In breve  per chi vuole uscire dai confini nazionali, deve selezionare la voce “Andare all’estero (e rientrare in Italia)“, si deve poi digitare il Paese che si vuole visitare ed il motivo del viaggio. Riguardo ai paesi che in questi giorni sono sotto i riflettori come Spagna, Croazia, Grecia e Malta, il sito illustra un apposito Elenco B che comprende appunto questi  paesi che necessitano la compilazione di una autocertificazione, con l’assolvimento di alcuni adempimenti come l’obbligo di sottoporsi a tampone nelle 72 ore che precedono la partenza o  l’arrivo, nonché la comunicazione della propria presenza  all’Azienda sanitaria competente.

A dare assistenza ai viaggiatori europei in partenza o in arrivo c’è anche a disposizione una apposita Mappa “Re-Open Eu” realizzata dalla Commissione Europea che informa nel dettaglio la situazione aggiornata paese per paese con restrizioni in vigore e altre regole igienico-sanitarie da seguire.

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Come rientrare in Italia dall’estero, le indicazioni della Farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/come-rientrare-in-italia-dallestero-le-indicazioni-della-farnesina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=come-rientrare-in-italia-dallestero-le-indicazioni-della-farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/come-rientrare-in-italia-dallestero-le-indicazioni-della-farnesina/#respond Fri, 03 Apr 2020 05:00:41 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=38390 Come rientrare in Italia dall’estero, le indicazioni della Farnesina

Continuano in questi giorni i rimpatri e pur se in un periodo di fermo dei viaggi, alcuni spostamenti si rivelano necessari. Il ministero degli Esteri fornisce indicazioni su come muoversi, per gli ingressi in Italia dall’estero e per gli stranieri residenti in Italia. Ecco le risposte della Farnesina alle domande più frequenti, con le regole che recepiscono l’ordinanza del ministro della Salute di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a partire dal 28 marzo scorso.

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Come rientrare in Italia dall’estero, le indicazioni della Farnesina

Continuano in questi giorni i rimpatri e pur se in un periodo di fermo dei viaggi, alcuni spostamenti si rivelano necessari. Il ministero degli Esteri fornisce indicazioni su come muoversi, per gli ingressi in Italia dall’estero e per gli stranieri residenti in Italia. Ecco le risposte della Farnesina alle domande più frequenti, con le regole che recepiscono l’ordinanza del ministro della Salute di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a partire dal 28 marzo scorso.

  • Quali regole valgono dal 28 marzo per gli ingressi in Italia dall’estero?
  1. Il vettore è responsabilizzato: l’autocertificazione sui motivi del viaggio va consegnata anche all’imbarco e deve contenere i motivi del viaggio in modo dettagliato (salute, lavoro, necessità assoluta), l’indicazione del luogo dove si trascorreranno i successivi 14 giorni di isolamento, il mezzo proprio o privato con cui tale luogo sarà raggiunto e un recapito telefonico anche mobile.
  2. Chi arriva dall’estero non può prendere mezzi di trasporto pubblici, ma solo mezzi privati
  3. La quarantena deve adesso essere fatta da chiunque entri in Italia. Chi entra in Italia per lavoro può ancora utilizzare la possibilità di rimandare l’inizio della quarantena di 72 ore (prolungabili per altre 48), nei limiti in cui ciò sia assolutamente necessario.
  4. Tutti quelli che entrano dall’estero, anche con mezzi privati, devono avvisare l’Azienda sanitaria locale competente per territorio.
  5. L’isolamento può essere trascorso anche in un luogo diverso dalla propria abitazione, scelto dall’interessato
  6. Se qualcuno, arrivando in Italia, non ha luogo dove passare quarantena o non riesce a raggiungerlo deve trascorrere il periodo di isolamento in luogo deciso dalla Protezione civile, con spese a carico dell’interessato.
  7. Sono esclusi da queste regole: lavoratori transfrontalieri, personale sanitario, equipaggi di trasporto passeggeri e merci.
  • Sono un cittadino italiano all’estero o uno straniero residente in Italia, posso rientrare in Italia?

Sì, se il rientro è un’urgenza assoluta. È consentito il rientro dei cittadini italiani o degli stranieri residenti in Italia che si trovano all’estero in via temporanea (per turismo, affari o altro). È ugualmente consentito il rientro in Italia dei cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente il Paese estero dove lavoravano o studiavano.

  • Sono una persona residente all’estero, per raggiungere il Paese in cui vivo abitualmente devo passare per l’Italia. Come mi devo comportare?

Il transito attraverso l’Italia da un Paese estero a un altro Paese estero, finalizzato a raggiungere la propria abitazione, è consentito, se vi sono ragioni di lavoro, salute o assoluta urgenza. Ad esempio:
– è consentito il transito aeroportuale, purché non si esca dall’area aeroportuale
– è consentito ai crocieristi che sbarcano in Italia per fine crociera di tornare nel proprio Paese, con spese a carico dell’armatore
– è consentito imbarcare il proprio mezzo privato su un traghetto e proseguire verso la propria abitazione sullo stesso mezzo privato.
All’imbarco su aereo/nave diretti in Italia è necessario compilare l’autodichiarazione (modulo Esteri) indicando che si tratta di un transito per raggiungere la propria abitazione sita in un Paese diverso dall’Italia. Durante il tragitto in Italia è necessario esibire alle forze di polizia che faranno i controlli l’autodichiarazione (modulo Interno), indicando la stessa ragione. Se insorgono sintomi di Covid-19, è necessario avvisare immediatamente l’autorità sanitaria competente per territorio tramite il numero di telefono dedicato e attendere istruzioni. È importante che, prima di intraprendere il viaggio, ci si informi sulle restrizioni agli spostamenti introdotte non solo dall’Italia, ma anche dagli altri Paesi di inizio, di transito e di destinazione. Durante il transito per l’Italia si raccomanda di mantenersi in contatto con la rappresentanza diplomatica del proprio Paese.

  • Sono in rientro con un volo proveniente dall’estero. Posso prendere un altro volo per altra destinazione nazionale o internazionale?

Sì, il transito in aeroporto è consentito, purché non si esca dall’area aeroportuale. Lo spostamento verso la destinazione finale deve essere sempre giustificato da esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, come tutti gli altri spostamenti.

  • Sono un cittadino straniero e mi trovo attualmente in Italia, posso fare rientro nel mio Paese?

Sì, se il rientro è un’urgenza assoluta. La temporanea sospensione dell’attività lavorativa o la sua continuazione in modalità di lavoro agile non consentono invece spostamenti. Si raccomanda di verificare le misure previste nel Paese di destinazione per contrastare la diffusione del virus.
Si consiglia di prendere contatto con l’ambasciata del proprio Paese in Italia.

  • Sono in rientro dall’estero. Posso chiedere a una persona di venirmi a prendere in macchina all’aeroporto, alla stazione ferroviaria o al porto di arrivo?

Sì, ma è consentito a una sola persona convivente o coabitante nello stesso domicilio del trasportato, possibilmente munita di dispositivo di protezione. Lo spostamento in questione rientra tra le fattispecie di “assoluta urgenza”, che dovrà essere autocertificato con il modulo messo a disposizione dal ministero dell’Interno, compilato in tutte le sue parti, indicando, in particolare, il tragitto percorso e il domicilio ove la persona si reca. Resta fermo l’obbligo di comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione.

Sul sito della Farnesina il testo integrale con i relativi moduli di autodichiarazione per gli spostamenti e di autocertificazione dei motivi di viaggio scaricabili.

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